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ma guarda addirittura a walter peris che ne ha curato la traduzione e ha scritto la prefazione alcune cose non tornano pienamente. Certamente non è un testo scritto su dettatura divina ed è ampiamente criticabile. Mi dette fastidio la critica giudicando la copertina. Si tratta ovviamente di una piccolezza che non avrebbe senso se sull'altro piatto della bilancia non vi fossero ottomila e passa, sempre a mio modesto parere ottimi messaggi. Un po' come quando alla stragnocca, bravissima attrice che vince l'oscar si vanno a criticare le scarpe :-D Se uno alla fine arriva alle scarpe vuol dire che c'è un po' di invidia e le chiacchere stanno a zero!
e con questo buonanotte e vi scongiuro di scusare i tremendi offtopic, da domani torno nel mio angolino. |
Mi accorgo ora che è una discussione del 2005! Scusate sono un cretino, faccio le più sincere scuse e chiedo come posso rimediare.
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Febussio, scusa, di che discussione parli?
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Febussio,
riguardo al libro della Walsted voglio solo precisare, cerco di scrivere tutto se riesco... allora il mio commento era riferito al fatto che, come giustamente dice livia, si tratta di un libro datato, in 30 anni le materie biologiche hanno avuto passi da gigante... L'ho letto anche io e devo dire che per carità gli argomenti trattati sono molti, ma ognuno non è approfondito, cioè si buttano le basi e si ritira il discorso. Questo perchè tocca un numero abbastanza ampio di conoscenze che vanno dalla chimica alla microbiologia alla botanica alla fisiologia ecc ecc... Quindi è troppo aperto come concetti nessuno realmente è chiuso e a mio parere non ci sono poi grandi rivelazioni che fino a quel momento erano ignote... perchè la storia delle autovasche non è che sia una "invenzione" della walsted, questo perchè esistevano già prima e cmq perchè sono una semplice riproposizione dei processi naturali... Per fare un esempio, mi ricordo di aver dubitato un po' quando stavamo affrontando il discorso dei biofilm nel filtro e nella vasca con Livia e Paolo, questo perchè nel libro viene proposto un modello che a me non convince... non mi convince perchè vorrei ben capire gli studi che ha condotto per arrivare ad affermare ciò e in che condizioni li ha condotti... in pratica quello che contestavo io non era il modello in se, che può reggere, ma il fatto che questo potesse esistere su tutte le superfici della vasca come invece si voleva affermare... ad ogni modo stiamo ottando di nuovo, il fattore è non si può prendere una unica fonte e pensare che sia la sorgente del sapere, perchè questo non è mai detto, soprattutto quando si parla di materie così diverse, non per nulla quando gli studiosi biologi sono arrivati a scoprire un certo numero di cose si sono create delle scissioni nei vari campi delle piante, animali, microrganismi ecc... e a loro volta ancora suddivisi, perchè non è possibile per un' unica persona conoscere tutto. poi se la mettiamo sul piano degli spunti che se ne possono trarre per RAGIONARE e AGGIORNARE tali informazioni allora il discorso cambia completamente. ciao! |
Grazie per il chiarimento :-)
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tanto per continuare l'OT, visto che ormai siamo in mare aperto... :-))
Il punto di vista di faby è sacrosanto e sostanzialmente lo condivido... infatti in molti passaggi sono andato a cercarmi la bibliografia da lei citata per approfondire, ma sono rimasto con un pugno di mosche. Che la Walstad non abbia inventato nulla circa le autovasche, lo dimostra questo testo del 1864: http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=280808 (da scaricare assolutamente) Visto in altro modo, è quello che dice anche livia, ogni paragrafo potrebbe diventare un intero libro!!! Solo di organizzazione interna del biofilm batterico si potrebbe parlare per giorni. faby, hai voglia di fare un pò di modernariato?!? #24 http://www.discuspassion.net/forum/i...pic,863.0.html butta giù le idee principali che leggi qui in scientifichese... poi vediamo di tirar fuori qualcosa di nuovo ;-) |
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insomma, è un libro che secondo me non va preso come oro colato, ma è un ottmo punto di partenza per discussioni e approfondimenti :-) ad esempio un argomento che a me è sembrato interessante è anche l'effetto che le varie sostanze potenzialmente presenti in acqua (metalli, disinfettanti, solidi sospesi ecc...) hanno sugli animali e sulle piante...visto il largo utilizzo di acqua di rubinetto e prodotti chimici in vendita secondo me la cosa merita un approfondimento...anche perché magari non ci si pensa, ma avvenimenti come la mancata schiusa delle uova, nascita di individui deformi, rallentamenti della crescita ecc... possono essere dovuti a una stupidaggine come l'utilizzo di un legno raccolto un prato... |
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sull'acqua bisognerebbe approfondire sì!! molti pensano "se è potabile per gli umani, lo sarà anche per i pesci"... niente di più sbagliato! |
Paolo Piccinelli,
il libro che hai segnalato l'ho visto, è bellissimo un vero reperto storico ;-) serebbe una buona cosa prendere a questo punto gli argomenti principali dell'acquariofilia, in gran parte ripresei dalla waltad, e riunire tutte le menti possibili e disponibili per lavorarci... #24 Quote:
ok ci posso provare non è detto che riesca in tutto, il problema fondamentale è il tempo sono in pieno periodo esami, però ci lavorerò appena posso... :-) Quote:
Però l'acqua è ovviamente fondamentale assolutamente :-) vedo che però tutto questo parlare ha avuto i suoi frutti almeno si è smosso un po' il fondo, ora c'è da cogliere le possibilità di spunti e di lavoro, e ovviamente più gente partecipa e meglio e no? altrimenti che forum è? ;-) ciao! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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