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Con quei valori di NO3 e PO4, difficilmente Ti liberi delle alghe e dai ciano che in qualche punto vedo. Il problema principale come Ti dicevo, è la quantità di pesci inseriti così presto. Il valore di KH è importante quanto Ca e Mg e sono tra di loro legati....strano ciò che dice il tuo negoziante.
Le resine per i fosfati, dovresti usarle in un filtro a letto fluido per avere la massima resa e comunque per portare i PO4 a valori non rilevabili, dovrai usarla a lungo sostituendola appena esaurita. In ogni caso l'errore grosso è stata l'introduzione di animali proppo presto. Nel berlinese bisognerebbe attendere almeno 3 mesi in modo da permettere al sistema di raggiungere un equilibrio stabile. Se hai ancora quei valori alti di PO4 e NO3, è perchè la popolazione batterica non è ancora sufficiente a trasformare le sostanze di rifiuto ecco perchè l'introduzione anticipata di animali porta a complicazioni che si riconoscono soltanto dopo 2 o 3 mesi dopo. La sabbia inoltre porterà col tempo ad ulteriori complicazioni appena il sedimento avrà saturato gli anfratti della sabbia. Perdona se appaio pessimista ma voglio essere chiaro sulla situazione.;-) |
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Riprendo questa discussione che avevo seguito e che ritengo utile e interessante.
Alla luce di quanto scoperto recentemente, i rapporti tra C/N/P, le cose sono cambiate non poco. Leggete qui. http://www.scienze-naturali.it/ambie...o-si-presumeva |
Davvero molto interessante, Giuseppe.
Direi di fare attenzione non solo al tema carbonio ma anche all'azoto... |
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Letto grazie Giuseppe!
Per cui il rapporto cambia con la latitudine . Molto Interessante |
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In particolare, i ricercatori hanno rilevato livelli molto più elevati di carbonio in aree calde equatoriali, povere di nutrienti (195-28-1) rispetto a zone polari fredde, ricche di nutrienti (78-13-1). |
Giuseppe, non l'ho ancora letto... lo farò nel pomeriggio. Sulla base di quanto mi ha raccontato Morganwind, la pensiamo allo stesso modo... è un po' che ne stiamo discutendo. Penso che nelle nostre vasche, specialmente a causa della corrente di pensiero degli ultimi tempi che gira sul forum, si tende ad avere troppo poco azoto. Oltreoceano, ma anche sul forum zeovit, non si cerca mai di averli a zero. C'è chi li ha, ma guarda caso ha i PO4, come a dire che l'organico è ben presente. Credo che i nitrati debbano essere rilevabili per avere una crescita ed una salute decenti. Avere nitrati e fosfati a zero credo sia fattibile, ma molto, molto più pericoloso. Se si vuole avere tutto a zero, si deve avere del gran organico che gira.
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History of the Redfield Ratio - In 1934, Alfred C. Redfield, first described the ratio in an article in which he analyzed thousands of samples of marine biomass from all ocean regions. - Redfield described the remarkable congruence between the chemistry of the deep ocean & the chemistry of living things in the surface ocean. - He found that globally the elemental composition of marine organic matter (dead & living) was remarkably constant. - The ratios of carbon to nitrogen to phosphorus remained the same from coastal to open ocean regions. - Redfield thought it wasn't purely coincidental that the vast oceans would have a chemistry perfectly suited to the requirements of living organisms. - He considered how the cycles of not just N & P but also C & O could interact to result in this match. - This suggests that the chemical composition of the ocean would be much different if it was devoid of life - The concept of Redfield Ratios has been fundamental to understanding the biogeochemistry of the oceans ever since So di arrivare tardi... ho letto solo la prima pagina (40 post) |
Mi piacerebbe poter trarre qualche conclusione sul tema del rapporto N/P e NO3/PO4, ma francamente, col passare degli anni, non sono riuscito a trovare nessun elemento pratico distinitivo.
Ho letto di vasche bellissime (durate almeno 4 anni), con coralli stupendi e che hanno mantenuto ottima crescita e salute nel tempo, che girano con utilizzo costante di resine anti PO4, altre che stimolano i batteri con fonti di carbonio liquide, altri con biopellet, altre che associano a biopellet resine anti PO4. Di queste vasche ce n'erano sia con PO4 presenti e nitrati definiti "non rilevabili" (vai poi a sapere che significa in concreto, <2? <0,1?), viceversa con nitrati presenti e PO4 non rilevabili. Volendo trovare punti in comune, c'è sempre comunque il molto cibo fornito e la presenza di qualche inorganico rilevabile, siano essi PO4 oppure NO3. Il rapporto tra NO3 e PO4 in queste vasche è totalmente opposto tra loro, perciò credo che stimare uno stato delle cose da questi due valori, non sia praticabile, visti gli eccellenti risultati in entrambe le situazioni. Credo pertanto, che per il buon funzionamento di una vasca, sia importante avere organico alto e inorganico basso, ma presente. In questo modo nessuno dei due (N o P) è limitante. L'assenza di inorganico rilevabile non è tuttavia necessariamente indice di assenza di organico, ma rende necessario saper leggere gli animali per capire la presenza di sufficiente cibo organico, e credo che molte poche persone siano in grado di farlo per lunghi periodi, specialmente perchè spesso intervengono fattori esterni a nostra insaputa a peggiorare qualcosa. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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