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fappio 15-08-2009 10:41

IVANO, hai fatto bene a rispondere e mi fido, ci mancherebbe #18 ...
Quote:

quindi partiamo dal presupposto che saperlo rende magari le cose leggermente piu facili ma non scontate
sono d'accordo , ma però , io vorrei sapere un motivo per il quale , non si debba dare questo aiuto se pur piccolo ...
Quote:

Questo voleva solo avvertire che le ditte sopra citate non risolveranno il problema del bimbo che apre il frigo
forse no , magari hai ragione, si può discutere, anche se poi immagino che non saremmo noi a decidere ...

fappio 15-08-2009 11:09

Amstaff69, certo, hai ragione , noi non sappiamo molto, per certo alucune sostanze però sono tossiche , come lo ioduro di potassio, il fluoruro di bromo iodio rame..... penso che si debba valutare ... io ho imparato che con la chimica non si scherza, molte molecole sono cancerogene, solo per inalazione, altre mutagene, è sempre meglio sapere con cosa si ha a che fare te lo garantisco , anche molto probabilmente non è il nostro caso ... #36#

mauro56 15-08-2009 11:14

quando facevo il pronto soccorso mi giravano mostruosamente i cosiddetti quando la mamma arrivava con la boccettina di liquido che il bambino aveva assaggiato e su c'era scritto "in caso di ingestione contattare il medico" senza poi riportare che cavolo c'era la dentro di tossico... Che caxx faccio se non so che ha bevuto?

Cio' non vuol dire che deve esserci la composizione, ma ad esempio in alcuni tet salifert (mi pare) c'e' scritto "la soluzione c contiene, dico per esempio, permanganato di potassio, irritannt etc.." cosi' se per caso il bambino la assaggia almeno il centro antiveleni sa che fare...

pietro romano 15-08-2009 11:15

Credo che la grave disinformazione venga fatta da parte di coloro che sanno, per tua stessa ammissione, e non dicono cosa contengono i prodotti. Una sola domanda sorge spontanea : se i produttori sanno perché non tranquillizzano tutti i consumatori prendendosi la responsabilità di mettere nero su bianco la non tossicità dei prodotti in commercio?

fappio 15-08-2009 11:16

david73, certamente il primo responsabile è il genitore ci mancherebbe , ma essendo unami , possiamo sbagliare ed i nostri errori , non possono compromettere la salute di altri ...

pietro romano 15-08-2009 11:17

Fappio hai centrato in pieno il problema. Grazie del tuo ultimo intervento.

fappio 15-08-2009 11:18

IVANO, per onor del vero , esistono antidoti per alcune sostanze ... #36#

fappio 15-08-2009 11:23

pietro romano, io la sto vivendo come una chiacchierata tra amici

mauro56 15-08-2009 11:26

fappio, non si tratta di antidoti, ma di "cose da fare", dal non fare nulla alla lavanda gastrica, alla ventilazione assistita, fino addirittura alla dialisi (che riduce la dose in circolo di alcuni diserbanti) etc. etc... Tutto cio' pero' prevede di sapere quale e' la sostanza tossica ingerita e piu' o meno quanta ne e' staata ingerita.

E poi non parlate di bambini... la maggior parte dei casi di avvlenemento accidentale e' negli adulti!! (ve la ricordate quella che ha bevuto il fito?)

fappio 15-08-2009 11:39

mauro56, tu ne saprai più di me , per alcuni medicinali , ci sono antidoti .... per i diserbanti .... era solo un'appunto ...

mauro56 15-08-2009 11:44

fappio, scusa, non mi sono spiegato, volevo solo far capire il senso di frustrazione che si prova quando ritieni di poter fare qualcosa, ma in realta' non sai cosa fare perche' non sai cosa devi combattere in quanto l'etichetta non riporta una semplice dicitura

david73 15-08-2009 11:50

fappio, pienamente d'accordo con te,infatti l'ho anche scritto,sarei ben lieto se tutte le aziende fossero obbligate a mettere delle etichette che siano a norma.Il mio intervento era mirato più che altro a far capire da cosa derivano le tante perplessità di molti utenti sulla vicenda. ;-)

pietro romano 15-08-2009 11:53

David 73 ti rispondo subito. Ho assistito e, tutt'ora, assisto diverse aziende del settore, pero'in ambiti completamente differenti dalla questione di cui si sta discutendo ora.ho più volte sollecitato le aziende in questione, in ogni occasione, il grave problema della irregolarità dei prodotti esistenti in commercio senza ottenere alcun utile risultato, trovando, di contro, ilarità , sorrisini diretti a farmi comprendere l'intoccabilita'di determinate aziende per qualche strano incomprensibile motivo.... Vengo, di recente, contattato da un amico il quale mi riferisce che suo figlio, di quattro anni,giocando, in un momento di distrazione dei genitori, con un prodotto per acquari versandoselo sulle mani e poi sul volto, inizia , dopo qualche minuto, ad urlare con rilevanti macchi di colore rosso fuoco sulle parti venute a contatto con tale ritrovato. Portato il piccolo immediatamente al pronto soccorso i sanitari hanno richiesto con che tipo di sostanza fosse venuto a contatto, ma il genitore, nulla sapendo a riguardo, si e'sentito inerme.... La persona in questione e'intenzionata a fare causa all'azienda e la cosa mi ha fatto molto pensare.... Se un minore dovesse lasciarci le penne avete presente , solo minimamente, dei guai che ne potrebbero derivare???? Eppure per risolvere questo problema basterebbe adeguarsi alle normative già esistenti.... La semplice scheda sicurezza potrebbe ovviare a tale tipo di incoveniente. Ma le aziende sembrano fare orecchie da mercanti..... Perché?? Come ha giustamente rilevato fappio alcune sostanze sono tossiche e cancerogene, anche con la semplice inalazione. Possiamo essere, quantomeno, avvertiti del contenuto dei prodotti che paghiamo profumatamente??? Credo sia un nostro sacrosanto diritto ... La cosa che dovrebbe farti pensare dovrebbe essere di diversa natura e cioe'che proprio chi ha tutelato queste aziende non sta sicuramente facendo un servizio gradito ai suoi clienti, creandosi gravi inimicizie e, molto probabilmente, perdita di clientela.. Ma tutto questo per cosa??? Per denaro??? No grazie.

fappio 15-08-2009 12:19

colgo l'occasione , per fare a tutti gli auguri di buon ferragosto....

alessandro_db 15-08-2009 13:24

mi sorge un dubbio magari stupido....ma se sono (anzi dovessero essere) tossici per noi allora i ns pesci e i coralli sono immuni?....

ripeto sicuramente la mia osservazione è stupidina...
a proposito di pesci ora vado a mangiare le orate alla brace fatte da me...
ciao e buon ferragosto

apogon 15-08-2009 13:37

quoto pietro romano ...dura lex..sed lex...buon ferragosto!!!!

mauro56 15-08-2009 15:41

alessandro_db, dipende dalla dose, come per molti medicinali piccole dosi possono essere utili (immaggina una goccia in 300 litri) una sorsata puo' esere molto dannosa.

NB io sono convinto che le diciture di legge (pericolosoe se ingerito etc..) non servono ad una mazza in quanto i bambini non loe legogno e non dipende da esse il grado di attenzione dei genitori, ma sopratutto non sono i bambini i piu' esposti (ho appena visto una signora che ha bevuto concime per orchidee... grazie... il marito lo teneva in una bottiglia tipo acqua ed in frigo hai voglia a scriverci "concime non bere" era notte e quella non ha guardato)



Buon ferragosto a chi non lavora -28d# -28d#

alessandro_db 15-08-2009 17:00

mauro56, sai che peli gli crescono a quella ora.... :-))

david73 15-08-2009 17:53

pietro romano, ti ringrazio,per quel che mi riguarda non ho bisogno di altre risposte.Tutto il resto sono chiacchere.

fappio 15-08-2009 21:07

EDIT DA ALGRANATI

auz 16-08-2009 01:33

Quote:

Vengo, di recente, contattato da un amico il quale mi riferisce che suo figlio, di quattro anni,giocando, in un momento di distrazione dei genitori, con un prodotto per acquari versandoselo sulle mani e poi sul volto, inizia , dopo qualche minuto, ad urlare con rilevanti macchi di colore rosso fuoco sulle parti venute a contatto con tale ritrovato
perche non ci dici di che prodotto si tratta??

mauro56 16-08-2009 09:06

auz,
Quote:

perche non ci dici di che prodotto si tratta??
chredo sia ininfluente perche' il problema non e' il prodotto, in quanto il bambino avrebbe potuto giocare invece che con il prodotto in questione con lo smalto per unghie della mamma o l'alcool denaturato (che e' estremamente tossico).

faccio presente che sulle boccette dei due su citati e tossici prodotti non vi e' alcuna dicitura (almeno su quelle che ho in casa).
Il problerma quindi non mi pare sia mettere una dicitura sulla boccettina (che non modifica i coimportamenti), ma dichiarare le sostanze tossiche in essa contenute per poter curare chi le usa impropriamente

luker 16-08-2009 10:45

Domandina...questa è una legge eu ma poi applicata in maniera differente in Italia ? Un pò come per i medicinali qualche mese fa ?

pietro romano 16-08-2009 10:52

Quote:

Originariamente inviata da mauro56
auz,
Quote:

perche non ci dici di che prodotto si tratta??
chredo sia ininfluente perche' il problema non e' il prodotto, in quanto il bambino avrebbe potuto giocare invece che con il prodotto in questione con lo smalto per unghie della mamma o l'alcool denaturato (che e' estremamente tossico).

faccio presente che sulle boccette dei due su citati e tossici prodotti non vi e' alcuna dicitura (almeno su quelle che ho in casa).
Il problerma quindi non mi pare sia mettere una dicitura sulla boccettina (che non modifica i coimportamenti), ma dichiarare le sostanze tossiche in essa contenute per poter curare chi le usa impropriamente

Concordo con te in pieno,non importa il nome ma il contenuto. Pero'credo ci sia solo una differenza, l'esistenza della scheda sicurezza. I nomi strampalati di prodotti per l'acquariofilia non consentono l'individuazione delle sostanze in esso contenute.

pietro romano 16-08-2009 10:55

Assolutamente no. Le direttive europee vengono recepite dagli stati membri ed applicate in maniera conforme in tutti i paesi.

pietro romano 17-08-2009 12:07

Ma se all'esito delle analisi di laboratorio dovessero partire sequestri in tutti i negozi d'Italia con conseguenti sanzioni economiche, si parla di molte migliaia di euro,chi pagherà il conto finale? I negozianti sono stati informati da qualcuno sui rischi e conseguenti sanzioni o tutto tace?

BiAndrea 21-08-2009 18:50

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano
Eppure per risolvere questo problema basterebbe adeguarsi alle normative già esistenti.... La semplice scheda sicurezza potrebbe ovviare a tale tipo di incoveniente. Ma le aziende sembrano fare orecchie da mercanti..... Perché?? ...........

Non voglio difendere nessuna azienda del settore però mi sono informato e ho avuto questa risposta unanime sia dalle aziende sia da coloro che verificano o dovrebbero verificare.....:
la scheda di sicurezza deve essere fornita dal produttore al Distributore /rivenditore e contiene numerose diciture sulle caratteristiche del prodotto in questione (si parla di almeno 2 pagine, spesso riportanti termini tecnici difficilmente decifrabili dai non addetti.......)
Il negoziante può fornirla al cliente se richiesta ma non è legalmente obbligato a farlo, ad esempio un qualsiasi detersivo al supermercato è provvisto di scheda di sicurezza ma questa non viene data al cliente (e comunque pure lì spesso ci sono avvertenze molto ma molto vaghe....... e quindi assai discutibili!!) .......... quanti di voi sono usciti con la spesa e questi incartamenti???

Tutto questo per dire che sul semplice barattolino ci vanno le "avvertenze base" ma spedire al cliente anche la scheda di sicurezza di ogni singolo prodotto non credo giovi a nessuno........... Poi ci sono aziende che a domanda rispondono subito e altre che non ti dicono il contenuto per motivi "protezionistici"
Tutto il settore dei prodotti chimici, quindi non solo acquariofilo , avrebbe bisogno di regole + precise ........... ma è una battaglia dura purtroppo!

pietro romano 22-08-2009 11:46

Quote:

Originariamente inviata da BiAndrea
Quote:

Originariamente inviata da pietro romano
Eppure per risolvere questo problema basterebbe adeguarsi alle normative già esistenti.... La semplice scheda sicurezza potrebbe ovviare a tale tipo di incoveniente. Ma le aziende sembrano fare orecchie da mercanti..... Perché?? ...........

Non voglio difendere nessuna azienda del settore però mi sono informato e ho avuto questa risposta unanime sia dalle aziende sia da coloro che verificano o dovrebbero verificare.....:
la scheda di sicurezza deve essere fornita dal produttore al Distributore /rivenditore e contiene numerose diciture sulle caratteristiche del prodotto in questione (si parla di almeno 2 pagine, spesso riportanti termini tecnici difficilmente decifrabili dai non addetti.......)
Il negoziante può fornirla al cliente se richiesta ma non è legalmente obbligato a farlo, ad esempio un qualsiasi detersivo al supermercato è provvisto di scheda di sicurezza ma questa non viene data al cliente (e comunque pure lì spesso ci sono avvertenze molto ma molto vaghe....... e quindi assai discutibili!!) .......... quanti di voi sono usciti con la spesa e questi incartamenti???

Tutto questo per dire che sul semplice barattolino ci vanno le "avvertenze base" ma spedire al cliente anche la scheda di sicurezza di ogni singolo prodotto non credo giovi a nessuno........... Poi ci sono aziende che a domanda rispondono subito e altre che non ti dicono il contenuto per motivi "protezionistici"
Tutto il settore dei prodotti chimici, quindi non solo acquariofilo , avrebbe bisogno di regole + precise ........... ma è una battaglia dura purtroppo!

Se mi consenti il problema dei prodotti sequestrati e'che non solo non esiste alcuna indicazione sulle etichette( cos'è lo zeostart?,lo sponge?, lo snow?ecc), ma anche che la scheda sicurezza non esiste. Tale scheda serve, in caso di incidente domestico, a fornire utili indicazioni ai sanitari e non solo. Su questo punto la legge e'molto chiara.

BiAndrea 22-08-2009 13:10

son daccordo con te, se non esiste è una mancanza da parte del produttore.
alla fine abbiamo scritto la stessa cosa
Che non venga data/chiesta dall'utilizzatore finale è un dato di fatto ma che non esiste è cosa grave e credo legalmente perseguibile (poi qua è probabilmente campo tuo....)

pietro romano 22-08-2009 14:27

Quote:

Originariamente inviata da BiAndrea
son daccordo con te, se non esiste è una mancanza da parte del produttore.
alla fine abbiamo scritto la stessa cosa
Che non venga data/chiesta dall'utilizzatore finale è un dato di fatto ma che non esiste è cosa grave e credo legalmente perseguibile (poi qua è probabilmente campo tuo....)

Esatto. Abbiamo espresso lo stesso concetto. Il problema e',come al solito, che si fa finta di niente per mettere a tacere il tutto, basti leggere quello che ha scritto il legale della reefline:"vivete sereni", ma se all'esito delle analisi dovessero partire sequestri in tutti i negozi d'Italia con sanzioni pecuniarie annesse ne vedremo delle belle....

ALGRANATI 22-08-2009 16:12

pietro romano, non mi sembra che dopo 35 pagine di topic tu possa dire che si sta mettendo a tacere tutto.
direi che si è gia detto tutto e non c'è altro da aggiungere se non aspettare i risultati delle analisi.......o sbaglio??

pietro romano 22-08-2009 16:30

Quote:

Originariamente inviata da ALGRANATI
pietro romano, non mi sembra che dopo 35 pagine di topic tu possa dire che si sta mettendo a tacere tutto.
direi che si è gia detto tutto e non c'è altro da aggiungere se non aspettare i risultati delle analisi.......o sbaglio??

Ma in 35 pagine quanti interventi del settore hai letto??? Tutti conoscono la situazione ma nessuno fornisce detttagli appropriati sulle marche distribuite in tutta Italia... Come mai? Timidezza, incompetenza o semplice omertà?

ALGRANATI 22-08-2009 16:35

pietro romano, probabilmente


1) non frega un ***** a nessuno
2) hanno problemi ben + importanti nella gestione delle attività commerciali che stare dietro a dei rumors ( vedi titolo del topic )
3) stanno ( come ho gia detto ) attendendo i risultati delle analisi
4) su AP probabilmente legge lo 0,001% dei negozi di acquariologia d'italia

ovviamente tutto IMHO

pietro romano 22-08-2009 18:09

Quote:

Originariamente inviata da ALGRANATI
pietro romano, probabilmente


1) non frega un ***** a nessuno
2) hanno problemi ben + importanti nella gestione delle attività commerciali che stare dietro a dei rumors ( vedi titolo del topic )
3) stanno ( come ho gia detto ) attendendo i risultati delle analisi
4) su AP probabilmente legge lo 0,001% dei negozi di acquariologia d'italia

ovviamente tutto IMHO

Più che rumors direi certezze.... Il tempo sara', come sempre, galantuomo....

IVANO 22-08-2009 18:30

pietro romano, allora aspettiamo notizie certe, come dici tu il tempo è galantuomo, almeno lui...
Credo che gli operatori del settore abbiamo (non dico il ditributore), come dice Matteo , altre preoccupazioni piu importanti e che magari toccano fatturati piu alti rispetto a 4 boccette blu....come ad esempio l'aumento della concorrenza visto che nascono siti online come funghi in piena stagione, ci sono persone che si mettono a fare questo mestiere senza avere la più minima esperienza, negozianti che abbattono i costi di vendita portando a guadagni minimi, arrivi di animali senza cites anche da parte di persone non del settore, gruppi di acquisto di materiali dalla Cina ...la gente non spende perchè ha paura della "crisi" .....questi sono i veri problemi , almeno per i negozianti che conosco, non 4 boccette blu che , anche se da domani non ci dovessero piu essere, non determinerebbero la chiusura di attività.Probabilmente favorirebbero sicuramente le altre marche, altri rivenditori appena nati, magari Prolab Marine, Fauna Marine, Xaqua e altri (ho fatto giusto tre nomi, non ricordo tutte le marche di additivi),,,si, certo, solo quelle persone di guadagnerebbero da un sequestro, ma non credo che chiuderebbero altri negozi in caso di sentenza a sfavore....come tu dovresti sapere un negozio non vive sugli additivi ma sul vivo e soprattutto, sul dolce e sul materiale di consumo....

Abra 22-08-2009 18:36

ma quando lo chiudete questo post inutile #24

mauro56 22-08-2009 19:04

Quote:

ma quando lo chiudete questo post inutile
Inutile e "nervoso".
Quando dai rumors passeremo alle certezze le commenteremo!

pietro romano 22-08-2009 19:28

Ivano sinceramente non capisco il tuo intervento e,tantomeno, i tuoi riferimenti a determinate situazioni.il problema dei negozianti sarebbero addebitabili al libero mercato???animali importati senza cites??(dove?), gruppi di acquisto dalla cina?(ho letto più di un post a riguardo su AP).queste sarebbero le preoccupazioni dei negozianti??? E non quattro boccettine blu????(vatti a vedere i fatturati....).Il mondo non e'dei furbi.... E non credo di essere così scemo da non capire l'assist fra te e l'amico negoziante sul discorso degli arrivi notturni.... Ognuno la vede a modo suo....abracadabra ma se il post e'inutile perché continui a leggere ed intervenire??

pietro romano 22-08-2009 19:32

Mauro56 l'avvenuto sequestro di prodotti e la relativa comminata sanzione ti sembrano rumors???? Il continuare a parlare di questo argomento sembra proprio dare fastidio a qualcuno che si e'sempre sentito intoccabile. Mi domando il perché....

Abra 22-08-2009 19:32

perchè il forum è libero e leggo quello che credo....
perchè spero che ogni tanto ci sia qualcosa di sicuro....ma vedo di no....
perchè mi andava di fare la domanda e l'ho fatta....

ti servono altre motivazioni??


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