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Drago2shaoline 03-04-2009 10:41

ma io non ho capito una cosa...se i prodotti son stati vietati da poco tempo..perchè diversi negozianti ti voglion dare sotto banco prodotti vecchissimi con inciso su ancora il prezzo in lire????? #17 #17 #17 #17

crilù 03-04-2009 11:22

Magari sono abbondantemente scaduti ??

crilù 03-04-2009 11:22

Magari sono abbondantemente scaduti ??

vesperio 03-04-2009 11:24

nono, la questione non è che non avete capito ma che non avete letto bene.
Scusate ma sono 6 pagine che scrivo la stessa cosa e vi prego di credermi:
-Non sono vietati da poco tempo i medicinali "pericolosi", sono vietati da diversi anni (ora non so quanti ma decine....poi dipende dal singolo principio).
Il problema è che fin'ora questi signori "fingevano" di vendere biocondizionatori. Ovvero lo stato gli chiedeva:

Stato:"Cos'è quella roba? Una medicina per i pesci?"

Casa Produttrice: "Ma certo che no, per quello dovrei fare tutta una serie di studi e controlli, chiedervi la licenza di vendita, dire al pubblico come usarlo, come conservarlo, venderlo solo attraverso i canali autorizzati e conservarlo correttamente in modo da garantirne il funzionamento. Certo che no! E' solo un condizionatore per far si' che l'acqua sia gradevole ai pesci".

Stato: " #24 Dovrei fare controlli e accertamenti ma....dicimo che mi fido va'." (si sa che in italia va cosi'....misteri inesplicabili).

Ora lo stato si è deciso a mettere il tutto in regola (di solito accade quando l'europa ci appioppa una salatissima multa) e le case produttrici si STUPISCONO, diciono che il problema sono le TASSE etc etc...
Con tutto il rispetto per chi ha idee diverse dalle mie, prendiamo solo atto della verità: il problema è puramente economico, le tasse incidono in piccola percentuale(12.000€ iniziali, 650€ dopo 5 anni e poi mai più un euro!) e la sicurezza (stabilimenti a norma, controlli e studi su cosa fanno i prodotti, sicurezza per lavoratori - venditori - noi che li usiamo - pesci che li assumono) incide per la maggior parte (costi ben superiori ai 12.000€ di tasse e protratti nel tempo perchè devi controllare sempre che vada tutto bene, non solo il primo lotto di produzione).
Onestamente mi spiacerà dovermi sbattere un po' per trovare il medicinale ma sono ben contento che si faccia chiarezza in un campo così delicato. Se poi mi costerà 3 euro in più la confezione li scambio volentieri con maggior sicurezza per me e tutti coloro che respirano vicino alla vasca.

Mi scuso se ho offeso qualcuno ma la situazione, volenti o nolenti, è questa: per anni ci si è fatti un baffo delle normative atte a garantire la salute pubblica!

vesperio 03-04-2009 11:24

nono, la questione non è che non avete capito ma che non avete letto bene.
Scusate ma sono 6 pagine che scrivo la stessa cosa e vi prego di credermi:
-Non sono vietati da poco tempo i medicinali "pericolosi", sono vietati da diversi anni (ora non so quanti ma decine....poi dipende dal singolo principio).
Il problema è che fin'ora questi signori "fingevano" di vendere biocondizionatori. Ovvero lo stato gli chiedeva:

Stato:"Cos'è quella roba? Una medicina per i pesci?"

Casa Produttrice: "Ma certo che no, per quello dovrei fare tutta una serie di studi e controlli, chiedervi la licenza di vendita, dire al pubblico come usarlo, come conservarlo, venderlo solo attraverso i canali autorizzati e conservarlo correttamente in modo da garantirne il funzionamento. Certo che no! E' solo un condizionatore per far si' che l'acqua sia gradevole ai pesci".

Stato: " #24 Dovrei fare controlli e accertamenti ma....dicimo che mi fido va'." (si sa che in italia va cosi'....misteri inesplicabili).

Ora lo stato si è deciso a mettere il tutto in regola (di solito accade quando l'europa ci appioppa una salatissima multa) e le case produttrici si STUPISCONO, diciono che il problema sono le TASSE etc etc...
Con tutto il rispetto per chi ha idee diverse dalle mie, prendiamo solo atto della verità: il problema è puramente economico, le tasse incidono in piccola percentuale(12.000€ iniziali, 650€ dopo 5 anni e poi mai più un euro!) e la sicurezza (stabilimenti a norma, controlli e studi su cosa fanno i prodotti, sicurezza per lavoratori - venditori - noi che li usiamo - pesci che li assumono) incide per la maggior parte (costi ben superiori ai 12.000€ di tasse e protratti nel tempo perchè devi controllare sempre che vada tutto bene, non solo il primo lotto di produzione).
Onestamente mi spiacerà dovermi sbattere un po' per trovare il medicinale ma sono ben contento che si faccia chiarezza in un campo così delicato. Se poi mi costerà 3 euro in più la confezione li scambio volentieri con maggior sicurezza per me e tutti coloro che respirano vicino alla vasca.

Mi scuso se ho offeso qualcuno ma la situazione, volenti o nolenti, è questa: per anni ci si è fatti un baffo delle normative atte a garantire la salute pubblica!

Sandro S. 03-04-2009 12:08

ma all'estero come avviene ? ... personalmente non mi stupirei se in Francia fosse tutto regolamentato e i prodotti costassero.......non dico meno che qui in italia. #24

Sandro S. 03-04-2009 12:08

ma all'estero come avviene ? ... personalmente non mi stupirei se in Francia fosse tutto regolamentato e i prodotti costassero.......non dico meno che qui in italia. #24

ilVanni 03-04-2009 12:20

Infatti: all'estero li vendono perché le case produttrici pagano tasse e controlli. In Italia ci si scandalizza perché, una volta tanto, si fa chiarezza e si chiede di vendere qualcosa per quello che è. Ripeto: nonostante sia (momentaneamente) più difficile acquistare medicinali per i pesci, sono in perfetto accordo con quanto dice vesperio.
E se il mercato acquariofilo è così poco remunerativo in Italia per regolarizzare quello che viene venduto, ci penseranno le case estere (che sono, evidentemente, meno schizzinose e più intraprendenti delle nostre) a vendere qui online.

ilVanni 03-04-2009 12:20

Infatti: all'estero li vendono perché le case produttrici pagano tasse e controlli. In Italia ci si scandalizza perché, una volta tanto, si fa chiarezza e si chiede di vendere qualcosa per quello che è. Ripeto: nonostante sia (momentaneamente) più difficile acquistare medicinali per i pesci, sono in perfetto accordo con quanto dice vesperio.
E se il mercato acquariofilo è così poco remunerativo in Italia per regolarizzare quello che viene venduto, ci penseranno le case estere (che sono, evidentemente, meno schizzinose e più intraprendenti delle nostre) a vendere qui online.

Drago2shaoline 03-04-2009 12:42

sicuramente...ma quando me lo ha fato me lo ha fatto infilare subito nelal giacca...chiedendomi di non mostrarlo...ecc ecc....vabè che l'ho pagato 5€ fetenti....ma sembrava mi stesse vendendo della droga......strano che adesso abbian tutti stà paura esagerata... #12 #12 #12

Drago2shaoline 03-04-2009 12:42

sicuramente...ma quando me lo ha fato me lo ha fatto infilare subito nelal giacca...chiedendomi di non mostrarlo...ecc ecc....vabè che l'ho pagato 5€ fetenti....ma sembrava mi stesse vendendo della droga......strano che adesso abbian tutti stà paura esagerata... #12 #12 #12

vesperio 03-04-2009 14:40

Beh, lo spaccio illegale di sostanze medicinali è a tutti gli effetti equiparabile a quello delle sostanze stupefacenti. Si tratta sempre di vendita di sostanze che lo stato reputa dannose alla salute pubblica....

vesperio 03-04-2009 14:40

Beh, lo spaccio illegale di sostanze medicinali è a tutti gli effetti equiparabile a quello delle sostanze stupefacenti. Si tratta sempre di vendita di sostanze che lo stato reputa dannose alla salute pubblica....

Marco AP 03-04-2009 15:22

Quote:

Infatti: all'estero li vendono perché le case produttrici pagano tasse e controlli.
Non è proprio così. Li vendono perchè all'estero i costi per richiedere l'autorizzazione sono estremamente più bassi rispetto a quelli richiesti in Italia.

Vi prego, prima di sparare a zero, di leggere per bene tutto il topic. Grazie. Ciao ;-)

Marco AP 03-04-2009 15:22

Quote:

Infatti: all'estero li vendono perché le case produttrici pagano tasse e controlli.
Non è proprio così. Li vendono perchè all'estero i costi per richiedere l'autorizzazione sono estremamente più bassi rispetto a quelli richiesti in Italia.

Vi prego, prima di sparare a zero, di leggere per bene tutto il topic. Grazie. Ciao ;-)

ilVanni 03-04-2009 17:25

30000 euro per un prodotto non mi sembra un prezzo altissimo... si tratta di ditte non di privati. Un brevetto industriale credo costi (parecchio) di più.
Comunque: allora compriamoli all'estero i medicinali. Sempre meglio che sottobanco, come riportato da Drago2shaoline. E' questa la comodità che vuoi?

ilVanni 03-04-2009 17:25

30000 euro per un prodotto non mi sembra un prezzo altissimo... si tratta di ditte non di privati. Un brevetto industriale credo costi (parecchio) di più.
Comunque: allora compriamoli all'estero i medicinali. Sempre meglio che sottobanco, come riportato da Drago2shaoline. E' questa la comodità che vuoi?

vesperio 03-04-2009 18:20

Io per quanto riguarda il discorso estero me ne tiro fuori completamente. Non so come avvenga oltre confine (nulla più di quanto riportato in questo topic da prodac ....ma sono informazioni che prenderei con le pinze).
Tuttavia concordo con ilVanni, sono cifre che non mi sembrano alte per una ditta. Il problema diventa sicuramente maggiore se fatti i test necessari vien fuori che i prodotti non rientrano nei parametri di sicurezza....in quel caso non c'è denaro che tenga (o almeno non dovrebbe). Pero' se sono o non sono prodotti sicuri lo si puo' dire solo con i dati alla mano.

vesperio 03-04-2009 18:20

Io per quanto riguarda il discorso estero me ne tiro fuori completamente. Non so come avvenga oltre confine (nulla più di quanto riportato in questo topic da prodac ....ma sono informazioni che prenderei con le pinze).
Tuttavia concordo con ilVanni, sono cifre che non mi sembrano alte per una ditta. Il problema diventa sicuramente maggiore se fatti i test necessari vien fuori che i prodotti non rientrano nei parametri di sicurezza....in quel caso non c'è denaro che tenga (o almeno non dovrebbe). Pero' se sono o non sono prodotti sicuri lo si puo' dire solo con i dati alla mano.

Sandro S. 03-04-2009 18:36

qualche giorno fa ero nel green garden vicino casa mia.
un ragazzo cercava dei medicinali per i pesci.
la commessa gli ha detto:

"
guarda mi spiace, non è più possibile venderli, ma non da poco tempo, è già così da un bel pò.
neanche io posso curare i miei pesci.
prova in un negozio piccolo...ma proprio piccolo e vedi se te lo dà sottobanco.
"


vi giro che è andata così.
Siamo arivati a questo punto.....maronna.

Sandro S. 03-04-2009 18:36

qualche giorno fa ero nel green garden vicino casa mia.
un ragazzo cercava dei medicinali per i pesci.
la commessa gli ha detto:

"
guarda mi spiace, non è più possibile venderli, ma non da poco tempo, è già così da un bel pò.
neanche io posso curare i miei pesci.
prova in un negozio piccolo...ma proprio piccolo e vedi se te lo dà sottobanco.
"


vi giro che è andata così.
Siamo arivati a questo punto.....maronna.

Puffo 03-04-2009 22:14

Scusatemi....ma questi prodotti, da oggi (per mi cultura personale), da parecchio tempo dietro a ricetta in farmacia sono rintracciabili?
(scusate se era scritto tra le prime pagine.. #12 )

Puffo 03-04-2009 22:14

Scusatemi....ma questi prodotti, da oggi (per mi cultura personale), da parecchio tempo dietro a ricetta in farmacia sono rintracciabili?
(scusate se era scritto tra le prime pagine.. #12 )

crilù 03-04-2009 23:19

I prodotti ritirati o perlomeno quelli che conosciamo noi non sono in vendita in farmacia perchè sono dei biocondizionatori per acquari, fossero stati indicati come farmaci il problema non sussisterebbe :-) Qualcuno può confermare se iprodotti FaunaMor e DessaMor dell'Aquarium Munster sono veramente commerciabili?

crilù 03-04-2009 23:19

I prodotti ritirati o perlomeno quelli che conosciamo noi non sono in vendita in farmacia perchè sono dei biocondizionatori per acquari, fossero stati indicati come farmaci il problema non sussisterebbe :-) Qualcuno può confermare se iprodotti FaunaMor e DessaMor dell'Aquarium Munster sono veramente commerciabili?

Mr. Hyde 03-04-2009 23:26

a noi è stato detto che quelli sono i soli la cui vendita è consentita. Il fatto cher li teniamo sugli scaffali indica quantomeno che la fonte che ci dà questa informazione è sicura, altrimenti li avremmo tolti ;-)

Mr. Hyde 03-04-2009 23:26

a noi è stato detto che quelli sono i soli la cui vendita è consentita. Il fatto cher li teniamo sugli scaffali indica quantomeno che la fonte che ci dà questa informazione è sicura, altrimenti li avremmo tolti ;-)

lele40 04-04-2009 14:43

Mr. Hyde, pare il discorso si stia allargando anche a biocondizionatori ed attivatori e' vero?

lele40 04-04-2009 14:43

Mr. Hyde, pare il discorso si stia allargando anche a biocondizionatori ed attivatori e' vero?

c3b8 07-04-2009 13:53

Quote:

Originariamente inviata da vesperio
Se poi mi costerà 3 euro in più la confezione li scambio volentieri con maggior sicurezza per me e tutti coloro che respirano vicino alla vasca.

concordo su tutto quello che hai detto tranne su questo, secondo me le case di prodotti per acquariologia non dovrebbero aumentare nemmeno di un centesimo il costo dei prodotti, anzi. basti pensare al fatto che molti principi attivi contenuti in medicinali per acquariofilia si riescono a trovare anche in medicinali per uso umano ma che costano 1/5 (oforse meno) e non mi vengano a dire che per i medicinali per uso umano i controlli, le tasse e le spese di produzione sono minori

c3b8 07-04-2009 13:53

Quote:

Originariamente inviata da vesperio
Se poi mi costerà 3 euro in più la confezione li scambio volentieri con maggior sicurezza per me e tutti coloro che respirano vicino alla vasca.

concordo su tutto quello che hai detto tranne su questo, secondo me le case di prodotti per acquariologia non dovrebbero aumentare nemmeno di un centesimo il costo dei prodotti, anzi. basti pensare al fatto che molti principi attivi contenuti in medicinali per acquariofilia si riescono a trovare anche in medicinali per uso umano ma che costano 1/5 (oforse meno) e non mi vengano a dire che per i medicinali per uso umano i controlli, le tasse e le spese di produzione sono minori

Marco AP 08-04-2009 08:46

Quote:

e non mi vengano a dire che per i medicinali per uso umano i controlli, le tasse e le spese di produzione sono minori

Su questo non ci sono dubbi... ma vuoi mettere il mercato che ha un prodotto per uso umano con una per uso acquariofilo?? NOn c'è minimamente paragone... ed ecco spiegato il perchè dei prezzi più alti... mi sembra logico.
CIao ;-)

Marco AP 08-04-2009 08:46

Quote:

e non mi vengano a dire che per i medicinali per uso umano i controlli, le tasse e le spese di produzione sono minori

Su questo non ci sono dubbi... ma vuoi mettere il mercato che ha un prodotto per uso umano con una per uso acquariofilo?? NOn c'è minimamente paragone... ed ecco spiegato il perchè dei prezzi più alti... mi sembra logico.
CIao ;-)

c3b8 08-04-2009 09:37

marco sui volumi di vendita è logico che i prodotti per uso umano abbiano piu mercato, però la ricerca costa molto di piu che non la produzione e non so quanta ricerca ci sia dietro a prodotti per acquariologia.

c3b8 08-04-2009 09:37

marco sui volumi di vendita è logico che i prodotti per uso umano abbiano piu mercato, però la ricerca costa molto di piu che non la produzione e non so quanta ricerca ci sia dietro a prodotti per acquariologia.

Marco AP 08-04-2009 10:30

Quote:

marco sui volumi di vendita è logico che i prodotti per uso umano abbiano piu mercato, però la ricerca costa molto di piu che non la produzione e non so quanta ricerca ci sia dietro a prodotti per acquariologia.
Anche questo sicuramente è vero, ma la ricerca che c'è dietro i medicinali per gli uomini è cmq giustificabile per il mercato che anno, che penso sia almeno 1000 volte, se non 10.000 volte superiore a quelli dei medicinali per i pesci ;-)

Marco AP 08-04-2009 10:30

Quote:

marco sui volumi di vendita è logico che i prodotti per uso umano abbiano piu mercato, però la ricerca costa molto di piu che non la produzione e non so quanta ricerca ci sia dietro a prodotti per acquariologia.
Anche questo sicuramente è vero, ma la ricerca che c'è dietro i medicinali per gli uomini è cmq giustificabile per il mercato che anno, che penso sia almeno 1000 volte, se non 10.000 volte superiore a quelli dei medicinali per i pesci ;-)

lele40 08-04-2009 18:10

supponiamo realmente che i medicinali per uso acquariofilo siano stati sequestrati perche' tossici e, quindi per ragioni di sicurezza! (voglio dire una volta tanto l'italia si sarebbe mossa davvero in modo ineccepibile).
pero' se un principio attivo,tossico o potenzialmente tale, utilizzato per un medicinale ad uso umano costa x euro,un medicinale per i pesci che contenga lo stesso principio attivo nn trovo logico che costi x+y semplicemente per ragioni di mercato..ma e' cosi'! dal tronde il mercato umano e' decisamente piu' numeroso del mercato ittico hobbistico.
a mio avviso all'italia ed altri paesi della sicurezza non gli e ne fotte a nessuno,quello che vogliono sono solo soldi ,e con questo voglio dire permessi etc etc,e' normale pensare che se la situazione si sblocchera' ,il medicnale per i pesci costera' piu' caro delgli altri per il semplice motivo che dovranno rientrare dei costi,inolre cme in utti gli hobby il prezzo degli attrezzi dei ricambi e' sempre stato piu' caro!

lele40 08-04-2009 18:10

supponiamo realmente che i medicinali per uso acquariofilo siano stati sequestrati perche' tossici e, quindi per ragioni di sicurezza! (voglio dire una volta tanto l'italia si sarebbe mossa davvero in modo ineccepibile).
pero' se un principio attivo,tossico o potenzialmente tale, utilizzato per un medicinale ad uso umano costa x euro,un medicinale per i pesci che contenga lo stesso principio attivo nn trovo logico che costi x+y semplicemente per ragioni di mercato..ma e' cosi'! dal tronde il mercato umano e' decisamente piu' numeroso del mercato ittico hobbistico.
a mio avviso all'italia ed altri paesi della sicurezza non gli e ne fotte a nessuno,quello che vogliono sono solo soldi ,e con questo voglio dire permessi etc etc,e' normale pensare che se la situazione si sblocchera' ,il medicnale per i pesci costera' piu' caro delgli altri per il semplice motivo che dovranno rientrare dei costi,inolre cme in utti gli hobby il prezzo degli attrezzi dei ricambi e' sempre stato piu' caro!

ilVanni 08-04-2009 18:39

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
supponiamo realmente che i medicinali per uso acquariofilo siano stati sequestrati perche' tossici e, quindi per ragioni di sicurezza! (voglio dire una volta tanto l'italia si sarebbe mossa davvero in modo ineccepibile).

Lele32, il punto è che sono stati sequestrati non perché tossici (anche se alcuni principi attivi effettivamente lo sono) ma perché venduti come prodotti "non-medicinali" (presumo per questioni di budget, rispettabilissime ma, ahimè, irregolari dal punto di vista legale). Sappiamo tutti infatti che sulle boccette c'è scritto "biocondizionatori" e non "medicinali".
Non è un problema di tossicità, ma di normativa. Se io vendessi (mettiamo) del cibo, devo essere in regola con le norme igeniche, sanitarie, ecc.
Se io ti vendo (per esempio) dei panettoni (magari ottimi) dicendo che sono soprammobili quando invece è palese che saranno utilizzati come cibo, commetto un illecito. Non ho (legalmente parlando) la certificazione che sono innoqui per la salute, quindi lo stato dovrà necessariamente considerarli pericolosi.
Se poi la procedura per ottenere lo "sdoganamento" di tali prodotti sia lunga e onerosa o meno, questo è un altro discorso. Fatto sta che PER ANNI tali prodotti sono stati venduti al di fuori del rispetto delle norme. Diciamo che le case produttrici potevano (lentamente) migrare verso la "messa in legalità" dei propri prodotto. Non l'hanno fatto, e adesso i problemi (e gli aumenti di prezzo) ce li subiamo noi.


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