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ma io non ho capito una cosa...se i prodotti son stati vietati da poco tempo..perchè diversi negozianti ti voglion dare sotto banco prodotti vecchissimi con inciso su ancora il prezzo in lire????? #17 #17 #17 #17
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Magari sono abbondantemente scaduti ??
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Magari sono abbondantemente scaduti ??
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nono, la questione non è che non avete capito ma che non avete letto bene.
Scusate ma sono 6 pagine che scrivo la stessa cosa e vi prego di credermi: -Non sono vietati da poco tempo i medicinali "pericolosi", sono vietati da diversi anni (ora non so quanti ma decine....poi dipende dal singolo principio). Il problema è che fin'ora questi signori "fingevano" di vendere biocondizionatori. Ovvero lo stato gli chiedeva: Stato:"Cos'è quella roba? Una medicina per i pesci?" Casa Produttrice: "Ma certo che no, per quello dovrei fare tutta una serie di studi e controlli, chiedervi la licenza di vendita, dire al pubblico come usarlo, come conservarlo, venderlo solo attraverso i canali autorizzati e conservarlo correttamente in modo da garantirne il funzionamento. Certo che no! E' solo un condizionatore per far si' che l'acqua sia gradevole ai pesci". Stato: " #24 Dovrei fare controlli e accertamenti ma....dicimo che mi fido va'." (si sa che in italia va cosi'....misteri inesplicabili). Ora lo stato si è deciso a mettere il tutto in regola (di solito accade quando l'europa ci appioppa una salatissima multa) e le case produttrici si STUPISCONO, diciono che il problema sono le TASSE etc etc... Con tutto il rispetto per chi ha idee diverse dalle mie, prendiamo solo atto della verità: il problema è puramente economico, le tasse incidono in piccola percentuale(12.000€ iniziali, 650€ dopo 5 anni e poi mai più un euro!) e la sicurezza (stabilimenti a norma, controlli e studi su cosa fanno i prodotti, sicurezza per lavoratori - venditori - noi che li usiamo - pesci che li assumono) incide per la maggior parte (costi ben superiori ai 12.000€ di tasse e protratti nel tempo perchè devi controllare sempre che vada tutto bene, non solo il primo lotto di produzione). Onestamente mi spiacerà dovermi sbattere un po' per trovare il medicinale ma sono ben contento che si faccia chiarezza in un campo così delicato. Se poi mi costerà 3 euro in più la confezione li scambio volentieri con maggior sicurezza per me e tutti coloro che respirano vicino alla vasca. Mi scuso se ho offeso qualcuno ma la situazione, volenti o nolenti, è questa: per anni ci si è fatti un baffo delle normative atte a garantire la salute pubblica! |
nono, la questione non è che non avete capito ma che non avete letto bene.
Scusate ma sono 6 pagine che scrivo la stessa cosa e vi prego di credermi: -Non sono vietati da poco tempo i medicinali "pericolosi", sono vietati da diversi anni (ora non so quanti ma decine....poi dipende dal singolo principio). Il problema è che fin'ora questi signori "fingevano" di vendere biocondizionatori. Ovvero lo stato gli chiedeva: Stato:"Cos'è quella roba? Una medicina per i pesci?" Casa Produttrice: "Ma certo che no, per quello dovrei fare tutta una serie di studi e controlli, chiedervi la licenza di vendita, dire al pubblico come usarlo, come conservarlo, venderlo solo attraverso i canali autorizzati e conservarlo correttamente in modo da garantirne il funzionamento. Certo che no! E' solo un condizionatore per far si' che l'acqua sia gradevole ai pesci". Stato: " #24 Dovrei fare controlli e accertamenti ma....dicimo che mi fido va'." (si sa che in italia va cosi'....misteri inesplicabili). Ora lo stato si è deciso a mettere il tutto in regola (di solito accade quando l'europa ci appioppa una salatissima multa) e le case produttrici si STUPISCONO, diciono che il problema sono le TASSE etc etc... Con tutto il rispetto per chi ha idee diverse dalle mie, prendiamo solo atto della verità: il problema è puramente economico, le tasse incidono in piccola percentuale(12.000€ iniziali, 650€ dopo 5 anni e poi mai più un euro!) e la sicurezza (stabilimenti a norma, controlli e studi su cosa fanno i prodotti, sicurezza per lavoratori - venditori - noi che li usiamo - pesci che li assumono) incide per la maggior parte (costi ben superiori ai 12.000€ di tasse e protratti nel tempo perchè devi controllare sempre che vada tutto bene, non solo il primo lotto di produzione). Onestamente mi spiacerà dovermi sbattere un po' per trovare il medicinale ma sono ben contento che si faccia chiarezza in un campo così delicato. Se poi mi costerà 3 euro in più la confezione li scambio volentieri con maggior sicurezza per me e tutti coloro che respirano vicino alla vasca. Mi scuso se ho offeso qualcuno ma la situazione, volenti o nolenti, è questa: per anni ci si è fatti un baffo delle normative atte a garantire la salute pubblica! |
ma all'estero come avviene ? ... personalmente non mi stupirei se in Francia fosse tutto regolamentato e i prodotti costassero.......non dico meno che qui in italia. #24
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ma all'estero come avviene ? ... personalmente non mi stupirei se in Francia fosse tutto regolamentato e i prodotti costassero.......non dico meno che qui in italia. #24
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Infatti: all'estero li vendono perché le case produttrici pagano tasse e controlli. In Italia ci si scandalizza perché, una volta tanto, si fa chiarezza e si chiede di vendere qualcosa per quello che è. Ripeto: nonostante sia (momentaneamente) più difficile acquistare medicinali per i pesci, sono in perfetto accordo con quanto dice vesperio.
E se il mercato acquariofilo è così poco remunerativo in Italia per regolarizzare quello che viene venduto, ci penseranno le case estere (che sono, evidentemente, meno schizzinose e più intraprendenti delle nostre) a vendere qui online. |
Infatti: all'estero li vendono perché le case produttrici pagano tasse e controlli. In Italia ci si scandalizza perché, una volta tanto, si fa chiarezza e si chiede di vendere qualcosa per quello che è. Ripeto: nonostante sia (momentaneamente) più difficile acquistare medicinali per i pesci, sono in perfetto accordo con quanto dice vesperio.
E se il mercato acquariofilo è così poco remunerativo in Italia per regolarizzare quello che viene venduto, ci penseranno le case estere (che sono, evidentemente, meno schizzinose e più intraprendenti delle nostre) a vendere qui online. |
sicuramente...ma quando me lo ha fato me lo ha fatto infilare subito nelal giacca...chiedendomi di non mostrarlo...ecc ecc....vabè che l'ho pagato 5€ fetenti....ma sembrava mi stesse vendendo della droga......strano che adesso abbian tutti stà paura esagerata... #12 #12 #12
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sicuramente...ma quando me lo ha fato me lo ha fatto infilare subito nelal giacca...chiedendomi di non mostrarlo...ecc ecc....vabè che l'ho pagato 5€ fetenti....ma sembrava mi stesse vendendo della droga......strano che adesso abbian tutti stà paura esagerata... #12 #12 #12
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Beh, lo spaccio illegale di sostanze medicinali è a tutti gli effetti equiparabile a quello delle sostanze stupefacenti. Si tratta sempre di vendita di sostanze che lo stato reputa dannose alla salute pubblica....
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Beh, lo spaccio illegale di sostanze medicinali è a tutti gli effetti equiparabile a quello delle sostanze stupefacenti. Si tratta sempre di vendita di sostanze che lo stato reputa dannose alla salute pubblica....
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Quote:
Vi prego, prima di sparare a zero, di leggere per bene tutto il topic. Grazie. Ciao ;-) |
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Vi prego, prima di sparare a zero, di leggere per bene tutto il topic. Grazie. Ciao ;-) |
30000 euro per un prodotto non mi sembra un prezzo altissimo... si tratta di ditte non di privati. Un brevetto industriale credo costi (parecchio) di più.
Comunque: allora compriamoli all'estero i medicinali. Sempre meglio che sottobanco, come riportato da Drago2shaoline. E' questa la comodità che vuoi? |
30000 euro per un prodotto non mi sembra un prezzo altissimo... si tratta di ditte non di privati. Un brevetto industriale credo costi (parecchio) di più.
Comunque: allora compriamoli all'estero i medicinali. Sempre meglio che sottobanco, come riportato da Drago2shaoline. E' questa la comodità che vuoi? |
Io per quanto riguarda il discorso estero me ne tiro fuori completamente. Non so come avvenga oltre confine (nulla più di quanto riportato in questo topic da prodac ....ma sono informazioni che prenderei con le pinze).
Tuttavia concordo con ilVanni, sono cifre che non mi sembrano alte per una ditta. Il problema diventa sicuramente maggiore se fatti i test necessari vien fuori che i prodotti non rientrano nei parametri di sicurezza....in quel caso non c'è denaro che tenga (o almeno non dovrebbe). Pero' se sono o non sono prodotti sicuri lo si puo' dire solo con i dati alla mano. |
Io per quanto riguarda il discorso estero me ne tiro fuori completamente. Non so come avvenga oltre confine (nulla più di quanto riportato in questo topic da prodac ....ma sono informazioni che prenderei con le pinze).
Tuttavia concordo con ilVanni, sono cifre che non mi sembrano alte per una ditta. Il problema diventa sicuramente maggiore se fatti i test necessari vien fuori che i prodotti non rientrano nei parametri di sicurezza....in quel caso non c'è denaro che tenga (o almeno non dovrebbe). Pero' se sono o non sono prodotti sicuri lo si puo' dire solo con i dati alla mano. |
qualche giorno fa ero nel green garden vicino casa mia.
un ragazzo cercava dei medicinali per i pesci. la commessa gli ha detto: " guarda mi spiace, non è più possibile venderli, ma non da poco tempo, è già così da un bel pò. neanche io posso curare i miei pesci. prova in un negozio piccolo...ma proprio piccolo e vedi se te lo dà sottobanco. " vi giro che è andata così. Siamo arivati a questo punto.....maronna. |
qualche giorno fa ero nel green garden vicino casa mia.
un ragazzo cercava dei medicinali per i pesci. la commessa gli ha detto: " guarda mi spiace, non è più possibile venderli, ma non da poco tempo, è già così da un bel pò. neanche io posso curare i miei pesci. prova in un negozio piccolo...ma proprio piccolo e vedi se te lo dà sottobanco. " vi giro che è andata così. Siamo arivati a questo punto.....maronna. |
Scusatemi....ma questi prodotti, da oggi (per mi cultura personale), da parecchio tempo dietro a ricetta in farmacia sono rintracciabili?
(scusate se era scritto tra le prime pagine.. #12 ) |
Scusatemi....ma questi prodotti, da oggi (per mi cultura personale), da parecchio tempo dietro a ricetta in farmacia sono rintracciabili?
(scusate se era scritto tra le prime pagine.. #12 ) |
I prodotti ritirati o perlomeno quelli che conosciamo noi non sono in vendita in farmacia perchè sono dei biocondizionatori per acquari, fossero stati indicati come farmaci il problema non sussisterebbe :-) Qualcuno può confermare se iprodotti FaunaMor e DessaMor dell'Aquarium Munster sono veramente commerciabili?
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I prodotti ritirati o perlomeno quelli che conosciamo noi non sono in vendita in farmacia perchè sono dei biocondizionatori per acquari, fossero stati indicati come farmaci il problema non sussisterebbe :-) Qualcuno può confermare se iprodotti FaunaMor e DessaMor dell'Aquarium Munster sono veramente commerciabili?
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a noi è stato detto che quelli sono i soli la cui vendita è consentita. Il fatto cher li teniamo sugli scaffali indica quantomeno che la fonte che ci dà questa informazione è sicura, altrimenti li avremmo tolti ;-)
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a noi è stato detto che quelli sono i soli la cui vendita è consentita. Il fatto cher li teniamo sugli scaffali indica quantomeno che la fonte che ci dà questa informazione è sicura, altrimenti li avremmo tolti ;-)
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Mr. Hyde, pare il discorso si stia allargando anche a biocondizionatori ed attivatori e' vero?
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Mr. Hyde, pare il discorso si stia allargando anche a biocondizionatori ed attivatori e' vero?
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Su questo non ci sono dubbi... ma vuoi mettere il mercato che ha un prodotto per uso umano con una per uso acquariofilo?? NOn c'è minimamente paragone... ed ecco spiegato il perchè dei prezzi più alti... mi sembra logico. CIao ;-) |
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Su questo non ci sono dubbi... ma vuoi mettere il mercato che ha un prodotto per uso umano con una per uso acquariofilo?? NOn c'è minimamente paragone... ed ecco spiegato il perchè dei prezzi più alti... mi sembra logico. CIao ;-) |
marco sui volumi di vendita è logico che i prodotti per uso umano abbiano piu mercato, però la ricerca costa molto di piu che non la produzione e non so quanta ricerca ci sia dietro a prodotti per acquariologia.
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marco sui volumi di vendita è logico che i prodotti per uso umano abbiano piu mercato, però la ricerca costa molto di piu che non la produzione e non so quanta ricerca ci sia dietro a prodotti per acquariologia.
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supponiamo realmente che i medicinali per uso acquariofilo siano stati sequestrati perche' tossici e, quindi per ragioni di sicurezza! (voglio dire una volta tanto l'italia si sarebbe mossa davvero in modo ineccepibile).
pero' se un principio attivo,tossico o potenzialmente tale, utilizzato per un medicinale ad uso umano costa x euro,un medicinale per i pesci che contenga lo stesso principio attivo nn trovo logico che costi x+y semplicemente per ragioni di mercato..ma e' cosi'! dal tronde il mercato umano e' decisamente piu' numeroso del mercato ittico hobbistico. a mio avviso all'italia ed altri paesi della sicurezza non gli e ne fotte a nessuno,quello che vogliono sono solo soldi ,e con questo voglio dire permessi etc etc,e' normale pensare che se la situazione si sblocchera' ,il medicnale per i pesci costera' piu' caro delgli altri per il semplice motivo che dovranno rientrare dei costi,inolre cme in utti gli hobby il prezzo degli attrezzi dei ricambi e' sempre stato piu' caro! |
supponiamo realmente che i medicinali per uso acquariofilo siano stati sequestrati perche' tossici e, quindi per ragioni di sicurezza! (voglio dire una volta tanto l'italia si sarebbe mossa davvero in modo ineccepibile).
pero' se un principio attivo,tossico o potenzialmente tale, utilizzato per un medicinale ad uso umano costa x euro,un medicinale per i pesci che contenga lo stesso principio attivo nn trovo logico che costi x+y semplicemente per ragioni di mercato..ma e' cosi'! dal tronde il mercato umano e' decisamente piu' numeroso del mercato ittico hobbistico. a mio avviso all'italia ed altri paesi della sicurezza non gli e ne fotte a nessuno,quello che vogliono sono solo soldi ,e con questo voglio dire permessi etc etc,e' normale pensare che se la situazione si sblocchera' ,il medicnale per i pesci costera' piu' caro delgli altri per il semplice motivo che dovranno rientrare dei costi,inolre cme in utti gli hobby il prezzo degli attrezzi dei ricambi e' sempre stato piu' caro! |
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Non è un problema di tossicità, ma di normativa. Se io vendessi (mettiamo) del cibo, devo essere in regola con le norme igeniche, sanitarie, ecc. Se io ti vendo (per esempio) dei panettoni (magari ottimi) dicendo che sono soprammobili quando invece è palese che saranno utilizzati come cibo, commetto un illecito. Non ho (legalmente parlando) la certificazione che sono innoqui per la salute, quindi lo stato dovrà necessariamente considerarli pericolosi. Se poi la procedura per ottenere lo "sdoganamento" di tali prodotti sia lunga e onerosa o meno, questo è un altro discorso. Fatto sta che PER ANNI tali prodotti sono stati venduti al di fuori del rispetto delle norme. Diciamo che le case produttrici potevano (lentamente) migrare verso la "messa in legalità" dei propri prodotto. Non l'hanno fatto, e adesso i problemi (e gli aumenti di prezzo) ce li subiamo noi. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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