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O per lo meno ho capito così! |
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Altri accumuli (per esempio il sodio, usato per formare sali solubili con altri elementi) sono solitamente "rimessi a posto" dai cambi, che ripristinano l'equilibrio ionico dell'acqua. (*) che normalmente NON uso, quindi l'accusarmi di "partigianeria" per un metodo o l'altro poco mi cale. |
Partendo da quello che scrivi e che ho quotato:
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Se avessi letto il link che ho inserito te ne saresti reso conto da solo, invece dici, più o meno implicitamente, che io non capisco nulla ... che può anche essere #24 (mai dire mai) ... perchè ho bisogne delle formule #23 Ti ricopio parte di quanto scritto a suo tempo per ... casi simili Quote:
Io continuo a dire, numeri alla mano, che usando il Clismalax una vasca non potra mai diventare un "marino" ... ma non voglio certo convincerti, mi basta che chi legge possa leggere le "due campane" e farsi la propria idea #70 |
Perfetto. Si cerca di mantenere a dei livelli stabili alcuni componenti. Nitrati e fosfati come giustamente accenni.
Ma nel metodo senza stick npk, nitrati e fosfati non vengono presi in considerazione. Si aggiungono solo oligoelementi lasciando i macro ai pesci. Accumuli di sodio, non dovrebbero proprio essercene dato che siamo nel dolce e non nel salmastro o nel marino. Non capisco questa avversione, credimi ilVanni. Avversione contro un metodo, facile, efficace, economico e utile per capire e saper gestire correttamente la vasca. Consigliare qualcosa di commerciale, oltre a non educare minimamente l'acquariofilo, non fa altro che creare paure e leggende verso un qualcosa di molto più efficiente ed economico come il Pmdd. Si consiglia Excel o easycarbo come se fossero acqua santa quando online c'è il mondo di commenti negativi che spiegano il perché tali prodotti sono alghicidi e non "carbonio liquido". Si consigliano prodotti commerciali come il Profito quando online c'è la componentistica e appare chiaro che altro non è che acqua sporca. Questo non capisco. ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Se viene usato per far fronte ad una carenza momentanea, ok, ma se viene usato sempre, alla fine il sodio aumenta. Se però, si risponde a ciò dicendo che il sodio lo si elimina con i cambi d'acqua, io sono per l'idea che meno cambi si fanno, meglio è. Quindi per la mia gestione e per come penso sia corretto gestire una vasca, aggiungere sempre sodio (non cambiando mai l'acqua) è un qualcosa che alla lunga diventa solo deleterio. Sbaglio io a pensare che la Walstad abbia ragione quando dice di contenere i cambi laddove inutili se la vasca è ben gestita? Sbaglio io a suggerire di usare il nitrato di potassio per aggiungere potassio? Ditemi voi! |
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Però se leggo che fai il PMDD "senza formula" mi vengono in mente due cose: - usi la "ricetta" (ossia le formule) di qualcun altro - mischi a casaccio (che con un po' di culo e di "manico" può anche andare, ma eviterei di consigliarlo come una panacea). PS: un po' di info originali (ma neppure le primissime) sul PMDD, scritte da chi l'ha messo insieme per primo: http://www.thekrib.com/Plants/Fertilizer/pmdd-tim.html Come vedi ci sono numeri, formule, perché e percome. Nella versione originale non c'è neppure il potassio (perché è considerato come elemento limitante dello sviluppo algale). In quelle successive c'è (c'è scritto quanto è e perché). |
Leggo solo ora:
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Perché sennò mi sembra che qui si stiano giustificando delle gestioni abbastanza "spinte" con le teorie dell'acquario naturale: le due cose sono un po' diverse. PS: alcune cose si possono integrare con il nitrato di potassio (anche se in questo modo il rapporto tra i due è fissato e non puoi gestirlo), altre no. Faccio un esempio che esula dalla fertilizzazione: allevando gasteropodi a volte ho dovuto introdurre carbonati E calcio. Introdurre carbonato di calcio non è una soluzione (ai pH basici graditi dai gasteropodi NON si scioglie sufficentemente) per cui dovevo integrare con cloruro di calcio e bicarbonato di sodio e potassio (usavo un poco anche il sodio per evitare dosi tossiche di potassio, e mi regolavo usando le soglie di potabilità). In questo modo l'unico modo per riequilibrare la concentrazione di ioni erano i cambi. PPS: se tu rabboccassi (alla Walstad) con acqua contenente sodio, avresti lo stesso, alla lunga, accumuli di questo elemento (alcuni laghi salati nel Nord Africa sono nati così). |
Ad una vasca bella ricca di piante (che poco ci azzecca, a mio umile parere, con il metodo di Diana Walstad, almeno guardando le foto del libro ... ammetto di averlo letto), e sempre a mio modo di vedere le cose, quel poco Sodio introdotto con il "purgante" va via anche con le semplici potature dato che le piante inglobano non solo quello che gli serve per la crescita ma anche un po di tutto ...
Tu, ovviamente, sei liberissimo di gestire la vasca come meglio credi e non fare mai cambi io, visto che purtroppo sono anche MOD del forum ho il dovere di "avvisare" gli altri utenti che leggono che non è tutto oro quello che luccica ... chiudiamola così che non ho voglia di litigare visto che non c'è ne neanche ragione di farlo ... Consiglio di fare sempre cambi acqua ... visto che persino la "natura" li fa da millenni ... |
ilVanni, mi freghi sempre in velocità #06
:-D #70 |
Va bene, non insisto. Alla fine non si litiga, si discute e basta!
Ps, la Walstad non è d'accordo con i cambi ma lei non è iscritta nel forum, chissà cosa avrebbe da dire al riguardo! |
Only my two cents...
Per la cronaca: non ce l'ho affatto con luca321 con il quale sono spesso in perfetta sintonia di opinioni. Ho solo sottolineato una cosa che non mi convinceva di quello che ho visto scritto. Tutto qui. La questione, in realtà, è puramente algebrica. Se uno vuole mantenere certi rapporti tra gli elementi è costretto (spesso, quasi sempre) ad usare sali solubili che contengono anche elementi indesiderati (come lo ione sodio, il cloruro, ecc.). Se viceversa si inseriscono solo sali formati dagli elementi "corretti" si perde la possibilità di gestirne il loro rapporto (e si rischiano ugualmente squilibri a lungo andare). IMHO non è che uno squilibrio di ione solfato o cloruro sia preferibile ad uno squilibrio di potassio o nitrato. Tutti gli squilibri portano in vasca a (differenti) problemi. ------------------------------------------------------------------------ Luca, aggiungo: le ho gestite anche io le vaschette "senza cambi" alla Walstad. Sono convinto che se avessi fertilizzato con nitrato di potassio a casaccio sarebbero collassate. Magari sbaglio. PS: nessuno mette in dubbio la Walstad, uno dovrebbe però seguire TUTTA la sua gestione, non una parte e basta. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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