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Per la cronaca, la "semina" per ora è stata: - la foto di una pentola a pressione, - la foto di una deficiente che si tuffa in un lago di m...a, - la foto di 6 semi di zucca salati, pronti per essere mangiati, - la convinzione che la pressione su fondo di un acquario promuova chissà quale "attività biologica della vasca". Ho una notizia per te: l'attività biologica che accade in vasca accade anche fuori dall'acqua, nella terra, nel fango e sul fondo di un lago. Chiamasi "ciclo dell'azoto": lo trovi descritto in TUTTE le guide sparse per il web che parlano di acquari (alcune di due o tre pagine, magari se ti capita dagli una letturina). Curiosità (magari off-topic): ma tu che vasca hai? |
Come non hai trovato niente?
in meno di 5 minuti http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...,d.bGQ&cad=rja http://mic.sgmjournals.org/content/150/6/1965.full E senza uso di cose particolari solo cercando su google. Resta solo il discorso che in vasca non hai pressione. |
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Le scoperte scientifiche, le han fatte tutte a partire dall'ignoranza, attraverso delle domande, da cui scaturiscono delle ricerche. Nell'origine di una ricerca volta ad approfondire una materia, non c'è nessun male, ne nessun obbligo a svolgerla. La basi del pensiero scientifico sono diverse dalla caramelle. |
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https://documents.htracyhall.org/pdf...-8561-8572.pdf Aspetti più interessanti, ci possono essere nei tempi di trasformazione dei resti organici che ne costituiscono l'alimentazione, per la maggiore escursione, che la pressione in cui sono immersi determina. |
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Tu non hai letto o guardato (ancora) nulla. Neppure Google o Wikipedia. Ti sei loggato e hai fatto un post con una domanda a caso. Niente di scientifico in quello che scrivi. E' proprio vero, dove ci sono troppi paroloni.... In ogni caso: - ti è stato fatto vedere quanto vale la pressione sul fondo di una vasca (con calcolo diretto, tramite link, ecc.). - hai letto (speriamo!) che a pressioni "non oceaniche" non ci sono cambiamenti di rilievo. - ancora continui a fare il povero incompreso che coltiva il "metodo scientifico". ...che ti devo dire... |
fantastica riflessione, peccato che in tutti e due i documenti si si parli di centinaia di, condizione molto comune nelle nostre vasche
:-D CONTERALLI, ti pare si possan confrontare le condizioni di pressione a migliaia di metri sott'acqua e a poche decine di centimetri? Inviato dal mio GT-I9070 utilizzando Tapatalk |
Comunque, tanto per fare un esempio di progetto di ricerca, è fatto così.
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Quello che tu non è come si fa ricerca, e solo come si espone.
Non è che uno si alza alla mattina e dice voglio fare una ricerca riconosciuta dalla comunità scientifica, ci sono protocolli da seguire e permessi da chiedere, non è cosi semplice. Quello che si fa in casa non hanno nessun valore. |
Quello portato ad esempio è un livello universitario, che un acquariofilo può utilizzare e che vale in una prassi legale, sottoposta ad un esame vero. Io ho circostanziato dei limiti utili ad un lavoro del genere, in cui non c'è nulla di scandaloso per chi conosce ambienti qualificati e vi si attiene. Non trovando dei lavori sull'argomento specifico dell'acquario, ho riconosciuto approfondibile la cosa, come fase interlocutoria. Nessuno mi può dire, senza dimostrarlo, che quelle cartelle non si possono riempire con dei contenuti sperimentali, importanti sotto il profilo acquariologico, perché non ha neanche l'idea dello studio a cui ci si sta riferendo. Ciò non significa che io li conosca a quel livello di dettaglio, ma che si possono indagare seriamente.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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