Marco, ne approfitto per rifarti i complimenti per la manifestazione, davvero bella, ma su questa tua risposta concordo solo in parte. Dici cose giuste, ma la questione secondo me è più complessa. Se adesso maltrattare un cane o un gatto o qualsiasi altro animale è reato, lo si deve ai cosiddetti animalisti; se certi zoo o circhi lager non ci sono più, lo si deve agli animalisti, e sono solo esempi. O crediamo forse che chi parlava di diritti degli animali 40 anni fa non venisse guardato come un povero demente? Io parto dal presupposto che tutti noi, su questo forum, amiamo gli animali e siamo felici che adesso siano protetti dalle leggi.
Detto questo, da acquariofilo marino e dolce, probabilmente sono anch'io nella lista nera degli animalisti. Se mi capita di parlarci, cerco di farli ragionare, so che alcuni sono di una rigidità pazzesca, con altri invece riesci a capirti, non sono un'entità unica e indistinta, ma individui, esattamente come noi acquariofili. Francamente mi preoccupano di più certe risposte lette in questo topic, alcuni si credono "Dio" che fa esperimenti e salva le specie dall'estinzione, ma non scherziamo. Il nostro è un bellissimo hobby e, se fatto con coscienza, non è nemmeno tra i più dannosi per la natura, ma mi sentirò meglio quando, oltre ai coralli, sarà possibile avere anche quasi tutti i pesci da allevamento. So di essere un po' ipocritica in questo, ma ho acquari da 40 anni e non ci rinuncio, però continuare a discutere di diritti è fondamentale, anche se a volte sembra di avere posizioni inconciliabili.
Quote:
Originariamente inviata da Marco AP
(Messaggio 1062130075)
Io parto da una visione più pragmatica della questione.
Gli animali da compagnia esistono ed esisteranno sempre! Inutile dire e scrivere che non devono essere prelevati in natura, perché tanto si continuerà a farlo.
E' invece utile se anche queste associazioni diano una mano a noi appassionati a divulgare una cultura corretta sugli animali da compagnia e potrebbero diventare molto preziosi sotto questo punto di vista, ma anche qui ho dei dubbi, perché penso che sappiano poco delle esigenze che deve avere un animale da compagnia, ma al contempo, come dice paolo bernardi, hanno soldi e potere che se ben sfruttato possono smuovere i piani alti ed aiutare a migliorare il settore del pet. Mi vengono degli esempi... tipo vietare di importare cani o gatti dall'est, vietare di tenere pesci rossi in bocce, vietare ai negozi di vendere pesci incompatibili tra loro, istituire un'ora a settimane nelle scuole elementari per conoscere meglio i vari animali da compagnia (sarebbe bellissimo) ecc. ecc.
In conclusione, dire che "certi animali non devono proprio esistere nelle nostre case" è inutile ed è solo una propaganda per loro, ma non certo per il benessere degli animali che amiamo e ospitiamo.
Magari un domani lo capiranno.... chissà...
Ciao ;-)
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