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Si può dire che la loro distinzione principale ai fini utili del corallo è che le cromoproteine, stimolate da tanta luce, siano dei veri e propri importanti difensori alla radiazione luminosa che inibiscono la potenza della luce per il tessuto dei coralli quando la luce è forte. Quà si attivano gli antiossidanti importantissimi vitamina c- vitamina e- glutatione (che citò zucchen come aminoacido) e si spiegherebbe come i coralli aumentino il metabolismo con eccesso di luce dovendo cercare nel loro nutrimento autotrofo e soprattutto nell'eterotrofo questi elementi che gli consentono di difendersi dalla troppa luce attraverso le cromoproteine come antiossidanti. E' quì che indico come fondamentali gli aminoacidi se in vasca si ha carenza dovuta a squilibrio provocato da fattori come la luce (e quindi non i cibi per coralli in sè, che hanno sì vitamine e aminoacidi al loro interno, ma nella quantità dosata per pareggiare l'apporto degli amino stessi disperdono molto inquinamento). Gli aminoacidi sono direttamente e solo ciò che serve al corallo senza fronzoli (non come i papponi o le boccette che alterano livelli di inorganici nell'acqua IMHO) però anch'essi da dosare a mio avviso solo in caso di necessità. Non si ha dispersione se il corallo ha bisogno di amino, in caso di necesssità è esattamente il nutrimento eterotrofo migliore e più diretto agli sps. Anche nel dosaggio degli aminoacidi però bisogna fare attenzione; dosarli solo e soltanto quando vediamo che gli animali lo chiedono e non come costante!!! altrimenti zooxanthellae a bizzeffe... Quindi le cromoproteine si attivano in presenza di grande radiazione luminosa e lavorano proteggendo il tessuto con la funzione inibitoria alla luce di antiossidante. Un vero filtro che se troppo sollecitato va accompagnato da giusto nutrimento di antiossidanti, quindi occhio a troppa luce e specialmente tutta di botto... facciamo abituare il corallo a trovare gli antiossidanti da sè con un pò di tempo (per questo io non alimento, non dò sbalzi alla vasca e continuo sempre costante col mangime ai pesci e tutti gli animali sono adattati a cercare il proprio fabbisogno). Mentre le fluorescine, sono quelle che credo più interessino i malati di colore acceso, assorbono a lunghezza d'onda più bassa con funzione anti ossidante ben ridotta rispetto alle cromoproteine visto che sono adattate a meno potenza irradiante. Sono pigmenti che si manifestano e si attivano a determinata luce, adattate a quelle lunghezze d'onda. Questo conferma ancora che la percentuale di blu e violetto in vasca permette al corallo di stimolare nel proprio tessuto pigmenti di colore più in risalto. Ne deduco che stimolare un pigmento con grande potere antiossidante sia una reazione di grande difesa a grande illuminazione, in un certo senso una reazione ad eccessiva illuminazione che viene filtrata. Quindi una illuminazione mostruosa non porterà nulla in più in termine di salute ad un corallo visto che viene filtrata dallo stesso per di più richiedendo più energia tramite cromoproteine antiossidanti. Un animale che viene irradiato da una illuminazione minore in PAR e più graduata verso il blu però ci potrà mostrare: 1 nulla in meno di salute rispetto all'altro stra irradiato dal bianco 2 percezione di colori di pigmenti più accentuati verso la fluorescenza (3 da quello che ho capito in articolo meno zooxanthellae??? forse ho capito male) Con questo non dico che l'illuminazione debba essere minore, certo più luce si ha e meglio è, ma bisogna tenere in considerazione che in termini di salute troppa luce non porta a nulla in più all'animale. |
caro Ink
guarda per quello che è la mia esperienza.. non chiedermi perchè.. se passi da una luce bianca e vasca non dico grassa ma con un metabolismo abbastanza veloce a Consumare / crescere e passi a molto blu (io l'ho fatto con 400 watt da bianco a blu nel 2006 quando le vasche zeovit non erano cosi tirate) mi si è bloccato tutto di brutto ultimamente però a quanto sembra montare t5 blu misto rosa va per la maggiore e i tedeschi insegnano secondo me è fondamentale la trasparenza dell'acqua per recuperare qualcosa... avete visto come l'acqua nelle loro vasche è molto piu trasparente della nostra? http://www.acquariofilia.biz/showthr...hlight=geronte qualche idea su come si fa a rendere l'acqua cosi trasparente? poi quando la abbiamo cosi limpida secondo me si puo provare a cambiare luce |
Duccio, anche la mia esperienza va in tal senso, ovvero che passando da luce bianca a luce blu, perlomeno con HQI, si blocca tutto... ora l'ho fatto coi t5 e sta migliorando invece...
Sulla vasca a cui ti riferisci, non vorrai dirmi che dalle foto tu riesci a capire la differenza di trasparenza dell'acqua?... io quella vasca (che non sta in Germania...) l'ho vista dal vivo e non ho notato nulla di diverso nella trasparenza dell'acqua rispetto a tutte le altre vasche. Credo tu stia prendendo un granchio con la storia della trasparenza... e credo tu stia sbagliando se pensi che le lampade blu bloccano perchè spingono meno delle bianche e per cui serve acqua limpida per avere una migliore penetrazione della luce... pensiero mio, naturalmente, che può essere perfettamente errato; siamo qui apposta per capirlo. |
che i t5 blu però spingono meno è un dato di fatto: non dico che sia giusto o sbagliato!!
adesso proverò con i t5 anche io (ero spaventato vista la precedente esperienza con le hqi) per la penetrazione della luce.. be non dico che ci siano collegamenti particolari a seconda del colore ma secondo me conta INDIPENDENTEMENTE dal tipo di luce e secondo me è molto sottovalutata come cosa.. e a me quella (come tutte quelle zeovit tirate veramente )sembra molto molto trasparente...guarda che è larga 1 metro a memoria.. sembra che l'acqua non esista.. ma non è il topic per parlarne e magari non c'entra |
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poi che facciano meno luce quello si..ma al nostro occhio..i PAR sono equivalenti e/o superiori. la vasca del topic ha il vetro pulito di fino e a specchio..per forza e' trasparente.. |
Duccio la differenza tra le HQI e i t5 sta nel fatto che le hqi, come i led, hanno un picco mostruoso sotto la lampadina per poi decadere ai lati, tanto più rapidamente, quanto più è bassa la lampadina.
Con i neon questo effetto è molto attenuato: anche loro in centro hanno valori più alti che in periferia, ma la differenza è nettamente inferiore. Quando coi led (che è una fonte solida di luce ed ha l'enorme vantaggio di emettere su soli 180°, meno ancora con l'uso delle lenti, a piacimento) si sveglieranno e invece di puntarli in acqua, li punteranno su un riflettore che poi dirige la luce in acqua in modo omogeneo, finalmente si otterranno dei risultati mai visti prima, con nessuna fonte di luce prima ad ora. Tutto IMO. |
condivido per i led! per i blu, magari faccio qualche prova sta di fatto che se non li supporto con del rosa come fa zeovit certi rosa e fucsia te li sogni...
il vetro può essere anche super pulito ma avere un metro e quella trasparenza secondo me non è cosi facile tornando sui t5... ve la butto li: t5 per abbonzarsi li avete mai visti? con un vetro e40 davanti sarebbero da provare :) |
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------------------------------------------------------------------------ per quanto riguarda i t5 se avete coperture in plexyglass, questo materiale filtra la componente uv dovreste cambiarlo con il lexan per avere dei riscontri.. |
kj, cazzarola, lo avevo letto tempo addietro...
dove si trova il lexan? |
da qualsiasi parte..è policarbonato
http://www.plexishop.it/it/policarbo...-incolore.html |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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