![]() |
A Roma per radio pubblicizzano un kit 3kw a 4500 euro più IVA ovviamente di quelli per il conto energia (senza batterie) il resto del costo sono installazione e pratiche burocratiche
Se non c'e vincolo paesaggistico basta una comunicazione e non servono permessi A presto, Paolo (Tapatalk & IPhone) |
Quote:
Ciao per installare qualche cosa nei condominii, bisogna vedere dove e come la si vuole installare. Se uno riesce ad installarla nelle parti private (dietro i vetri delle finestre) , per ovvii motivi, non deve avere permessi da altri condomini; il balcone però non è privato ( o comunque ha dei vincoli nell'utilizzo) ....... Esiste un articolo del codice civile che dice (riassumo....) ognuno può utilizzare le parti comuni basta che non impedisca ad altri di fare altrettanto, non rechi danno allo stabile e non pregiudichi il livello architettonico. Quindi in teoria ognuno potrebbe metterli sulla parte del balcone (la parete è condominiale), però bisogna vedere che gli altri condomini non giudichino i pannelli un degrado architettonico e inizino a rompere per farli togliere, la stessa cosa vale se uno li mette dietro le ringhiere. Altro discorso invece è la parte comunale.......se il comune decide che il pannello turba l'armonicità della facciata (e se il regolamento di polizia urbana lo prevede e a Torino lo prevede...) per poter mettere qualche cosa in facciata (parete del balcone, balcone ecc. ecc.) bisogna che l'assemblea condominiale accetti l'installazione e l'amministratore lo dica al comune (domanda possibilmente corredata da elaborato grafico) un architetto (o geometra) del comune poi approverà o meno la cosa (naturalmente se altri dovessero mettere pannelli dovranno poi farli tutti uguali) Questo potrebbe essere un problema nel caso in cui qualche vicino non accetti il pannello....... Naturalmente conta molto la dimensione; in questo momento sono tollerati i condizionatori (tranne che negli stabili sottoposti a vincolo delle belle arti) in quanto sono considerati insignificanti rispetto alla facciata (anche se sono molto brutti) Penso che i più fortunati siano quelli che abitano all'ultimo piano; in quanto possono proporre all'assemblea l'installazione di pannelli condominiali, l'assemblea sicuramente boccerà il progetto e a quel punto (grazie all'articolo del c.c.c di cui parlavo prima.....) se li potrà installare (naturalmente si farà carico di eventuali danni che potrebbe causare, li toglierà nel caso si debba fare manutenzione ecc. ecc. ecc.) detto questo (che vale per tutte le installazioni nei condominii) però non ho idea se per l'installazione di pannelli fotovoltaici c'è bisogno di autorizzazione (ente dell'energia elettrica, comune ecc. ecc.) ciao Gerry ps se avete un prototipo sono disposto a litigare con i miei condomii e a fare da cavia :-D:-D:-D |
Paolovho trovato un forum italiano di discus in cui qualche mese fa avevano avuto la stessa idea...parlavano di batterie a gel,ma poi da quanto ho capito e' finito tutto a ramengo...
L'idea e' veramente interessante,bisognerà i prezzi del tuo "conoscente"...tutti speriamo nel bene!!! |
Quote:
|
Quote:
|
Giuseppe..7000 meno il 20% (non ho voglia di calcolare il 21% ) sono 5600 euro ..alla faccia della Plafo a led..poi non si diceva che i pannelli amorfi rendono molto meno anche se funzionano anche con le nuvole?
|
molto interessato
|
Sarebbe bellissimo si trovasse una soluzione di questo tipo.
Le prime considerazioni che mi vengono così a caldo sono: se non ci fosse il contributo statale nessuno si sarebbe fatto l'impianto perché il tempo di ammortamento sarebbe stato pari alla vita utile. Con i contributi invece il periodo si è accorciato, se questa soluzione non prevede la richiesta al GSE del contributo come potrebbe essere più vantaggiosa? Solo con il contenimento dei costi vivi?? Secondo sarebbe il come gestire la carica delle batterie e da che fonte. Non è che si rischierebbe di caricare le batterie anche con la corrente normale, quindi si avrebbe solo un effetto tampone? Magari si potrebbe fare in modo di caricarle la notte, quando ti costa meno e utilizzarle di giorno .. non sarebbe una brutta idea anzi penso che si potrebbe lavorare in questo senso e già ci sarebbe un risparmio ma non so con gli accumulatori inverter e caricatore se la spesa ne vale la candela. Se mi date qualche dato di batteria interessante per accumulare la carica mi faccio fare un po' di preventivi, io poco ne capisco. |
Per quanto riguarda i contributi, il quinto conto energia si sta chiudendo in questi giorni e il contributo onnicomporensivo è ormai inferiore al costo del kwh domestico in bolletta, quindi converrà solo per grandissimi impianti (infatti l'industria del fotovoltaico è prossima al collasso).
La gestione della carica delle batterie è regolata da un controller, ovvero la vasca funziona con la corrente prodotta dai pannelli, se i pannelli non producono passa su batteria e quando la batteria si sta scaricando commuta in rete. Quando i pannelli ripartono ricaricano la batteria e alimentano la vasca escludendo la rete. Almeno questo è quanto mi ha spiegato "l'inventore". Ah, ieri sera l'ho sentito e mi ha confermato che sarà a Cesena sabatoe domenica... lui ci viene perchè sta per ripartire con un vascone immenso, ma già che c'è lo potremo tartassare di domande sul FV :-) |
idea molto bella
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:35. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl