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Riporto un passaggio della guida NeoZeo della brightwell:
The Biofilm One of the complaints often voiced by some aquarists using this method is that a short, brownish film forms on static surfaces (as previously mentioned, it is most prominent on aquarium panes and less so on live rock and sand) that detracts from the overall appearance of what would otherwise be a “pristine” display. Ironically, the film seems to be directly related to insufficient phosphate being present in the system. The current theory, based on research recently presented in Nature, is that cyanobacteria in phosphate-limited ecosystems can shift from the utilization of phosphorus to sulfur and/or nitrogen compounds in their cellular tissue. Of greater importance, in our opinion, is that in many cases the appearance of brown cyanobacteria is an indication that the phosphate concentration in the system is too low for long-term survival of corals. The experiences conveyed to us by many aquarists indicate that corals maintained in these conditions appear to be more susceptible to succumbing to infections or suboptimal conditions that would normally not be considered lethal. This is, perhaps, what is meant by some experienced aquarists as “maintaining the corals on the knife’s edge between life and death”. Rapid- or slow-tissue necrosis and/or bleaching may result if the situation is not remedied, which may be achieved by increasing dosing rates of CoralAmino, Vitamarin-C, and/or Restor, and/or by decreasing the dosing rates of MicroBacter7, Reef BioFuel, and the utilization of NeoZeo media in the system. Encouraging water flow within the main aquarium and regularly cleaning these surfaces tends to decrease the propensity for biofilm formation inside the display. Additionally, several species of Acanthurids will graze on this film, helping control it and simultaneously recycling some of the constituent nutrients (which decreases the need to feed). |
Contando l'ora e la fretta con cui l'ho letto..
In pratica mi sembra si dica che i ciano possano vivere allegramente senza fosfati utilizzando azoto o zolfo al loro posto.., motivo per cui avere sbilanciamenti nel redfield per lunghi periodi potrebbe portare al loro sopravvento rispetto ad altre specie.. E che i fosfati a zero per lunghi periodi porterebbero ad una morta per ssn o rtn degli sps per assottigliamento continuo del tessuto per mancanza appunto di elementi per generarlo.. Interessante..i miei vetri dopo 50 giorni di rimaturazione praticamente non si sporcano quasi più se non giusto un velo ogni 2/3 giorni e per lo più verdino e bianco.. Eccesso di batteri quindi..fosfati 0,09, nitrati 0.. Di ciano neanche l'ombra.., il discorso non funziona al contrario? Cioè se il redfield è sballato (come il mio), lo è anche se i nitrati sono a 0 e i fosfati no..per quanto la sensibilità dei test per nitrati lascia il tempo che trova eh.. |
Io ho una patina verde che si forma lentamente e non si rimuove con la calamita.. Occorre usare la lama
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Ink hai voglia di fare un sunto per chi non mastica benel
L'inglese xD?! |
Quote:
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luca ,tu sai quanto sto in fissa con i po4,per me in quell articolo alcune cose sono esatte altre sbagliate,che i ciano marroni vengono perche i po4 scendono troppo sono daccordo,non sono daccordo che i coralli patiscono questa situazione ,ricordi la mia vecchia vasca ,sguazzavo nei ciano marroni ma i coralli stavano bene, non credo che esistano infezioni batteriche per i coralli,loro subiscono le variazioni e basta ihmo .credo che in questa situazione siano i pesci a soffrire piu dei coralli,non ho capito cosa dice degli acanturidi #24
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Vi seguo ragazzi... Pulisco i vetri ogni giorno perché si forma la patina verde... Leggere leggere la vedo se mi metto di traverso... Ora provo a pulire di notte
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Tanto per mettere confusione... E' una settimana che ho provato a non dare mai cibo ai pesci(poverini) , e i vetri hanno iniziato a sporcarsi ogni giorno di una leggera patina verde.. Prima l'avevo ogni 2o 3 giorni..
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Saranno diminuiti anche i batteri ..imho
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Chris dice che gli acanturidi aiutano mangiando le patine sulle rocce.
Comunque sono arrivato ad avere i PO4 a 0,01, animali naturalmente più scuri, ma sono scomparsi i tiraggi, hanno ripreso a colare e ieri ho pulito dietro la rocciata per migliorare il movimento... gia a metà fotoperiodo ieri i ciano non si vedevano più... bho... però posso dirti che quando ero a zero gli animali erano più chiusi, dove si bruciavano (bastava anche una lumaca tra i rami) partiva a tirare formando gelatina, lentamente, che secondo me era batteriosi... e poi erano tornate la turbe, ora in regressione... secondo me non è tanto lo zero dei PO4, quanto lo sbilanciamento RR. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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