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-   -   gestione nanoreef - quale metodo scegliere, come e perchè (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=31924)

lester37 18-02-2006 18:54

Quote:

grandissimo lester....è quello che volevo proporre io

oggi in treno stavo pensando alla mia prossima vasca e mi siete venuti in mente con questo post....

ho pensato che sarebbe davvero bello pubblicare delle schede basate SOLO ED ESLCUSIVAMENTE sul metodo di conduzione con tutti gli accessori vasca ben esposti alla vista di tutti....e includere foto esplicative.....

dei mini-depliant di varie tipologie di vasche.....

se io dovessi iniziare ne sarei felice....almeno potrei capire quale tipologia di vasca mi piace di più, capirne le difficoltà o la semplicità addirittura, capire quali accessori sono per me fondamentali ecc ecc ecc

le vasche sul nanoportal sono una buona partenza però non sono catalogate in tipologie.....così cominciamo a dare dei termini precisi, come dice grumpy.....e facciamo vedere le varie tipologie con foto ad hoc

lo facciamo????

E' esattamente ciò che intendevo e mi sembrava che in questo modo si potesse rendere un servizio abbastanza completo a chi si avvicina al nano.
Se si completassero le schede con cenni di manutenzione e gestione delle vasche, si darebbe un'idea anche sul medio periodo di ciò che significa gestire una tipologia di nano piuttosto che un'altra.
Scusate, magari sono un po' OT, ma tendo sempre ad essere più pragmatico che teorico.

Cià #17

firstbit 18-02-2006 23:16

per il reattore di KW sono d'accordo con zefiro ma il reattore di calcio io ormai me lo sogno la notte! faccio una fatica enorme a tenere su calcio e carbonati!

edvitto 19-02-2006 01:30

Dai, adesso non esageriamo coi reattori... ci manca solo il metodo nanozeovit!
Scherzi a parte, la sommistrazione continua e stabile di calcio sarebbe una gallata, ma questo poi è proprio eccessivo... :-D :-D :-D

leletosi 19-02-2006 12:32

il nano zeovit c'è già stato caro edvitto....

anzi, I nano zeovit #36#

lester37 19-02-2006 13:35

Dai spiega e fa vedere, please :-))

zefiro 19-02-2006 13:57

il nano di pieme74 era a conduzione zeovit ad esempio..quello vecchio di rama idem..ma ha dei problemi collegati allo zeovit stesso vedi dosaggi in litraggi così bassi..

Ottonetti Cristian 16-03-2006 00:59

comunque anc' io faccio una fatica allucinante a mantenere il calcio, mi sa che tra un po arriva un piccolo schruan.......sto gia pensando come ridurre la co2 in uscita :-))

Gennariello 12-04-2006 22:36

Questa discussione mi ricorda molto un'altra fatta nella sezione dolce, 3-4 anni fa. Ricordo che l'autore del post aveva definito questa sua filosofia di gestione low-tech naturale.. Uno dei passaggi più significativi di quel post riguardava la "assurdità" della guerra senza quartiere alle alghe, senza comprendere che probabilmente il problema non era le alghe stesse, quanto piuttosto l'ostinazione dell'acquariologo ad allevare piante che evidentemente non erano nelle condizioni orttimali per sopravvivere. Ed in questa guerra proliferano i post in cui si suggerisce ogni sorta di artificio, dalle resine, alla co2, a neon mostruosi. perfino antibiotici ecc. Da tutta questa letteratura forumesca deriva l'idea (sbagliata) che per avere una buona vasca sia necessaria tutta una serie di optional, che invece sono fondamentali solo per biotopi assai particolari. Non vi dico la mole di polemiche sollevata.
Io credo che da parte di molti utenti del forum ci sia l'idea che un nanoreef debba necessariamente essere il massimo del nanoreef, cioè la vasca adatta ad allevare anche le specie più difficili. Invece così non è. L'HQI non è fondamentale.....lo può`essere in certe condizioni e per certe specie. E cosi tante altre cose. La mia esperienza di reef è nulla (sto partendo ora) e vengo dal mediterraneo, tutto un altro mondo, un'altra filosofia!
Credo che la domanda di originale di Grumpy stia proprio qui: lui ha l'idea che il concetto di nanoreef includa anche quello di una certa filosofia di gestione.

Ottonetti Cristian 15-04-2006 01:51

quello che dici è giusto....non fa una grinza

penso però che un nano debba anche dare questa possibilità, nell' acquariofilia non ci sono limiti a mio avviso.....tutto si puo fare basta farlo con criterio essendo consapevoli di quello che si sta facendo.

Sono passato dal biologico con qualche molle per arrivare ad una vasca di quasi soli sps e lps (questa è in breve la storia del mio nano e quindi la mia esperienza personale) penso che in certi casi aiuti come reattori schiumatoi e hqi servano e come.

Anche se va considerato che non sono cose per principianti o meglio per principianti non documentati.....

Porto l' esempio di max 1000 che seguito da lele e opportunamente informato è partito da subito con sps (era quello che voleva) e stà avendo risultati incredibili.....

zanga 27-04-2006 17:58

ho notato che l'idea del catalogo proposta da lester37 e leletosi ha preso vita!!!
concordo pienamente
Quote:

Io credo che da parte di molti utenti del forum ci sia l'idea che un nanoreef debba necessariamente essere il massimo del nanoreef, cioè la vasca adatta ad allevare anche le specie più difficili. Invece così non è. L'HQI non è fondamentale.....lo può`essere in certe condizioni e per certe specie.
ognuno nel momento in cui decide di realizzare un nano deve già sapere cosa gli "servirà", cosa +/- andrà ad inserire e quali sono gli inconvenienti del metodo di gestione e ospiti scelti; senza ostinarsi però ad ottenere un nano perfetto, dove solo i coralli crescono le alghe non esistono e tutto rimane immutato.
Il solo fatto di aver fatto chiarezza sulle diverse tipologie di gestione, attraverso anche delle foto dei risultati ottenuti sicuramente eviterà la proliferazione di post cloni (es pl si o pl no, alghe nel periodo di maturazione, schiumatoio che non schiuma, quanti K°), che sono un sintomo di confusione e di incertezze.
Io non sono assolutamente contrario all'utilizzo delle più avanzate strumentazioni, a patto che non si indirizzi una persona ad acquistare 2000 euro di attrezzature per far crescere un molle poco esigente e facilmente allevabile sotto 10 euro di lampadina, 10 euro di pompa e ....
Come tutti ho iniziato molto entusiasta questo hobby ma è stato veramente difficile districarsi fra le innumerevoli leggende, se partivo da zero e se non mi dedicavo alla lettura di qualcosa prima di iniziare il tutto avrei ottenuto un c..... #18
+ persone si avvicinano ai nano e più sarà facile per tutti reperire attrezzature idonee alle + disparate esigenze
Quote:

penso però che un nano debba anche dare questa possibilità, nell' acquariofilia non ci sono limiti a mio avviso.....tutto si puo fare basta farlo con criterio essendo consapevoli di quello che si sta facendo.
la filosofia di base dovrebbe delineare appunto il criterio di fondo #17 #17 #23


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