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Non ti nascondo però che questo caso dell'amico Aland mi faccia pensare e mi ricolleghi ad almeno altre 3 vasche di amici del forum (due delle quali andate perse e una presa per i capelli) che come punto in comune avevano: SPS che filano inspiegabilmente con successiva perdita di tessuto LPS e molli che stanno bene Valori tutti a posto Utilizzo regolare del phitoplancton Premettendo la mia totale ignoranza in materia, il dubbio che mi è venuto (da mesi in realtà) al quale non sono in grado di dare una risposta è : premesso che chi utilizza il phito lo fa con costanza e sa (o crede di sapere) cosa mette in vasca, ma non sa se tutto quanto dosato viene consumato dal "sistema" o una parte (qualitativa intendo, non quantitativa) rimane in vasca andando in accumulo. ipotizzando che non tutto venga assimilato, la parte di phito che,giorno dopo giorno si accumula in vasca, essendo elemento vivo consuma risorse alimentari e sostanze, ma si sa esattamente cosa consuma? cosa sottrae al sistema?#24 Potrebbe essere che sottragga portando verso lo zero sostanze necessari ai coralli SPS che per la carenza di queste vadano in sofferenza? #24 Sono tutte domande alle quali io non ho una risposta, ma che mi lasciano dubbioso. Ciao -28 |
Wurdy , penso che il tuo ragionamento sia molto interessante.......mi piacerebbe parlarne in un topic da seguire con attenzione.
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2- lo sfaldamento è stabile. 3- Nitriti 0 Nitrati 0,02 Fosfati 0 Kh 5,8 l'ho sempre avuto basso Ca 410 Mg 1290 Salinità 1028 Temperatura 26 4- Lo schimmer lo pulisco ogni 2 giorni. Molto scuro e circa un bicchiere al giorno. 5- Negli ultimi 30 giorni ho alimentato i coralli indirettamente. Mi spiego alimento i pesci 5 volte al giorno a piccole dosi. A giorni alterni doso gli aminoacidi, e una punta di koral day per inibire la schiumazione quando doso il phyto. Il tutto a luci spente. 6 - ho anche diversi LPS e stanno benone. Le tridacne idem. |
una foto proprio non si riesce a vedere è?
Wurdy...quello che intendevo..è quello che ha risposto direttamente ferri , essendo(se erro correggetemi) in italia uno dei piu esperti se non il piu esperto in materia,credo sia il più adatto a darci una mano nel risolvere il problema...e non intendevo di far domandare allo sfortunato aland domande del tipo MA com'è questo phyto...è d'annata?? :)))) |
problema
Mah Wurdy Direi, se la vasca non assume colore verde il fito è consumato o schiumato, nessun accumulo, comunque ho notato che lo usa regolarmente, mi sembra di ricordare,con altri prodotti.Il fatto che LPS e tridacne non soffrano e un buona parte dei coralli nemmeno mi lascia perplesso,al di là delle esigenze diverse, sembrerebbe non un accumulo di metalli o altro, posta delle foto almeno vediamo di che cosa si parla .Calcola che nella mia vasca di madrepore ne utilizzo 1lt/giorno in 290 lt di acqua tetra+nanno doso zoo copepodi rotiferi ecc tutte le sere, nessun altro prodotto,pulisco regolarmente con batteri,e carboni uso zeolite.
Per togliere sostanze organiche in modo apprezzabile il fitoplancton deve essere dosato in quantità pari al 15% del volume netto della vasca........ in questo modo funziona da batterio statico e riduce l'organico, ma in questo caso avresti l'acquario decisamente verde scuro, come si allevano le larve nella loro vaschetta. Altri problemi di vasche gestite con fito in Italia a mia conoscenza non mi risulta, sicuramente sarei il primo ad essere informato.Per ora continuo ad avere tante soddisfazioni da questa gestione naturale, dell'acquario, appunto perchè è naturale problemi di sovradosaggi non ne ho notati. Il fitoplancton è un organismo vegetale direi relativamente o meglio apparentemente semplice da riprodurre, è anche per questo motivo che nel mio progetto ho inserito una certificazione, tutto questo non per giustificare, questo prodotto naturale non lo necessita, ma per informare, purtroppo pochi prodotti nel nostro settore hanno ciò. Se si decidesse di farsi in propio il fito consiglio di utilizzare fertilizzanti idonei, partendo con sali per la produzione del fertilizzante adatti,( in commercio già' pronti non ne ho trovati ho dovuto formularlo) oltre ad effettuare le misurazioni idonee, per esser sicuri che prima del dosaggio del fito il substrato utilizzato per la crescita del fito stesso sia interamente stato assorbito dalle cellule algali. Non che causi disastri, se ben fatto arriva in vasca e scurisce i vostri coralli, non parlo di quello per giardinaggio. Cosa è una certificazione , cosa attesta, quando eseguita da un istituto specializzato,ha valenza, oltre al costo non indifferente : La certificazione che il negoziante ti dovrebbe rilasciare o mostrare con il prodotto, è riferita a quel lotto, nella quale sono elencati i contenuti della coltura, sia a livello batterico, ed altro, (magari anche un fialetta con del prodotto potresti mandarmela), ci tengo a dare ai clienti le credenziali ed una paternità al prodotto stesso, con la certificazione ci sono riuscito. Considera che un lotto certificato è di circa 180 lt avendo la certificazione in primis identifichi la data del lotto i territori geografici dove il fito è stato venduto, ed i relativi punti vendita, in questo modo vediamo se il problema è solo tuo oppure altri hanno verificato effetti simili, all'interno di quei 180 lt venduti ( per ora non ho riscontri negativi).Dosi anche altri prodotti oltre al fito non dimenticare, vedo comunque che li hai sempre dosati, da parecchio tempo, ora continui a dosarli, e mi dici che la situazione sì è stabilizzata, cosa è cambiato? da quando sei tornato? la situazione migliora, pur dosando i prodotti e fito. Comunque sia, propendo per una limitazione organica, mia personale opinione, il PO4 è una molecola in corrette dosi utile alla vita anche dei coralli e con lei altri composti, le esigenze degli animali sono differenti, per alcuni va per altri un po meno. ciao |
Roberto, perdonami.........non vorrei che altri negozianti o rivenditori si incazzino di questa possibilità di scrivere.......atteniamoci al problema di aland.
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Come detto ieri sera aMauri, anni fa quando abbiamo iniziato a dosare phito con RAMA, NIKO, Rveronico , ACRON e altri, usavamo fertilizzante per piante dato che non sapevamo una mazza, e l'unico problema che avevamo ( Fabietto potrà confermarlo ), era lo scurimento dei coralli se non aspetttavamo tempo sufficiente che il phito consumasse tutto il fertilizzante.
altro problema era che si utilizzava un fertilizzante per piante bilanciato....ma il phito non consuma allo stesso modo i composti ........e quindi ....i coralli si scurivano. la situazione si è risolta facendo un gruppo di acquisto alla scubla....da allora, tra le informazioni che son venute fuori, trà il phito molto migliore che si trova in commercio........problemi non ne abbiamo + avuti. di vasche ne sono saltate tante per motivi ancora oscuri ( la mia, Perry, e tante altre) , ma io dubito fortemente che il phito possa influire negativamente sul sistema o comunque non peggio di molte schifezze che buttiamo in vasca. tenete conto che utilizzando fertilizzanti adatti (fc2 guillard),secondo me, si è certi di non creare danni a meno di non dar tempo di consumo, visto che viene utilizzato in impianti con larve ben + delicate dei coralli. |
Da "esterno" mi incuriosisce e mi spaventa questa cosa delle "vasche che saltano" in poche ore o pochi giorni.
Nessuno ha mai provato a raccogliere un pò di dati sull'età, la tipologia, i metodi di gestione, gli additivi usati in queste vasche salterine? Magari ora una raccolta di dati ci dirà poco... ma se ne raccogliessimo a sufficienza per avere una valenza statistica, non credete che possiamo ragionarci sopra e magari tirarne fuori qualcosa di buono? Dite che valga la pena provarci? #24 |
Paolo, avevo aperto un topic 3 o 4 mesi fa,nel pieno della crisi della mia vasca dato che ne stavano saltando diverse di vasche con i medesimi segni ......risultato.........nulla.
non c'era mai un dato comune o comunque non un dato comune a + di 2 vasche. |
quanti crash avevate registrato?
mettiamone insieme qualche decina... magari non serve ad una cippa (molto probabile), magari inizi a vedere delle relazioni, tipo l'età della vasca, il tipo di coralli ospitati, l'addizione di fito o di qualche boccetta in particolare... boh, secondo me non sarebbe tempo buttato. In fondo, se si deve sputtanare qualche migliaio di euro, cerchiamo di dargli un senso. ...il mio punto di vista è sempre, ovviamente, quello del profano appena arrivato... :-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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