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Ele puoi anche fare il dsb...come vuoi....insomma farai parte di quel 10% di persone che conduce la vasca con un fondo alto...cmq leggi il post che ti ho segnalato...
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sto leggendo.....
ovviamente nn esiste via di mezzo giusto? #23 |
il DSB lo uso da 4 anni ormai ed è l'ultima cosa che consiglierei a chi è agli inizi.
Se vuoi mettre poche rocce in vasca fai una sump bella grande e metti molte rocce vive lì o meglio ancora abbandona l'idea di mettere poche rocce in vasca. Non lesinare sulle spese alla partenza o spenderai molto di più dopo per risistemare la vasca |
va bene idea abbandonata #07
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#70
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Non concordo con le rocce in sump, a meno che non vengano illuminate come quelle della vasca... cosa assurda perchè al primo squilibrio ed un briciolo di nutrienti ti riempi anche skimmer e reattore di alghe...
La vasca è delle stesse dimensioni della mia, ti dò uno spunto che forse può esserti utile: predisponi un refugium nel mobile, adeguatamente illuminato ed isolato dalla sump, meglio se con posteriore e laterali oscurati cn carta adesiva (lasci in vista solo il frontale e disperdi meno luce nella sump) Il refugium lo allestisci con DSB e rocce vive. In futuro puoi anche inserire dei particolari tipi di alghe che tramite la loro crescita assorbiranno i nutrienti in eccesso e saranno rifugio di una miriade di piccoli esseri planctonici che gli animali in vasca gradiranno molto... In questo modo puoi inserire meno rocce in vasca, e se ti piace forse ti puoi concedere anche una spolverata di aragonite sul fondo, che, disquisizioni tecniche/biologiche a parte, è effettivamente bellissima... Così in vasca puoi tenere una quantità meno elevata di rocce, sbizzarrendoti sulla disposizione, ed avere comunque il supporto batterico fornito dal lavoro che DSB e altre rocce svolgono nel rifugio... Una buona norma sarebbe fare il rifugio abbastanza grande, ma per questioni di spazio il mio sarà limitato ad una 50ina di litri... e ti assicuro che per far entrare tutto sotto al mobile ci ho studiato settimane... Non è un metodo semplicissimo, ci sono molti fattori da calcolare e diverse difficoltà da gestire (in maturazione, perchè il DSB necessita di particolari condizioni e tempi...), ed inoltre non è un sistema proprio da novellini (anche se pure per me è la prima vasca veramente "grande")... Quanto ai risultati, per ora non posso neanche garantirti niente, perchè stò aspettando ancora le vasche che andranno nel mobile, ed ancora la vasca è vuota... E' solo un mio progetto nato e pensato in funzione di determinati fattori che voglio ricreare nella mia vasca, non l'ho certo inventato io però non è neanche molto diffuso quà in Italia, ancora... però in America molti lo adottano con bellissimi risultati, ma come tutte le cose serve manico o meglio... dito salato. Cosa che comunque non può mancare anche nel miglior berlinese, quindi... Rimboccati le maniche comunque vada e buona scelta! E scusa se ho scritto tutta stà palla... :-D |
il grosso del lavoro delle rocce è svolto al loro interno dove la luce non arriva, si posono tenere anche al buio e svolgono comunque bene il loro lavoro.
E comunque il consiglio era di fare una vasca berlinese da manuale Per la spolveratina di sabbia (aragonite shugar) ai fini estetici ok DSB ,refugium con rocce e alghe illuminato 24h su 24h.. la mia vasca gira così e a parte le calcaree e gli spirografi nel vano di caduta e in quello di risalita non cresce un'alga eppure sono illuminati. Molto bello ma per un neofita è un suicidio. Che parta con un sistema normale semplice con poche variabili (così se ha problemi è anche più facile aiutarla) poi se ha voglia un refugium lo può sempre aggiungere e spostare le rocce. Un berlinese puro è un sistema supertestato abbastanza veloce da mettere in piedi e affidabile nel lungo periodo. Per il DSB 6 mesi di maturazione? il meglio lo raggiunge dopo 2 anni ,ciò vuol dire che per 2 anni la vasca continua a cambiare e bisogna riuscire a "seguirla". Il refugium 6 mesi forse bastano è però come avere una seconda vasca da gestire,la principale è uno spendore e il refugium fa schifo o viceversa e capire il perchè è un rompicapo poi, le quantità industriali di ferro che ciucciano le alghe perchè se sbiancano e crollano è un macello di inquinamento ma se ne metti troppo spuntano porcherie e finisce che le alghe superiori soffrono lo stesso e sei daccapo, i test servono fino a un certo punto,bisogna imparare a capire cosa succede e cosa si deve fare guardando l'andamento della vasca ecc ecc . |
Mhhh.... e l'ossidazione solo in vasca? A me non piace, anche perchè i batteri lavorano in prossimità all'interno della roccia... se non c'è sufficiente ossidazione c'è lo squilibrio, non credi?
Comunque concordo su tutto il resto, infatto l'ho scritto che il sistema non è poi così semplice ed intuitivo... Non ho capito invece in discorso del ferro e delle alghe che sbiancano... di quali ceppi parli? Per molte è un elemento limitante, ma non tutte le alghe in carenza di ferro tendono ad ingiallire o sbiancare... E poi ci sono le acropore verdi per monitorare, ne ho una che và meglio di qualunque test... Però magari occorre avere già un pò di rodaggio prima di partire con queste cose, e semplificare aiuta moltissimo in caso di errori o problemi... Magari potrebbe studiare comunque un rifugio meno incasinato per evitare di fare rocciate troppo "imponenti" in vasca... Solo rocce nella quantità mancante in vasca e fotoperiodo parallelo... così magari può mettere anche qualche nudibranco e qualche lysmata che sicuramente affascinerebbero moltissimo la curiosità di sua figlia... ;-) |
Per l'ossidazione sono daccordo ,di rocce al buio non ho esperienza diretta, ho visto girare bene un nano con la sump più grossa della vasca piena di rocce al buio e a quanto dice Calfo (non linciatemi ma, nel suo libro ne dice un pò troppe e varie),rimane comunque un ripiego.
Riguardo al ferro ,le alghe come l'halimeda ai fini del filtraggio o eliminazione sostanze che dir si voglia non servono, bisogna orientarsi su quelle a crescita rapida come caulerpa prolifera ,taxifoglia o racemosa. Il mese scorso ho avuto una crescita esagerata di racemosa e per mantenerla verde dovevo aggiungere sempre più ferro nonostante le potature. Alla fine ho riempito un sacchetto della spesa di alghe ed ora la situazione è più stabile. Nel refugium ho 3 tipi di caulerpa l'alimeda e 2 specie che non so cosa siano . Il problema è che queste alghe pare abbiano come dei cicli,una volta prevale una specie poi un'altra e risultano nel fattore crescita estremamente sensibili a variazioni di fosfati e nutrienti. Per esserne certi ci vorrebbe un fotometro infatti alle volte ci sono dei leggeri rallentamenti nella crescita o accellerazioni e i test chimici danno sempre lo stesso risultato. Non da ultimo stoloni che crescono di oltre 2 cm e anche più al giorno e foglioline vecchiè che vanno eliminate rendono il tutto abbastanza difficile da gestire. |
Comincio a pensare che mia figlia nn avrà questo acquario..... Mica lo so se sarò in grado #07
Cmq per chiarezza io nn avrò una sump per il momento, troppo difficile per me; meglio cominciare senza, poi, se prendo un pò di dimestichezza posso cercare di inserirla ( mi domando come bucherò la vasca, ma ok , nn è un prob di ora...) Adesso ho le idee ancora meno chiare: più studio, più mi informo, meno sono sicura -20 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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