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bubba21 25-09-2009 17:37

Quote:

Originariamente inviata da sanzucht
da recenti studi sembra che l alimentazione principale sia eterotrofa,basta pensare che in un ml troviamo oltre un milione di batteri...
i batteri forniranno poi ai coralli ammonio inorganico fosforo e tutto quello che si ingurgidano,se ho capito bene il nutrimento inorganico principale avviene attraverso i batteri..
gli sps a polipo piccolo possono intrappolare le prede come batterioplankton e zooplankton nel loro tessuto per poi portarle ai polipi.

Proprio riguardo a questo, trascrivo questo trafiletto, sperando che qualcuno riesca tradurlo in maniera perfetta.. Scusate se ci sono errori..

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Other corals that depend more heavily on light may not capture large quantities of zooplankton prey, but they may depend on other nonzooxanthellate modes of feeding. Nitrogen is neede for growth, and mos small-polyped corals are among the fastest-growing species. Thus they have a large nitrogen requirement and must possess the means to fulfill it. In fact, even though almost all of the photosynthate produced by the zooxanthellae is traslocated to the polyp, small-polyped highly photosynthetic corals, like Acropora sp, may depend on particulate feeding and dissolved inorganic nitrate and ammonium for as much as 70% of their nitrogen needs and 60% of they carbon needs. The extracarbon is necessary for calcification. Since most respired carbon dioxide is used by the zooxanthellae, and most trascolated carbon is used for metabolic needs and lost as mucus, the carbon source used for calcification is primarily dissolved bicarbonate from seawater. Nonotheless, the amount on the species, the strain of zooxanthellae, and the ambient light conditions.

To further illustrate the importance of external food sources, the axial corallite of Acropora sp contains few (if any) zoocanthellae, and yet it is the most rapidly growing part of the coral colony. The nutrition needed to sustain these active cells must come from intracolonial trasport of organic material, and therefore from nutrition obtained by the feeding behavior of the coral.

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Ink 26-09-2009 08:32

Altri coralli che dipendono maggiormente dalla luce potrebbero non catturare grandi quantità di zooplancton, ma potrebbero dipendere da altri modi di alimentazione non da zooxhantellae. L'azoto è necessario per la crescita e la maggior parte degli SPS sono tra i più rapidi a crescere. Quindi questi richiedono una grande quantità di azoto e devono possedere la modalità per adempire a questa richiesta. Infatti, nonostante tutti i prodotti della fotosintesi vengano trasferiti al polipo, gli sps ad alta fotosintesi, come le acropore, potrebbero dipendere da alimento particolato a da nitrato e ammonio inorganici fino al 70% della necessità di azoto e 60% di carbonio. La restante parte di carbonio è necessaria per la calcificazione. Poichè la maggior parte della CO2 prodotta dalla respirazione viene utilizzata dalle zooxhantellae, e la maggior parte del carbonio trsportato viene utilizzato per necessità metaboliche e perso come muco, la fonte di carbonio utilizzata per la calcificazione è prevalentemente il bicarbonato dissolto nell'acqua.
Nondimeno, la grande varietà delle specie, delle zooxhantellae e le condizioni di luce ambientale.
Per meglio illustrare l'importanza di una fonte esterna di cibo, il corallite assiale di una acropora contiene poche zooxanthellae (se le contiene...), eppure è quello a crescita più rapida di tutta la colonia. I nutrienti necessari a sostenere queste cellule attive, devono venire da un trasporto di materiale organico intra-colonia e quindi da una nutrizione ottenuta da un comportamento alimentare del corallo.

cliomaxi 08-10-2009 21:05

Quote:

Originariamente inviata da Ink
ho lasciato perdere e fatto un berlinese classico, con sabbia da quasi mezo DSB, perchè ne avevo preso 36Kg di ocean direct convinto che fosse poca. Quando ho cominciato a metterla non si vedeva nulla e l'ho versata tutta ed è risultata decisamente abbondante. Fatto sta che i valori sono ottimi in breve tempo e la cosa mi spinge a proseguire in questo senso. Non so ancora come comportarmi con la sabbia... lumache e stelle che la spostano, ma come dievo prima per i DSB, secondo me non è facile mantenere bene per lungo tempo un fondo di sabbia... però secondo me è un must per la satbilità ed il benessere di una vasca... Anche pensare di sostituirlo dopo tot tempo, credo sia una bella botta per la vasca... vedremo, soprattutto se riuscirò a mantenere i miei propositi di gestione.

Quanti cm hai di sabbia??? Tra berlinese, poi tramutato in DSB, ho da un anno un misto tra i due con uno strato di sabbia di 10 cm e... credo un 20 kg di rocce ben arroccate in 250 lt. la cos fondamentale che ho scoperto è che coprendo la sabbia dalla rocciata, avevo un picco di nitrati esagerato. Illuminando invece buona parte di quella sabbia, successivamente spogliata di quella rocciata, ho avuto un miglioramento istantaneo di valori

kuayg 23-12-2009 22:47

io ho le digitate ke crescono luuunghe e sottili a differenza di quelle viste negli acquarioni ke crescono tutte belle con i rami "ciccioni"....da cosa è causata la diversità di crescita di questo tipo?

auz 24-12-2009 02:34

a volte una crescita del tuo tipo,se la vasca non ha particolari problemi puo essere imputata ad una illumazione forte,tanto che l'animale avendo una quantita di luce sufficiente,non si apre per poter avere una maggiore superficie catturante ma cresce dritto,sul fatto che alcuni animali crescano piu sottili o meno rispetto ad altri io mi son fatto la mia idea,ma potrebbe essere una cazza....
secondo me dipende da quanti minerali l'animale trova e di che tipo....
l'impressione che ho avuto io adoperando nel reattore materiale diverso è un modo di crescere diverso,piu tozzo e lento con certi materiali,piu veloce e sottile con altri....
secondo voi ho detto na cagata?

paparouge 26-12-2009 01:23

auz, ma io non ho esperienza e tu lo sai, ma in questi mesi sto leggendo un sacco. Non so di preciso dove, ma è un concetto che ho assimilato (magari male), si diceva che gli scheletri lunghi, sottili, deboli e veloci nella crescita erano dovuti da uno movimento d'acqua sottodimensionato o comunque l'animale troppo poco esposto alle correnti... ho capito male io?

auz 26-12-2009 02:10

paparouge, non so,ma comunque sicuramente il tuo discorso ci puo stare benissimo...io ho fatto questa ipotesi nella mia vasca perche la corrente e l'illuminazione erano sempre quelle e cambiavo solo il materiale....

sasha 28-12-2009 12:32

ma mediamente in un mese che crescita in cm dovrei riscontrare sui miei sps, acro montipore ecc.. ???

io noto crescita ma non so se è buona poca o altro...

simonesipe 29-12-2009 15:08

bella domanda, le mie talee,inserite daun mese, sembrano sempre uguali.. #24

Rinecanthus 29-12-2009 15:51

Sicuramente il movimento dell'acqua incide su forma e robustezza. Ad esempio in natura i mitili in forte corrente crescono più piccoli e raggruppati. Nelle zone più ristagnanti (lagune) creano un guscio più grande. Come diceva l'altra sera un tipo che ne sa molto più di me gli animali si adattano all'ambiente e questo è poco ma sicuro. Per questo talee di un dato corallo in vacehe diverse portano a risultati diversi.
Una domanda. Non sarebbe meglio riferirsi alla durezza carbonatica anziche al PH? Nel vecchio metodo Dupla si aggiungeva CO2 direttamente in vasca per poter sciogliere i carbonati controllando che il PH non scendesse mai sotto i 7,9. Di fatto però aggingento tale gas si abbassa la durezza carbonatica. Nei sistemi come zeovit tale fattore è sempre molto basso nonostante la ricchezza di calcio, per via della CO2 generata dall'azione batterica ed è difficile riuscire ad alzarlo. Ma allora per tenere sotto controllo Zeovit e Co non si potrebbe prendere a riferimento proprio la durezza carbonatica. In questo modo, dosando i batteri in relazione alla durezza carbonatica si riuscirebbe a mantene quest'ultimo su valori più vicini a quello naturale. Inoltre meno batteri opernati, meno Co2 prodotta e quindi più ossigeno. Forse qualche residuo organico in più che fpotrebbe nutrire i coralli. Non sono un chimico. Forse o detto una cavolata?


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