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Supercicci, mi hai un po' ingarbugliato le idee.
bisogna che ci dorma sopra e ci pensi. magari mentre dico le preghierine :-D :-D :-D |
Supercicci, mi hai un po' ingarbugliato le idee.
bisogna che ci dorma sopra e ci pensi. magari mentre dico le preghierine :-D :-D :-D |
Si in effetti vedo che ti sei allungato troppo :-D
ma + semplicemente, se lavori intorno a 35 e tari a 35 credo che sarai d'accordo che fai un'errore minimo Se lavori sempre allo stesso modo e tari a 0 l'errore è superiore e su questo non ci piove :-)) qualsiasi strumento con risposta lineare (in realtà non è vero ma lasciamo perdere) sottostà alla relazione Y=ax+b dove a e b i coefficenti che ti permettono il primo "a" di variare la pendenza della retta, e "b" lo scostamento della retta da 0.. prova con excel e fai una progressione da 1 a 10 impostando la formula, se poi la metti su un grafico vedrai che a modifica la pendenza (angolo) della curva e b lo spostamento da zero della stessa. Poi ripeto per un sistema come il nostro fare tutti questi ragionamenti è un pò eccessivo data la precisione richiesta, ma se dovessimo ragionare su di uno strumento da laboratorio, allora dovremmo fare così se non peggio... ti risparmio il resto :-)) |
Si in effetti vedo che ti sei allungato troppo :-D
ma + semplicemente, se lavori intorno a 35 e tari a 35 credo che sarai d'accordo che fai un'errore minimo Se lavori sempre allo stesso modo e tari a 0 l'errore è superiore e su questo non ci piove :-)) qualsiasi strumento con risposta lineare (in realtà non è vero ma lasciamo perdere) sottostà alla relazione Y=ax+b dove a e b i coefficenti che ti permettono il primo "a" di variare la pendenza della retta, e "b" lo scostamento della retta da 0.. prova con excel e fai una progressione da 1 a 10 impostando la formula, se poi la metti su un grafico vedrai che a modifica la pendenza (angolo) della curva e b lo spostamento da zero della stessa. Poi ripeto per un sistema come il nostro fare tutti questi ragionamenti è un pò eccessivo data la precisione richiesta, ma se dovessimo ragionare su di uno strumento da laboratorio, allora dovremmo fare così se non peggio... ti risparmio il resto :-)) |
Luca, te sei un bel tipo, però, eh?
Esordisci con la taratura "nature" con acqua di rubinetto, e poi mi vai a incantonare con le equazioni :-D E per fortuna che mi son ben guardato dal contestartelo Sicuramente hai ragione te, e condivido il fatto che sia eccessivo, però, per verità d'informazione è giusto saperlo ;-) |
Luca, te sei un bel tipo, però, eh?
Esordisci con la taratura "nature" con acqua di rubinetto, e poi mi vai a incantonare con le equazioni :-D E per fortuna che mi son ben guardato dal contestartelo Sicuramente hai ragione te, e condivido il fatto che sia eccessivo, però, per verità d'informazione è giusto saperlo ;-) |
Supercicci, dice, in parole povere
Con la distillata tu azzeri (non tari) il rifrattometro. Un esempio con la bilancia del bagno: azzeriamo la bilancia (come tu il rifrattometro) e salgo io e leggo 75 kg, nessuno mi dice che il peso e' giusto, ma se prendo un sacco di patate del peso esatto (e confermato) di 75 kg e la bilancia segna 75 sono certo che il mio peso e' quello. Concludo: la bilancia e' esatta per pesi intorno a 75 ____________________________________ Poi sale Matteo e leggiamo, diciamo, 120 non e' detto che a quel range di peso la bilancia sia ancora precisa per cui e' necessario prendere un sacco di patate del peso certificato di 120 e valutare se la bilancia e' corretta anche a quel peso. Ma se la bilancia e' giusta nei due punti (75 e 120) e' verosimile sia affidabile anche ad altri pesi. Questo si chiama taratura a 2 punti, per gli strumenti di misura medicali piu' punti sui fanno meglio e'. Per il nostro rifrattometro in realt' ci serve solo sapere che misura correttamente fra 30 e 40 %° __________________________________ quindi.... il rifrattometro va azzerato con distillata e la sua correttezza va valutata con una soluzione salina "sicura" fra 30 e 40%° . ___________________________________ Dunque il protocollo e' questo: 1)azzeri il rifratometro con distilata a t ambiente (diciamo 20°) 2) misuri a T ambiente (od alla t consigliata nel manuale una soluzione nota (diciamo al 35%°) DEVI leggere 35%° (se non leggi 35 butti l'apparecchio perche' non c'e' unn sistema di taratura, ma solo di azzeramento!) 3) metti il rifrattomentro a 4° in frigo se leggi ancora 35%° allora la temperatura viene automaticamente compensata, se leggi un numero diverso e' evidente che la misurazione va fatta alla temperatura consigliata Scusa la prolissita' |
Supercicci, dice, in parole povere
Con la distillata tu azzeri (non tari) il rifrattometro. Un esempio con la bilancia del bagno: azzeriamo la bilancia (come tu il rifrattometro) e salgo io e leggo 75 kg, nessuno mi dice che il peso e' giusto, ma se prendo un sacco di patate del peso esatto (e confermato) di 75 kg e la bilancia segna 75 sono certo che il mio peso e' quello. Concludo: la bilancia e' esatta per pesi intorno a 75 ____________________________________ Poi sale Matteo e leggiamo, diciamo, 120 non e' detto che a quel range di peso la bilancia sia ancora precisa per cui e' necessario prendere un sacco di patate del peso certificato di 120 e valutare se la bilancia e' corretta anche a quel peso. Ma se la bilancia e' giusta nei due punti (75 e 120) e' verosimile sia affidabile anche ad altri pesi. Questo si chiama taratura a 2 punti, per gli strumenti di misura medicali piu' punti sui fanno meglio e'. Per il nostro rifrattometro in realt' ci serve solo sapere che misura correttamente fra 30 e 40 %° __________________________________ quindi.... il rifrattometro va azzerato con distillata e la sua correttezza va valutata con una soluzione salina "sicura" fra 30 e 40%° . ___________________________________ Dunque il protocollo e' questo: 1)azzeri il rifratometro con distilata a t ambiente (diciamo 20°) 2) misuri a T ambiente (od alla t consigliata nel manuale una soluzione nota (diciamo al 35%°) DEVI leggere 35%° (se non leggi 35 butti l'apparecchio perche' non c'e' unn sistema di taratura, ma solo di azzeramento!) 3) metti il rifrattomentro a 4° in frigo se leggi ancora 35%° allora la temperatura viene automaticamente compensata, se leggi un numero diverso e' evidente che la misurazione va fatta alla temperatura consigliata Scusa la prolissita' |
Quote:
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Tanto per concludere... ci stiamo facendo neri per il rifrattometro e va anche bene, mentre spesso non ci rendiamo conto che abbiamo decine di test e strumenti che sono alla lunga + sprecisi e fuorvianti del povero rifrattometro, che è forse il miglior strumento di misura di cui disponiamo |
Quote:
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Tanto per concludere... ci stiamo facendo neri per il rifrattometro e va anche bene, mentre spesso non ci rendiamo conto che abbiamo decine di test e strumenti che sono alla lunga + sprecisi e fuorvianti del povero rifrattometro, che è forse il miglior strumento di misura di cui disponiamo |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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