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Sposto nella neonata sezione salmastro #25 #25 #25
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#25 #25 #25
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monstrum secodno me hai saltato un arredo fondamentale...una bella radice contorta messa i nverticale...cavolo è pur sempre un mangrovieto no? dai mettlia mettila mettila mettila :-)) :-))
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Ti giuro che avevo preso una bellissima radice...ma non c'entrava!!! La riserverò per il nuovo allestimento del 60 lt (dopo l'estate vorrei cambiare layout).
#23 #23 #23 Comunque ho ordinato la mangrovia, la prossima settimana verrà immessa nel box! #22 #22 #22 kingdjin, ma te invece quando tiri su il vascone? Hai deciso allora la popolazione e tutto il resto? Io comunque studiando ho scoperto i Monos, sono gli scalari del salmastro!!! Solo che ci vuole un vascone bello grosso per allevarli bene! :-) |
EH, sì, i Monodactylus magari con gli Scatophagus è un classico, ma ci vogliono almeno 600 litri, anche perchè sono pesci di gruppo e se si trovano bene vengono almeno sui 20/25cm
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MonstruM, ti ringrazio per i complimenti sul blog che mi hai fatto in un altro topic! Per quanto riguarda la vasca, anche io ho un WAVE BOX salmanstro con Brachygobius nunus e ENDLER.
Secondo me la sabbia corallina non va bene per questo allestimento; innanzitutto innalza il pH, il che non è un bene come spiegherò poi. Inoltre, è innaturale oper i ghiozzi ape. Mi spiego meglio: nei mangrovieti naturali esistono precise zonazioni, corrispondenti a diversi substrati e diversi valori di salinità. La sabbia corallina è presente solo nella zona più esterna del mangrovieto, vicina al mare, dove la salinità difficilmente scende sotto 1.012. Nell'ambiente naturale dei ghiozzi (più interno) la salinità è più bassa (1.004) e il fondo è diverso, essendo costituito da limo e sabbia scura ricoperta da rami e foglie morte praticamente dappertutto. La livrea a righe dei ghiozzi è un utile adattamento per mimetizzarsi fra i giochi di luce creati dai raggi del Sole sul fondo scuro e le foglie morte. Io ho optato per una ghiaia fine mista, nera più marrone, secondo me più simile al fondo reale (non ho messo foglie per motivi igienici). La presenza di legni è fondamentale, i ghiozzi amano starci attaccati sopra, così come i gamberetti. Anche le rocce calcaree sencondo me non vanno. Riviste autorevoli come "il mio acquario" hanno dimostrato che il pH delle zone salmastre "lievi" difficilmente supera 7.5-7.8. Valori facilmente ottenibili con l'aggiunta del sale per rendere l'acqua salmastra, senza bisogno di potenziare l'effetto con rocce calcaree oltertutto assenti nei biotopi naturali. Meglio eliminarle, e se si vuole aggiungere rocce laviche, comunissime in Indonesia, patria dei ghiozzi ape. |
Omadonna devo rifare tutto da capo... -05 -05 -05
Premetto che il mio intento non era, e non è, ricreare un biotopo, ma prendere una certa dimestichezza con il salmastro, offrendo ovviamente un ambiente idoneo agli organismi presenti nell'acquario. Per questo ho aggiunto sabbia corallina, che da quanto avevo letto era ideale per il salmastro, e rocce calcaree, per creare una sorta di effetto tampone che stabilizzasse il più possibile il ph. Comunque grazie dei consigli, li terrò a mente! :-) |
Quote:
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A saperlo prima...mi sono impiccato per trovare il tutto...comunque adesso misurerò il ph, gh e kh e mi regolerò di conseguenza. Comunque nella letteratura specializzata consigliano sia le rocce calcaree sia la sabbia corallina e anche la sabbia di fiume. :-(
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MonstruM, la cosa che ci spiazza è la vastità del panorama che spesso, troppo frettolosamente, viene classificato come salmastro!!
...c'è un intero mondo dietro questo termine :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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