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holyhope 20-03-2012 18:46

Ciao si in effeti il dosaggio a tappo lo posso migliorare :-) Ora mi muniro di qualocsa di piu efficiente!
Il nitrato io non lo conivido, o meglio, non lo userei per il mio acquario. Tu hai un planta puro o con pesci? io avendo dei pesci preferisco non introdurre altre nitrati!
Per il Ca:Mg non pensavo fosse cosi alto il rapporto, io pensavo che era tipo 1:1 e che il calcio necessario era tutto introdotto dal mikrom/compo (si insomma dai microelementi!).
Alla luce di queste nuove considerazioni potrei abbandonare l'idea della seconda soluzione utilizzando solo la prima.
Io uso acqua per meta di ro e per meta di rubinetto e nonostane questo ho la durezza bassa.

dado69 20-03-2012 20:09

Quote:

Originariamente inviata da holyhope (Messaggio 1061546113)
1 busta compo sempreverde (ho questo... se no mettevo mikron)

Io do ogni giorno una "spruzzata" della prima. Con spruzzata intendo circa 20ml e considerate che la mia vasca è 350 litri netti. Dico spruzzata perche ho usato una bottiglia da 1,5l e ci ho fatto un buco sul tappo e uso il buco come dosatore spannometrico.

Ciao Max, questo topic diventa sempre piu' interessante!! Ottimo#36#
Attenzione al compo sempreverde, perche' avendo un'alta concentrazione di rame, potresti avere conseguenze gravi sui pesci. Intendo dire che i pesci potrebbero non presentare alcun problema, ma potrebbero anche non riprodursi piu' ( sterilita' se così la vogliamo chiamare ).
Come detto posto la ricetta che avevo provato nel lontano 2006 con buoni risultati così da rendermi partecipe alla discussione:-)):
FERTILIZZANTE CRYPTO

04/02/2006

FORMULAZIONE FERTILIZZANTE:

37 grammi Compo orchidee
9 grammi solfato di magnesio
4 ml. Compo ferro liquido


Ho iniziato la fertilizzazione in vasca con 4 gocce al di’. Per portare il ferro a 0,1 mg/l, sono arrivato ad introdurre in vasca 6 gocce. Il giorno 10 marzo ho riformulato il fertilizzante per questi motivi:
la risposta da parte delle piante e’ positiva, ma sulla ludwigia si notano molte radici aeree ed i valori di durezza sono arrivati a 5°dkh e 8°dgh. Per questo ho eliminato il solfato di magnesio, provando ad introdurre il solfato di potassio.
Quindi:

10/03/2006

FORMULAZIONE FERTILIZZANTE:

37 grammi Compo orchidee
4 grammi solfato di potassio
5 ml. Compo ferro liquido

Continuo a somministrare 6 gocce al di’ per valutare la risposta delle piante e dei valori nei prossimi giorni.

Con questa ricetta ero pienamente soddisfatto. Voglio precisare che non si trattava pero' di plantacquario;-)

holyhope 21-03-2012 09:55

Non sapevo che dava problemi di sterilità nei pesci! io ho solo guppy ora e voglio farli riprodurre! Mi sa che è meglio se ci vado piano con le dosi allora!
Ma la sterlità, che tu sappia, è temporanea finche si somministra? oppure bastano poche somministrazioni che poi anche se smetto i pesci rimangono sterili?

Ciao Dado, scusa ma tra compo sempreverde e compo orchidee cosa cambia nella formulazione? (A tal proposito, il rame è di piu nel sempreverde che nell'orchidee?)

Comunque nella mia ricetta (classica, non Crypto-like) vorei introdurre il mikrom al posto del compo ma ho difficolta a reperirle... misa che poi ti rompero le scatole a te e mi faro fare un bell'ordine!

Una domanda: come mai non hai introdotto fin dall'inizio il potassio nella prima soluzione?!
Nella seconda hai eliminato completamente il solfato di magnesio, non ea il caso magari di lasciarne una piccola quantita?

Cosa ne diresti se pensassimo ad una somministrazione in due fasi (come la mia) con una soluzione base PMDD-classico (la mia soluzione 1) e l'altra con la soluzione tipo la tua (crypto.like, magari un po' modificata)

dado69 21-03-2012 23:57

Sapevo della setrilita' perche' se n'era parlato tanto ai tempi con soluzioni a base di rame dove nel sempreverde e' abbondante.
Non avevo introdotto potassio perche' la ricetta parlava di queste dosi e ho voluto provarla tale e quale...... infatti poi ho corretto introducendolo.
Dopo varie esperienze sono pero' arrivato alla conclusione che e' meglio dosare i singoli nutrienti invece di avere una sola ed unica ricetta. Così facendo, arrivando a conoscere le varie carenze di una pianta, si puo' aumentare o eventualmente diminuire la concentrazione in vasca del singolo elemento. In tutti i casi sono ricette da provare e valutare la risposta della vasca. Il consiglio che ti do' e' quello di abbandonare il sempreverde;-)

holyhope 22-03-2012 09:35

Eh si mi sa che poi usero o il mikrom o l'orchidee... il problema è sempre nel trovarli! Ci fossero dei supermercati molto forniti! Va bhe!
Cmq per le dosi singole anche secondo me è la scelta migliore ma ci vuole molta esperienza e saper riconoscere le carenze/eccessu non è facile!!!

Una cosa che secondo me è importante ma se ne parla poco: QUANDO dae il pmdd... cioè a che ora lo somministrate voi? Io sempre di sra quando arrivo a casa ma non so, forse è meglio al mattino!

holyhope 06-04-2012 09:51

Ciao vi aggiorno!
uso quotidianamente la soluzione uno e ogni 3 giorni anche la soluzione 2!
I risultati sono soprendenti! Ho aggiunto da poco una anubias e due piantine nuove (non ricordo il nome) e rispondono molto bene! A presto vi faro avere le foto!

Controindicazioni sono le alghe che si manifestano frequentemente sul vetro! Ho solo due ancistrus (o come si scrivono) di tipo 5 cm come pulitori su un vetro di 1.5m x 0.5m.
Penso che si debbafar qualcosa per evitare la crescita delle alghe (magari aumentare i mangia alghe che non fanno mai male, ma soprattutto modificare la soluzione o quantita!)

da adesso in poi diminuiro leggermente la somministrazione!

dado69 16-04-2012 20:59

Riepilogando quante piante a crescita medio rapida hai? Per avere risposte sul fertilizzante l'anubias non e' assolutamente indicata;-)

Agri 16-04-2012 21:36

salve, ho iniziatio a leggere ora il vostro topic, spero di avere un pò di tempo più avanti per finirlo di legger, comunque se vi può interessare le cose su cui basarsi in qualque protocollo di fertilizzazione sono:
-piante (come sono fatte? in termini di elementi)
-substrato di fertilizzazione (in acquario acqua e substrato usato)

io ad esempio ho risolto il probblema dei micro con una serie di fertilizzanti dosati tra di loro, alla fine ho un fertilizzante unico che mi da i vari microelemeni nei rapporti naturali delle piante.
l'unico che mi sfora è il molibdeno, il quale non desta particolarmanente problemi e comunque con cambi modesti ogni 20 giorni viene eliminato.
così misurando il ferro so che gli altri sono stati interamente consumati o quasi, o comunque non saranno mai in concentrazioni eccessive (es, il rame è bloccato appena sotto il consumo del ferro, per cui o finisce prima del ferro o assieme al ferro, o se resta ferro resta rame e non vado a fertilizzare)

holyhope 17-04-2012 09:40

Ciao! Scusate qui il firewall mi da problemi con le immagini, comumnque mi sono cresciute molto le piante!

Ho provato a creare un album ma mi dice che non si puo creare l'album per un problema di protezione e che devo contattare un amministratore

ho problemi di alghe sul vetro e per ora sto facendo una sospensione di una settimana alla fertilizzazione.

ecco le foto! a distanza di 20 giorni! Le prime due sono quelle vecchie le altre 5 quelle nuove!


http://s7.postimage.org/45u29aqev/IM...328_190806.jpg

http://s7.postimage.org/babvibxo7/IM...329_214527.jpg

http://s7.postimage.org/9jsugug53/IM...416_191256.jpg

http://s7.postimage.org/8ix75gojb/IM...416_191303.jpg

http://s7.postimage.org/j70y4ayif/IM...416_191309.jpg

http://s7.postimage.org/645bl18af/IM...416_191316.jpg

http://s7.postimage.org/cvvqnvx9z/IM...416_191324.jpg

MarcoA 17-04-2012 20:26

Quote:

Originariamente inviata da Agri (Messaggio 1061598942)
salve, ho iniziatio a leggere ora il vostro topic, spero di avere un pò di tempo più avanti per finirlo di legger, comunque se vi può interessare le cose su cui basarsi in qualque protocollo di fertilizzazione sono:
-piante (come sono fatte? in termini di elementi)
-substrato di fertilizzazione (in acquario acqua e substrato usato)

io ad esempio ho risolto il probblema dei micro con una serie di fertilizzanti dosati tra di loro, alla fine ho un fertilizzante unico che mi da i vari microelemeni nei rapporti naturali delle piante.
l'unico che mi sfora è il molibdeno, il quale non desta particolarmanente problemi e comunque con cambi modesti ogni 20 giorni viene eliminato.
così misurando il ferro so che gli altri sono stati interamente consumati o quasi, o comunque non saranno mai in concentrazioni eccessive (es, il rame è bloccato appena sotto il consumo del ferro, per cui o finisce prima del ferro o assieme al ferro, o se resta ferro resta rame e non vado a fertilizzare)

Sto studiando anche io il problema dei microelementi.
Vorrei sviluppare fora e fauna in equilibrio. La fauna non è molta, per ora ma si sta riproducendo. La flora è anch'essa stiracchiata e consuma assieme a qualche alga tutti i nitrati e quasi tutti i fosfati prodotti dai pesci. Sto "sporcando" la vasca per fornire gradualmente più nitrati e fosfati e a breve andrò ad integrarli chimicamente.

Intanto mi stanno arrivando molti microelementi e mi sto scervellando su come dosarli.

Non posso basarmi su nitrati e fosfati inseriti perchè sono e saranno sempre di più un'integrazione a quelli prodotti dalla flora che sono non determinabili.

Inizialmente pensavo di basarmi sulla durezza dell'acqua che esprime la sommatoria di calcio e magnesio, ma sarebbe come dire che i pesci che vogliono acqua dura richiedono maggiori microelementi per le piante, e questo mi sembra che non stia in piedi.

Userò il ferro gluconato che tende a precipitare e non ho ben capito in base a quale reazione. Inoltre ho un test del ferro che misura da 1 a 5 ppm, e credo di aver capito che Sachem consiglia di non eccedere gli 0,5 ppm di ferro, probabilmente per evitare le precipitazioni. Appena mi procurerò un test più sensibile, non potrò fidarmi ciecamente di questo parametro, mi servirebbe un'analisi di qualcos'altro.

Potrei tentare una determinazione del consumo settimanale di solfati per via gravimetrica. Il farmacista non mi procura il reattivo (acqua di barite) ma da qualche parte lo trovo.

Forse la strada da percorrere potrebbe essere quella di determinare calcio o magnesio, ma ignoro se i rispettivi test siano affidabili.

Agri, tu che ci sei arrivato come hai stabilito i dosaggi in base al peso secco?
Qualcun'altro sa darmi qualche delucidazione?

DiPancrazio82 17-04-2012 20:44

Quote:

Originariamente inviata da Agri (Messaggio 1061598942)
salve, ho iniziatio a leggere ora il vostro topic, spero di avere un pò di tempo più avanti per finirlo di legger, comunque se vi può interessare le cose su cui basarsi in qualque protocollo di fertilizzazione sono:
-piante (come sono fatte? in termini di elementi)
-substrato di fertilizzazione (in acquario acqua e substrato usato)

io ad esempio ho risolto il probblema dei micro con una serie di fertilizzanti dosati tra di loro, alla fine ho un fertilizzante unico che mi da i vari microelemeni nei rapporti naturali delle piante.
l'unico che mi sfora è il molibdeno, il quale non desta particolarmanente problemi e comunque con cambi modesti ogni 20 giorni viene eliminato.
così misurando il ferro so che gli altri sono stati interamente consumati o quasi, o comunque non saranno mai in concentrazioni eccessive (es, il rame è bloccato appena sotto il consumo del ferro, per cui o finisce prima del ferro o assieme al ferro, o se resta ferro resta rame e non vado a fertilizzare)

Agri .....sei Agro? :-))

potresti esplicitare la tua formula per i microelementi?

MarcoA 18-04-2012 06:44

Ho già visto in passato che appena un utente allude di avere una formula per i micro si avanzano insistenti richieste di averla. Dal mio punto di vista è più importante capire come ci si arriva, non la mera miscela:
  1. In questo modo si può creare la formula personalizzata per il proprio acquario.
  2. Esperienze e riflessioni a confronto ci stimolano a crescere. Liste di sali senza capire cosa ci sta dietro no.
  3. In mano a chi non ha attrezzature e competenze rischiano di diventano quasi sicuramente un veleno per l'acquario e magari anche per l'acquariofilo durante la preparazione.
Inoltre sarei molto deluso di vedere nuovamente discussioni tipo "dammi la formula", "no, non te la do": formulati del genere costano tempo e sudore per essere messi a punto e se vengono dati si sponte bene, altrimenti nessuno può pretendere nulla!

DiPancrazio82 18-04-2012 10:59

MarcoA , parlare è facile.......innanzitutto qui non ha preteso niente nessuno e poi trovare una ricetta per i Macro ragionando , riflettendoci è fattibile anche se pure in quel caso ci sono molte complicanze , ma trovare una ricetta per i Micro è improponibile.....innanzitutto bisognerebbe essere tutti espertissimi in chimica , poi espertissimi in acquariologia e anche cosi' non basterebbe. Facci caso quanti di quelli che possono considerarsi ultra esperti nella coltivazione delle piante usano i micro fai da te? pressochè nessuno! a parte pochi casi......usano tutti i micro commerciali ed eventualmente per i macro usano i sali. Ritieni di essere cosi' preparato da poter portare avanti questo discorso? prego.......saro' ben felice di seguirlo ed interagire per quello che mi è possibile.

MarcoA 18-04-2012 13:33

Innanzitutto voglio che tu sappia che non mi riferivo a te in particolare, ma alle discussioni passate che ci sono state. Sono convinto che chiedere e' lecito e rispondere e' cortesia: fai bene a chiedere... E scusa se sono stato troppo diretto: mi riferivo ad una dozzina di post letti in 18 pagine.
Quanto alla mia preparazione, alle mie capacita' e attrezzature a disposizione ti basti sapere che per me non e' "improponibile" ma solo molto difficile e questo rende la cosa stimolante.

holyhope 18-04-2012 13:48

ricordo che questo post è un'idea m ia e di dado... e.... magia magia... lo abbiamo fatto PER DARE A TUTTI FORMUILE CHIARE E DETTAGLIATE senza nascondere nulla a nessuno. E solo in secondo luogo per cercare di modificarle e dare consiglie per ottenerne una migliore. Il problema è che solo io e dado siamo disposto a condividere a tutti i nostri sforzi.
Comunque io sto mettendo a punto la seconda vriante della mia forumula... mi prendo una settimana di pausa dalla fertilizzazione per levare un po' di alghe e dopo ricomincio con una forumulazione livemente divera che pubblichero appena la avro pensata x bene!

DiPancrazio82 18-04-2012 13:51

beh allora sarebbe una bella cosa poterne discutere , io sono dispostissimo.
per me sarebbe già una bellissima cosa riuscire a distinguere gli effetti di un microelemento in piu' o in meno , se poi si riuscisse a formulare una composizione soddisfacente per le piante d'acquario sarebbe molto positivo.
I miei dubbi derivano anche dalle , anche se poche , informazioni che si hanno sui micro commerciali. Ci sono alcune case produttrici che dichiarano la composizione dei loro prodotto e non se ne trovano 2 che siano vagamente simili! É questo che mi fa optare sempre piu' per prodotti commerciali.......poi bisognerebbe considerare i micro di una linea di fertilizzazione completa perchè non tutti i micro forniti con un protocollo sono contenuti in un solo prodotto.......per questo ti dicevo che è difficilissima come cosa , ma se hai la possibilità e vuoi proporre qualche linea guida da cui iniziare io sono ben lieto di collaborare.

DiPancrazio82 18-04-2012 14:07

Quote:

Originariamente inviata da holyhope (Messaggio 1061602176)
ricordo che questo post è un'idea m ia e di dado... e.... magia magia... lo abbiamo fatto PER DARE A TUTTI FORMUILE CHIARE E DETTAGLIATE senza nascondere nulla a nessuno. E solo in secondo luogo per cercare di modificarle e dare consiglie per ottenerne una migliore. Il problema è che solo io e dado siamo disposto a condividere a tutti i nostri sforzi.
Comunque io sto mettendo a punto la seconda vriante della mia forumula... mi prendo una settimana di pausa dalla fertilizzazione per levare un po' di alghe e dopo ricomincio con una forumulazione livemente divera che pubblichero appena la avro pensata x bene!

holyhope la vostra iniziativa è lodevole e sicuramente utilissima a molti ma si dovrebbe ragionarci di piu' perchè si possono ottenere anche ottimi risultati inizialmente con fertilizzazioni sbagliate che solo dopo un tot di tempo danno problemi, alghe , distorsioni , carenze ecc......
secondo me uno dei modi piu' pratici per iniziare sarebbe studiare bene le composizioni dei micro delle case produttrici che pubblicano i contenuti e da li vedere se è possibile , pratico ed economicamente conveniente cercare di riprodurli con il fai da te

MarcoA 18-04-2012 14:43

Si e' una buona idea: personalmente sto raccogliendo le informazioni che trovo delle composizionim purtroppo esprimono i valori come elementi e neanche tutti, ma solo quelli che interessano ai fini della fertilizzazione. Altro modello che sto utilizzando e su cui ho sviluppato gia' una bozza e' la composizione delle piante al netto dell'acqua, come mi sembra di capire abbia fatto Agri. Con ognuno da di queste basi e' necessario studiare la giusta combinazione.

DiPancrazio82 18-04-2012 15:18

Vi riporto intanto el composizioni di alcuni fertilizzanti che ho trovato.

EasyLife Profito protocollo consigliato 1ml in 10Litro:

Al 0.001
B 0.01
Co 0.001
Cu 0.002
F 0.001
Fe 0.120
I 0.020
K 0.700
Li 0.002
Mg 0.090
Mn 0.040
Mo 0.002
Ni 0.001
Sn 0.001
Zn 0.002

Seachem Flourish dose consigliata 1ml in 24Litri:

B 0.0037
Ca 0.06
Cl 0.48
Co 0.0017
Cu 0.0000
Fe 0.13
K 0.13
K2O 0.15
Mg 0.05
Mn 0.0049
Mo 0.0004
N 0.03
NO3 0.13
Na 0.05
P 0.0018
P2O5 0.0042
PO4 0.01
S 0.12
Zn 0.0003

Seache Trace dose settimanale consigliata 1ml in 8Litro:

B 0.0035
Co 0.00002
Cu 0.004
Mn 0.1062
Mo 0.0003
Zn 0.0211

Topica Plant Nutrition dose settimanale consigliata 1ml in 10Litri:

B 0.0040
Cu 0.0006
Fe 0.07
K 0.79
Mg 0.39
Mn 0.04
Mo 0.0020
S 1.01
Zn 0.0020

Tropica Plant Nutrition+ 1ml in 10Litri:

B 0.004
Cu 0.006
Fe 0.070
K 1.03
Mg 0.390
Mn 0.002
Mo 0.002
NO3 5.900
PO4 0.306
S 0.910
Zn 0.002

MarcoA 18-04-2012 17:59

Bene, ottimo spunto per "percorrere insieme le strade della chimica" e capire, almeno a grandi linee cosa sta dietro alla formulazione.

Tutte le unità di misura del post precedente sono espresse in ml/l (1ml in 1Litro). Noi abbiamo bisogno di un dato espresso in peso/peso o peso/volume, tenendo presente che, trattandosi di soluzione acquosa, 1 l di acqua pesa 1000 g.
Per esempio sono buoni % (g di soluto/100g di soluzione), g/l, mg/l, ppm (parti per milione che è approssimabile ai mg/l) ecc. Va bene (addirittura meglio) anche anche la Molarità (Moli per litro, etichettata come M), ma non troverete nulla, credo, espresso in questi termini.

Il volume è un'unità di misura affidabile solo per i composti liquidi puri. Per i gas dipende dalla pressione, mentre per i solidi non è utilizzabile. Con buona approssimazione i composti (sali) che andremo a dosare nella nostra formula sono solidi e pertanto, se si conferma l'unità di misura utilizzata, i produttori tutelano le loro formule non dando di fatto la diluizione di quella frazione o multiplo di ml che hanno indicato.
Il peso invece è sempre quello per gas, liquidi o solidi e anche per i plasma (che qualcuno ho sentito sostenere il quarto stato della materia), pertanto se bisogna formulare qualcosa si preferisce esprimere il peso.

DiPancrazio82 18-04-2012 18:05

si , ma innanzitutto le dosi del post precedente sono 1ml di fertilizzante liquido messi in 1litro di acqua danno quelle concentrazioni in peso/peso.......e poi per capire cosa intende fare ogni ditta bisogna prendere la fertilizzazione consigliata e vedere quanto di ogni elemento vogliono far introdurre in acquario......

ad esempio il primo fertilizzante consiglia 10ml ogni 100litri a settimana quindi la quantità settimanale consigliata è

EasyLife Profito 1ml in 1Litro:

Al 0.001 mg/L
B 0.008 mg/L
Co 0.001 mg/L
Cu 0.002 mg/L
F 0.001 mg/L
Fe 0.12 mg/L
I 0.020 mg/L
K 0.70 mg/L
Li 0.002 mg/L
Mg 0.090 mg/L
Mn 0.040 mg/L
Mo 0.002 mg/L
Ni 0.001 mg/L
Sn 0.001 mg/L
Zn 0.002 mg/L

ovviamente il protocollo non prevede solo quella quantità di K di Fe e di Mg ma questi vengono aggiunti a parte e non ci interessa per ora per l'analisi dei microelementi.....

MarcoA 18-04-2012 22:10

Riesci per paicere ad indicarmi i quantitativi settimanali del protocollo anche per K, Fe e Mg?
Benissimo, questi sono dati fruibili. Sviluppiamo un protocollo alla volta: l'EasyLife Profito mi sembra abbastanza compelto.

La prima cosa da fare è capire con che ione sono inseriti gli elementi ai fini delle necessità delle piante. E' un po' come voler fare un puzzle e cercare i pezzi. In un secondo tempo si combinano che è la parte più complicata.
Le piante assorbono in forma cationica bivalente lo zinco (Zn++), il ferro (Fe++), il rame (Cu++), il manganese (Mn++), il magnesio (Mg++) e il nichel (Ni++).
In forma cationica monovalente il litio (Li+) e il potassio (K+).

In forma anionica dobbiamo mettere molibdeno (MoO4--) e boro (BO3---).

Mancano dei pezzi e dobbiamo capire che forma hanno (e magari anche che funzione). Posso mettermi in ricerca io, ma sono informazioni reperibili in rete e fruibili da chiunque e se agiamo come una squadra ci mettiamo meno :-). Per piacere mettetevi in caccia, mentre io imposto i calcoli per i pezzi che abbiamo.

I pezzi che mancano sono:
Al
Co
F
Sn
I


Quando avremo completato i pezzi che ci indica il produttore proveremo a combinarli per sapere se sono tutti oppure se manca qualcosa. Questo "qualcosa" eventuale ovviamente ci è ignoto e dovremo mettercelo noi con quello che ci pare opportuno, di solito lo zolfo (SO4--) che non vedo comparire da nessuna parte ma è un microelemento importante e può essere dosato in eccesso senza particolari problemi.

DiPancrazio82 18-04-2012 22:25

secondo me non è fattibile perchè gli elementi riportati sono sicuramente solo quelli utili all'acquario o comunque ai fini del prodotto......se prendi una confezione di integratore di K ti dirà al 99% quanto potassio c'è , ma poi quel potassio è solfato e non lo sai........per il potassio lo intuisci ma per tutti questi ioni non è semplice.
Io direi innanzitutto di capire quanto vogliono introdurre in vasca di ogni elemento , poi veidamo come introdurre l'elemento......
C'è da considerare che alcune care introducono i micro con chelanti molto leggeri , tipo ioni solfato o carbonato ecc , oppure con chelanti piu' forti tipo EDTA o DTPA.
Ad esempio ho notato che Easylife viene considerato molto blando come protocollo di fertilizzazione mentre i fertilizzanti Tropica sono considerati tra i migliori eppure si puo' notare che in realtà le concentrazioni del Profito è decisamente superiore al TPN e TPN+.......forse è perchè le concentrazioni di micro che servono in realtà sono molto inferiori a quelle che fornisce il Profito ma non è facile farli rimanere fruibili dalle piante per un tempo sufficientemente lungo.
In un altro forum hanno molti utenti hanno testato a lungo il Profito scartandolo per la necessità di dover raddoppiare o triplicare le dosi (sintomo che il fertilizzante precipita in acquario) e perchè precipita cosi' velocemente che questo accade già nel flacone!!
Quindi pensare direttamente alla molecola che introduce un elemento è prematuro. Molto spesso lo si andrà ad introdurre chelato......

MarcoA 18-04-2012 23:03

Credimi: si parte da quello che DEVI inserire si prova e si cerca il modo di correggere quello che non torna.

DiPancrazio82 18-04-2012 23:19

si ma non vorrei partire a casaccio.....i micro sono tanti e si rischia di inserire una marea di incognite. Già riconoscere la carenza di un micro è una impresa perchè la carenza di un micro solitamente si manifesta come carenza di un macro di cui non permette l'assorbimento , per non parlare di un eccesso di un micro che limita l'assorbimento di altri micro......

MarcoA 18-04-2012 23:30

Le uniche incognite su cui concentrarsi per ora sono queste:
Al
Co
F
Sn
I
Servono alle piante? Nei testi che ho consultato non se ne fa menzione. Se servono sotto che forma sono graditi alle piante?

Poi se qualcosa precipita nella bottiglia il modo si trova di ovviare, ne hai citati tu stesso un paio, segno che alcuni problemi li risolveremo da subito prima che si presentino.

DiPancrazio82 18-04-2012 23:38

L'unico di cui ho trovato traccia anche negli altri fertilizzanti è il Cobalto gli altri è possibile che vengano introdotti solo perchè legati a quelli piu' necessari.
Comunque si puo' tranquillamente partire anche da altri fertilizzanti che presentano meno incognite.
Comunque composti già utilizzati in acquariologia ma di non facile reperimento almeno per me sono:
HBO3 (acido borico)
CuSO4x5H2O (rame solfato)
AlCl3x6H2O (alluminio cloruro)
CoSO4x7H2O (cobalto solfato)
V2O5 (vanadio pentossido)
Cr2O3 (ossido di cromo)
KJ (potassio ioduro)
Na2Mo4 (molibdato di sodio)
NiSO4x6H2O (nichel solfato )
Sr(NO3)2 (nitrato di stronzio)
MnSO4xH2O (manganese solfato)
ZnSO4x7H2O (zinco solfato )

MarcoA 19-04-2012 06:43

DiPancrazio82, stai perdendo la concentrazione: se vuoi puoi agevolarmi il lavoro rispondendo puntualmente alla domanda che ti ho fatto (ricerca su internet per quello che ci manca per l'integratore in questione). Io finisco di impostare i miei calcoli, quando arrivo a doverla fare io me la faccio e poi ricetta "ciccia"!

Sappi che la maggior parte dei sali che indichi saranno il risultato del lavoro che stiamo facendo, ma stai santando alle conclusioni e sfido io che è improponibile se lavori così.

Di Cr, V, Sr, non ve ne è traccia. Pensi che un chimico non abbia capito che servono anche quelli seppur in maniera davvero marginale? Se non hai creato un imitazione del EasyLife Profito dove capperi pretendi di metterli per migliorare la ricetta originaria, da soli in acqua demineralizzata! Te lo ripeto un'ultima volta: metodo e concentrazione, altrimenti ciccia!

Agri 19-04-2012 08:29

rispondo a dei quesiti:

allora vediamo di affrontare gli argomenti ad uno ad uno.
I macro, sono NPK, ma anche C O H Ca Mg ed altri definiti meglio come oligoelementi che sono Cl S ecc ecc...
Di questi C O H si danno tramite H2O e CO2, Ca e Mg si apportano tramite l'acqua (è chiaro che piante che vivono in ambienti con acque tenere ne consumano di meno, viceversa per piante adattate ad acque più dure) ecco il primo motivo per cui non esiste e no si può creare una formulazione standar ed universale per tutte le piante.
NPK, essi vengono consumati in funzione degli agenti ambientali ( T° pH CO2 O2 ecc ecc), in base allo stadio fenologico n cui si trova la pianta, in base alla pianta ( o alla varietà).
Ecco il secondo motivo per cui ogni pianta in ogni momento consuma o può consumare elementi in modo diverso (vale anche per i micro).
Gluconato non gluconato, chelato ecc ecc: qua entrano in gioco le interazioni di alcuni microlemnti con l'ambiente (acquoso in acquario, ma vale lo stesso se ve usato nel terreno), sostanzialmente il ferro dalle piante viene assorbito in determinate forme, per cui se l'ambiente acquoso non garantisce questa forma, il ferro viene "protetto"con gli agenti gloconici o chelanti (si evita che precipiti e diventi inusabile dalle piante).

Quanto fertilizzare: dare esattamente tanto quanto ne consuam una pianta si può fare, ma dimenticati di mangiare dormire, lavorare ecc ecc....
Questo non viene fatto neanche in floricoltura o nelle fuori suolo.
Tuttavia ci si limita a quantificare i consumi medi di una specie (sfortunatamente noi in acquario non abbiamo mai una specie) per un dato momento fenologico (fortunamente noi in acquario abbiamo pochi momenti fisiologici e molto simili), e poi si da quanto consuma o poco poco di più.

Infine tieni in considerazione che i vari elementi vengono assorbiti meglio o esclisivamente se in rapporto tar di loro, per esempio in acque salmastre un anubias se lo scorda di poter assorbire K Ca Mg, diverso il caso per le piante che nascono e si sono adattate alle acque salmastre.

Al mio integratore di micro ci sono arrivato tramite diversi fertilizzanti, sostanzialmente li ho dosati in modo da evitare di non eccedere con altri micro rispetto al ferro, cosa che accade usando ad es. il cifo o il compo, difatti questi vanno bene, ma noi non dovremmo avere fauna in vasca, e comunque al limite max di accumulo dovremmo procedere con un cambio d'acqua.

MarcoA 19-04-2012 20:24

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061603318)
Le uniche incognite su cui concentrarsi per ora sono queste:
Al
Co
F
Sn
I
Servono alle piante? Nei testi che ho consultato non se ne fa menzione. Se servono sotto che forma sono graditi alle piante?

Poi se qualcosa precipita nella bottiglia il modo si trova di ovviare, ne hai citati tu stesso un paio, segno che alcuni problemi li risolveremo da subito prima che si presentino.

Altra informazione molto importante è il pH del concentrato che si dosa, che suggerisce forme e comportamenti di alcuni degli elementi incogniti.

DiPancrazio82 19-04-2012 22:54

MarcoA non è un discorso di perdere la concentrazione , è che devi spiegarmi meglio il tuo metodo di ragionamento e che percorso vuoi seguire perchè io non l'ho capito.......
comunque Co , Sn , I in molti fertilizzanti sono presenti ma in altri no , quindi non credo siano fondamentali.....forse il Co si ma gli altri 2 molto meno. L'Al e il F non li ho trovati in altri fertilizzanti.....per quanto riguarda il Ph non so proprio che dirti se non che in caso i sali si mettono chelati con EDTA o DTPA è meglio un Ph leggermente acido........solitamente nelle soluzioni di Cifo Mikrom si inserisce 1-2ml di HCl per facilitare la conservazione del prodotto.......

MarcoA 20-04-2012 06:58

Hai chiesto di partire da un fertilizzante commerciale e non dal peso secco come ho proposto e a me va bene, basta ce se ne faccia uno per volta (per non fare confusione). Lavoraimo in questi termini: mi sono scaldato perchè a fronte dell'obiettivo che ci siamo posti, hai inserito alcuni sali che non centrano nulla, aggiungendo tu stesso le variabili che hai paura facciano confusione.
Alcuni dei post precedenti forniscono spunti, altri denotano la convinzione che qualcuno possa arrivare ad una ricetta self made. Altri ancora però sono negativi, senza esprimere chiaramente il motivo della negatività, anzi contraddicendo lo spirito e i contenuti dei post positivi da te scritti. A questo punto non capivo io di cosa avevi bisogno. Per piacere la prossima volta esplicita chiaramente i tuoi dubbi. Per es.:

"Marco, ho paura di non poter dare una mano efficacemente perchè non mi è chiaro cosa dobbiamo fare. Mi spieghi come intendi lavorare?"

Prima di appendere al muro il nostro puzzle dobbiamo avere i pezzi e poi metterli insieme. Avrai visto che ho indicato gli elementi in forma ionica (Fe++, BO3--- ecc). Alcuni di essi possono assumere diverse forme, sgradite alle piante. Altri dei sali incogniti non saranno dei micro, ma avranno una loro funzione che potrebbe essere di stabilizzazione. Questa, assieme ai chelanti andrà analizzata solo dopo aver raccolto e contato i pezzi. Se lo facciamo prima confondiamo le idee. Dobbiamo lavorare con ordine e metodo.

La combinazione dei pezzi del puzzle si chiama calcolo stechimetrico e lo descriverò con degli esempi a stretto giro.

vinciolo88piy 20-04-2012 10:44

perdonatemi se mi intrometto ragazzi...ma credo proprio che siete partiti con il piede sbagliato
non si parte dalla composizione dei fertilizzanti di altre ditte ma dalla composizione a secco della pianta:

http://s16.postimage.org/dzylr13g1/tabella_piante.jpg

DiPancrazio82 io concordo pienamente con MarcoA
in oltre hai messo in gioco elementi che alle piante non servono a nulla
forse e dico forse serve un pò il cobalto per far assimilare meglio gli NO3 alle piante
ma per il resto non serve nulla ne Al ne Cr ne F eccecc...ma scherziamo...questi sono elementi pericolosissimi un conto è averli nel fondo un conto è metterli in colonna
al max gli elementi in traccia tipo vanadio nichel rubidio e cobalto servono ai pesci(ma non ne sono neanche sicuro) ma di certo alla piante non servono

capito cosa serve alla piante e in che quantità(che è molto ma molto difficile e ci vogliono mesi) allora si può iniziare a parlare di chelazione o non chelazione


per holyhope è inutile che continui a scrivere in maiuscolo che posterai tutte le ricette e questo post lo hai fatto per tutti eccecc...
ti rispondo in modo chiaro e definitivo è inutile postare delle ricette(come hai fatto tu) che non servono a nulla fare un miscuglio di micro elementi...aggiungendo bicarbonati a manetta e non sapendo neanche le quantità di quello che si inserisce....e poi logicamente hai le alghe in vasca e devi sospendere tutto...

MarcoA 20-04-2012 14:58

Mi spiace che a te non serva studiare le esperienze degli altri anche se si tratta di aziende e di prodotti commerciali.
Per esempio sto studiando l'ipotesi che lo stagno sia inserito in forma Sn++ e in piccole quantita' per fungere da antiossidante per il ferro: se l'ipotesi e' teoricamente confermata possiamo decidere di usarlo o meno. Per esempio.
Forse anche l'alluminio che e' fitotossico potrebbe risolvere dei problemi.

DiPancrazio82 20-04-2012 15:16

non sono cosi' sicuro che sia cosi'......è ovvio che si debba partire dalla composizione delle piante ma secondo quelle percentuali si ha N-P-K = 15 : 2 : 10 ossia NO3 : PO4 : K = 66 : 6 : 10 = 11 : 1 : 1,66 ma secondo voi alle piante basta 1,66ppm di K per ogni 11ppm di NO3?
Il C rispetto al K è 45volte , ma di CO2 si cerca di dosarne 30ppm che di C diventa 8,2ppm......secondo me se si dosassero in vasca i ppm indicati in tabella si avrebbe un caos inimmaginabile.......per questo ritengo sia meglio partire dall'analisi di prodotti che hanno alle spalle ben altri studi.

PS. proprio ieri ho letto il thread din un utente che stava settando al meglio la fertilizzazione fai da te per la sua vasca ed aveva la fortuna di poter testare l'acqua con uno spettrofotometro ottenendo cosi' valori decisamente piu' attendibili..........nella sua vasca doveva dosare piu' ppm di K che di NO3........ci sono molte interazioni dietro che non si comprendono dall'analisi della composizione delle piante.

vinciolo88piy 20-04-2012 16:23

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061606125)
Mi spiace che a te non serva studiare le esperienze degli altri anche se si tratta di aziende e di prodotti commerciali.
Per esempio sto studiando l'ipotesi che lo stagno sia inserito in forma 2++ e in piccole quantita' per fungere da antiossidante per il ferro: se l'ipotesi e' teoricamente confermata possiamo decidere di usarlo o meno. Per esempio.
Forse anche l'alluminio che e' fitotossico potrebbe risolvere dei problemi.

non ho detto che non bisogna vedere le ditte(anche perchè in questo caso ogni ditta a concentrazioni e composizioni differenti) ho detto si parte dalla composizione a secco di una pianta
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Quote:

Originariamente inviata da DiPancrazio82 (Messaggio 1061606154)
non sono cosi' sicuro che sia cosi'......è ovvio che si debba partire dalla composizione delle piante ma secondo quelle percentuali si ha N-P-K = 15 : 2 : 10 ossia NO3 : PO4 : K = 66 : 6 : 10 = 11 : 1 : 1,66 ma secondo voi alle piante basta 1,66ppm di K per ogni 11ppm di NO3?
Il C rispetto al K è 45volte , ma di CO2 si cerca di dosarne 30ppm che di C diventa 8,2ppm......secondo me se si dosassero in vasca i ppm indicati in tabella si avrebbe un caos inimmaginabile.......per questo ritengo sia meglio partire dall'analisi di prodotti che hanno alle spalle ben altri studi.

PS. proprio ieri ho letto il thread din un utente che stava settando al meglio la fertilizzazione fai da te per la sua vasca ed aveva la fortuna di poter testare l'acqua con uno spettrofotometro ottenendo cosi' valori decisamente piu' attendibili..........nella sua vasca doveva dosare piu' ppm di K che di NO3........ci sono molte interazioni dietro che non si comprendono dall'analisi della composizione delle piante.

la composizione che ho postato(preso su questo forum) è una media ma di certo non tutte le piante sono così ma se non sai cosa assorbono le piante e in che quantità come fai a creare il fertilizzante ideale che poi dovrai provare?

infatti molte vasca vanno bene con no3 10 e po4 2 altre con no3 20 e po4 0,5...tutto dipende dalle piante eccecc

per il C il discorso è differente perchè una parte viene fornito dal materiale in decomposizione

dado69 20-04-2012 22:00

Quote:

Originariamente inviata da vinciolo88piy (Messaggio 1061605673)
per holyhope è inutile che continui a scrivere in maiuscolo che posterai tutte le ricette e questo post lo hai fatto per tutti eccecc...
ti rispondo in modo chiaro e definitivo è inutile postare delle ricette(come hai fatto tu) che non servono a nulla fare un miscuglio di micro elementi...aggiungendo bicarbonati a manetta e non sapendo neanche le quantità di quello che si inserisce....e poi logicamente hai le alghe in vasca e devi sospendere tutto...

Direi che l'intento di holyhope sia quello di discutere ( e mi trovo in completo accordo con lui ) di una formulazione fai da te gia' provata e testata che tu tra l'altro non vuoi dare. Se parliamo di prodotti commerciali come Seachem, il prodotto e' quello e di solito in un acquario piantumato normalmente si comincia con il protocollo base eventualmente dimezzato. Nessun negoziante parla di quanto assorbono e come riscono ad assorbire gli elementi le piante. Bisognerebbe partire, come del resto si sta facendo, da un composto base adeguandolo poi alle esigenze delle piante. Rendetevi comunque conto che questo topic ha ormai un infinita' di pagine e non si e' arrivati ancora a capire nulla su come eventualmente partire con un fertilizzante fai da te.;-)

MarcoA 20-04-2012 22:48

Quote:

Originariamente inviata da vinciolo88piy (Messaggio 1061606264)
non ho detto che non bisogna vedere le ditte(anche perchè in questo caso ogni ditta a concentrazioni e composizioni differenti) ho detto si parte dalla composizione a secco di una pianta

Scusa, avevo frainteso ... devo smetterla di rispondere leggendo i post dal blackberry. L'informazione che manca dalla composizione secca è la concentrazione in vasca.

Quote:

Originariamente inviata da MarcoA (Messaggio 1061606125)
[...]
Per esempio sto studiando l'ipotesi che lo stagno sia inserito in forma Sn++ e in piccole quantita' per fungere da antiossidante per il ferro: se l'ipotesi e' teoricamente confermata possiamo decidere di usarlo o meno. Per esempio.
Forse anche l'alluminio che e' fitotossico potrebbe risolvere dei problemi.

Confermo che lo stagno bivalente (Sn++) ha tendenza ad ossidarsi a tetravalente (Sn++++) prima che il ferro bivalente (Fe++) lo faccia in trivalente (Fe+++). E' quindi un probabile antiossidante. Nei prodotti chimici industriali questa funzione la svolge egregiamente l'urea che non credo proprio faccia al caso nostro.

Il ruolo dell'alluminio non mi è ancora chiaro, ma credo sia inserito come Al+++.

MarcoA 21-04-2012 08:54

Quote:

Originariamente inviata da DiPancrazio82 (Messaggio 1061602653)
si , ma innanzitutto le dosi del post precedente sono 1ml di fertilizzante liquido messi in 1litro di acqua danno quelle concentrazioni in peso/peso.......e poi per capire cosa intende fare ogni ditta bisogna prendere la fertilizzazione consigliata e vedere quanto di ogni elemento vogliono far introdurre in acquario......

ad esempio il primo fertilizzante consiglia 10ml ogni 100litri a settimana quindi la quantità settimanale consigliata è

EasyLife Profito 1ml in 1Litro:

Al 0.001 mg/L
B 0.008 mg/L
Co 0.001 mg/L
Cu 0.002 mg/L
F 0.001 mg/L
Fe 0.12 mg/L
I 0.020 mg/L
K 0.70 mg/L
Li 0.002 mg/L
Mg 0.090 mg/L
Mn 0.040 mg/L
Mo 0.002 mg/L
Ni 0.001 mg/L
Sn 0.001 mg/L
Zn 0.002 mg/L

ovviamente il protocollo non prevede solo quella quantità di K di Fe e di Mg ma questi vengono aggiunti a parte e non ci interessa per ora per l'analisi dei microelementi.....

Sto procendendo con i miei calcoli, scoprendo, come d'altronde sospettavo che il produttore cerca di proteggere le sue conoscenze sottraendo alcuni pezzi del puzzle dall'etichetta, aggiungendone altri e anche dividendo i pezzi in più "scatole".

  1. In primo luogo non dichiara la quantità di zolfo (S) ne di cloro (Cl) e risulta che ci sono molti cationi (ioni positivi) ma non anioni (negativi) a suffcienza.
  2. Poi inserisce anioni che non centrano con i microelementi e che forse hanno altra funzione, ma e che allungano la lista (F, I), creando confusione nelle operazioni di "reverse engineering" dal punto di vista chimico.
  3. Infine divide potassio (K) e ferro (Fe) in due flaconi diversi.
Dobbiamo calibrare bene il tenore di cloruri che secondo la tabella della composizione secca delle piante sono in peso nella stessa quantità del ferro. Poi andremo a colmare quello che manca con l'anione solfato che in eccesso non crea troppi problemi. Per fare questo mi servono gli stessi dati per le restanti soluzioni del protocollo: in questo modo avremo una ricetta molto simile al prodotto in esame.

Un ultima considerazione:
Quote:

Originariamente inviata da DiPancrazio82 (Messaggio 1061602653)
[...]
ad esempio il primo fertilizzante consiglia 10ml ogni 100litri a settimana quindi la quantità settimanale consigliata è

EasyLife Profito 1ml in 1Litro:
[...]

Se sono consigliati 10 ml in 100 litro allora saranno 0,1 ml in 1 litro. Questi errori sono comunissimi e non c'è da scandalizzarsi, ma portano a passi falsi madornali e a credere che le cose siano improponibili: avremmo cercato di produrre un flacone 10 volte più concentrato, e probabilmente qualcosa sarebbe andato storto. Per fortuna che pubblicando le cose nel forum qualcuno prima o poi se ne accorge. Per lo stesso motivo, una volta pubblicata la ricetta del protocollo invito chi ha pratica di questi conti a controllare che i miei siano giusti.

vinciolo88piy 21-04-2012 09:53

Quote:

Originariamente inviata da dado69 (Messaggio 1061606989)

Direi che l'intento di holyhope sia quello di discutere ( e mi trovo in completo accordo con lui ) di una formulazione fai da te gia' provata e testata che tu tra l'altro non vuoi dare. Se parliamo di prodotti commerciali come Seachem, il prodotto e' quello e di solito in un acquario piantumato normalmente si comincia con il protocollo base eventualmente dimezzato. Nessun negoziante parla di quanto assorbono e come riscono ad assorbire gli elementi le piante. Bisognerebbe partire, come del resto si sta facendo, da un composto base adeguandolo poi alle esigenze delle piante. Rendetevi comunque conto che questo topic ha ormai un infinita' di pagine e non si e' arrivati ancora a capire nulla su come eventualmente partire con un fertilizzante fai da te.;-)

io una ricetta di partenza l'ho data siete vuoi che non avete voluto seguirla la cosa è diversa
è la ricetta completa che ho detto che non vi do

se tu vedi ora la composizione del mikrom e quella della pianta a secco vedrai quali squilibri ci sono e li compensi...


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