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Prodac, speravo proprio che rispondesse direttamente uno degli interessati. Del versante economico non posso occuparmi, non ne ho gli strumenti e poi ognuno si fa i conti in tasca da se.
Ma sul versante tossicologico ho un po' di strumenti per capire. I vari prodotti sono stati testati per la loro tossicità? L'emirismo già una buona base di partenza ma...i diversi test obbligatori per: -cancerogenesi? -mutagenicità? -teratogenesi? Cosi' tanto per dire i primi che mi vengono in mente e per i quali 30 anni di utilizzo non sono indicativi. Preciso che non voglio creare polemica steerile ma solo essere informato. P.s. ma non esiste una procedura per l'ottenimento dell'AIC europea? Magari utilizzando come paese base uno di quelli in cui basta una raccomandata, non dovrebbe essere poi compito del ministero interpellato inviare tutte le certificazioni necessarie agli altri paesi? (non ho qui un testo di legislazione farmaceutica, quindi vado a memoria, se dico castronerie ti prego di scusarmi). |
Mi sembra Vesperio che vuoi sapere di test su principi attivi
stra conosciuti da 30 o piu anni, perche' gira e rigira sempre si tratta di blu di metilene ,verde malachite formaldeide, cloramina t , cloruro di sodio, perborato di sodio, acriflavina. stefano |
Mi sembra Vesperio che vuoi sapere di test su principi attivi
stra conosciuti da 30 o piu anni, perche' gira e rigira sempre si tratta di blu di metilene ,verde malachite formaldeide, cloramina t , cloruro di sodio, perborato di sodio, acriflavina. stefano |
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Prodac, tanto di cappello al signor Giovanni Zanon che si e' preso la briga di risponderci su un forum pubblico ,compredno benissimo le sue argomentazioni e sono d' accordo che va' ricercata una via diversa da quella intrapresa dallo stato italiano per la salvaguradia della salute .Concordo con vesperio che la chiarezza e la legalita' siano obbligatorie pero' a prezzi ragionevoli!!!
quindi massimo appoggio a qualsiasi iniziativa di pubblica utilita'. |
Prodac, tanto di cappello al signor Giovanni Zanon che si e' preso la briga di risponderci su un forum pubblico ,compredno benissimo le sue argomentazioni e sono d' accordo che va' ricercata una via diversa da quella intrapresa dallo stato italiano per la salvaguradia della salute .Concordo con vesperio che la chiarezza e la legalita' siano obbligatorie pero' a prezzi ragionevoli!!!
quindi massimo appoggio a qualsiasi iniziativa di pubblica utilita'. |
temo che per la cura di pesci occorrera' rivolgersi alle farmacie ed acquistare i principi attivi nn vedo sinceramente altre soluzioni economiche.
daccrodissimo che un medicnale dato a ***** possa far piu'danni che altro.a risolvere questo problema nn servono solo autorizzazioni !!!1 marco ap esiste anche un altra casa che poteva apporre sui propri prodotti la scitta medicnale di prima cura ,ma a quanto pare nn legale per l'italia. da quel che so pare che tutto sia partito da una denuncia ad un grosso negoziante nel bresciano da parte di un acquariolfio marino che a causa dell'introduzione di un biocondizionatore (medicinale) in vasca gli abbia distrutto tutto.questi nn si e' fermato al negoziante ma abbia interpellato i carbinieri e la catena e' partita. |
temo che per la cura di pesci occorrera' rivolgersi alle farmacie ed acquistare i principi attivi nn vedo sinceramente altre soluzioni economiche.
daccrodissimo che un medicnale dato a ***** possa far piu'danni che altro.a risolvere questo problema nn servono solo autorizzazioni !!!1 marco ap esiste anche un altra casa che poteva apporre sui propri prodotti la scitta medicnale di prima cura ,ma a quanto pare nn legale per l'italia. da quel che so pare che tutto sia partito da una denuncia ad un grosso negoziante nel bresciano da parte di un acquariolfio marino che a causa dell'introduzione di un biocondizionatore (medicinale) in vasca gli abbia distrutto tutto.questi nn si e' fermato al negoziante ma abbia interpellato i carbinieri e la catena e' partita. |
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io penso che dipenda moltodai farmacisti
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io penso che dipenda moltodai farmacisti
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ciao ragazzi,
prima di tutto devo dirvi che i prodotti non sono tossici e neanche cancerogeni, parlo per i miei ex prodotti. infatti sequestro o no se guardate le ns confezioni ma anche quelle delle altre mardhe serie non ci sono simbologie di pericolo, cosa invece che è ben stampata in altri prodotti (parlo sempre per i nostri prodotti). poi vi dico un'altra cosa solo x vs info. nei prodotti non c'è solo blu di mitilene e verde malachite ma molti altri ingredienti più importanti ed efficaci. il farmacista comunque non può vendere questi medicinali fino a quando non saranno (per chi lo farà) registrati, ma allora sarà richiesta la vendita in deroga come dicevo l'altro giorno x i collari. comunque non sappiamo ancora se esite una AIC europea, non mi sono ancora informato bene, ma sono sicuro che in ogni paese va registrato e si deve pagare la tassa (alla faccia della C.E.) dove i prodotti dovrebbere circolare liberamente. e comunque l'azienda di produzione deve sempre avere le certificazioni nel paese dove produce. La cosa sarebbe risolbile pagando una equa tassa x prodotto ma non di 30.000 e passa euro. |
ciao ragazzi,
prima di tutto devo dirvi che i prodotti non sono tossici e neanche cancerogeni, parlo per i miei ex prodotti. infatti sequestro o no se guardate le ns confezioni ma anche quelle delle altre mardhe serie non ci sono simbologie di pericolo, cosa invece che è ben stampata in altri prodotti (parlo sempre per i nostri prodotti). poi vi dico un'altra cosa solo x vs info. nei prodotti non c'è solo blu di mitilene e verde malachite ma molti altri ingredienti più importanti ed efficaci. il farmacista comunque non può vendere questi medicinali fino a quando non saranno (per chi lo farà) registrati, ma allora sarà richiesta la vendita in deroga come dicevo l'altro giorno x i collari. comunque non sappiamo ancora se esite una AIC europea, non mi sono ancora informato bene, ma sono sicuro che in ogni paese va registrato e si deve pagare la tassa (alla faccia della C.E.) dove i prodotti dovrebbere circolare liberamente. e comunque l'azienda di produzione deve sempre avere le certificazioni nel paese dove produce. La cosa sarebbe risolbile pagando una equa tassa x prodotto ma non di 30.000 e passa euro. |
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Ringrazio anche io il Sig. Zanon per il suo intervento.
La cosa è effettivamente paradossale... praticamente in quasi tutta europa troverò gli stessi medicinali che invece in Italia sono stati sequestrati o ritirati dal commercio. Tutto questo è abbastanza assurdo, come sono assurde le cifre richieste in Italia per l'AIC. Ora mi sorge una curiosità... supponiamo che vado in germania a farmi una gita... e già che mi trovo lì mi compro un po' di medicinali per tutte le evenienze... che succede? Divento un fuorilegge? Se mi ferma qualcuno mi arresta perchè ha il cane "antimedicinali di acquariofilia" che mi annusa i prodotti??? Dai su... solo noi italiani potevamo arrivare a tanto -28d# Penso anche alla vendita on-line... cosa ci vuole ad ordinare dei prodotti in germania? Assolutamente nulla.... Anche questa è secondo me una cosa da far notare al ministero e cioè che certi prodotti si possono acquistare tranquillamente in quasi tutti i paesi europei, meno che in Italia, dove giustamente le aziende non possono affrontare certi costi di registrazione. Io sono sempre più convinto che se non si troverà immediatamente una soluzione, si farà avanti qualche casa farmaceutica che ha le possibilità di fare certi investimenti e che metterà in commercio dei prodotti. Questo porterà sicuramente ad una situazione di monopolio e solitamente quando c'è monopolio, si parla di prodotti più costosi e spesso meno efficaci.... Inoltre non dimentichiamoci anni e anni di studi da parte della aziende di acquariofilia per mettere a punto dei medicinali il quanto più possibile efficaci. Un'azienda farmaceutica, invece, dovrebbe ripartire da zero... e non penso nemmeno che spenderà tanti soldi per la ricerca o per assumere i migliori ittiopatologi del mondo... a loro a quel punto interesserà solo entrare velocemente nel mercato per assicurarsi un vantaggio rispetto ad altri (se mai ci saranno degli altri). Ripeto, situazione veramente paradossale. Ciao ;-) |
Ringrazio anche io il Sig. Zanon per il suo intervento.
La cosa è effettivamente paradossale... praticamente in quasi tutta europa troverò gli stessi medicinali che invece in Italia sono stati sequestrati o ritirati dal commercio. Tutto questo è abbastanza assurdo, come sono assurde le cifre richieste in Italia per l'AIC. Ora mi sorge una curiosità... supponiamo che vado in germania a farmi una gita... e già che mi trovo lì mi compro un po' di medicinali per tutte le evenienze... che succede? Divento un fuorilegge? Se mi ferma qualcuno mi arresta perchè ha il cane "antimedicinali di acquariofilia" che mi annusa i prodotti??? Dai su... solo noi italiani potevamo arrivare a tanto -28d# Penso anche alla vendita on-line... cosa ci vuole ad ordinare dei prodotti in germania? Assolutamente nulla.... Anche questa è secondo me una cosa da far notare al ministero e cioè che certi prodotti si possono acquistare tranquillamente in quasi tutti i paesi europei, meno che in Italia, dove giustamente le aziende non possono affrontare certi costi di registrazione. Io sono sempre più convinto che se non si troverà immediatamente una soluzione, si farà avanti qualche casa farmaceutica che ha le possibilità di fare certi investimenti e che metterà in commercio dei prodotti. Questo porterà sicuramente ad una situazione di monopolio e solitamente quando c'è monopolio, si parla di prodotti più costosi e spesso meno efficaci.... Inoltre non dimentichiamoci anni e anni di studi da parte della aziende di acquariofilia per mettere a punto dei medicinali il quanto più possibile efficaci. Un'azienda farmaceutica, invece, dovrebbe ripartire da zero... e non penso nemmeno che spenderà tanti soldi per la ricerca o per assumere i migliori ittiopatologi del mondo... a loro a quel punto interesserà solo entrare velocemente nel mercato per assicurarsi un vantaggio rispetto ad altri (se mai ci saranno degli altri). Ripeto, situazione veramente paradossale. Ciao ;-) |
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Diverso è il discorso per mdicinali contenenti sostanze stupefacenti (per intenderci....non puoi portare in Italia tutto cio' che vendono ad Amsterdam :-)) ). Per quanto riguarda l' AIC rimando "prodac" a questo articolo: http://www.agenziafarmaco.it/wscs_re....1150359817147 Qui si parla di farmaci per uso umano, onestamente non ricordo quali differenze ci siano per i prodotti veterinari. Questa invece è l'homepage dell'AIFA http://www.agenziafarmaco.it/section8983.html |
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Diverso è il discorso per mdicinali contenenti sostanze stupefacenti (per intenderci....non puoi portare in Italia tutto cio' che vendono ad Amsterdam :-)) ). Per quanto riguarda l' AIC rimando "prodac" a questo articolo: http://www.agenziafarmaco.it/wscs_re....1150359817147 Qui si parla di farmaci per uso umano, onestamente non ricordo quali differenze ci siano per i prodotti veterinari. Questa invece è l'homepage dell'AIFA http://www.agenziafarmaco.it/section8983.html |
scusate sono rimasto indietro con la lettura del topic..
però ho visto che on-line alcuni siti vendono ancora "medicinali" #24 |
scusate sono rimasto indietro con la lettura del topic..
però ho visto che on-line alcuni siti vendono ancora "medicinali" #24 |
che poi a quanto pare.....oltre ai medicinali sono stati tolti dal commercio anche i lumachicidi e gli anti-alghe..... #13
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che poi a quanto pare.....oltre ai medicinali sono stati tolti dal commercio anche i lumachicidi e gli anti-alghe..... #13
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Quote:
Il verde malachite è, oggi, vietatissimo!!! (e per fortuna) |
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Il verde malachite è, oggi, vietatissimo!!! (e per fortuna) |
Vietatissimo?
Il Tetra Contraick lo contiene, mi pare... |
Vietatissimo?
Il Tetra Contraick lo contiene, mi pare... |
ilVanni, contenuto o meno il verde e' tossico e cancerogeno,come principio attivo va mantenuto in frigo e' lontano dagli alimenti
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ilVanni, contenuto o meno il verde e' tossico e cancerogeno,come principio attivo va mantenuto in frigo e' lontano dagli alimenti
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Appunto. Quindi, anche se cancerogeno e tossico, fin'ora non era così vietatissimo, no?
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Appunto. Quindi, anche se cancerogeno e tossico, fin'ora non era così vietatissimo, no?
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a quanto pare da qualche giorno si
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a quanto pare da qualche giorno si
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ma io non ho capito una cosa...se i prodotti son stati vietati da poco tempo..perchè diversi negozianti ti voglion dare sotto banco prodotti vecchissimi con inciso su ancora il prezzo in lire????? #17 #17 #17 #17
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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