AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Caridine & neocaridine: generalità, allevamento, identificazione, riproduzione e selezione (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=298)
-   -   Strane macchie su caridine...[Va sempre peggio... PAG.5] (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=145786)

Maiden 01-02-2009 16:47

SunGlasses, in questo allestimento non ho mai avuto né anubias né cryptocorine...
grossi spostamenti degli arredi non ne ho fatti, ho giusto tolto qualche roccia per far spazio a nuove piante, ma non so se possa aver inciso......

Maiden 01-02-2009 16:47

SunGlasses, in questo allestimento non ho mai avuto né anubias né cryptocorine...
grossi spostamenti degli arredi non ne ho fatti, ho giusto tolto qualche roccia per far spazio a nuove piante, ma non so se possa aver inciso......

SunGlasses 01-02-2009 16:50

Quote:

Originariamente inviata da TuKo
Dimenticavo una cosa..
Il chelato l'hai sostituito all'iron originale oppure lo hai affiancato???Se la risposta alla seconda ipotesi è si,con quale frequenza lo somministri?
Il chelato,nel protocollo seachem, si usa per motivi ben precisi,che difficilmente si sposano con la convivenza dei crostacei.


Scusa ma.... visto che mi sembri ferrato in chimica e fertilizzanti vorrei farti una domanda....
Ho due vasche, una è da trenta litri, in maturazione, diverrà un caridinario... e proprio per ospitare le caridine ho preferito evitare substrati fertilizzati e/o fertilizzanti in gocce, al posto loro ho inserito delle compresse a lento rilascio tra le radici delle piante più esigenti (stando alle loro schede che si trovano online) ....
Quello che volevo chiederti è la differenza tra ferro chelato e non per quanto riguarda gli invertebrati... correggimi se sbaglio ma... i metalli chelati sono meno dannosi... giusto? Lo chiedo perchè sui biocondizionatori, anche di ultima generazione e specifici per caridine, si legge che chelano i metalli disciolti.... -05

SunGlasses 01-02-2009 16:50

Quote:

Originariamente inviata da TuKo
Dimenticavo una cosa..
Il chelato l'hai sostituito all'iron originale oppure lo hai affiancato???Se la risposta alla seconda ipotesi è si,con quale frequenza lo somministri?
Il chelato,nel protocollo seachem, si usa per motivi ben precisi,che difficilmente si sposano con la convivenza dei crostacei.


Scusa ma.... visto che mi sembri ferrato in chimica e fertilizzanti vorrei farti una domanda....
Ho due vasche, una è da trenta litri, in maturazione, diverrà un caridinario... e proprio per ospitare le caridine ho preferito evitare substrati fertilizzati e/o fertilizzanti in gocce, al posto loro ho inserito delle compresse a lento rilascio tra le radici delle piante più esigenti (stando alle loro schede che si trovano online) ....
Quello che volevo chiederti è la differenza tra ferro chelato e non per quanto riguarda gli invertebrati... correggimi se sbaglio ma... i metalli chelati sono meno dannosi... giusto? Lo chiedo perchè sui biocondizionatori, anche di ultima generazione e specifici per caridine, si legge che chelano i metalli disciolti.... -05

Bremen 01-02-2009 17:33

A proposito di anubias io credo proprio che non sia vero il fatto che sia "velenosa" per le caridine, io ce l'ho in 25 litri non uso carbone attivo e l'ho potata da poco...risultato? le caridine continuano a riprodursi e a vivere tranquillamente...ho sia red cherry che ex-japonica....quindi a meno che le mie non siano cosi forti da resistere, cosa che non credo, le anubias non fanno un bel niente...poi certo...se hai un'acquario di 25 litri con 80 anubias e le poti tutte insieme e rilasciano sostanze nocive...forse....ma in altri casi, non credo proprio

Bremen 01-02-2009 17:33

A proposito di anubias io credo proprio che non sia vero il fatto che sia "velenosa" per le caridine, io ce l'ho in 25 litri non uso carbone attivo e l'ho potata da poco...risultato? le caridine continuano a riprodursi e a vivere tranquillamente...ho sia red cherry che ex-japonica....quindi a meno che le mie non siano cosi forti da resistere, cosa che non credo, le anubias non fanno un bel niente...poi certo...se hai un'acquario di 25 litri con 80 anubias e le poti tutte insieme e rilasciano sostanze nocive...forse....ma in altri casi, non credo proprio

Maiden 01-02-2009 19:29

ho appena trovato un'altra caridina morta....
credo stesse facendo la muta, infatti aveva una spaccatura nel carapace poco prima della testa e al tatto era molliccia....
beh credo ci sia poco da dire..ci saranno sostanze tossiche nel fondo (sicuramente derivanti dal bactrim), perchè altrimenti penso avrei dovuto notare problemi anche nei pesci, che invece sembrano stare bene...
fatto sta che questa cosa sta diventando molto dura da accettare per me, che alla fine, quando ho intrapreso quest'hobby, volevo solo avere un bell'acquario.... :-(

Maiden 01-02-2009 19:29

ho appena trovato un'altra caridina morta....
credo stesse facendo la muta, infatti aveva una spaccatura nel carapace poco prima della testa e al tatto era molliccia....
beh credo ci sia poco da dire..ci saranno sostanze tossiche nel fondo (sicuramente derivanti dal bactrim), perchè altrimenti penso avrei dovuto notare problemi anche nei pesci, che invece sembrano stare bene...
fatto sta che questa cosa sta diventando molto dura da accettare per me, che alla fine, quando ho intrapreso quest'hobby, volevo solo avere un bell'acquario.... :-(

SunGlasses 01-02-2009 19:43

Per prima cosa.... NON T'ARRENDERE!!!

Tenere un acquario non è semplice.... s'impara anche da queste cose, diventa tutto esperienza!

Il fatto che muoiano in concomitanza o subito dopo la muta riporta il problema a quel che ti dicevo, o sono metalli oppure le sostanze chimiche del medicinale.
La muta è un momento delicatissimo!
Se ci sono metalli disciolti o sostanze chimiche, queste influiscono rendendo difficoltosa la muta, in pratica la morte sopraggiunge per diverse ragioni, o perchè la muta è incompleta, o perchè gli risulta difficile privarsi del vecchio carapace e possono letteralmente perdere parti di arti nel processo (cosa estremamente traumatica) oppure non riescono ad indurire il nuovo carapace e muoiono praticamente d'annegamento!

Ora... fatto tesoro di questra seppur tragica esperienza cerca di ripulire l'ambiente, quando le caridine non moriranno più potrai riportare la loro popolazione al numero che erano. Ma ti consiglio di mettere in maturazione una vaschetta, solo con filtro e riscaldatore, piccola... 14 litri... in questo modo, visto che hai abitanti piccoli (come i neon e le caridine) se dovrai fare un trattamento con medicinali potrai farlo nella vasca piccola, inserendoci i pesci da curare! ;-)

SunGlasses 01-02-2009 19:43

Per prima cosa.... NON T'ARRENDERE!!!

Tenere un acquario non è semplice.... s'impara anche da queste cose, diventa tutto esperienza!

Il fatto che muoiano in concomitanza o subito dopo la muta riporta il problema a quel che ti dicevo, o sono metalli oppure le sostanze chimiche del medicinale.
La muta è un momento delicatissimo!
Se ci sono metalli disciolti o sostanze chimiche, queste influiscono rendendo difficoltosa la muta, in pratica la morte sopraggiunge per diverse ragioni, o perchè la muta è incompleta, o perchè gli risulta difficile privarsi del vecchio carapace e possono letteralmente perdere parti di arti nel processo (cosa estremamente traumatica) oppure non riescono ad indurire il nuovo carapace e muoiono praticamente d'annegamento!

Ora... fatto tesoro di questra seppur tragica esperienza cerca di ripulire l'ambiente, quando le caridine non moriranno più potrai riportare la loro popolazione al numero che erano. Ma ti consiglio di mettere in maturazione una vaschetta, solo con filtro e riscaldatore, piccola... 14 litri... in questo modo, visto che hai abitanti piccoli (come i neon e le caridine) se dovrai fare un trattamento con medicinali potrai farlo nella vasca piccola, inserendoci i pesci da curare! ;-)

Maiden 01-02-2009 19:48

SunGlasses, innanzitutto ti ringrazio ancora....
secondo te, a questo punto, non potrei aver combinato un bel casino nel fondo col risultato che prima o poi rischierò sempre una qualche fuoriuscita di questi inquinanti??
per la cure, so che sarebbe meglio non farle in vasca, ma io l'ho fatta perchè quella da curare era proprio la vasca, e non solo i pesci...
è una storia un pò lunga, ma ti assicuro che quella di usare il bactrim in vasca è stata una scelta lunga e meditata, e non una caxxata da neofita.....

Maiden 01-02-2009 19:48

SunGlasses, innanzitutto ti ringrazio ancora....
secondo te, a questo punto, non potrei aver combinato un bel casino nel fondo col risultato che prima o poi rischierò sempre una qualche fuoriuscita di questi inquinanti??
per la cure, so che sarebbe meglio non farle in vasca, ma io l'ho fatta perchè quella da curare era proprio la vasca, e non solo i pesci...
è una storia un pò lunga, ma ti assicuro che quella di usare il bactrim in vasca è stata una scelta lunga e meditata, e non una caxxata da neofita.....

TuKo 02-02-2009 17:44

Quote:

Originariamente inviata da Maiden
TuKo, no, ho sostituito l'iron originale col ferro compo, per puri motivi economici...
non ho capito però l'ultima frase..nel protocollo seachem non si usa il gluconato??
forse non ho afferrato cosa volevi dire... #12

Ti ho quotato questo msg cosi rispondo a te a colui che da noia il sole ;-) ;-)

Allora mamma seachem ha adottato un forma ferrosa gluconata in quanto,se correttamente dosata,non crea accumuli in vasca in quando è una forma(Fe+2)immediatamente disponibile,quindi particolarmente gradita alla piante.Altresi, la forma chelata(Fe+3) costringe le piante ad una trasformazione(Fe+2),quaindi ad un maggiore dispendio di energia.ecco perche protocolli di fertilizzazione giornaliera adottano gluconato,mentre quelle a somministrazione settimanale adottano il chelato.Alcuni,come ho detto, affiancano il chelato al gluconato,per motivi ben precisi,uno di essi è mantenere una determinata concentrazione di fe in vasca,oppure per il recupero dell'elemento.
Quindi sostituire il gluconato con il chelato,non è stata una buona cosa.Se hai adottato il protocollo base,è lecito pensare che lo somministri almeno 3 volte alla settimana + quella del cambio.
A questo aggiungiamo la cura e il quadro che ne esce non è dei migliori.

Ora tu dirai,cosa faccio adesso??Sospendi la fertilizzazione(al massimo 1/4 di dosi di trace e flourish,da somministrare nei giorni indicati dal protocollo),cambi d'acqua e filtraggio con carboni(100gr ogni 100litri) per almeno 48 - 72 ore.
Non ti scoraggiare,che ne esci!! ;-) ;-) ;-)

TuKo 02-02-2009 17:44

Quote:

Originariamente inviata da Maiden
TuKo, no, ho sostituito l'iron originale col ferro compo, per puri motivi economici...
non ho capito però l'ultima frase..nel protocollo seachem non si usa il gluconato??
forse non ho afferrato cosa volevi dire... #12

Ti ho quotato questo msg cosi rispondo a te a colui che da noia il sole ;-) ;-)

Allora mamma seachem ha adottato un forma ferrosa gluconata in quanto,se correttamente dosata,non crea accumuli in vasca in quando è una forma(Fe+2)immediatamente disponibile,quindi particolarmente gradita alla piante.Altresi, la forma chelata(Fe+3) costringe le piante ad una trasformazione(Fe+2),quaindi ad un maggiore dispendio di energia.ecco perche protocolli di fertilizzazione giornaliera adottano gluconato,mentre quelle a somministrazione settimanale adottano il chelato.Alcuni,come ho detto, affiancano il chelato al gluconato,per motivi ben precisi,uno di essi è mantenere una determinata concentrazione di fe in vasca,oppure per il recupero dell'elemento.
Quindi sostituire il gluconato con il chelato,non è stata una buona cosa.Se hai adottato il protocollo base,è lecito pensare che lo somministri almeno 3 volte alla settimana + quella del cambio.
A questo aggiungiamo la cura e il quadro che ne esce non è dei migliori.

Ora tu dirai,cosa faccio adesso??Sospendi la fertilizzazione(al massimo 1/4 di dosi di trace e flourish,da somministrare nei giorni indicati dal protocollo),cambi d'acqua e filtraggio con carboni(100gr ogni 100litri) per almeno 48 - 72 ore.
Non ti scoraggiare,che ne esci!! ;-) ;-) ;-)

SunGlasses 02-02-2009 18:53

Ecco.... lo dicevo io che per gestire al meglio un acquario serviva la laurea in chimica! -05
M'è venuto mal di cranio! #19

Quindi... in buona sostanza... il ferro gluconato viene assorbito più velocemente dalle piante e quindi rimane per meno tempo in sospensione nell'acqua... di conseguenza risulta meno dannoso per gli invertebrati... giusto?
Ed in questo caso, è possibile "rimediare" un fertilizzante, diciamo da usare con MOLTA parsimonia, giusto per dare un "spintina" in più alle piante, che contienga ferro gluconato invece che chelato?
Se esiste questo tipo di fertilizzante... sono gluconati anche gli altri metalli (zinco, rame) oppure rimangono in forma chelata?

Mamma... spero d'aver capito.... -05

SunGlasses 02-02-2009 18:53

Ecco.... lo dicevo io che per gestire al meglio un acquario serviva la laurea in chimica! -05
M'è venuto mal di cranio! #19

Quindi... in buona sostanza... il ferro gluconato viene assorbito più velocemente dalle piante e quindi rimane per meno tempo in sospensione nell'acqua... di conseguenza risulta meno dannoso per gli invertebrati... giusto?
Ed in questo caso, è possibile "rimediare" un fertilizzante, diciamo da usare con MOLTA parsimonia, giusto per dare un "spintina" in più alle piante, che contienga ferro gluconato invece che chelato?
Se esiste questo tipo di fertilizzante... sono gluconati anche gli altri metalli (zinco, rame) oppure rimangono in forma chelata?

Mamma... spero d'aver capito.... -05

Maiden 02-02-2009 20:10

TuKo, capito, un altro errore da parte mia.... :-(
però ricordo, che oltre al fattore economico, quando scelsi il compo si diceva che era meglio il chelato, visto che il gluconato precipitava subito, con il rischio di creare accumuli nel fondo..
evidentemente, per l'inesperienza, avevo capito male....
cmq, se ho capito bene, la cosa migliore è abbinare i due, quindi appena possibile comprerò anche l'iron originale...
detto ciò, per i cambi d'acqua, va bene se ne faccio di ravvicinati del 10%, o meglio cambi distanti e corposi??
per vari motivi preferirei la prima opzione, ma se proprio non si può...
ah il carbone l'ho già messo e domani lo sostituisco....

cmq ho chiamato il negoziante e abbiamo parlato di questa situazione per una mezz'oretta...
mi ha detto che a lui è capitato più di una volta di usare il bactrim in vasche con multidentata, ma, a parte i normali sintomi di risposta ad una cura (ad esempio apaticità dovuta, a detta sua, alla carenza d'ossigeno), non gli è mai capitato un caso come il mio...
mi ha detto però che una volta, per sbaglio, ha inserito delle piante legate col piombo in una vasca con caridine, e in quel caso si sono scuriti gli organi interni e molte sono morte dopo la muta...
infatti inizialmente mi ha detto si trattava, secondo lui, di intossicazione da metalli pesanti, e mi ha chiesto se avevo ecceduto col ferro, se avevo inserito rame o piombo ecc...
alla fine mi ha detto di fare un cambio corposo sifonando, e di vedere come va...
per la fertilizzazione mi ha detto di riprendere tra un pò ma in dosi ridotte....

in ogni caso, osservando la vasche, vedo le caridine molto statiche e non sempre in movimento come prima...
spero solo non ci saranno altre morti..... :-(

Maiden 02-02-2009 20:10

TuKo, capito, un altro errore da parte mia.... :-(
però ricordo, che oltre al fattore economico, quando scelsi il compo si diceva che era meglio il chelato, visto che il gluconato precipitava subito, con il rischio di creare accumuli nel fondo..
evidentemente, per l'inesperienza, avevo capito male....
cmq, se ho capito bene, la cosa migliore è abbinare i due, quindi appena possibile comprerò anche l'iron originale...
detto ciò, per i cambi d'acqua, va bene se ne faccio di ravvicinati del 10%, o meglio cambi distanti e corposi??
per vari motivi preferirei la prima opzione, ma se proprio non si può...
ah il carbone l'ho già messo e domani lo sostituisco....

cmq ho chiamato il negoziante e abbiamo parlato di questa situazione per una mezz'oretta...
mi ha detto che a lui è capitato più di una volta di usare il bactrim in vasche con multidentata, ma, a parte i normali sintomi di risposta ad una cura (ad esempio apaticità dovuta, a detta sua, alla carenza d'ossigeno), non gli è mai capitato un caso come il mio...
mi ha detto però che una volta, per sbaglio, ha inserito delle piante legate col piombo in una vasca con caridine, e in quel caso si sono scuriti gli organi interni e molte sono morte dopo la muta...
infatti inizialmente mi ha detto si trattava, secondo lui, di intossicazione da metalli pesanti, e mi ha chiesto se avevo ecceduto col ferro, se avevo inserito rame o piombo ecc...
alla fine mi ha detto di fare un cambio corposo sifonando, e di vedere come va...
per la fertilizzazione mi ha detto di riprendere tra un pò ma in dosi ridotte....

in ogni caso, osservando la vasche, vedo le caridine molto statiche e non sempre in movimento come prima...
spero solo non ci saranno altre morti..... :-(

Maiden 02-02-2009 20:11

ah, ovviamente grazie mille...... :-)

Maiden 02-02-2009 20:11

ah, ovviamente grazie mille...... :-)

miccoli 02-02-2009 21:47

SE posso permettermi ti consdiglio di fareun bel cambio(20%) e poi in successione altri piccoli cambi frequenti(10%) in questo modo dovresti riuscire a diluire la presenza di metalli nocivi in vasca , senza traumatizzare troppo la flora batterica e senza sconvolgere troppo gli altri valori
inutile che te lo dica abbi molta cura nellinserire in vasca acqua con la stessa temperatura di quella che togli e usare acqua decantata o biocondizionata
secondo me nell arco di pochi cambi dovresti riuscire a stabilizzare la situazione
;-)

miccoli 02-02-2009 21:47

SE posso permettermi ti consdiglio di fareun bel cambio(20%) e poi in successione altri piccoli cambi frequenti(10%) in questo modo dovresti riuscire a diluire la presenza di metalli nocivi in vasca , senza traumatizzare troppo la flora batterica e senza sconvolgere troppo gli altri valori
inutile che te lo dica abbi molta cura nellinserire in vasca acqua con la stessa temperatura di quella che togli e usare acqua decantata o biocondizionata
secondo me nell arco di pochi cambi dovresti riuscire a stabilizzare la situazione
;-)

Maiden 02-02-2009 21:51

miccoli, grazie per il consiglio, credo farò così...
alla temperatura dell'acqua dei cambi sono stato sempre molto attento, dopo che l'anno scorso i pesci hanno avuto l'ictyo (anche se in quella circostanza la causa non era la temperatura)...
vediamo come va nei prossimi giorni, non credo di poter fare altro....

Maiden 02-02-2009 21:51

miccoli, grazie per il consiglio, credo farò così...
alla temperatura dell'acqua dei cambi sono stato sempre molto attento, dopo che l'anno scorso i pesci hanno avuto l'ictyo (anche se in quella circostanza la causa non era la temperatura)...
vediamo come va nei prossimi giorni, non credo di poter fare altro....

scriptors 04-02-2009 10:08

Un paio di cose:

- non so se usi acqua di rubinetto (non mi va di rileggere tutto) ma potrebbe esserci stato un innalzamento di zinco o altro causa eventuali lavori #24

- il ferro gluconato va bene se messo in piccole dosi continuative, basta eccedere un po con il dosaggio e, escludendo quello consumato dalle piante in maniera 'facile' e 'veloce', precipita altrettanto velocemente a causa dell'ossidazione/illuminazione ... in questo caso abbiamo un accumulo in vasca (nel fondo) e, se andiamo ad inserire dei prodotti chelati, il chelante liberato dalle piante tenderà a chelare i ferro precipitato facendolo ritornare in sospensione

il secondo punto più che per il ferro (io sono arrivato ad avere 0.8mg/l di Fe chelato in vasca senza problemi) vale per i metalli pesanti e molto più tossici che ci sono in vasca, specie se si usa acqua di rubinetto non proprio delle migliori, e si ha la buona abitudine, dopo aver utilizzato i famosi biocondizionatori, di versare in vasca anche il fondo del bidone #23 #23 #23

c'è anche da dire che un fondo 'maturo' rilascia naturalmente una buona quantità di prodotti chelanti (che se non erro alzano anche il redox) e che possono portare in pochissimo tempo da una concentrazione di piombo (giusto per fare un esempio) da valori 'normali' a valori 'letali'

detto questo credo che comunque non sia questa la possibile causa

non sono certo per i neon ma i cardinali tendono, anzi i miei lo hanno sempre fatto, a dormire sul fondo e quindi avrebbero avuto quasi le medesime 'conseguenze' delle caridine che normalmente razzolano sempre sul fondo

non so perche ma continuo a pensare che la mancanza di Magnesio abbia, nel tempo, reso debole il carapace e:

1. reso difficile il distacco della muta
2. reso più 'attaccabili' ai prodotti inquinanti le caridine

in effetti le mie cherry stanno decisamente meglio nella vasca grande (solo osmosi e per un periodo con bassissimo GH) che nel cubo dove uso acqua di rubinetto

scriptors 04-02-2009 10:08

Un paio di cose:

- non so se usi acqua di rubinetto (non mi va di rileggere tutto) ma potrebbe esserci stato un innalzamento di zinco o altro causa eventuali lavori #24

- il ferro gluconato va bene se messo in piccole dosi continuative, basta eccedere un po con il dosaggio e, escludendo quello consumato dalle piante in maniera 'facile' e 'veloce', precipita altrettanto velocemente a causa dell'ossidazione/illuminazione ... in questo caso abbiamo un accumulo in vasca (nel fondo) e, se andiamo ad inserire dei prodotti chelati, il chelante liberato dalle piante tenderà a chelare i ferro precipitato facendolo ritornare in sospensione

il secondo punto più che per il ferro (io sono arrivato ad avere 0.8mg/l di Fe chelato in vasca senza problemi) vale per i metalli pesanti e molto più tossici che ci sono in vasca, specie se si usa acqua di rubinetto non proprio delle migliori, e si ha la buona abitudine, dopo aver utilizzato i famosi biocondizionatori, di versare in vasca anche il fondo del bidone #23 #23 #23

c'è anche da dire che un fondo 'maturo' rilascia naturalmente una buona quantità di prodotti chelanti (che se non erro alzano anche il redox) e che possono portare in pochissimo tempo da una concentrazione di piombo (giusto per fare un esempio) da valori 'normali' a valori 'letali'

detto questo credo che comunque non sia questa la possibile causa

non sono certo per i neon ma i cardinali tendono, anzi i miei lo hanno sempre fatto, a dormire sul fondo e quindi avrebbero avuto quasi le medesime 'conseguenze' delle caridine che normalmente razzolano sempre sul fondo

non so perche ma continuo a pensare che la mancanza di Magnesio abbia, nel tempo, reso debole il carapace e:

1. reso difficile il distacco della muta
2. reso più 'attaccabili' ai prodotti inquinanti le caridine

in effetti le mie cherry stanno decisamente meglio nella vasca grande (solo osmosi e per un periodo con bassissimo GH) che nel cubo dove uso acqua di rubinetto

Maiden 04-02-2009 15:26

scriptors,
Quote:

- non so se usi acqua di rubinetto (non mi va di rileggere tutto) ma potrebbe esserci stato un innalzamento di zinco o altro causa eventuali lavori
uso acqua di rubinetto per tagliare al 50% l'osmosi...
la scelta è stata di comodità, nonchè per motivi economici...
se però, usando solo osmosi (ovvero l'impianto mi toglie tutte queste possibili schifezze??) potrei migliorare la situazione, vuol dire che mi organizzerò per usare solo osmosi...
ditemi voi cosa sarebbe meglio fare...
Quote:

- il ferro gluconato va bene se messo in piccole dosi continuative, basta eccedere un po con il dosaggio e, escludendo quello consumato dalle piante in maniera 'facile' e 'veloce', precipita altrettanto velocemente a causa dell'ossidazione/illuminazione ... in questo caso abbiamo un accumulo in vasca (nel fondo) e, se andiamo ad inserire dei prodotti chelati, il chelante liberato dalle piante tenderà a chelare i ferro precipitato facendolo ritornare in sospensione
ehm non ho capito quale sarebbe la scelta migliore, ovvero solo gluconato (come da protocollo seachem), solo chelato o entrambi.....
Quote:

specie se si usa acqua di rubinetto non proprio delle migliori, e si ha la buona abitudine, dopo aver utilizzato i famosi biocondizionatori, di versare in vasca anche il fondo del bidone
sinceramente non credo di poter valutare la qualità dell'acqua del mio rubinetto...
cmq quella brutta abitudine non ce l'ho per fortuna, anche se mi son sempre chiesto in che modo i metalli pesanti rimangano nella parte di acqua che butto, visto che per versare l'acqua in vasca di certo non rimango la tanica dritta...
ovvero io suppongo che, nel momento in cui verso l'acqua in vasca, si crei un moto tale da far risalire una parte di questi metalli, con la conseguenza che una parte di questi va in vasca..
se poi ciò è sbagliato, meglio così, ma cmq in questo momento è un discorso fuori luogo...
Quote:

non sono certo per i neon ma i cardinali tendono, anzi i miei lo hanno sempre fatto, a dormire sul fondo e quindi avrebbero avuto quasi le medesime 'conseguenze' delle caridine che normalmente razzolano sempre sul fondo
i neon si e no, gli hemigrammus invece dormono sempre quasi appoggiati al fondo, e inoltre passano gran parte della giornata, quando non vanno nuotando per la vasca, in una specie di tana, se così si può dire, che si sono ricavati all'ombra di alcune piante, anche in questo caso sempre molto vicini al fondo...
infatti ho pensato anch'io la stessa cosa che hai detto tu...
Quote:

non so perche ma continuo a pensare che la mancanza di Magnesio abbia, nel tempo, reso debole il carapace e:

1. reso difficile il distacco della muta
2. reso più 'attaccabili' ai prodotti inquinanti le caridine
non lo so, però di certo ora posso, se devo, inserire magnesio con la frequenza necessaria....
detto ciò, grazie mille ancora...... :-)

Maiden 04-02-2009 15:26

scriptors,
Quote:

- non so se usi acqua di rubinetto (non mi va di rileggere tutto) ma potrebbe esserci stato un innalzamento di zinco o altro causa eventuali lavori
uso acqua di rubinetto per tagliare al 50% l'osmosi...
la scelta è stata di comodità, nonchè per motivi economici...
se però, usando solo osmosi (ovvero l'impianto mi toglie tutte queste possibili schifezze??) potrei migliorare la situazione, vuol dire che mi organizzerò per usare solo osmosi...
ditemi voi cosa sarebbe meglio fare...
Quote:

- il ferro gluconato va bene se messo in piccole dosi continuative, basta eccedere un po con il dosaggio e, escludendo quello consumato dalle piante in maniera 'facile' e 'veloce', precipita altrettanto velocemente a causa dell'ossidazione/illuminazione ... in questo caso abbiamo un accumulo in vasca (nel fondo) e, se andiamo ad inserire dei prodotti chelati, il chelante liberato dalle piante tenderà a chelare i ferro precipitato facendolo ritornare in sospensione
ehm non ho capito quale sarebbe la scelta migliore, ovvero solo gluconato (come da protocollo seachem), solo chelato o entrambi.....
Quote:

specie se si usa acqua di rubinetto non proprio delle migliori, e si ha la buona abitudine, dopo aver utilizzato i famosi biocondizionatori, di versare in vasca anche il fondo del bidone
sinceramente non credo di poter valutare la qualità dell'acqua del mio rubinetto...
cmq quella brutta abitudine non ce l'ho per fortuna, anche se mi son sempre chiesto in che modo i metalli pesanti rimangano nella parte di acqua che butto, visto che per versare l'acqua in vasca di certo non rimango la tanica dritta...
ovvero io suppongo che, nel momento in cui verso l'acqua in vasca, si crei un moto tale da far risalire una parte di questi metalli, con la conseguenza che una parte di questi va in vasca..
se poi ciò è sbagliato, meglio così, ma cmq in questo momento è un discorso fuori luogo...
Quote:

non sono certo per i neon ma i cardinali tendono, anzi i miei lo hanno sempre fatto, a dormire sul fondo e quindi avrebbero avuto quasi le medesime 'conseguenze' delle caridine che normalmente razzolano sempre sul fondo
i neon si e no, gli hemigrammus invece dormono sempre quasi appoggiati al fondo, e inoltre passano gran parte della giornata, quando non vanno nuotando per la vasca, in una specie di tana, se così si può dire, che si sono ricavati all'ombra di alcune piante, anche in questo caso sempre molto vicini al fondo...
infatti ho pensato anch'io la stessa cosa che hai detto tu...
Quote:

non so perche ma continuo a pensare che la mancanza di Magnesio abbia, nel tempo, reso debole il carapace e:

1. reso difficile il distacco della muta
2. reso più 'attaccabili' ai prodotti inquinanti le caridine
non lo so, però di certo ora posso, se devo, inserire magnesio con la frequenza necessaria....
detto ciò, grazie mille ancora...... :-)

scriptors 04-02-2009 16:21

dai uno sguardo qui, se non lo è nel tuo caso specifico (ma credo di si), è comunque 'illuminante' ;-)

http://www.acquariofacile.it/forum/t...TOPIC_ID=13309

scriptors 04-02-2009 16:21

dai uno sguardo qui, se non lo è nel tuo caso specifico (ma credo di si), è comunque 'illuminante' ;-)

http://www.acquariofacile.it/forum/t...TOPIC_ID=13309

Maiden 04-02-2009 20:49

scriptors, grazie per il link, è davvero molto interessante....
ma non ho capito cosa dovrebbe essere nel mio caso specifico..ti riferisci agli accumuli nel fondo?? #24

ps. davvero complimenti per quello che hai scritto in quel topic, mi sento abbastanza ignorante a leggere quei discorsi... #12 #13

Maiden 04-02-2009 20:49

scriptors, grazie per il link, è davvero molto interessante....
ma non ho capito cosa dovrebbe essere nel mio caso specifico..ti riferisci agli accumuli nel fondo?? #24

ps. davvero complimenti per quello che hai scritto in quel topic, mi sento abbastanza ignorante a leggere quei discorsi... #12 #13

Maiden 06-02-2009 15:57

scriptors, scusa la domanda, qualche pagina fa avevi scritto:
Quote:

In genere è eptaidrato ossia MgSO4 + 7H2O (non ricordo se sono da 30gr)

in ogni caso per aumentare di 1dGH:

30gr sciolti fino ad una soluzione di 500ml ne devi versare in vasca 323ml
e anche il tuo programmino dice lo stesso...
ora io non so se il solfato di magnesio che ho è eptaidrato o no (sulle buste non c'è scritto niente e il farmacista lasciamo perdere che non capiva nemmeno che volevo), però ho seguito quelle dosi e ho versato in vasca 400ml di soluzione, pensando così di aumentare il gh di poco più di 1dGh...
però oggi l'ho misurato ed è a 11!!!
purtroppo non so di preciso quale fosse il valore prima di mettere il magnesio, ma escludo che fosse già 9-10 dGH!!!
cosa potrei aver sbagliato??? #24

Maiden 06-02-2009 15:57

scriptors, scusa la domanda, qualche pagina fa avevi scritto:
Quote:

In genere è eptaidrato ossia MgSO4 + 7H2O (non ricordo se sono da 30gr)

in ogni caso per aumentare di 1dGH:

30gr sciolti fino ad una soluzione di 500ml ne devi versare in vasca 323ml
e anche il tuo programmino dice lo stesso...
ora io non so se il solfato di magnesio che ho è eptaidrato o no (sulle buste non c'è scritto niente e il farmacista lasciamo perdere che non capiva nemmeno che volevo), però ho seguito quelle dosi e ho versato in vasca 400ml di soluzione, pensando così di aumentare il gh di poco più di 1dGh...
però oggi l'ho misurato ed è a 11!!!
purtroppo non so di preciso quale fosse il valore prima di mettere il magnesio, ma escludo che fosse già 9-10 dGH!!!
cosa potrei aver sbagliato??? #24

TuKo 06-02-2009 20:44

Quote:

Originariamente inviata da scriptors
- il ferro gluconato va bene se messo in piccole dosi continuative, basta eccedere un po con il dosaggio e, escludendo quello consumato dalle piante in maniera 'facile' e 'veloce', precipita altrettanto velocemente a causa dell'ossidazione/illuminazione ... in questo caso abbiamo un accumulo in vasca (nel fondo) e, se andiamo ad inserire dei prodotti chelati, il chelante liberato dalle piante tenderà a chelare i ferro precipitato facendolo ritornare in sospensione

Ecco cosa intendevo, sul perche si affianca il chelato al gluconato nel protocollo seachem, e il perche sul gluconato che se correttamente dosato non porta accumuli.

Luigi si vede che quando hai partecipato al quella discussione,non era ancora in corso il topic in fertilizzazione.Leggerlo però mi ha messo la curiosità di andare a cerca re il topic che parla della vasca a redox 540mv.
Se Fabrizio avesse accettato, di partecipare alla discussione in fertilizzazione,sicuramente mi sarei risparmiato un bel po di tempo.Vabbè ho testato le cose con mano.

TuKo 06-02-2009 20:44

Quote:

Originariamente inviata da scriptors
- il ferro gluconato va bene se messo in piccole dosi continuative, basta eccedere un po con il dosaggio e, escludendo quello consumato dalle piante in maniera 'facile' e 'veloce', precipita altrettanto velocemente a causa dell'ossidazione/illuminazione ... in questo caso abbiamo un accumulo in vasca (nel fondo) e, se andiamo ad inserire dei prodotti chelati, il chelante liberato dalle piante tenderà a chelare i ferro precipitato facendolo ritornare in sospensione

Ecco cosa intendevo, sul perche si affianca il chelato al gluconato nel protocollo seachem, e il perche sul gluconato che se correttamente dosato non porta accumuli.

Luigi si vede che quando hai partecipato al quella discussione,non era ancora in corso il topic in fertilizzazione.Leggerlo però mi ha messo la curiosità di andare a cerca re il topic che parla della vasca a redox 540mv.
Se Fabrizio avesse accettato, di partecipare alla discussione in fertilizzazione,sicuramente mi sarei risparmiato un bel po di tempo.Vabbè ho testato le cose con mano.

scriptors 09-02-2009 17:59

Quote:

Originariamente inviata da Maiden
scriptors, scusa la domanda, qualche pagina fa avevi scritto:
Quote:

In genere è eptaidrato ossia MgSO4 + 7H2O (non ricordo se sono da 30gr)

in ogni caso per aumentare di 1dGH:

30gr sciolti fino ad una soluzione di 500ml ne devi versare in vasca 323ml
e anche il tuo programmino dice lo stesso...
ora io non so se il solfato di magnesio che ho è eptaidrato o no (sulle buste non c'è scritto niente e il farmacista lasciamo perdere che non capiva nemmeno che volevo), però ho seguito quelle dosi e ho versato in vasca 400ml di soluzione, pensando così di aumentare il gh di poco più di 1dGh...
però oggi l'ho misurato ed è a 11!!!
purtroppo non so di preciso quale fosse il valore prima di mettere il magnesio, ma escludo che fosse già 9-10 dGH!!!
cosa potrei aver sbagliato??? #24

l'ultima volta che GH avevi ?

in ogni caso non è un problema il GH 11 ;-)

magari rifarei la misura del Calcio e del Magnesio #24

scriptors 09-02-2009 17:59

Quote:

Originariamente inviata da Maiden
scriptors, scusa la domanda, qualche pagina fa avevi scritto:
Quote:

In genere è eptaidrato ossia MgSO4 + 7H2O (non ricordo se sono da 30gr)

in ogni caso per aumentare di 1dGH:

30gr sciolti fino ad una soluzione di 500ml ne devi versare in vasca 323ml
e anche il tuo programmino dice lo stesso...
ora io non so se il solfato di magnesio che ho è eptaidrato o no (sulle buste non c'è scritto niente e il farmacista lasciamo perdere che non capiva nemmeno che volevo), però ho seguito quelle dosi e ho versato in vasca 400ml di soluzione, pensando così di aumentare il gh di poco più di 1dGh...
però oggi l'ho misurato ed è a 11!!!
purtroppo non so di preciso quale fosse il valore prima di mettere il magnesio, ma escludo che fosse già 9-10 dGH!!!
cosa potrei aver sbagliato??? #24

l'ultima volta che GH avevi ?

in ogni caso non è un problema il GH 11 ;-)

magari rifarei la misura del Calcio e del Magnesio #24

scriptors 09-02-2009 18:11

Quote:

Originariamente inviata da TuKo
Ecco cosa intendevo, sul perche si affianca il chelato al gluconato nel protocollo seachem, e il perche sul gluconato che se correttamente dosato non porta accumuli.

Luigi si vede che quando hai partecipato al quella discussione,non era ancora in corso il topic in fertilizzazione.Leggerlo però mi ha messo la curiosità di andare a cerca re il topic che parla della vasca a redox 540mv.
Se Fabrizio avesse accettato, di partecipare alla discussione in fertilizzazione,sicuramente mi sarei risparmiato un bel po di tempo.Vabbè ho testato le cose con mano.

Sicuramente erano altri tempi, comunque il problema lo vedo più verso gli altri metalli 'tossici' tipo rame, zinco ... ma forse perchè ho sempre usato ferro chelato 'rosso sangue' e, probabilmente perchè usato male e/o semplice mia impressione sbagliata, addebito la brutta fine del mio fondo precedente all'utilizzo del Trace + Flourish #24 (e non ho neanche visto giovamento alle piante durante il loro utilizzo - due flaconi da 500ml per tipologia, quindi non li ho usati per poco)

In ogni caso benedico il giorno che ho deciso di acquistare la Black Sand, potare, mettere e spostare piante è diventato un piacere invece che una maledizione #36# ... magari spiantare una echino non tanto :-D

scriptors 09-02-2009 18:11

Quote:

Originariamente inviata da TuKo
Ecco cosa intendevo, sul perche si affianca il chelato al gluconato nel protocollo seachem, e il perche sul gluconato che se correttamente dosato non porta accumuli.

Luigi si vede che quando hai partecipato al quella discussione,non era ancora in corso il topic in fertilizzazione.Leggerlo però mi ha messo la curiosità di andare a cerca re il topic che parla della vasca a redox 540mv.
Se Fabrizio avesse accettato, di partecipare alla discussione in fertilizzazione,sicuramente mi sarei risparmiato un bel po di tempo.Vabbè ho testato le cose con mano.

Sicuramente erano altri tempi, comunque il problema lo vedo più verso gli altri metalli 'tossici' tipo rame, zinco ... ma forse perchè ho sempre usato ferro chelato 'rosso sangue' e, probabilmente perchè usato male e/o semplice mia impressione sbagliata, addebito la brutta fine del mio fondo precedente all'utilizzo del Trace + Flourish #24 (e non ho neanche visto giovamento alle piante durante il loro utilizzo - due flaconi da 500ml per tipologia, quindi non li ho usati per poco)

In ogni caso benedico il giorno che ho deciso di acquistare la Black Sand, potare, mettere e spostare piante è diventato un piacere invece che una maledizione #36# ... magari spiantare una echino non tanto :-D


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:23.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,13635 seconds with 13 queries