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Heros 28-04-2007 19:53

io abito sul lago di garda
e la risorsa idrica del lago viene mal usata dali coltivatori mantovani e giu in quanto usano metodi di irrigazione molto antiquati ovvero aprono dei bocchettoni e innondano i campi di coltivazione e una altissima percentuale di acqua va sprecata

si dovra fare come in trentino dove utilizzano sistemi a goccia o altre alternative

qui i giornali ne parlano molto infondo l'utlizzo dell'acqua peruso civile è pari a meno del 10%

questo è l'articolo sul quotidiano locale che tratta sul nostro lago
bene di tutta la pianura padana
Frau: «Salionze potrebbe ridurre l’uscita da 55 a 45 metri cubi al secondo»

Al capezzale del lago brillava ieri, a Gardone Riviera sede della Comunità del Garda, l’assenza dei tre sindaci della sponda scaligera (Brenzone, Torri e Garda) che ancora fanno parte dell’organismo interregionale retto dal veronese Aventino Frau. Un’assenza giustificata solo per Torri ha sostenuto, a margine del vertice convocato dalla stessa Comunità, l’ex senatore di Forza Italia Frau, comunque soddisfatto per il buon esito della conferenza che ha visto attorno al tavolo i soggetti di monte, valle e rivieraschi interessati alla salvaguardia del Garda.
Oltre all’ingegner Luigi Mille, dirigente dell’Aipo che ha in gestione la diga di Salionze, erano presenti il presidente del consorzio del Mincio Massimo Lorenzi, il suo vice Carlo Anselmi, Bruno Lorengo, direttore ufficio opere idrauliche della Provincia Autonoma di Trento, Giancarlo Marini responsabile parco del Mincio e diversi sindaci della sponda trentina e lombarda. Non sono mancati i rappresentanti di Provincia e Camera di Commercio di Mantova. Una riunione tecnico-progettuale allo scopo di trovare soluzioni condivise e realizzabili per gli usi plurimi delle acque: umani, agricoli, idroelettrici e industriali, turistici. Al termine della riunione, durata quasi tre ore e terminata attorno alle 13, la richiesta formale della Comunità del Garda di ridurre l’uscita dell’acqua del Garda dalla diga di Salionze: dagli attuali 55 a 45 metri cubi d’acqua al secondo.
Una mossa che secondo Aventino Frau consentirebbe da subito di riportare in equilibrio il sistema del Garda, ieri a quota 53 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera: due centimetri in meno del giorno precedente. «Il minor prelievo d’acqua non comporterà ulteriori gravi problemi per le colture mantovane e per l’utilizzo delle centrali a valle», afferma Frau. «Ora i responsabili del consorzio del Mincio avanzeranno la proposta ai soci, ma lo stesso ingegner Mille si è espresso a favore di un riduzione del prelievo dal bacino del Garda». Un no categorico degli enti che s’affacciano sul lago è stato inoltre formulato in merito all’eventuale utilizzo delle acque del Garda per il raffreddamento delle centrali idroelettriche e per l’aumento della portata del Po. Così come è stato escluso di procedere allo svaso dei laghi di Molveno, Ledro e Valvestino per aumentare il livello del Garda. «Soluzioni che al momento non servono e non incidono nella gestione del Garda», riprende Frau pronto a mettere le mani avanti anche nel rapporto Adige-Garda. «Siamo contrari all’immissione di acqua dell’ Adige prima di tutto per un motivo di vitale importanza: non consociamo la qualità delle acque del fiume che andrebbero a mescolarsi con quelle del lago che godono, secondo le analisi, di buona salute».
In merito ai problemi legati al turismo, il lago basso mette a nudo spiagge tutt’altro che solari, Frau ha pochi dubbi: «Il problema è di qualità, non tanto di quantità d’acqua». I presenti al vertice di Gardone Riviera hanno condiviso la necessità di procedere a un riordino per quanto concerne l’agricoltura e a un maggior controllo su chi ha diritto al prelievo d’acqua dal lago. Necessario inoltre predisporre un piano per trasformare l’attuale e dispersiva irrigazione a scorrimento in un sistema a pioggia o meglio ancora a goccia. Ovviamente servono finanziamenti e per questo Frau spera di riuscire a coinvolgere l’Unione europea. «È necessario», secondo la Comunità del Garda, «un nuovo approccio al problema dei livelli del Garda, che faccia conto di una diversa situazione climatica e ai diversi interessi e priorità».
Intanto l’assessore all’ecologia della Provincia di Verona, Luca Coletto, interviene sull’operato dell’ente in materia di siccità e di gestore unico di bacino. «La Provincia si occupa da anni del problema, con tanto di audizione in XIII commissione senato nel settembre 2005. Da allora lavoriamo ad istituire un’autorità unica e adesso siamo pronti alla firma del protocollo tra le quattro Province interessate».

***dani*** 28-04-2007 20:41

anche se raddoppiassero i costi dell'acqua comunque, in un anno spenderemmo cmq poco...

Baglio 29-04-2007 00:08

Quote:

Originariamente inviata da ***dani***
anche se raddoppiassero i costi dell'acqua comunque, in un anno spenderemmo cmq poco...

nn solo ti aumenta il costo ma ti viene anche razionata....non e' che se paghi di piu' l'acqua aumenta...

***dani*** 29-04-2007 09:22

Onestamente la razionalità dell'acqua ad uso civile è impensabile, per quello che intendi tu.
Al massimo è possibile dare delle fasce di consumo, chiudendo l'acquedotto di notte, ma altro non si può fare.

Se ci sono problemi di approvvigionamento prima si toglie l'acqua all'industria ed all'agricoltura e solo all'ultimo viene tolta alle utenze civili.

Invece si è visto che un deterrente è proprio quello di aumentare i costi dell'acqua, in quanto questo contiene i consumi, solo che in Italia dall'introduzione del Metodo Normalizzato per il calcolo della tariffa questo è sicuramente vietato. Certo è possibile aumentare il costo dell'acqua fino ad arrivare alla "ipotetica" copertura dei costi del sistema. Ma ripeto anche arrivare al doppio non sposta le cose per noi acquariofili.

Baglio 29-04-2007 11:30

be in trentino,fonte la repubblica,i privati cittadini nn possono annaffiare orti,giardini,piazzali,strade pubbliche private,lavare macchine e riempire piscine,sono in atto lavori per bloccare il flusso delle fontane pubbliche inserendo i rubinetti a pulsante,palliativi certo,che nn spostano il problema,ma se in una qualche giunta comunale venissero a sapere che ci sono acquariofili che "consumano" 3/400 litri di acqua ogni 15 giorni,tra cambi e ripristini...secondo il mio parere altro che raddoppiarci il costo dell'acqua... #24

Heros 29-04-2007 11:59

Quote:

3/400 litri di acqua ogni 15 giorni
una famiglia di 3 persona che non ha doccia e usaa vasca altro che 300-400 litri..

il problema è che come detto da dai è mal razionata e in molti casi viene sprecata ad es per riempire piscine

Baglio 29-04-2007 12:07

[quote="Heros"]
Quote:

3/400 litri di acqua ogni 15 giorni
una famiglia di 3 persona che non ha doccia e usaa vasca altro che 300-400 litri..

credi che per qualche politicante e non, nn sia scandaloso tutto quello spreco di acqua x dei pescetti ? per i 3/400 litri pro capite fermiamoci solo ad alcune regioni..cmq in effetti abbiamo troppa dispersione,se siamo il primo paese in europa in fatto di consumo d'acqua un motivo ci sara'..( un altro triste record...l'ennesimo )

ciao

Heros 29-04-2007 12:34

ti diro ho visto gente mettere in casa della vasche idromnassaggio di capacita 500#800 litri dove stanno anche 3 persone per riempirla epoi svuotarla io giorno stesso

quello è spreco

poi sinceramente io nella mia vasca raccolgo l'acqua di scarto dell'osmosi e la uso per le piante in giardino e talvolta puo sembrare idiota ma al posto di titrare l'acqua nel WC

***dani*** 29-04-2007 13:32

bhè, le ordinanze che vietano il lavaggio delle auto (ma si possono lavare negli autolavaggi) e vietano l'innaffiamento di orti e giardini sono una cosa, che si può vedere e valutare, ma valutare l'efficienza e l'efficacia del consumo domestico bhè... siamo tranquilli...

Baglio 29-04-2007 15:11

O.T. che cos'e' www.reefstatus.com ? ho visto che bisogna registrarsi


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