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ElBarto 19-06-2006 19:04

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Originariamente inviata da mauri57
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Originariamente inviata da ElBarto
bè, se la differenza arriva addirittura al 40-50% allora non conviene davvero...
ma è una supposizione7teoria o un dato scientifico, ovvero sperimentato e ripetibile?

Ovviamente sono dati certi e ripetibili, dunque spiegando molto sommariamente i tubi fluorescenti per funzionare devone essere alimentati da una tensione di circa 3 volt per i filamenti e 110 V per innescare la scarica che fa accendere (letteralmente :-D ) il gas ovviamente per non bruciare il filamento e o cortocircuitarlo la corrente va limitata (la corrente non la tensione) per far si che non si produca un effetto valanga distruttivo per il fluorescente. Il ballast ma d'ora in poi lo chiamerò in italiano e cioè rettore non fà altro che limitare la corrente assorbita dal tubo da questo è facile immagginare perche ne esistono di varie potenze, una per ogni tubo di uguale wattaggio, lo starter non fà nientaltro che mandare degli impulsi veloci per far accendere i filamenti ed una volta innescato il tubo smette di funzionare, il problema e che i starter normali non sono sincronizzati con la frequenza di rete da qui lo sfarfallio iniziale della lampada causa primaria dell'usura dei tubi, ci sono in commercio starter elettronici sincronizzati con la frequenza di rete (50 Hz) che inviano un inpulso nel momento preciso del passaggio dello zero (zero crossing) facendo accendere immediatamente il fluorescente.
Spero di essere stato chiaro comunque sono disponibile per ogni evenienza
PS Ripeto costruisco ballast elettronici professionali ma seguito a consigliare di non usarli in un acquario, usate starter elettronici, acqua e corrente non sono mai andate d'accordo, mia figlia (5 anni) e continuamente attaccata all'acquario, con la sicurezza non si scherza.
ciao maurizio


descrizione chiarissima che mi ha davvero "illuminato" sulla funzione del ballast.
grazie.

kuindi diciamo ke un ballast da 20W quando pilota un neon da 20W è ok, perchè limita la corrente in seguito alla accensione in maniera ottimale.

invece per lo stesso neon da 20W un ballast da 40 la limita troppo poco e un ballast da 10 la limita troppo con conseguente usura precoce in entrambi i casi del neon?



ciao

ElBarto 19-06-2006 19:06

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Originariamente inviata da ale.com
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allora, normalmente uno cambia la lampada a 8 mesi, il che è indubbiamente abbondantemente prima che la lampada cominci a decadere.
se uno la cambia abbondantemente prima che cominci a decadere ed e' coscente di cio' e' un pirla.

scommetto invece che tu ogni tanto fai un esame dell'emissione spettrale del neon e se non va + bene lo cambi no? #07 #07 #07 #07 #07


a Mauri, sta discussione con Ale.com, mi sta sembrando kuella ke ho avuto con te kualke tempo fa... :-D :-D :-D

koda91 19-06-2006 19:25

Quote:


invece per lo stesso neon da 20W un ballast da 40 la limita troppo poco e un ballast da 10 la limita troppo con conseguente usura precoce in entrambi i casi del neon?
ciao[/quote]
io credevo che in questo caso il neon durasse di più perchè veniva meno ''sfruttato''
invece mi confermate che non è cosi'? :-(

TuKo 19-06-2006 19:32

Riprovo a fare la domanda citando me stesso:
Quote:

Vorrei usare questo spazio per porvi una domada con una piccola premessa,due gg fa stavo recuperando dei ballasta da lampade a risparmi da 20 watt e l'attenzione mi è caduta sui neon perche erano 3(per farvi capire la forma vedeli come pl senza attacco)il primo neon era colleagato alle uscite j5 e j6,un altro(neon) alle uscite j3 e j4 il terzo neon era collegato,in serie, alle uscite degli altri due,ora la mia domanda è questa questo tipo di ballast potrebbe pilotare 3 neon lineari????ovviamente rimando nel wattaggio per cui è stato creato es. 2 neon da 6watt+1neon da 8 watt.
-d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12

meglio???? ;-) ;-) ;-) ;-)

mauri57 19-06-2006 21:06

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Originariamente inviata da tuko
Riprovo a fare la domanda citando me stesso:
Quote:

Vorrei usare questo spazio per porvi una domada con una piccola premessa,due gg fa stavo recuperando dei ballasta da lampade a risparmi da 20 watt e l'attenzione mi è caduta sui neon perche erano 3(per farvi capire la forma vedeli come pl senza attacco)il primo neon era colleagato alle uscite j5 e j6,un altro(neon) alle uscite j3 e j4 il terzo neon era collegato,in serie, alle uscite degli altri due,ora la mia domanda è questa questo tipo di ballast potrebbe pilotare 3 neon lineari????ovviamente rimando nel wattaggio per cui è stato creato es. 2 neon da 6watt+1neon da 8 watt.
-d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12 -d12

meglio???? ;-) ;-) ;-) ;-)

Chiaramente la mia risposta è negativa, dopodichè non conoscendo il circuito in oggetto non posso sbilanciarmi + di tanto, considerate che le cosidette lampade energetiche i tubi fluorescenti sono diversi rispetto ai fluorescenti commerciali, poi fai delle prove a tuo rischio e pericolo :-D



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Originariamente inviata da koda91
invece per lo stesso neon da 20W un ballast da 40 la limita troppo poco e un ballast da 10 la limita troppo con conseguente usura precoce in entrambi i casi del neon?


ciao
io credevo che in questo caso il neon durasse di più perchè veniva meno ''sfruttato''
invece mi confermate che non è cosi'? :-(

un ballast da 40 fà scorrere troppa corrente sul fluorescente da 20W ( se guardate il fluorescente vedrete come un lampo che cammina dentro il tubo) portandolo rapidamente all'usura
un ballast da 20 su un tubo da 40 anche se riesce ad accenderlo limita troppo la corrente si surriscalda e, oltre a non far funzionare il fluorescente in modo adeguato, inevitabilmente porterà alla distruzione del circuito elettronico in quanto l'impedenza anche se può sopportare 100° saturando il traferro manderà in effetto valanga i transitor del ballast con fumata generale del circuito.

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Originariamente inviata da ElBarto
scommetto invece che tu ogni tanto fai un esame dell'emissione spettrale del neon e se non va + bene lo cambi no? #07 #07 #07 #07 #07


a Mauri, sta discussione con Ale.com, mi sta sembrando kuella ke ho avuto con te kualke tempo fa... :-D :-D :-D

Certo l'emissione spettrale non sarebbe male ma leggermente costosa ed inutile un fluorescente alimentato adeguamente già dopo 10 15 gg ha perso + o - il 20% della purezza spettrale ed il suo rendimento è già calato di un buon 10% dopo questo assestamento il degrado avviene + lentamente e a questo punto che un ballast elettronico come si deve riduce ulteriolmente il degrado della lampada.
Riguardo alla ns discussione ti chiedo ancora scusa perchè non volermene ma mi stavo divertendo un pò a tue spese e me ne dolgo ancora e spero che tu sappia perdonarmi ;-)

ElBarto 19-06-2006 22:22

figurati con te problemi non ce n'è, tutto risolto.


in base alle tue conoscenze allora, un t5 con il suo ballast PRO, che vita media avrebbe?

ale.com 19-06-2006 23:12

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Originariamente inviata da ElBarto
scommetto invece che tu ogni tanto fai un esame dell'emissione spettrale del neon e se non va + bene lo cambi no? #07 #07 #07 #07 #07

vediamo.. tu per quale motivo tieni accesi i neon in acquario?

mauri57 20-06-2006 00:47

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Originariamente inviata da ElBarto
figurati con te problemi non ce n'è, tutto risolto.


in base alle tue conoscenze allora, un t5 con il suo ballast PRO, che vita media avrebbe?

Premesso che ovviamente questi sono dati della osram che è senzaltro più attrezzata di me (comunque mi difendo abbastanza bene) lampada da 39 watt tipo fq hq 39 con relativo ballast elettronico hanno una vita media di 16.000 ore con un decadimento di un 10% dopo circa 600 ore 20% dopo 8.000 ed infine tra il 20#25% allo scadere delle 16.000 ore, le prove da me effettuate sono molto più empiriche ma + pratiche, diciamo che le lampade montate su 1 insegna luminosa che + o - rimane accesa per circa 10 ore al giorno e tenuta costantemente sotto controllo ha grossomodo rispettato quando detto dalla osram perche dopo 2 anni la luminosità questa si misurata è risultata nella norma, sono stati usati sia reattori osram sia quelli da noi prodotti senza notare la minima differenza
PS il file allegato e lo schema elettrico con le note costruttive x le impedenze e la lista dei materiali per realizzare un ballast elettronico x t5 da 39 watt

ale.com 20-06-2006 08:35

secondo me il decadimento spettrale* (che e' quello che piu' interessa, in vasche di piante) e' pero' slegato da questo.
tu che dici? hai qualche dato anche a questo proposito?

*variazione dello spettro che rende la lampada inadatta ai nostri scopi, anche se per assurdo potrebbe persino aumentare la quantita' di lumen emessi.

koda91 20-06-2006 09:42

ciao allora se io prendo un ballast ricavatp da una lampada da 15 w e lo applico a un neon da 15 w
avrò problemi/benefici o no?
perchè leggendo e rileggendo sono poiù confuso di prima #13


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