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Arturo....credimi...In Germania,aldila' delle zone vicinissime alle fabbriche del gruppo Audi/Volkswagen,la crisi la sentono tale e quale a noi...e lo so' per certo....
Sai qual'e' la vera differenza....che la Germania ha fatto 10 anni fa quello che dovrebbe fare il nostro governo ora.... Prima il lavoro assicurato(anche pagato poco) ai tedeschi..poi...se avanza...a tutti gli altri.... Prima faccio lavorare le mie fabbriche e chi da lavoro nel territorio....poi ...se avanza....agli altri... Ti rendi conto che viviamo in un paese in cui le fabbriche (credo la Fiat sia un'esempio piu' che lampante) prendono soldi dallo stato e vanno a investire all'estero???? Anche Ranault ha preso soldi dallo stato francese...ma con la clausula tassativa che quei soldi dovevano servire per risollevare il lavoro in Francia...non a investire in Romania.... |
Imho... Non cè una sola crisi in atto. Ci sono varie situazioni, più o meno visibili o reali.
Innanzitutto io sono uno di quelli che spera di rimboccarsi le maniche e tirare avanti "la patria" invece di migrare. Sarà un pò anacronistico e romantico, ma mi piace pensare di restare e fare qualcosa. Ehehheeh... almeno ci si prova. Le commesse: Una crisi cè, a livello mondiale, ed è il risultato di uno spostamento di "potere" da ovest ad est. India, Cina, Russia... lo "sviluppo" si è spostato di li. Qui da noi, che altro cè da fare? Altre case? Altre fabbriche? Un'auto in più in famiglia? Naaaa... facciamo fatica a pagare quel che già abbiamo. E non pensiamo sempre e solo all'iphone ed alla macchina... qui si parla di ferrovie, ponti, impianti di trivellazione, impianti di raffinazione, navi, aerei, ESERCITI. Qui parliamo di intere citta che sorgono nel giro qualche anno. Ci sono in ballo investimenti stratosferici, nemmeno immaginabili ai più. Sfortunatamente, questo lavoro viene dato alle imprese locali, che fioriscono, crescono si espandono e diventano concorrenziali e rampanti rispetto alle "vecchie europee" che sono ormai abituate ad anni di cinghia tirata. Oè... un'azienda ci mette anni ad avviare un produzione continua, ed anni a fermarla. Non può lavorare un mese al 110% con doppi turni ed il mese dopo al 25% in cassa integrazione. 2) Crisi intellettuale La crisi intellutale arriva dopo... è una situazione in cui nessuno si arrischia più a sperimentare. I magazzini sono pieni, di prodotti ce ne sono fin troppi, soldi da investire in novità sono pochi... non servono più i cervelloni. Bel colpo, in una società che negli ultimi 20 anni ha promosso il motto "istruzione = lavori ricchi = soldi = benessere". Ancora una volta, ci vorranno decenni ad invertire il trend in "se sei svegli studi = riesci a diventare un esperto = trovi lavoro perchè servi". L'altra sera c'era un amica (27 anni) che si lamentava di non riuscire ad intravedere sbocchi professionali. alla domanda su cosa avesse studiato ha risposto "filosofia aziendale: applicazione della filosofia all'industria". Ecco... imho bisogna cambiare mentalità. Ma ormai, queste generazioni... lavoro lo troveranno, ma si sentiranno traditi e frustrati. 3) Crisi di buon senso. Questa cè sempre stata, si sperava che l'informazione e la cultura la colmassero. E' andata male... e questa spiega i risotranti, gli smartphone, le code in cassa. In un momento di incertezza economica vengono ridotte tutte le spese meno l'extra. Ragionamento "Sono in crisi, depresso, senza futuro, ma almeno qualche XXXX di sfizio potrò levarmelo?!??!". Da qui.... il risultato: tutto pieno. Bhè...tutto pieno... vediamo quanti dividono una coca in 4, o quanti vanno in bagno a bere l'acqua o quanti usano i buoni di groupalia o i "ticket". La crisi cè, è che arriva a colpire la società con tempi rapidi (rispetto al passato), ma comunque moooolto lunghi. Roma non è stata fatta in un giorno. Ne è caduta in uno. Le previsioni nostre (settore industria pesante) sono un incrmento di lavoro fra 2-3 anni, ma per i prossimi 10 anni non si ritornerà assolutamente alla produzione di 5 anni fà. E fare previsioni di 10 anni... l'è lunga!#70 |
Io per il momento ho fatto previsioni fino al 26 agosto... riesco a fare le paghe e a coprire tutte le tratte e le rate.
Il 26 agosto riapro il cancello dopo le vacanze e spero di trovare qualche ordine d'acquisto fra i fax promozionali e le e-mail che mi propongono il viagra. Il problema è che per pianificare investimenti che si ripagano in 10/20 anni, investimenti NECESSARI per non sparire, servono orizzonti un pochino più ampi del "speriamo di riuscire a pagare i conti a fine mese", come stiamo facendo ormai da fine 2008. #13 |
Paolo....purtroppo e' quello il vero male....
Ormai tutte le "ditte" vivono alla giornata senza poter programmare niente di niente... Questo mese compri nella speranza che quel prodotto( o quella commissione nel tuo caso) entri o lo vendi...ma se non la prendi o la vendi.... son caxxi amarissimi.... |
Ragazzi, scusate se "brutalizzo", senza offesa per nessuno, ma qualcuno di Voi la fa veramente banale.
E' colpa dei politici; vogliamo le case a prezzo popolare; viva la concorrenza; si sta meglio all'estero...e non ci sono più le mezze stagioni... Oggettivamente (e ben poche balle): a)questa è la peggior crisi dal dopoguerra; b)è una crisi mondiale (e all'estero, a cominciare dagli USA dove stanno peggio di noi); c)è una crisi in parte strutturale e definitiva, in parte frutto di sinergie negative molto particolari (e, per qualcuno, ma facendo "fantascienza", voluta e studiata a tavolino). Non venitemi però a dire "so quanto costano i materiali e quindi quanto deve costare una casa"... E' sempre facile fare questi discorsi populistici (e fare gli imprenditori sulla carta...salvo poi provarci e fallire dopo pochi mesi)...peccato che un imprenditore, oltre ai materiali, deve pagare le tasse, gli ammortamenti, i dipendenti e soprattutto guadagnare...diversamente col cavolo che paga 1400 euro al mese ai dipendenti e la cosa mi sembra talmente ovvia che è inutile andare oltre. Altrettanto facile dire che bisogna pagare di più i dipendenti che così spendono e fan girare l'economia (classici discorsi da CGIL, mentre purtroppo come ha detto Obama in questi giorni...è proprio la middle class che invece fa girare l'economia...)... Ma se le imprese non hanno nemmeno i denari per pagare le tasse e non vendono...secondo voi dove vanno a prendere i soldi per pagare di più i dipendenti?? Detassiamo il lavoro? Giusto...bene...bravi...peccato che l'INPS non ha più un centesimo...e quindi detassiamo che? I valori immobiliari sono cresciuti a dismisura perché davano soldi per comprar casa a cani e porci, a fronte di lavori precari, a fronte di documenti falsi (verificato)...e perché nel cambio dalla lira all'euro sono stati strumenti di riciclaggio del nero che non poteva essere cambiato in euro in banca... Non parliamo poi di concorrenza estera per cortesia. I Paesi che stanno in piedi oggi sono quelli che hanno protetto le loro economie interne (dazi, chiusura ingressi) e non viceversa. Vogliamo concorrere con 1,5 miliardi di cinesi fucilati se sbagliano o parlano; senza sindacati; senza pensione e che possono inquinare come vogliono il loro Paese (tanto i cinesi ricchi vivono a Londra...)? Vogliamo concorrere "alla pari" con chi buca per terra e trova gas, petrolio e diamanti ovunque? Il discorso è enormemente lungo e complesso e certamente non riguarda solo l'Italia. Il problema particolare dell'Italia è una spesa pubblica folle; un mare di fancazzisti che prendono lo stipendio e non vanno a lavorare (o la pensione di invalidità); un mare di immigrati che manteniamo a impestare le città di delinquenza (poi ovviamente ci sono quelli più che meritevoli) e gente che ciondola per le strade, ecc. Ma almeno evitiamo di dire che la crisi non c'è...o che va meglio così...perché diversamente vi mando a casa vostra le persone che ogni giorno mi trovo davanti e che piangono, magari a 50 anni...che stanno perdendo la casa che hanno pagato in 25 anni di mutuo al 12% (fisso di anni fa) e vanno dietro i Carrefur alla sera a rovistare nei bidoni per mangiare (e non è una battuta)... dhave...condivido... |
Il problema e' con chi dobbiamo prendercela?
Con le banche che hanno sbagliato e rivogliono tutto indietro? Con la speculazione mondiale nei confronti dei paesi piu' poveri? Con gli anziani che aumentano e non riusciamo piu' a coprirgli le pensioni? Con chi? Io lo ripeto, l'italia e' nelle mani delle PMI e credo fermamente che siano loro a dover godere dei privilegi,.....se mai ce ne fosse la possibilita'. L'80% della produzione e dei servizi italiani, sono nelle mani della piccola e media impresa, Le "grandi industrie", sono diventate ormai un grosso fardello. Sotto la minaccia di migliaia di licenziamenti, diamo a campare imprese ormai improduttive dagli anni 70". Questa e' si la piu' grossa crisi dal dopoguerra, che il mondo deve affrontare, ma e' anche vero che ora non si ragiona come negli anni 50" e non abbiamo nessuna ricostruzione da affrontare se non quella finanziaria, aime', inviolabile e gestita dalle lobby. Purtroppo e' finita l'era della guerra ai ricchi ed e' finita la concorrenza commerciale, tocca semplicemente deviare prontamente gli investimenti. Vogliamo rivalutare la produzione automobilistica? Be', facciamo ridere! Vogliamo rimetterci sul mercato producendo acciaio? Battaglia gia' persa! O Vogliamo forse ritornare al "made in italy"? Io credo che gli imprenditori la mentalita', ma soprattutto la capacita' d'investimento, l'abbiano gia' abbondantemente dimostrata. Cio' che resta vecchia, troppo vecchia, e' la mentalita' politica. Potremmo dire che non fa testo, in quanto unicamente puntata all'arricchimento del singolo, ma putroppo e' lei che decide per noi dal tempo dei Romani. Contiamo pochissimi momenti storici, fatti di persone,....prima che politici,...con tanto di palle e motivati alla crescita del paese. Oggi, no, e' solo una baraonda di mignotte, esseri inutili e speculatori,....salvo la pace di pochissimi!! |
Ragazzi io lavoro in una ditta con più di mille operai, la nostra fabbrica è solo un distaccamento, e il mese di giugno lavoravamo a malapena 5 ore e il mese di luglio si fanno 9-10 ore al giorno più il sabato????secondo voi è normale?c'è qualcosa di strano sotto.
poi ho visto io stesso che le grosse ditte che ordinavano tonnellate di roba adesso se ordinano qualche pacco è già tanto...e noi ci reputiamo stra fortunati visto che ci hanno pagato pure la quattordicesima. purtroppo molte ditte vanno altrove dove un operaio che qui paga 1300euro là lo paga 400 euro se è tanto.forse sarebbe giusto mettere i dazzi doganali. però la vedo sempre più dura, io ho dismesso 2 vasche che avevo, ho dato via le mie 2 tarte, e se continua così disametto anche il resto perchè le spese sono sempre di più e el entrate di meno, poi mettici il mutuo...noi vorremmo andar via di qui ma purtroppo siamo legati al mutuo di casa(maledetta quella volta che l'abbiamo fatto!!). persino i mie genitori stanno valutando di andarsene da qui, perchè mia mamma è stata licenziata perchè chiudevano, e mio padere con un stipendio di 1100 euro non è che fà molto, spera solo che gli manchi poco per la pensione... e poi ti vedi passare a fianco una ferrari nuova di pacca..a dimenticavo qui a vicenza ci sono gli zingheri che hanno tutti macchinoni e pure la ferrari!!!e il comune gli passa i soldi...secondo voi da dove li trovano i soldi da dare?? |
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ragazzi allora quando mi si da del razzista a me che dico sempre queste cose sbaglio forse???
grazie alla boldrini e la kyenge che stiamo pieni di questa gente, non sono razzista però sapete quando vedo dare le case popolari agli stranieri e non agli italiani, un po le balle mi giran o, oppure i 30 euro al giorno agli zingari mi girano, purtroppo la sinistra servonon voti ed è per questo che buole dare la cittadinanza agli stranieri!!1 ai moderatori, cancellate il post tra 10 minuti giusto il tempo di farlo leggere. lo so che è vietato parlar di politica per questo so che verrà cancellato |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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