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Noi acquariofili, sotto sotto tutti quanti, ci siamo pian piano autoconvinti che la luce più forte alla nostra visione, quella che buca l'occhio, che fà riflettere la sabbia alle nostre pupille sui picchi verso il 470/480 sia la più utile, la più potente per i nostri coralli. Quante volte abbiamo troppo repentinamente giudicato quella plafoniera a led troppo scarsa e quel tubo t5 fiacco... Io voglio capire questo in questo topic, teoricamente il nostro discorso ci stà tutto, riesaminando le varie lunghezze d'onda di cui gli invertebrati necessitano per tirare fuori nuovi pigmenti al nostro occhio. Ora credo fermamente che il tubo t5 principale per un sps sia quello con la stessa scala dei blue plus ati. Gli aquablue spezial stanno sempre più retrocedendo nella mia personale considerazione di basilarità di irradiazione, mentre prima avrei affermato il contrario. Discutendone cerchiamo sempre di imparare di più.#70 |
Faccio una domanda magari banale...Ma mi voglio levare lo sfizio....Ma se su 8 neon da 39/54/80W che siano....Se montassimo SOLO ATTINICI. Gli sps,vivrebbero?
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k, no. In linea teorica serve principalmente da 350 a 500nm e qualcosina anche sopra. Parliamo di SPS.
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articolo vecchissimo ma differenze di colore tra i tubi Aquascience (narva) e ATI (sylvania)
vasca da 3 metri con 10x80W Ati da una parte e 10x80W aquascience dall'altra interessante le foto dei coralli cresciuti diversamente http://archiv.korallenriff.de/Lichttest/T5-1.pdf |
Ottimo ZON, molto interessante.#70
Onestamente prendo in considerazione molto di più prove e esperimenti come questi che danno risultati concreti. L'avvento dei led e la loro evoluzione ci permettono mille combinazioni ma nello stesso tempo portano ad altrettante mille teorie. |
Il problema di pressochè tutti gli esperimenti condotti è che non c'è un adattamento della gestione in base all'andamento degli animali, come in quello delle tre vaschette collegate illuminate con luci differenti. Quest'ultimo con i due tipi di neon è simile, benchè la differenza sia molto minore.
Faccio notare che sono stati usati 7 neon bianchi e 3 blu. |
OK Ink, capisco il problema ma non credo neppure sia possibile mettersi a fare esperimenti, cambiando e ricambiando luci, modificando la disposizione, il tipo e numero di led.....vorrebbe dire fare decine e decine di prove con costi e rischi per gli animali che abbiamo in vasca, senza contare tempo e spese connesse. Io ritengo che ogni prova e sperimentazione possa essere utile nel trarre informazione. In ogni caso quelle citate, non mi sembrano proprio da cestinare.;-)
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Giuseppe, hai capito male credo, intendo dire che ogni volta che esponi un animale ad una certa luce (intendo potenza luminosa e spettro) in una certa acqua (intendo con un determinato carico di nutrienti) l'animale può rispondere in modo totalmente opposto ed è necessario prendere provvedimenti sulla intera vasca per far sì che l'animale si adatti e risponda positivamente.
Per me ha molto più valore vedere una vasca, allestita in un certo modo, con certe luci e contenente certi animali e vedere i risultati che si possono ottenere con quella data combinazione. Reefbum (la vasca da me citata all'inizio del topic) ha ottenuto risultati strabilianti (a mio avviso) con le radium e dei neon 50% bianco / 50% blu. Ergo significa che con quel tipo di illuminazione si possono ottenere gran risultati se si sa gestire correttamente la vasca. Se le radium e la luce molto blu in generale fosse dannosa e inadatta agli SPS, dubito avremmo trovato una vasca come quella... Allo stesso modo, nella sua vasc, da lui gestita correttamente con quelle luci, se avessimo messo in un angolo una plafo con dei t5 bianchi, magari gli animali avrebbero risposto in modo negativo. Capisci cosa intendo? |
http://www.advancedaquarist.com/2012/12/corals
L'avete letto? premesso che non credo di aver capito tutto, ma non provo tutto l'entusiasmo dell'autore... a livello pratico, non ho trovato alcuna novità... Ai fini culturali, c'è da citare la distinzione tra fluorescine (proteine fluorescenti), che assorbono tutte tra 350 e 520nm circa, e cromoproteine, che assorbono pressochè tutte sopra i 500nm, risultando di un certo colore perchè lasciano passare la restante luce non assorbita. Inoltre le cromoproteine hanno la verosimile importante funzione di antiossidante e sono generalmente stimolate dall'intensità di luce. Da segnalare anche il fatto che al ridursi della luce si riduce la concentrazione dei zoox, che tuttavia non sanno spiegare se sia positivo o meno... infine, segnala che i comuni quantum meter sgarrano parecchio, perlomeno coi led... quindi le misurazione fatte in casa, sono da prendere molto con le pinze... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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