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Ti ripropongo la tua stessa affermazione, se non esistono schemi fissi, perché il giorno di digiuno viene proposto sempre? (non è per fare polemica, è per capire, sono sincero). Le differenza tra uomo e pesce ci sono e sono innegabili, sia dal punto di vista morfologico, che sistemico, ma se parliamo nello specifico del sistema digerente e l'assimilazione dei nutrienti, ci sono moltissime somiglianze! Pensa, ricordo addirittura che il mio libro di biologia del liceo, nei capitoli sui sistemi e apparati organici animali, parlava del sistema digerente dei pesci subito prima di quello umano, proprio per le somiglianze tra i due! Vado a reminiscenze e potrei sbagliare, ma entrambi i sistemi possiedono bocca, stomaco, intestino, fegato e tutte le loro valvole, che svolgono le medesime funzioni e sono strutturalmente simili, alcuni pesci mi sembra di ricordare che hanno persino il pancreas...i pesci non hanno ghiandole salivari (ergo niente amilasi e ptialina) e hanno un sistema di masticazione più basilare e meno efficace, sopperiscono al tutto tramite la prima parte dello stomaco che è in grado di contrarsi e svolge una funzione non dissimile da quella dei nostri molari oltre a secernere enzimi digestivi. Gli acidi usati a livello dello stomaco sono acidi forti (come il nostro), principalmente l'acido cloridrico (come noi), attivato dalla pepsina (come noi), hanno una cistifelea che svolge la funzione di emulsione dei grassi (come noi), assorbono tramite villi posti nell'intestino (come noi), non sono in grado di digerire le fibre vegetali che vengono digerite da una flora batterica intestinale (come noi), potenzialmente patogena per il pesce (come i nostri E.Coli). Hanno le nostre stesse (ma proporzionalmente diverse) necessità vitaminiche. Differenza sostanziale tra noi e loro, particolarmente rilevante nell'ambito di discussione in cui siamo, è la lunghezza percentuale dell'intestino! Se per l'uomo è infatti circa 5 volte la nostra altezza, per i pesci si aggira intorno alle 2-3, che si traduce, in una minore capacità di assorbimento a parità di quantità di cibo ingerito...ergo se noi dovremmo mangiare dalle 3 alle 5 volte al giorno, è impensabile alimentare un pesce una volta al giorno, dato che ha una minore capacità di assimilazione...se quindi per un giorno digiunano...semplicemente quel giorno non assimilano nutrienti...quali ulteriori benefici hanno? Ma poi scusate, in questo forum non ce lo abbiamo un veterinario/ittiologo di professione a cui possiamo chiedere e ci risolve definitivamente il dubbio?#24 |
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Io ho fatto fino ad oggi un giorno di digiuno ai pesci sia un po' perchè la domenica sono fuori casa e sia perchè l'ho letto nel forum, ma effettivamente non saprei dire se i miei pesci stanno meglio o peggio. Vario spesso l'alimentazione passando dal vivo, al vegetale al secco e per finire al granulato. -39 Fatto sta che Francesco93 ha fatto un'ottima osservazione, sul forum non c'è un messia ittiologo?? |
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Francesco, ricordo di averti aiutato! :-) Per differenti metodi di gestione si intende, in parte, il motivo per cui una persona ha un acquario a casa; ce sono differenti, e ciascuno si riperquote sulla gestione (appunto) dell'acquario! :-) Il giorno di digiuno io lo faccio e lo consiglio per i motivi che ho scritto circa 6 volte prima, tra tutti: 1) i pesci in natura non mangiano tutti i giorni 2) il cibo che gli diamo è troppo, praticamente sempre 3) i pesci stanno meglio perchè sono meno appesantiti dal cibo e dalla digestione (questi motivi devono essere applicati diversamente a seconda della specie che si ha) ;-) |
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Un po' come accade nei paesi sotto-sviliuppati, se ci fosse acqua e carne in abbondanza verrebbero consumati con regolarità. Ugualmente nei pesci, se esistesse una fonte di cibo costante, attingerebbero volentieri senza pensare alla loro dieta. Quote:
Dal mio modesto punto di vista anzichè consigliare un giorno di digiuno totale, trovo più corretto alimentarli tutti i giorni, la classica solfa poco ma spesso. Quote:
Risulterebbero appesantiti se ogni giorno ogni 2 - 3 ore inseriamo cibo, allora si che risulterebbero appesantiti, ma con una dieta varia ed equilibrata non credo che ciò accada. Quote:
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2) Si è certamente troppo, questo impone di dare meno cibo nelle singole somministrazioni, non di saltarne. I negozianti dovrebbero insegnare a dosare il cibo, ovviamente non lo fanno perché è anti-economico dal loro punto di vista, ma sarebbe corretto! Il mio ad esempio con alcuni lo fa, come ti aiuta sotto tanti altri punti di vista, se vede che hai voglia di imparare ovviamente. 3) Mmm, no e si, no perché alimentare poco e spesso favorisce una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti, non appesantisce il metabolismo...si perché quantità eccessive di cibo, richidono sforzi metabolci estremi, l'apparato digerente richiede piu sangue per funzionare, influendo negativamente sull'ossigenazione degli altri organi, che possono arrivare a danneggiarsi, inoltre si è a rischio blocco intestinale, soprattutto se, come vedo fare, c'è gente che alimentando una volta al giorno gli da il quantitativo che sarebbe corretto dare diviso in sei pasti, se ci pensi i barattoli di mangime ne sono la dimostrazione, già 60 grammi di cibo te li dovresti far durare una vita, le confezioni da 250g a che servono? Ad alimentazione corretta scadono prima che uno abbia il tempo di arrivare a metà, ovviamente a meno di avere centinaia di pinnuti in casa :-)) La loro esistenza dimostra che la gente sovralimenta! |
Mmm, no e si, no perché alimentare poco e spesso favorisce una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti, non appesantisce il metabolismo...si perché quantità eccessive di cibo, richidono sforzi metabolci estremi, l'apparato digerente richiede piu sangue per funzionare, influendo negativamente sull'ossigenazione degli altri organi, che possono arrivare a danneggiarsi, inoltre si è a rischio blocco intestinale, soprattutto se, come vedo fare, c'è gente che alimentando una volta al giorno gli da il quantitativo che sarebbe corretto dare diviso in sei pasti, se ci pensi i barattoli di mangime ne sono la dimostrazione, già 60 grammi di cibo te li dovresti far durare una vita, le confezioni da 250g a che servono? Ad alimentazione corretta scadono prima che uno abbia il tempo di arrivare a metà, ovviamente a meno di avere centinaia di pinnuti in casa :-)) La loro esistenza dimostra che la gente sovralimenta![/QUOTE]
Concordo con te.... La gente sovralimenta tantissimo. #25 #e39#e39#e39#e39#e39 |
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perchè terrorizzati dal dare poco cibo!! è quasi un paradosso #rotfl# |
Riesumo questo vecchio post perché é un argomento parecchio discusso e per portare la mia esperienza.
1 maggio 2014 alleatisco due acquari da 50 l cadauno piantumati con marsillea,criptocoryne in grande quantità,anubias nana e saggittaria. 14 luglio inserisco nei due acquari 10 endler,2 maschi ed 8 femmine. L acquario 1 lo alimento ogni giorno con una dose di cibo specifico per endler che viene consumata nel giro di due minuti circa, l'acquario due lo alimento a giorni alterni con la stessa quantità di cibo. 15 agosto misuro i valori: acquario 1 presenza di nitrati acquario 2 assenti. 5 settembre,nell'acquario uno compaiono le prime alghe filamentose nell'acquario 2 nessuna presenza di alghe. 14 ottobre nascono degli avannotti sia nell'acquario uno che nell'acquario 2 ,li tolgo e li sposto in un terzo acquario. 12 dicembre ,continuano ad esserci alghe nell'acquario uno nell'acquario due la loro presenza è minima, nell'acquario uno trovo un maschio di endler morto. 8 gennaio 2015quando vedo avannotti li tolgo e li sposto nella vasca da 150 litri. 10 gennaio i pesci dell'Acquario uno sembrano stare bene ma hanno la pancia gonfia i pesci dell'Acquario due sono più snelli più vivaci e si riproducono con maggiore frequenza, continua la presenza di alghe edi nitrati anche se in quantità accettabile nell'acquario uno. 13 marzo 2015 altre due morti nell'acquario uno. 12 agosto 2015 i pesci dell'Acquario 1 sono rimasti quattro i pesci dell'Acquario due sono ancora tutti vivi e si sono riprodotti più spesso rispetto a quelli dell'Acquario 1. 8 settembre 2015 sospendo il test dismetto l'acquario 1 e trasferisco i pesci rimasti nell'acquario da 150 litri continua la conduzione dell'Acquario 2. Primo gennaio 2016 dismetto anche l'acquario due per motivi di spazio e sposto tutto nella vasca da 150 litri che continuo a gestire con l'alimentazione a giorni alterni. Al momento dello smantellamento la vasca due era ancora in perfetto stato con i nitriti a 0, scarsissima presenza di alghe pesci in ottima salute. Chi ha letto i miei post precedenti sa però che gestisco vasche unicamente con il metodo Lorenz o wllstad. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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