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per capire bene...quindi ci sono negozi online e fisici, anche di un certo peso e valore, che vendono fuori norma?
cioè..oltre a vendere con ricarichi altissimi non consegnano nemmeno tutta la documentazione che dovrebbero? bella storia si....... questo non è piu valido? http://www.acquaportal.it/_archivio/...sp?Stampa=true riporto [...]Sono tenuti alla compilazione del registro di cui al comma 1 i seguenti soggetti: a) le imprese commerciali in qualsiasi forma costituite e le strutture che esercitanoattività circense, con l'esclusione del soggetti di cui all'articolo 3,comma 1, lettera d)del presente decreto; b) i giardini zoologici, gli orti botanici, gli acquari, le mostre faunistiche permanenti eitineranti, le istituzioni scientifiche e di ricerca pubbliche e private che detengonoesemplari da museo, e da erbario con esclusione di quelle di cui all'articolo 3 comma 1, lettera b) del presente decreto; c) chiunque utilizzi, detenga o esponga esemplari a scopo di lucro o ponga in essere atti di disposizione finalizzati allo scambio, alla locazione, alla permuta o alla cessione a fini commerciali di qualsiasi natura e titolo, ivi compreso chiunque ottenga esemplari provenienti da sequestro, confisca, affidamento, fatte salve le disposizioni della legge 11 febbraio 1992 n. 157. Rileggendo attentamente questa norma, non c’è nessun riferimento al fatto che se uno ha coralli per se e basta e quindi non li vende o non li scambia non ha l’obbligo del registro, ma al contempo questa situazione non viene nemmeno contemplata tra coloro che hanno l’obbligo di tenere un registro, quindi, ricapitolando, questo registro non deve essere tenuto solo ed esclusivamente se non si vende, scambia o permuta nessun corallo o parti di esso, ovvero se l’animale viene regalato. In tutti gli altri casi c’è l’obbligo di tenere un proprio registro che si può richiedere alla forestale. [...] niente scambi niente vendite |
A mio parere queste leggi sono a dir poco assurde, come sempre lo stato arriva a punire l'anello più debole della catena, perchè come sempre è più facile fare i forti con i deboli, la verità è che a noi del cites non dovrebbe interessare minimamente perchè dovrebbe essere l'intero sistema a monte a garantirmi che l'animale che io sto acquistando abbia un certificato che ne attesti la regolarità.
In più per quanto riguarda le talee, non dovrebbero essere soggette a tale certificato in quanto non sono prelevate in natura, quindi il discorso decade in maniera automatica, e anche qui se il sistema facesse il proprio dovere a monte, sarebbe ovvio che ogni talea sarebbe garantita in automatico. Per fare un esempio pratico, mettiamo per assurdo che il sistema dei controlli dal momento del prelievo al momento dell'arrivo dal negoziante funzionasse come si deve, lo stato saprebbe con certezza che quell'animale tal dei tali è un animale regolare e di conseguenza tutto ciò che sta a valle sarebbe regolare a sua volta. La realtà è che lo stato sa benissimo che non fa il suo dovere a monte e sa che in caso di necessità gli risulta più facile farlo nei nostri confronti. In fine sarebbe meglio avere un corpo forestale serio fatto di persone preparate piuttosto che un esercito di persone mantenute per mero scambio di voti, vedi gli scandali degli operai forestali delle regioni del sud che vantano eserciti di persone che nemmeno il Canada può vantare |
faccio una domadna
qualcuno di voi che ha comprato online, ad esempio, ha mai richeisto espressametne il certificato? e se si..qual'è stata la risposta ricevuta? |
gia questo hobby ( perche si tratta di questo) ha dei costi spropositati , ora con dei forum che si fanno sempre piu difficili come mercatino di componente tecnica e vendita o scambio di animali , piu ora ci si mette la finanza o forestale che mi devono controlare magari il divertimanto di mio figlio e altri amichetti sua che si scambiano cose tra di loro . O io e amici e conoscenti mia , a sto punto ma vaffa...... al hobby e a tutti ste dificolta che ci sono intorno . in questo paese sta diventando tutto difficile , anche quando viene un amico a casa a cena e voglio darli delle talee come regalino ,non lo posso fare piu ,perche ci devo andare alla forestale e fare tutte ste pippe di procedure . Ormai siamo alla frutta
PS. mia moglie ha ragione di voler prendere un altro cane , mi da piu gioia portarli al parco con i bimbi che avere tutti sti gratacappi con la vasca . Un giorno quando se ne accorgono in tanti , parecchi negozi chiuderanno |
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Porto la mia esperienza.
Per problemi di spazio ho una piccola collezione di piante rare, se non fosse per lo spazio avrei una collezione vastissima. Ho comprato o scambiato con collezionisti piante di ogni sorta, spesso regolamentate dal cites ma non ho mai visto un pezzo di carta. Ho visto comprare in fiera una sola pianta di Paphiopedilum rothschildianum (orchidea) per ben duemila euro, pagata in contanti e senza cites #36# Io posseggo una piccola Cycas tansachana, che sul sito ufficiale delle specie in via di estinzione è segnata come "quasi estinta in natura". Questo sito ufficiale divide qualunque organismo a rischio in categorie, a seconda del numero che ne rimane in natura. La mia tansachana è nella categoria assegnata a piante ed animali che a breve esisteranno solo in mano a collezionisti e zoo, la categoria successiva è l'estinzione e l'archiviazione assieme ai dinosauri. Forse perchè è 20 anni che se ne parla e si è fatto qualcosa, in questo momento al mondo ci sono più tigri che Cycas tansachana. RED LIST per la tansachana: http://www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/42042/0 RED LIST per la tigre: http://www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/15955/0 Secondo voi io ho mai avuto un cites grande anche solo come un post-it? E se l'avessi chiesto l'avrei ottenuto? Personalmente ho più paura che me la rubi la vicina di casa allungando un braccio dal suo balcone pittosto che venga la forestale a portarmela via. |
...e allora che si fa?
si continua come sempre nell'illegalità? Proviamoci almeno. Alla fine si tratta di compilare dei moduli scaricabili da internet e rispedirli via mail per avere i codici indietro. Cominciamo a farlo per gli animali che abbiano corredati di cites, entro pochissimi anni scambiandoceli fra noi vedrete che riusciamo ad averne la maggioranza in regola. io stamattina ho mandato una mail a qualche ufficio territoriale della forestale... se non mi rispondono copio il testo nel cafè e la mandiamo tutti ogni settimana al nostro ufficio di competenza, prima o poi li prendiamo per sfinimento! ...magari si riesce di concerto a capire per bene la trafila, poi diventa automatica come per le tartarughe, i rettili e tutto il resto. |
la storia dei cites è la stessa storia delle fatture o degli scontrini....c'è chi li fa e chi no....chi vende in nero senza licenza e chi paga le tasse per tutto il resto.....!!
da qual che sò io ad esempio fino adesso c'è un solo venditore online,di quelli provati da me,che rilascia il cites per ogni minima compravendita di animali :-) |
online ho comprato poche volte animali vivi, rimango più sulla tecnica.
ma anche di persona gli unici cites che ho avuto sono state quelle per le rocce vive. ma in fiera a cesena 2011 ci son state molte persone che han comprato coralli......avete ricevuto i cites corrispondenti o bastava che li avesse il negoziante ? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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