![]() |
Occhebello, un'altro utente che accetta la sfida del "non comune".
Postaci se puoi anche una foto della vasca, che così abbiamo una visione d'insieme e possiamo pensare se e cosa possiamo modificare in funzione degli ospiti che deciderai di inserire. Un pò di appunti per chiarire un pò... Misurare il ph dell'acqua di osmosi ha davvero poco senso e il fatto che l'acqua in uscita dall'impianto abbia ph più basso è sicuramente vero, ma il delta di abbassamento è anche funzione dell'acqua di rete, che non per tutti è uguale, quindi alcuni possono riscontrare abbassamenti più marcati, altri meno, oltretutto dipende anche dallo stato dell'usura delle membrane dell'impianto. I pesci raccolgono dalla colonna d'acqua tutta una serie di sali ed elementi che l'acqua di osmosi per definizione non ha. questo significa che una vasca riempita di sola RO porta non solo a sbalzi repentini di ph, ma anche a carenze per i suoi ospiti. Ora...mamma mia quanto è brutta l'acqua di milano :°°°D 30- 50 mg/l di no3 sono davvero tanti...come consigliava giustamente bettina.s ti conviene a questo punto preparare l'acqua con osmosi + sali e contemporanea aggiunta di torba in vasca. Altrettanto giustamente, come diceva davide, ti conviene, prima di inserire gli ospiti, provare e giocare al piccolo chimico, cercando di trovare un compromesso tra l'aggiunta di sali e la quantità di torba immessa nel filtro. Come diceva nanni infine parti con 1gr/l nel filtro e poi cerca pian piano di "aggiustare il tiro". Prima di tutto però....scegli gli ospiti! Le indicazioni di davide sono giustissime, consiglio personale è: fai bene secondo me a voler tentare qualcosa di più accattivante e impegnativo dei cacatuoides (senza nulla voler togliere all'animale in questione) ma non buttarti troppo in là con apistogramma parecchio acidofili. Una gestione "annuale" della vasca, che farai partire ora, ti permette di tenere dei pesci a ph 6,5 fino a giugno e da lì in poi, quando avrai preso mano con l'acidificare l'acqua a quei valori, potrai portare il ph ancora più in basso simulando l'effetto della stagione secca. In questo modo hai dei livelli di difficoltà "a gradini", prendendo mano con il ph acido un poco per volta. Per ora quindi non andare su pesci che vogliono ph 4 e acqua nera, ma stai su specie più semplici ma non per questo più brutte o meno interessanti ;-) |
Cavoli...ho iniziato a leggere il topic e pare che per allevare i nani ci voglia Panoramix ai fornelli!
Domanda a Laura:I caca ti ripdoducevano nell' acqua a cui li tenevi prima?Schiudevano le uova? |
secondo me, leggendo un pò la descrizione dei sali da parte della ditta produttrice, mi sanno un pò di "sola" mi spiego, da bugiardino: "il Mineral Salt permette di ottenere unacqua completamente compatibile con le esigenze di ogni specie allevata in acquario: un cucchiaino da caffè sciolto in 100 litri dacqua di osmosi è sufficiente ad arricchire nelle giuste proporzioni lacqua destinata al cambio parziale settimanale. Con questa dose la nostra acqua avrà una conduttività di soli 82 µs/cm, una durezza carbonatica di 0,6 °dKH e una durezza totale di 1,3 °dGH; con dosaggi maggiori si otterranno valori adatti ad una vasca di Ciclidi africani o dinvertebrati marini di reef (un cucchiaino da caffè sciolto in 5 litri dacqua)."
a parte che mi pare alquanto improbabile che gli stessi sali vadano bene sia per un pesce sudamericano che per uno del tanganika solo aumentandone le dosi #24 per me con il medesimo prodotto vogliono prendere 2 piccioni con una fava, da quanto vedo nei dosaggi e riportato da voi che lo usate sono sali che forse vanno meglio per pesci africani. io a questo punto veramente prenderei in considerazioni il passaggio ad altra marca che magari produce sali più adatti a specie acidofile. altri acquariofili mi parlavano che si trovavano molto bene con i prodotti della dennerle, sicuramente a livello di qualità (per esperienza diretta) la valuto un gradino sopra sera. |
Davide dici quello di cui ci parlava Parrella?
Mi sono informato e quello è interessante (anche se non l'ho mai provato) per vasche a durezze nulle. In pratica non aggiunge carbonati ma tutta un'altra serie di oligoelementi. Infatti nel libretto di istruzioni trovi l'indicazione di (se occorre) utilizzarlo in combo con altri prodotti (ovviamente Dennerle) che modificano la durezza carbonatica e totale. |
Quote:
Quote:
ti dirò, usandoli ho riprodotto varie volte gli scalari, non possedendo un conduttivimetro per cui non ho fatto la prova della conduttività che alla fin fine è il parametro più importante ai fini riproduttivi, è una lacuna che colmerò a breve.:-)) In ogni caso Laura, direi, prima scegli i soggetti e poi ci sistemiamo la vasca nel modo migliore.;-) |
Quote:
e poi faccio i cambi immettendo nella RO sempre un pò di sali, e dovrò appunto testare con prove se va bene tenerla a Kh 4 o se è meglio abbassarlo, giusto? nb: ho molti prodotti sera in quanto il garden vicino casa vende solo quelli, un'altro garden un pò più in là vende jbl quindi potrei poi cambiare sali e torba...si può poi cambiare torba o è meglio usare x sempre la stessa? mentre x mangimi vado a spendere di più con marche più serie come jbl e consorzio G5 sui sali prendo i più comodi da trovare diciamo, ma essendo quasi una chimica credo che finiti questi potrei iniziare a usare il fai da te descritto da scorpius ma non so se cambierebbe qualcosa a livello di pH...gli ho mandato mp e aspetto il suo parere ;-) Quote:
per quanto riguarda i coinquilini ieri sera e stamattina ho guardato schede e filmati dei vari pesci e stavo pensando che comunque gli apistogramma per me sono sempre più accattivanti degli altri nani :-) però trovo stupendi i Ram Boliviani...l'unico problema è che non ho nulla a foglie larghe o sassi piatti in vasca e quindi non saprei... (la foto la carico in giornata) la nannacara anomale non mi dispiace ma è grigia, in un acquario pieno di altri pesci grigi che la mia famiglia non perde tempo a criticare e effettivamente non mi dispiacerebbe mettere insieme utile e dilettevole e scegliere una bella specie interessante e colorata! così sono tutti felici -15 nel caso tra gli apistogramma c'è niente che voi considerate poco comuni e che non siano delicatissimi? forse vi deludo un pò non avendo scelto le proposte fatte fino, ma mi sto ancora documentando su tutto per scegliere al meglio! Quote:
|
Quote:
Vejita, Macmasteri (che poi non sono macmasteri ma vabbè) Agassizi Hongsoli ce ne sono millemila.Gli agassizi cechi facevano le uova nell' acqua del rubinetto di Lissone.Che la durezza la misuri in gradi Mohs a Lissone. Però potresti sempre andare da Pino "La Spada" ,un residuo eroinomane del '68 che cammina con un gallo da combattimento sulla spalla a Corso Como, farti prestare il suo bilancino di precisione e iniziare a pesare la torba, il magnesio, il carbonato di calcio,le foglie di catappa, le code di lucertola e la bava di drago (ammesso e non concesso che i Draghi sbavino) Per il discorso sali: SHG, Sera, Dennerle, Dupla (Aquaristica di conseguenza) etc etc...uno vale l' altro...per quanto io non ami SHG e Sera come brand....ho diversi clienti che si trovano bene con i sali di AQ. Quote:
|
Bettina con tutto il rispetto per gli ptero (pesce a me carissimo come ben sai) ma a livello di valori è decisamente più adattabile di molti nani.
anche i mesonauta wild così come gli ptero wild e f1 si riproducevano tranquilli anche a ph 6.8/7 e conducicbilità sui 200/300µS, con gli agassizii neanche se ne parla, iniziano a farlo a ph 6.5 ma non portano avanti una covata che una, a ph 6.7 si bloccano, con ph inferiori al 6 e conducibilità basse (inferiori a 100µS) si sono riprodotti benissimo con % di schiusa molto elevata. credo che marco possa confermare la stessa cosa nei suoi trifasciata (si esatto parlavo di camillo credo che al prossimo acquisto provo a prenderli pure io e vediamo se son "miracolosi" come dice #36#). con i borelli e i cacatuoides ad esempio non ho avuto grossi problemi si riproducevano un paio di volte al mese ma è anche una questione di adattabilità a determinati valori. per gli altispinosa basta un'echinodorus bassa o un coccio o qualunque cosa liscia, alla fine se devono deporre un luogo che gli piace lo trovano, non farti troppi problemi. secondo me con la gestione che vuoi fare sono la scelta migliore eviti di torbare mantieni +/- i valori attuali (magari abbassi il dosaggio dei sali :-))) e tieni le tue amate lumache in vasca #36# io non uso sali e i pesci si son sempre riprodotti con l'acqua di rubinetto mischiata a RO #36# Quote:
|
Quote:
Se invece ho sbagliato io ed era soltanto una battuta, mi scuso assolutamente e ritiro quello che ho appena scritto. Il fatto è che AP porta avanti una linea di pensiero volta ad assecondare il più possibile le esigenze dei singoli pesci, anche se questi sono una decina di generazioni lontane dalla wild-form. So che sei una persona preparatissima e sicuramente riesci a riprodurre a ph alcalini anche pesci acidofili (ti GIURO che non è una frase provocatoria) come i diversi apistogramma da te menzionati, ma per una persona che si sta avvicinando ora al mondo del ph < 7, preferiamo (e preferisco) consigliare di fare tre misurazioni in più e garantire al pesce l'habitat più simile a quello che troverebbe in natura. Quando dico giocare al piccolo chimico, intendo davvero fare 4 misurazioni e un paio di tentativi con la torba...non è fantascienza e non è assolutamente impossibile...poi chiaramente Laura è libera di scegliere la soluzione che preferisce. |
un quarto d' ora fa è arrivata una famiglia in negozio, e la bimba, puntando il dito sulla vasca dei Biotodoma ha urlato MAMMAAAAA GUARDA CHE BRUTTI QUESTI PESCI!!!!!!!
Non mi è arrivato no l' Mp! |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:24. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl