Ciao!
Ti butto qui qualche riflessione che mi è sorta guardando l'acquario.
Secondo me, le terrazze servono a dare risalto a piante che di norma verrebbero un pò coperte dalle altre, in modo tale da alzarle e metterle più in luce, in un gioco di alti e bassi.
Mettere piante a stelo, che hanno un importante sviluppo verticale, sacrificando loro dello spazio utile, mi sembra una scelta azzardata #24
In secondo luogo, hai posizionato nel punto focale (di conseguenza più illuminato) un microsorum; che comunque potrebbe starci, ma è di più difficile gestione, avendo foglie che stazionano molto tempo sulla pianta, favorendo il deposito algale sul lungo periodo.
Terzo, hai piantato male la calli. Il substrato andava livellato, e con una pinzetta avresti dovuto pazientare e fare un lavorone di piantumazione, il più certosino possibile, per poi avere risultati che avrebbero dato soddisfazioni. Come è chiaro ora, tende a crescere a cespuglio, piuttosto che aggrapparsi al substrato.
La pogo mi pare messa maluccio; strano, la mia è stata introdotta due settimane fa, e ha raddoppiato il volume.
Eccoti un'idea mia di come avrei impostato il layout (molto pittoresca lo ammetto, non farci caso, ho fatto tutto con paint)
http://thumbnails42.imagebam.com/162...9162752150.jpg
Come puoi osservare, avrei messo il microsorum incastonato al legno, come intrappolato, ancorato alle pietre laviche, in modo tale da ricreare un futuro ottimo rifugio agli eventuali pangio, e spostare la pianta più in basso. Si sarebbe valorizzato inoltre il legno (che trovo molto bello) in maniera migliore.
Dietro avrei messo l'alternanthera, che avrebbe staccato stupendamente dal verde brillante della felce, ricevendo anche più luce.
Sui rialzi avrei messo (esempio) due belle echinodorus, di fronte a loro (altro esempio) delle cryptocoryne di colore diverso e qualche anubias; sotto, da contorno alle sponde, il pogostemon, con il pratino già esistente.