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Ecco un confronto diretto...
http://www.naturacquario.net/foto/co.../_DSC8660a.jpg http://www.naturacquario.net/foto/co.../_DSC8667a.jpg Non l'ho potuto fare col cavalletto, ma insomma va abbastanza bene ugualmente. Sono due crop dell'area centrale di due foto scattate a f/8 con un 80-200 f/2.8 e un 70#300G... A questo punto spero si capisca qual è la differenza di risoluzione, dettaglio, ecc. Una volta chiara, si può benissimo usare il 70#300G, anche considerato che la differenza di dettaglio ha anche un costo notevole: l'AFS 80-200 f/2,8 si prende usato a cifre 6/7 volte superiori... Da 8 a 16 di diaframma dà il meglio di sé. Evitare se possibile di lavorare a diaframmi aperti o a tutta apertura. |
Più chiaro di così
grazie nico |
però... però... le foto della portoghese non vanno a vantaggio del 70#300 IMHO: sono ottime per la scelta dell'attimo, scarse come qualità, tra l'altro con un ritocco pesantissimo, brutti artifatti attorno al gabbiano, come se ci fosse andata giu pesantemente con la maschera di contrasto. Non è un esempio a difesa del 70#300.
I due crop 100% di nico sono invece molto esplicativi delle differenze ottiche delle due lenti, per di più lavorando in condizioni ottime con il 70#300... ma la domanda bonariamente provocatoria :-) è questa: un crop 100% guardato a monitor corrisponde più o meno a guardare una stampa in grande formato con l'occhio spiacciccato contro la carta: è così che guardiamo le foto di solito? |
Reefaddict hai sottolineato una cosa giustissima con la tua provocazione. Sono cose che si colgono solo a monitor, anche se poi per uno come me quando non ha termini di paragone sono non facili da notare. Certo guardando i "cucali" di Nico la differenza di dettaglio nel piumaggio è evidente. Ci vuole esperienza e ancora esperienza...
A Nico posso solo dire grazie e complimentarmi x la passione che mostra nello spiegare e nell'adoperarsi per far meglio capire di cosa si stia parlando... Già il perdere quei 10 minuti per fare scatti comparativi un po' mi onora. PS Per vedere se c'era qualcosa da cogliere mi sono sfogliato il tuo sito... ho visto che non sono il solo pazzo italiano ad essere sbarcato a Kythira. Ai tempi ero proprio un pivellino, praticamente fotocamera compatta da festa di compleanno, nell'ambito della fotografia ma proprio da quel viaggettino ho cominciato ad interessarmi sempre di più... sarà stato il tipo di vacanza randagia che lasciava moltissimo tempo per ammirare e contemplare... e farmi venire in mente di fotografare. Cmq la nave semiaffondata c'era anche nel '98 :-D Ciao. |
Momento, figliuoli.... Io sono un difensore d'ufficio del 70#300G, ma mi state dicendo che le differenze le coglierei solo appicicando il naso su una stampa molto grande? Mi state dicendo che tra queste due foto, scattate in condizioni assolutamente identiche, non c'è alcuna differenza?
http://www.naturacquario.net/foto/co.../_DSC8768a.jpg http://www.naturacquario.net/foto/co.../_DSC8776a.jpg Mi state cioè dicendo che, permanendo le condizioni ottimali di scatto per il 70#300G (F/8, 200 mm., contrasto vivido, ecc.), esso riesce a essere equivalente a un'ottica di rango e che le due antenne -per fare il caso più eclatante- sono uguali, come identici i colori? Che le finestre sullo sfondo hanno la stessa identica definizione, come il pino in fondo a sinistra, come la persiana in primo piano (punto molto prossimo alla messa a fuoco)? Cioè mi volete convincere che le differenze tra una Panda 4x4 e un Range Rover le coglierei solo in autostrada? Figliuoli, io -ripeto- sono un difensore del 70#300, e sostengo che la Panda vada benissimo per i sentieri sterrati fuori città. Ma non arrivo al punto da sostenere che facendo fuoristrada serio i due veicoli siano indistinguibili. Trascurando naturalmente le differenze a diaframmi inferiori a 8, e soprattutto le altre: per esempio che mentre con un AFS stai scattanto la terza foto, col 70#300 senti ancora il motore che arranca cercando il punto di messa a fuoco, che in condizioni di contrasto modesto accade la stessa cosa... Quindi, ok, non esageriamo col culto delle ottiche di pregio, ma non crediamo nemmeno che le differenze si colgano solo ed esclusivamente col lentino d'ingrandimento. Sarebbe parecchio illusorio... |
Molto bellina Kithira, la Citera del mito, dove approda Afrodite... ;-)
Ti ringrazio d'aver rovistato nell'album delle vacanze. Ma i siti più aggiornati per le mie foto sono Photonet (link nella firma), e il mio blog didattico (http://www.bloggers.it/nicosia). Se vai su questo blog in fondo sulla colonna di sinistra, trovi l'icona MY PHOTOBLOG. Cliccando si apre un'applicazione molto carina che usano anche alcuni quotidiani per mostrare serie di foto. |
Ok Nico. Il tuo esempio mostra chiaramente la questione ma un pelo mi da ragione mettendo come condizione necessaria i "miei" limiti: qui ho un termine di paragone. E ti dirò che l'occhio mi è prima caduto sulla seconda inquanto più luminosa. Certo questa è proprio mancanza di conoscenza/esperienza... ma tale io sono.
Le tue considerazione a parte ciò, calzano... e se si vuole approfondire un discorso di fotografia (non come potrebbe dire un mio amico guardando ste due foto: ma che cavolo c'era da fotografare qui ?) sono "dettagli" da tenere in considerazione. Spero di farne buon tesoro. Niente ringraziamenti per aver curiosato nel tuo sito. Al limite io dovrei essere felice del fatto che alcune persone di una certa competenza (in tutti gli ambiti intendo) mettono a disposizione il loro know-how. Oh, detto alla romagnola, ma te li fai dei corsi di fotografia ? no perchè correrei ad iscrivermi. Ciao. |
Quote:
Ma i confronti van fatti su soggetti statici. Non avrebbe senso far confronti con tramonti e cose simili... Comunque, si trattasse di fotografare edifici a fini documentari, sicuramente basterebbe il 70#300: le finestre si riconoscono, ecc. :-) Diversa sarebbe la questione se si dovesse fotografare un cosetto di qualche centimetro, come un uccellino, o un pulcino: in questo caso il dettaglio e la velocità di messa a fuoco sono fondamentali... Quote:
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Nico, è che tu, con la passione che ti contraddistingue, hai affinato con il tempo la capacità di risoluzione dei tuoi occhi, come gli appassionati di hi-fi che fanno disquisizioni su come suonano i cavi (!), o gli appassionati di vino che bevendo un bicchiere ti dicono se la vigna era esposta a sud o a sud-ovest :-))
Per me la differenza tra la panda e la range rover è MACROSCOPICA eppure il prezzo della range non è neppure 10 volte quello della panda; incidentalmente tutte e due ti portano a destinazione (e se c'è molta neve va meglio la panda..); nel caso delle due foto invece, per fare quella di sopra si spende UNO ZERO in più che per quella di sotto... Complimenti per i portfolio su photo.net! |
Alessandro, ti ringrazio dei complimenti e di darmi simpaticamente del fanatico ossessionato... ;-)
Vorrei comunque ricordare che il punto di partenza -e dunque d'arrivo- è di fotografare quei rapidi oggettini ricoperti di penne e piume, detti volgarmente uccelli (non c'è mai fine alla scurrilità... :-))). Ora, se riguardi i soggetti che ho fotografato per il confronto, edifici di discrete dimensioni, e sposti il tutto agli oggettini ricoperti di penne e piume, ti rendi conto che non si sta parlando astrattamente del suono di non so cosa, ma concretissimamente di fotografarli cercando d'avere definizione sui loro dettagli che sono infinitesimali... Questo per esempio è un pulcino di Cavaliere d'Italia, alto forse una decina di centimetri, ripreso a diversi metri di distanza... http://www.naturacquario.net/nico/ca..._9311-crop.jpg Ed è un crop, forse al 100% (dovrei cercare l'originale e non ne ho voglia). La lente che ho usato me lo ha consentito. Qui ogni minimo dettaglio è decisivo. Penso sia scontato ed evidente. E non è questione di lana caprina. Semplicemente, con una focale come il 70#300 (o altre che non sto nemmeno a nominare) o non si scatta, o si ottengono risultati decisamente insufficienti... Per dirlo ancor più chiaro: la fotografia naturalistica richiede costosissimi Range Rover con uno zero in più del costo del 70#300 (cioè 1500 invece di 150), come ha ricordato Alessandro. A essere onesti le cifre sono ancor superiori, e si raggiunge o supera il costo d'una utilitaria, via via che la focale cresce... Ovviamente non è obbligatorio fotografare gli uccelli. Si possono fotografare anche alci, bisonti, elefanti. In tutti questi casi non sono necessarie focali particolarmente lunghe. Ma si deve "allungare" il fotografo per raggiungere simili bestie e dunque si torna a spendere cifre... :-)) La morale? Praticate il genere street: con un grandangolare semplice ed economico ve la cavate splendidamente! :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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