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non sto facendo generalizzazioni,sto solo dicendo che se la tetra(ricordiamo una tra le aziende leader del settore)a deciso di lanciare un prodotto del genre è perchè c'è richiesta...quindi c'è vendita di betta,quindi c'è riproduzione"forzata",quindi ci sono "scarti da riproduzione",quindi ci sono almeno 10/12 betta che non escono con gli standar qualitativi adatta alla vendita e vengono...bhè,tutti sappiamo... tutto qua,non c'è nessuna forma di polemica nel mio pensiero,del resto anch'io ho un acquario;-) possiamo far stare bene un bel pesce,ma per fare stare bene quel bel pesce quanti hanno sofferto??? |
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A partemanifestare il disappunto cos'è che possiamo fare con i mezzi della società attuale per arginare la vendita di questi prodotti?? Telefonare alla tetra? Un'e-mail? |
Anche io resto basito, ma questo è purtroppo il mercato e poco possiamo fare noi per cambiarlo. Oltretutto, ragioniamo su una cosa che forse vi è sfuggita. La Tetra non è un'azienda Italiana. Qui http://www.tetraitalia.it/tetra/go/6...C4/?lang_id=19 trovate tutta la storia e i vari passaggi societari che hanno visto la Tetra protagonista negli anni 2000. Ora la Tetra è un marchio di questa multinazionale http://www.unitedpetgroup.com/ che a sua volta è contrallata da un'altra multinazionale più grande. Sono quindi gli americani a decidere cosa produrre. Giustissimo segnalare alla Tetra Italia che questo prodotto va contro un'acquariofilia consapevole, anche a Cesena, ma poco penso potrà fare la Tetra Italia, la quale alla fine non penso nemmeno possa rifiutarsi di commercializzare dei prodotti che gli americani mettono a catalogo.
Questo è il commercio del pet... un commercio pieno di cose inutili, ma che la gente compra e che quindi si producono. Anzi... noi acquariofili non siamo nemmeno messi poi malissimo. Nel settore cani praticamente il 90% di quello che si vende è del tutto inutile al benessere di un cane. Potrei fare una lista infinita, ma penso ci arriviate sa soli. Ciao ;-) |
Marco esplicativo come sempre. #25
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Che intrecci, il padrone di tetra e lo stesso di istant ocean.
Effettivamente le esigenze dei pesci e dei acquariofili spesso le vedo mettere da parte, per cianfrusaglie o prodotti più commerciali. |
questo perchè tendono a vendere per la massa.. quanta gente conoscete con acquari degni di questo nome? io manco una (escludendo ciò che vedo sul forum).
Praticamente la totalità di quelli che vedo o sento nei negozi hanno vasche da incubo con ghiaini multicolor, arredi plasticosi e piante finte.. |
L'utilità delle piante finte non la capirò mai.
Vivono sul ignoranza della gente, ma spesso la gente non si impegna per sapere. |
le piante finte non devono curarle come quelle vere così possono ignorare la manutenzione dell'acquario.. tanto la maggior parte della gente che compra piante finte cambia l'acqua ogni morte di papa#07
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Ignorando che scegliendo le piante giuste si ottengono risultati migliori e l'acqua dura più pulita.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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