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L'avevo già letto... :-)) Ho capito però dove sbagliavo, grazie ad una cosa che non consideravo; se ho ben capito la stagione delle piogge non coincide con il periodo invernale nei paesi tropicali, bensì con la loro estate! Ecco perchè non mi tornava il discorso dell'aumento di cibo in "inverno" e del cambiamento di valori... #23
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Lascia perdere se per loro la stagione calda è da Luglio o da Gennaio...tu sai che in Amazzonia c'è una stagione torrida, caldissima, in cui il cibo scarseggia, la concentrazione di O2 cala, il ph pure (e anche parecchio) e la T va alle stelle, così come la conducibilità. Per non regalare soldi all'Enel, questo per noi è il periodo da Giugno a inizio Settembre...
A seguito della stagione calda arrivano le piogge. Turbolenza, molto ossigeno, T in picchiata, cibo ovunque, ph in risalita e conducibilità prossima allo zero. Quest'anno (2011) a Settembre la T ha fatto proprio così. Le ivanacara sono passate naturalmente da 26 a 23° in due giorni (a dir tanto), il resto lo simuli tu fornendo phytoplancton, krill, cyclops, dafnie, artemie, chironomidi e quant'altro. Ed è qui che riproducono! Poi man mano con il passare del tempo la situazione si stabilizza e si mantiene l'acqua moderatamente mossa (in relazione alle specie ospitate), si offre un quantitativo di cibo "standard", fino ad arrivare nuovamente a Marzo/Aprile....e con i primi caldi primaverili si diluiscono i cambi d'acqua...fino poi quando inizia di nuovo l'estate, e si ricomincia di nuovo tutta la tiritera. Questo è quello che ho imparato io e che ho visto giovare tantissimo ai miei pesci (quelli sudamericani intendo..). Altra cosa....se possibile (mi rendo conto che le mamme e le mogli non sono sicuramente tutte d'accordo) conviene allestire un box di polistirolo anche piccolo...dove mantenere una colonia di vermi di terra... Questi se dati durante lo sbalzo da caldo a freddo, cioè tipicamente per rappresentare la stagione delle piogge, sono il "coniglio nel cilindro". È il classico esempio di cibo "disponibile" dopo un'inondazione. Io dopo aver provato questo, ad Ottobre ho avuto la covata più cospicua (e li ho da più di un anno) delle Ivanacara... Comunque....da questo topic emergono parecchi "perchè" a favore dell'aquario monospecifico, o comunque "tematico", per non dire biotopistico. Dopo tutti questi discorsi, pensate a tenere uno splendens indonesiano insieme a degli Hiphophorus helleri messicani... Considerate che io stesso quando approdai su AP consigliai un'accoppiata simile e il buon Marco Vaccari me ne disse quattro....come lo ringrazio... Secondo me QUESTO è fare acquariofilia...altrimenti prendi una manciata di "roba che nuota", due cespugli verdi, uno rosso che "fa figo", e butti tutto dentro cinque vetri, poi quel che succede succede.... |
Mmmmmmmm... ...ottimo questo 3d... Inutile dire che per gli scalari, il mantenimento dei valori più vicini possibile a quelli di origine è molto utile sia per le aspettative di vita che per le soddisfazioni di chi li sta a guardare. Per quanto riguarda la stagionalità è quasi indispensabile per una ripro ottima (gli abbassamenti di pressione atmosferica sono il top per stimolare il loro istinto riproduttivo), per questo consiglio sempre vasche dedicate! Ovviamente queste sono le mie personalissime esperienze... ...
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Grazie MarZissimo, ancora una volta gentile e chiaro! Però mi rimane ancora un dubbio da quello che dici: come fa la conducibilità a salire col pH che crolla? Noi non cerchiamo sempre di abbassare conducibilità e pH in sincro di solito nelle nostre vasche? E poi nella stagione delle piogge come fa a diminuire col pH che sale?
In ogni caso credo di aver sempre più bisogno di conduttivimetro... #23 |
marzissimo,ma i pesci "tropicali" che temperatue possono regege? per far patire l'inverno un mesetto pure a loro ;-)
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Nella stagone dell piogge l'acqua piovana (che è pura h20,come distillata) diluisce tutte le sostanze presenti nell'acqua (calando la conducibilità) acidi umici compresi (alzando il ph) Quote:
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Esattamente come dice Metal noi teniamo principalmente conto di Calcio e Magnesio perchè sono le componenti che fanno da tampone al ph, ma la conducibilità è una summa di tutti gli ioni disciolti.
Esempio pratico: acqua di osmosi pura: conducibilità 0us (ideale, nel caso reale sono 10-20us), la fai bollire con della torba: conducibilità 60us (in a seconda della torba e del tempo di bollitura), ci aggiungi fertilizzanti liquidi per acquari: conducibilità 300us o anche di più. E l'acqua ha sempre durezze nulle e ph molto basso. ;-) Sta cosa dell'inverno non è valida per tutti....occhio! Pesci molto vicini all'equatore l'inverno lo sentono con un solo grado in meno e difficilmente vanno sotto i 26°, mentre ad esempio un biotopo Uruguagio lo porti anche a 20#18° in inverno.... Bisogna contestualizzare, e di conseguenza studiarsi le specie che si hanno in vasca (possibilmente poi, PRIMA di acquistarle ;-) ) |
Quindi torba, catappa & friends non abbassano MAI la conducibilità, giusto? Quindi le acque nere sudamericane in "estate"(stagione secca) col cavolo che hanno conducibilità nulla, giusto? Anche se sono comunque nere? Solo con le piogge la situazione cambia?
Tante domande lo so, sorry.... :-( |
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la torba abbassa eccome la conducibilità ;-) Quote:
Ricordiamoci che laggiù piove per 250 giorni all'anno. |
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P.s. Oh poi me fanno ride tante persone quando sento che vogliono "fare un biotopo"... Se, sta cippa... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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