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:-D#36#-35-35 Quote:
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mi sa tanto che c'hai sgamato :-D :-D :-D
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ragazzi post interessantissimo, ma sono arrivato tardi... e inserirmi nel bel mezzo di un feroce dibattito è come invitarmi e fare 'il cavolo a merenda' :-D!
io cmq mi trovo d'accordissimo con Ink. una cosa vorrei dire... secondo me il rischio delle vasche che giran col metodo zeovit, è che basta una piccola cappellata o un semplice scompenso di valori (es. un minimo aumento di carico organico rispetto ‘al solito’) che il sistema vacilla fortemente. io reintegro periodicamente i batteri in vasca (non uso i biodigest tuttavia) perchè credo che mantenere quanto più variata possibile la popolazione batterica in vasca (sopratutto l'autotrofa nitrificante) sia la chiave dell’equilibrio. Oltrettuto come ho detto in altri post, nelle nostre vasche che sono sistemi imperfetti, certi ceppi batterici tendono a prendere il sopravvento su altri, andando così a togliere alcuni importanti anelli della catena nitrificante. Probabilmente mi darete contro, ma io da quando uso integrare i ceppi batterici noto una migliore qualità del sistema, che si traduce in: meno alghe (anzi nessuna, a parte le coralline e l’halimeda) nessuna traccia di cianofite valori di nitrati e fosfati irrilevabili ……e tutto questo pur dosando ogni sera il pappone, in una vasca senza refugium e che conta solo dele rocce vive (o delle zooxantelle dei coralli) per abbassare i nutrienti. Non posso dire che il mio metodo sia quello giusto, ma con me e nei miei due nanoreef, ha datro ottimi risultati… ma il discorso batteri è così complesso che nemmeno io ho ancora fatto del tutto chiarezza sui loro cicli biochimici o sui pro e contro ------------------------------------------------------------------------ tuttavia una cosa è certa: ho capito che se anche sovvraddoso il cibo, i batteri 'tamponano' immediatamente il sistema abbassando il carico organico (oltretutto competono con le cianofite, impedendole di formarsi) e questa è una cosa buona... quello che non so, è se posso correre dei rischi... |
mi sà che il miglior modo x riprodurre i batteri sia inserire dei pezzi di roccia viva in sump ogni tot periodo,l'importante è avere il giusto equilibrio batterico una monocultura se nn si stà attenti e nn si è capaci di leggere la vasca può essere letale..
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erisen e perchè sei convinto che sia merito dei batteri e non del pappone?
io ho sempre dosato in vasca batteri senza che vedere alcuna differenza... metterli o non metterli e la vasca rimaneva identica... da quando do chili di pappone ed ho smesso di dare batteri, la vasca va che è una bellezza... sarà un caso? Prova a sospenderli e continua con solo il pappone e ti accorgerai che non cambierà nulla, forse andrà meglio... i batteri sono nell'aria che respiriamo... non c'è bisogno di immetterli in vasca pensando di mantenere chissà quale varietà... nei preparati batterici ci saranno 4 specie batteriche autotrofe e 4 eterotrofe... se sputate in vasca, ci buttate dentro più batteri... A mio modo di vedere, per evitare che i batteri si estinuguano, serve solo cibo in grandi quantità... immagina un villaggio isolato dove vivono un certo numero di persone. Cosa credi che serva a fare crescere questa popolazione? io preferirei che stessero tutti bene e ben nutriti e che si riproducano da soli perchè vivono nell'agio e nell'abbondanza, piuttosto che man mano che muoiono di stenti, fare venire nuove persone... nel primo caso il villaggio diventerà una città, nel secondo resterà un villaggio e prima o poi sparirà perchè arriva qualche rogna che non riescono a superare... Tutti sono convinti che il pappone sia cibo per coralli, ma è esattamente cibo per batteri, che diventano una massa enorme e loro stessi fanno da cibo a tutti gli organismi superiori su per la catena alimentare... |
sono convinto che il pappone sia cibo per batteri e che rinforzarli sia un bene dar loro un substrato adeguato, tuttavia credo sia bene anche ripristinare tutti i ceppi batterici che in vasca tenderebbero a essere soppiantati da pochi prevalenti.
io usando batteri di prima qualità la differenza la noto eccome :-) tant'è che la mia regola adesso è 'tanta pappa e reintegro batteri' molti non sono d'accordo, ma ormai son mesi che sperimento... e funziona! :-) cmq in gran parte di quello che dici mi trovo d'accordissimo con te |
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claudio nn tutti però possono farlo;-)quindi il più comune può essere utilizzare le rocce vive al posto di boccette varie che alla fine creano monocolture
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le monocolture si formano se non integri... o acqua di mare o batteri scelti aggiuntivi per me vanno benissimo ;-)
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il modo migliore per allevare coralli è di cercare di riprodurre, quanto più possibile quanto meglio, le condizioni nelle quali sono abituati a vivere in natura cioè valori di inquinanti (fosfati,nitriti,nitrati) prossimi allo zero, tanta luce, tanto cibo, tanto movimento dell'acqua.
Il problema, ovviamente, è che abbiamo a disposizione meno di un metro cubo di acqua e gestire i valori biochimici in questa goccia di acqua è difficile. I metodi sono tanti, non stò certo ad elencarli. Una cosa per me è certa, più ti avvicini ai valori naturali più rischi di far crollare la vasca. E' come avvicinarsi al bordo di un cornicione in montagna, più ti avvicini, più vedi e più rischi di cader giù. Per questo si dice che metodi tipo zeovit sono rischiosi e spesso portano al crash. Bisogna inoltre capire qual'è la strada che porta vicino al limite, spesso si intraprendono strade che sono come un labirinto, ti portano magari vicino all'uscita ma poi oltre non vai. Per me questo è il caso della super alimentazione, del pappone, degli aminoacidi a go-go. Sicuramente apportano una componente fondamentale, il cibo, e apportano anche ad un grande sviluppo conseguenziale di batteri, ma i colori naturali, quelli super, non li raggiungerai mai perchè i nutrienti sono troppo alti con conseguente sviluppo abnorme delle zooxantelle. E trovo quindi un controsenso super alimentare e poi usare lo zeospur per far espellere le zooxantelle in eccesso. Magari il giorno della foto hai bei colori, ma dopo pochi giorni il corallo si immarronisce ed è stupido mentire a se stessi. Quale è la soluzione? ve l'ho detto...dipende cosa vuoi ottenere e quanto sei disposto a rischiare e sopratutto quanta passione hai. tanto più ti avvicini al bordo e tanto più devi essere attento. Occorre passione, tempo e metodo. Bisogna testare i valori spesso, specialmente fosfati e alcalinità per correggere prima che siano i coralli, con tiraggi,bruciature, perdita di colore o morte a dirtelo. Solo un esempio: io uso il "balling" e siccome i coralli quando stanno bene crescono, ed in maniera quasi esponenziale, devo aumentare almeno una volta alla settimana l'apporto di calcio ed alcalinità variando i valori di quanto doso. Se usate un reattore di calcio è lo stesso,(più difficile da farsi) ogni settimana dovrete aumentare le gocce. Altrimenti costringete i coralli a crescere di meno, con ratei di crescita sempre inferiori. Oppure vi cala il KH. Non si scappa. lo stesso vale per i fosfati. tanti dicono: ho zero fosfati. il fatto è che con zero fosfati REALI i coralli muoiono (situazione di zeovit fatto alla leggera.) Se non ti muoiono i coralli vuol dire che testi male, non hai zero. Zero fosfati è uno dei "bordi" più ti ci avvicini più hai bei colori (se alimenti correttamente ed hai tutto il resto a posto) ma se tocchi il bordo per troppo tempo la vasca muore. Oppure stai uno o due passi indietro dal bordo e ti permetti qualche errore. Più stai lontano, meno rischi.;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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