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Rox R. 07-02-2011 21:23

Quote:

Originariamente inviata da peter28 (Messaggio 3428726)
ragazzi mi è sto ponendo un problema. secondo voi una lampada da 21 w su di un 50 litri con egeria densa,ceratophyllum e anubias è piccola? ha 4000k

L'Anubias sta bene in ombra, il Cerato è galleggiante e sta vicinissimo alla lampada.
Per l'Egeria, se l'altezza dell'acqua supera i 40 cm, mi preocuperei più dei 4000 Kelvin, che dei 21 Watt.
Potresti avere internodi lunghissimi nella parte inferiore, che diventano sempre più corti avvicinandosi alla superfice.
Piuttosto bruttina, da vedere.

Comunque, un rotolo di alluminio Domopak non costa nulla e non fa mai male.
Ti permetterà di aggiungere piante più esigenti, come le "rosse".

peter28 07-02-2011 21:28

per quanto riguarda l'altezza della vasca, sono sui 30 cm, noto che l'illuminazione raggiunge senza grossissimi problemi il fondale. quindi secondo te i 21 w possono andare bene?

Rox R. 07-02-2011 23:26

Quote:

Originariamente inviata da peter28 (Messaggio 3428908)
quindi secondo te i 21 w possono andare bene?

Guarda l'Egeria. Te lo dice lei se vanno bene.
E' molto più attendibile di me. ;-)

Ma anche se andasse bene, gli acquari si evolvono.
In futuro potresti desiderare una Cabomba, un'Alternantera, una Ludwigia...
Per questo dicevo di usare il Domopak.

peter28 07-02-2011 23:28

ho messo la co2 da 6 giorni,prima l'egeria era molto sofferente, adesso pian piano sembra rinascere.. dopo quanti giorni si inizia a vedere la differenza con la co2?

Rox R. 08-02-2011 00:55

Quote:

Originariamente inviata da peter28 (Messaggio 3429261)
ho messo la co2 da 6 giorni,prima l'egeria era molto sofferente, adesso pian piano sembra rinascere.. dopo quanti giorni si inizia a vedere la differenza con la co2?

Se la diffondi efficaciemente, i valori chimici cambiano in poche ore.
Se ti riferisci alle piante, dipende dalla specie.
Come dicevamo in precedenza, la CO2 non è solo una fonte di Carbonio.

L'Egeria reagisce in modo incredibilmente veloce, te ne sei già accorto.
Se tu avessi una Bacopa, ci vorrebbero 10 o 15 giorni per vedere differenze significative.
Un'Alternantera moribonda risorgerebbe, ma impiegando diversi mesi.
La tua Anubias non se ne accorge neanche, della CO2. E' solo decorativa, la puoi considerare una pianta di plastica, ai fini dell'equilibrio biochimico.

Il massimo effetto è sulle alghe. Da nemiche diventano amiche.
Sulle foglie non ce ne saranno più (Alleopatia). Quelle che rimarranno (se ne rimarranno) saranno solo sui legni o sulle rocce, formando dei praticelli di aspetto gradevole e naturale.
E visto che non daranno più fastidio, saranno utilissime per darti dei segnali, delle informazioni, su eccessi o carenze di certe sostanze nutritive.
Ma ci vuole un po' di esperienza, per quello.

Entropy 08-02-2011 13:31

Quote:

Il massimo effetto è sulle alghe. Da nemiche diventano amiche.
Sulle foglie non ce ne saranno più (Alleopatia).
Più che di allelopatia, si tratta del fatto che le alghe sono bravissime a reperire il carbonio attraverso i carbonati, più di qualsiasi altra pianta. E maggiore è l'alcalinità, maggiore sarà il loro successo. Se invece aumentiamo (tramite un impianto) la CO2 libera in acqua, ecco che le piante saranno più veloci e brave a sfruttarla e a crescere, assorbendo i nutrienti dall'acqua e contrastando così la proliferazione algale ;-)

Rox R. 08-02-2011 14:03

Quote:

Originariamente inviata da Entropy (Messaggio 3430105)
Più che di allelopatia, si tratta del fatto che le alghe sono bravissime a reperire il carbonio attraverso i carbonati, più di qualsiasi altra pianta. E maggiore è l'alcalinità, maggiore sarà il loro successo. Se invece aumentiamo (tramite un impianto) la CO2 libera in acqua, ecco che le piante saranno più veloci e brave a sfruttarla e a crescere, assorbendo i nutrienti dall'acqua e contrastando così la proliferazione algale ;-)

Sta di fatto che quelle sulle foglie se ne vanno subito, con la CO2 artificiale, anche quelle che sembravano irrecuperabili. (Con quelle ci vuole di più)
Sui legni restano lì per mesi e non spariscono mai del tutto.
Vanno e vengono in modo altalenante.

Sono sicuro che tu hai una spiegazione razionale e scientifica, ma finchè non me la dici continuo a credere all'Allelopatia. :-))
Ho sempre pensato che sia soprattutto l'Ossigeno prodotto dalla foglia, a creare un ambiente ostile all'alga. Che ne pensi?... Può essere?

Entropy 08-02-2011 17:09

Quote:

Sta di fatto che quelle sulle foglie se ne vanno subito, con la CO2 artificiale, anche quelle che sembravano irrecuperabili. (Con quelle ci vuole di più)
Certo. Perché le alghe non vivono di solo carbonio. E se le piante (non avendo più la CO2 come fattore limitante) assorbono più velocemente i nutrienti dall’acqua, le alghe smettono di proliferare.
Calcola anche che la superficie fogliare di una pianta sana è in continua crescita ed evoluzione ed è dunque difficile per un’alga insediarvisi stabilmente. Molto più facile è insediarsi su di una foglia “ferma” e sulla cui superficie vi si sia instaurato uno spesso biofilm batterico che funge da “substrato”.
E come osservare i licheni su di un albero. Li troverai principalmente sui rami vecchi e/o malati, non su quelli in rapida e continua crescita.


Quote:

Sui legni restano lì per mesi e non spariscono mai del tutto.
Questo perché su questi substrati trovano ancoraggio fisso e nutrienti sufficienti (compresi i biofilm). E lì rimangono proprio perchè riescono a sfruttare i bicarbonati in acqua come fonte di carbonio.
E’ in pratica un buon rifugio in attesa di momenti e condizioni migliori.
Se poi le condizioni di crescita delle piante continua ad essere ottimale e i valori dell'acqua rimangono ostili alla proliferazione algale, vedrai che spariranno anche dai legni.
Ovviamente questo equilibrio (piante in crescita e niente alghe) si può avere in vasca anche senza l'immissione di CO2.

Quote:

Sono sicuro che tu hai una spiegazione razionale e scientifica, ma finchè non me la dici continuo a credere all'Allelopatia.
Attenzione. L’Allelopatia esiste e in un acquario è sicuramente presente. Ma da sola non basta a contrastare la crescita algale, altrimenti basterebbe la presenza delle piante in vasca per scongiurare l’invasione delle alghe . Il Ceratophyllum ad esempio è la pianta anti-alghe per antonomasia, in quanto, oltre a crescere in fretta e sottrarre elementi utili alla crescita delle alghe, produce numerosi composti (a base principalmente di zolfo) con azione spiccatamente alghicida e battericida. Ma non sempre basta del ceratophyllum in vasca per fermare le alghe.
E non scordiamoci che l’allelopatia è un fenomeno che riguarda anche la concorrenza tra le stesse piante.
Lo stesso Ceratophyllum è inibito alla crescita dall’Hydrilla verticillata.
L’Eleocharis emette un composto fitotossico (dihydroactinidiolide) che inibisce la crescita di altre piante come l’Elodea, l’Hydrilla, il Nasturtium.
La Typha latifolia produce steroidi ed acidi grassi che inibiscono la crescita di altre macrofite acquatiche.
La Nymphaea, la Nuphar e altre 17 piante acquatiche producono sostanze che limitano la crescita di Lemna minor. Stesso discorso per Potamogeton sp.
Il Myriophyllum produce un composto allelopatico chiamato tellimagrandin II, che la difende non solo dalla concorrenza di alghe e piante, ma anche dagli erbivori.
E via discorrendo.



Quote:

Ho sempre pensato che sia soprattutto l'Ossigeno prodotto dalla foglia, a creare un ambiente ostile all'alga.
Qui occorre una precisazione. L’ossigeno viene prodotto dalla pianta (se non prettamente acquatica) attraverso la superficie fogliare INFERIORE, mentre le alghe spesso si trovano sulla pagina superiore.
Detto questo, la saturazione di ossigeno in un acquario porta ad un ambiente estremamente ossidante e ad rapporto CO2/O2 molto minore che causa un fenomeno detto fotorespirazione (in poche parole la cellula vegetale smette di fare la fotosintesi e inizia a respirare, consumando O2 e producendo CO2). Tutto questo però inibisce la fotosintesi non solo delle alghe, ma anche delle piante. Semplicemente le alghe sono più sensibili a tale fenomeno, in quanto possiedono dei meccanismi (morfologici e fisiologici) di difesa contro i processi ossidativi meno efficienti.

peter28 08-02-2011 18:59

grazie a tutti delle informazioni molto precise e dettagliate.
in effetti vedo che il ceratophyllum sta crescendo abbastanza velocemente,(circa 4 cm il giorno),mi posso ritenere soddisfatto?
l'egeria densa invece un pochino più lenta..

Rox R. 08-02-2011 20:49

Entropy, dopo due sole conversazioni, sei ufficialmente in testa alla mia classifica di "Acquariofilo più competente mai conosciuto".
La prossima volta telefono a Stoccolma... ;-)


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