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fulvioander, quel bellissimo libro lo ho anche io. Riporta per esempio che nella laguna di Aquajal in Perù i cacatuoides vivono con un pH 7,6 e durezze abbastanza alte.
In acquario le ragioni per cui si tengono questi pesci a pH più bassi sono innanzitutto il fatto che lo sviluppo dei raggi delle pinne è maggiore (o almeno così ho letto e osservato nei miei pesci), e poi la percentuale di schiusa delle uova è maggiore. Questo per ragioni legate alla chimica dei valori in piccoli contenitori d' acqua. La questione del pattern genetico invece è diversa. Se tu intendi parlare di speciazione puoi farlo ma nel momento in cui parli di pesci che vengono distinti l' uno dall' altro da una scaglia piuttosto che da un puntino è evidente che si tratta di una sottigliezza. Non esiste un pesce che vive a pH X pe tutta la vita: ogni stagione, ogni piena, ogni pioggia fa cambiare i valori. |
Esatto Francesca,però mi sembra che qui tutti pensino che siccome i dati riportati su un certo libro sono quelli bisogna per forza tenerli a quei dati valori.
Come sai sono un appassionato di corydoras e come tutti dicono bisognerebbe tenerli in acqua tenera,ma come ti ho dimostrato non è assolutamente vero. Ho letto anch'io che se tieni gli apisto in acqua tenera si sviluppano maggiormente le pinne e la schiusa è maggiore,ma siamo sicuri che i pesci stiano meglio. Anche le galline tenute in batteria sono più belle epiù sane di quelle tenute all'aria aperta,ma siamo sicuri che loro stiano meglio |
fulvioander, guarda, quanto a salute secondo me non ci smenano, solo credo si debba fare attenzione perch nella stragrande maggioranza dei casi se son pesci di riproduzione son pesci nati in acque neutre, quindi chiaramente non posso prendere un Lxxx dal negozio che lo tiene magari a 7 e siccome in nautra sta a 5.5 sbatterlo in una vasca acida pensando di renderlo felice...
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hyde ma se quel pesce "è costruito" per vivere a ph 6 e tu gradualmente ti adoperi per tenerlo a ph 6 di certo ne giovera in salute e colorazione non credi?
Inoltre la questione da te descritta relativa alle pinne mi è da conferma.Perche se tra ph alcalino e ph acido non ci fossero differenze per il pesce si svilupperebbe bene in entrambi gli ambienti. Il fatto che siano nati a ph neutro non vuol dire che anni ed anni di evoluzione vanno a farsi friggere e che sono abituati a vivere in quell'acqua. O meglio forse ci sono abituati ma vivrebbero meglio con acqua tenera e acida |
Avevo letto questo topic all'inizio e poi non l'ho più seguito, e sinceramente non mi aspettavo che potessero arrivare tali temi di discussione.
Se mi è concesso vorrei partire da un punto fondamentale,almeno per me. Quote:
I pesci hanno nel loro DNA l'adattabilità, ma questo fattore è di natura esclusivamente temporanea.Geneticamente sono predisposti per vivere in acque, che, per gran parte dell'anno, offrono valori consoni al loro essere. Ovviamente a questo punto non si arrivati da un giorno ad altro,ma dopo migliaia di anni di evoluzione;i ciclidi poi in questo fenomeno sono dei veri maestri,non per nulla un uno scrittore qualsiasi,tale GEORGE W. BARLOW, scrisse un libro che porta il titolo "Maestri dell'evoluzione". Questo per dire, che non basta un 40ennio di riproduzioni fatte in un X allevamento a Y valori per dire sono pesci adattati, anche perche a fronte di queste serre,poi ci sono fior fiori di allevamenti(inutile fare i nomi perche si sanno benissimo) che riproducono i pesci a valori ottimali(che non devono essere assolutamente spaccati al 100esimo di grado) e guarda caso i pesci che provengono da qua costano i triplo degli altri. Un pesce che vive in valori ottimale non ripaga soltanto con le riproduzioni(come detto da nanni non sono assolutamente u indice di benessere) ma con la vita stessa(longevità),perche non dimentichiamoci mai che i pesci fisiologicamente vivono anche in funzione dello scambio osmotico, con l'acqua che li circonda.Un pesce che fisiologicamente vuole un gh a 2 - 3 gradi, e si trova nuotare in acqua con un gh a 12 - 13 gradi fa un fatica enorme a sostenere un corretto scambio osmotico, questo porta inevitabilmente ad un dispendio di energia, debellamento e condizione di stress.Da qui l'abbassamento delle difese immunitarie e la contrazione di malattie è il passo successivo. L'excursus di questa fase è giust'appunto l'adattabilità che può esser + o - lunga, ma non infinita. Chiedo scusa se mi sono dilungato nello scrivere. P.S. i caca in perù vivono in acqua prettamente neutro/basiche(7,2 - 7,4 ) -se non ricordo male ce solo una specie che vive in acque particolarmente tenere,quindi acide-, ma allevarli in acqua un tantinello acide (6,8 -6,9) giova alla loro salute,per le ragione addotte da Francesca. |
Se la mettiamo così allora "è stato costruito" per vivere libero,per poter scegliere il tipo di acqua che più gli aggrada.
Guarda che il fatto di avere le pinne più sviluppate del solito in natura non vuol dire più benessere,ma il più delle volte è un aumento del rischio di essere predati. Anche con le mutazioni genetiche riescono a fare un sacco di pesci con pinne a velo,ma non è detto che loro siano contenti.Io non ho mai visto foto di pesci pescati in natura,e parlo anche degli apisto,che abbiano le pinne come quelli tenuti ad un Ph basso |
Quote:
I pesci come tutti gli esseri viventi sono fatti per vivere in natura motivo per cui non vedo di buon occhio l'allevamento dei pesci wild.Tuttavia condivido l'allevamento delle specie nate in cattivita purche siano allevate nelle vasche nel migliore dei modi fornendo loro le condizioni chimico fisiche adeguate alle loro esigenze Quote:
Tuttavia questo non c'entra con l'argomento:parlando con le pinne dei cacatoides per esempio ce ne sono alcuni con le prime due "spine" della dorsale molto alte (stessa cosa anche per i trifasciata) ma questo è un carattere che è del cacatoides ed esiste anche in natura. Tenendo tale esemplare a gh alto tale pinna si affloscia invece di restare bella ritta. |
Visto che questa discussione non porta da nessuna parte,dato che io resto della mia idea e tu della tua,farò così:appena posso mi procuro dei piccoli di caca e li alleverò in due vasche diverse con valori ottimali,quelli che intendi tu,anzi ti chiederò consiglio,e nell'altra come intendo io, dopo un ragionevole lasso di tempo faremo un confronto.
Per il discorso sull'allevamento anche quello che adesso è di allevamento un giorno , anche lontano è stato wild |
un giorno è stato wild è vero ma quel giorno è molto lontano e seppur ci sono ancora specie wild in commercio io preferisco quelle di allevamento.
Riguardo l'esperimento sarebbe molto molto interessante fare questo raffronto. |
Ci sono specie wild in commercio perchè a nessuno interessa allevare certi pesci,io per esempio che sono un patito di corydoras se voglio trovare qualche specie interessante devo andare a prenderli in Germania dove ci sono tanti come me che riproducono i cory.Hai mai visto in Italia il Solox o il Prionotus?
Loro partendo dai wild li hanno fatti diventare come piacciono a te.Ed è quello che vorrei fare io in Italia. Riguardo l'esperimento stai certo che lo farò,appena libero un paio delle 20 vasche che ho. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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