AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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MonstruM 17-02-2009 13:18

Mr. Hyde, vabbè fa nulla... #07 #07 #07 :-D :-D :-D

Il discorso sul vivo in effetti è reale. E' difficile far abituare un pesce a non cacciare (e non nego la bellezza nel veder cacciare i propri ospiti)...ma rimango dubbioso sulla effettiva perdita dei comportamenti sociali. Credo che essi siano solo più latenti.

MonstruM 17-02-2009 13:18

Mr. Hyde, vabbè fa nulla... #07 #07 #07 :-D :-D :-D

Il discorso sul vivo in effetti è reale. E' difficile far abituare un pesce a non cacciare (e non nego la bellezza nel veder cacciare i propri ospiti)...ma rimango dubbioso sulla effettiva perdita dei comportamenti sociali. Credo che essi siano solo più latenti.

Marco Vaccari 17-02-2009 15:02

...ciao amici....... dico la mia.......
Secondo me il discorso importazione pesci tropicali o allevamento pesci tropicali è davvero una questione spinosa e molto controversa....
Mi ricordo quand'ero bambino negli anni 70 che mio padre (era un acquariofilo di quei tempi) leggeva i primi numeri di "Acquarium"... anch'io li leggevo.. mi interessavano e quei numeri li ho tuttora... sono davvero molto appassionanti... erano i tempi in cui gli acquariofili andavano nelle pozze a catturare dafnie per i propri pesci e pochissime persone in italia potevano vantarsi di avere una coppia di discus (mio padre non li aveva, costavano allora mezzo milione! ;-) )
Allora c'erano le prime importazioni, le prime "farm" di allevatori.. tutto era agli albori... poi qualcosa o qualcuno ha voluto che l'Acquriofilia diventasse un fenomeno di massa... l'acquario è diventato economico e i pesci meno proibitivi... e così c'è stato tutto un fermento di importatori e grossisti (tra cui quelli dell'Est..) Che dire?.... E' un immenso business!.. si importa dal SudAmerica, dall'Africa, dalla Tailandia.. i nativi pescano in massa (e per una paga miserrima) centinaia di siluri L, ciclidi, mastacembali.. ciclidi... tetra.. e qualsiasi stranezza... poi il tutto passa da importatore ad importatore, da dogane, uffici sanitari fino ad arrivare all'ultimo passaggiodi mano...il commerciante (che giustamente deve viverci...).... il tutto con una mattanza di perdite "pesciofile"..... Anche se, c'è da dire, l'ultimo anello di questa catena alimentare è "l'acquariofilo consumatore/consumista che spesso (se non quasi sempre) non possiede le abilità tecniche e di esperienza per riprodurre quella determinata specie acquistata (o spesso finisce nel "fritto misto")... Qui secondo me, non si tratta di osservare se un ciclide ha più o meno lo stesso comportamento se "wild" o F1 o F2.... qui si tratta di REGOLAMENTARE questo TRAFFICO!!!!...
A partire dalle popolazione d'origine.... perchè incentivare ragazzi nigeriani a pescare con il veleno pelvicachromis per due soldi, quando si può insegnare loro a costruire IN LOCO.. laghetti dove allevare e riprodurre i nostri pesci?.... pagandoli il giusto e permettendo loro di vivere degnamente con le loro famiglie?.. Questo attualmente non viene fatto.... l'Importatore richiede la qualità e la QUANTITA'... perchè la richiesta in Europa, (in USA e adesso in russia e nell'est) è elevatissima e pressante... Non dico che dobbiamo fermare le importazioni, ma dare nuove regole.. e questo lo possiamo fare solo noi.. l'ultimo anello della "catena alimentare"... Acquistare pesci IMPORT SOLO se si è nelle possibilità di POTERLI RIPRODURRE... altrimenti "ripiegare" e che non è un ripiego sulle migliaia di specie riprodotte in cattività...... fermeremo la mattanza dei cardinali, soltanto acquistando pesci riprodotti in cattività... pensate che anche i cecoslovacchi acquistano wild PERCHE? GLI CONVIENE!!!!... costa meno acquistare i margaritatus, che riprodurre dei nannostomus....... ma finchè ci siamo noi che li compriamo, ,va tutto bene......
Anch'io ho acquistato wild, purtroppo e ultimamente ho ceduto all'acquisto di un piccolo gruppo di monotreta travancorius, spero ovviamente di riprodurli, era da tanto che li cercavo.. ma mi pento di averli comprati e credo che in futuro non comprerò più "wild"...
Nonostante tutto, come sapete mi sto impegnando a riprodurre e divulgare uova di killi, soprattutto di specie estinte in natura o fortemente minacciate (anche se la maggior parte dei killifish è in difficoltà in natura)perchè vorrei unire il mio hobby acquariofilo con un minimo di impegno ambientale e questo è il mio microscopico contributo a salvare quella splendida cosa che è la BIODIVERSITA' della nostra Terra....
Non sto dicendo di smettere con gli acquari o con le importazioni... dico solo di farlo in modo CONSAPEVOLE.... ognuno in proporzione alle proprie caratteristiche di tempo, soldi, spazio, abilità...... spero in un futuro dove tutta questa "catena alimentare" dei pesci ornamentali sarà regolamentata VERAMENTE... dove tutti possano dirsi contenti sia noi Acquariofili, sia i negozianti, gli importatori, ma soprattutto GLI ABITANTI DEI PAESI DA DOVE PROVENGONO LE NOSTRE AMATE SPECIE...

..scusatemi il lungo messaggio, ma volevo dire la mia....
Buona giornata a tutti!
Marco

Marco Vaccari 17-02-2009 15:02

...ciao amici....... dico la mia.......
Secondo me il discorso importazione pesci tropicali o allevamento pesci tropicali è davvero una questione spinosa e molto controversa....
Mi ricordo quand'ero bambino negli anni 70 che mio padre (era un acquariofilo di quei tempi) leggeva i primi numeri di "Acquarium"... anch'io li leggevo.. mi interessavano e quei numeri li ho tuttora... sono davvero molto appassionanti... erano i tempi in cui gli acquariofili andavano nelle pozze a catturare dafnie per i propri pesci e pochissime persone in italia potevano vantarsi di avere una coppia di discus (mio padre non li aveva, costavano allora mezzo milione! ;-) )
Allora c'erano le prime importazioni, le prime "farm" di allevatori.. tutto era agli albori... poi qualcosa o qualcuno ha voluto che l'Acquriofilia diventasse un fenomeno di massa... l'acquario è diventato economico e i pesci meno proibitivi... e così c'è stato tutto un fermento di importatori e grossisti (tra cui quelli dell'Est..) Che dire?.... E' un immenso business!.. si importa dal SudAmerica, dall'Africa, dalla Tailandia.. i nativi pescano in massa (e per una paga miserrima) centinaia di siluri L, ciclidi, mastacembali.. ciclidi... tetra.. e qualsiasi stranezza... poi il tutto passa da importatore ad importatore, da dogane, uffici sanitari fino ad arrivare all'ultimo passaggiodi mano...il commerciante (che giustamente deve viverci...).... il tutto con una mattanza di perdite "pesciofile"..... Anche se, c'è da dire, l'ultimo anello di questa catena alimentare è "l'acquariofilo consumatore/consumista che spesso (se non quasi sempre) non possiede le abilità tecniche e di esperienza per riprodurre quella determinata specie acquistata (o spesso finisce nel "fritto misto")... Qui secondo me, non si tratta di osservare se un ciclide ha più o meno lo stesso comportamento se "wild" o F1 o F2.... qui si tratta di REGOLAMENTARE questo TRAFFICO!!!!...
A partire dalle popolazione d'origine.... perchè incentivare ragazzi nigeriani a pescare con il veleno pelvicachromis per due soldi, quando si può insegnare loro a costruire IN LOCO.. laghetti dove allevare e riprodurre i nostri pesci?.... pagandoli il giusto e permettendo loro di vivere degnamente con le loro famiglie?.. Questo attualmente non viene fatto.... l'Importatore richiede la qualità e la QUANTITA'... perchè la richiesta in Europa, (in USA e adesso in russia e nell'est) è elevatissima e pressante... Non dico che dobbiamo fermare le importazioni, ma dare nuove regole.. e questo lo possiamo fare solo noi.. l'ultimo anello della "catena alimentare"... Acquistare pesci IMPORT SOLO se si è nelle possibilità di POTERLI RIPRODURRE... altrimenti "ripiegare" e che non è un ripiego sulle migliaia di specie riprodotte in cattività...... fermeremo la mattanza dei cardinali, soltanto acquistando pesci riprodotti in cattività... pensate che anche i cecoslovacchi acquistano wild PERCHE? GLI CONVIENE!!!!... costa meno acquistare i margaritatus, che riprodurre dei nannostomus....... ma finchè ci siamo noi che li compriamo, ,va tutto bene......
Anch'io ho acquistato wild, purtroppo e ultimamente ho ceduto all'acquisto di un piccolo gruppo di monotreta travancorius, spero ovviamente di riprodurli, era da tanto che li cercavo.. ma mi pento di averli comprati e credo che in futuro non comprerò più "wild"...
Nonostante tutto, come sapete mi sto impegnando a riprodurre e divulgare uova di killi, soprattutto di specie estinte in natura o fortemente minacciate (anche se la maggior parte dei killifish è in difficoltà in natura)perchè vorrei unire il mio hobby acquariofilo con un minimo di impegno ambientale e questo è il mio microscopico contributo a salvare quella splendida cosa che è la BIODIVERSITA' della nostra Terra....
Non sto dicendo di smettere con gli acquari o con le importazioni... dico solo di farlo in modo CONSAPEVOLE.... ognuno in proporzione alle proprie caratteristiche di tempo, soldi, spazio, abilità...... spero in un futuro dove tutta questa "catena alimentare" dei pesci ornamentali sarà regolamentata VERAMENTE... dove tutti possano dirsi contenti sia noi Acquariofili, sia i negozianti, gli importatori, ma soprattutto GLI ABITANTI DEI PAESI DA DOVE PROVENGONO LE NOSTRE AMATE SPECIE...

..scusatemi il lungo messaggio, ma volevo dire la mia....
Buona giornata a tutti!
Marco

MonstruM 17-02-2009 15:19

MarcoAIK72, ho fatto bene a mandarti l'mp...che dire...il tuo modo di intendere questo argomento e in generale l'acquariofilia sono quello a cui aspiro.
Nello specifico credo che alcuni passi avanti si siano fatti rispetto a qualche tempo fa nell'ambito dell'allevamento in loco, come accennava prima Federico Sibona.
Linko questo articolo che sono riuscito a ritrovare, è molto interessante e da un'idea di cosa si sta discutendo:
http://rmbr.nus.edu.sg/biodiversitii...ore.html#clown



Per inciso, vorrei aggiungere che io non sono contrario all'importazione di pesci e invertebrati a priori. Sostengo però una maggiore consapevolezza di cosa abbiamo in vasca, per questo ho aperto il topic (è frutto di una mia riflessione e anche del perchè sto rimandando sempre l'acquisto dei barchygobius), poichè anche molti commercianti non sanno bene la provenienza del pesce e la sua storia (cosa che auspicherei fosse regolamentata, non dico con data di cattura ma almeno luogo e valori di appartenenza). Per questo rimango ancora perplesso quando compro un pesce e il topic è aperto per fugare dubbi e perplessità di gente come me che si è affacciata recentemente nel mondo dell'acquariofilia e non riesce a comprendere se un pesce è allevato o catturato.

MonstruM 17-02-2009 15:19

MarcoAIK72, ho fatto bene a mandarti l'mp...che dire...il tuo modo di intendere questo argomento e in generale l'acquariofilia sono quello a cui aspiro.
Nello specifico credo che alcuni passi avanti si siano fatti rispetto a qualche tempo fa nell'ambito dell'allevamento in loco, come accennava prima Federico Sibona.
Linko questo articolo che sono riuscito a ritrovare, è molto interessante e da un'idea di cosa si sta discutendo:
http://rmbr.nus.edu.sg/biodiversitii...ore.html#clown



Per inciso, vorrei aggiungere che io non sono contrario all'importazione di pesci e invertebrati a priori. Sostengo però una maggiore consapevolezza di cosa abbiamo in vasca, per questo ho aperto il topic (è frutto di una mia riflessione e anche del perchè sto rimandando sempre l'acquisto dei barchygobius), poichè anche molti commercianti non sanno bene la provenienza del pesce e la sua storia (cosa che auspicherei fosse regolamentata, non dico con data di cattura ma almeno luogo e valori di appartenenza). Per questo rimango ancora perplesso quando compro un pesce e il topic è aperto per fugare dubbi e perplessità di gente come me che si è affacciata recentemente nel mondo dell'acquariofilia e non riesce a comprendere se un pesce è allevato o catturato.

Alexander MacNaughton 17-02-2009 15:48

MarcoAIK72, come sopra -73

mi togliesti le parole dal cervello (perché alla bocca?) o dalle dita, scegli

Alexander MacNaughton 17-02-2009 15:48

MarcoAIK72, come sopra -73

mi togliesti le parole dal cervello (perché alla bocca?) o dalle dita, scegli

MonstruM 17-02-2009 16:01

MarcoAIK72, inoltre mi sono informato un po' su Celestichthys margaritatus e ho scoperto un po' di cosette utili per la vecchia discussione.
Da ciò che ho potuto capire la specie è stata scoperta nell'agosto del 2006, si sono subito susseguite voci sul rischio di estinzione della stessa. Nell'Ottobre 2006 sono state riprodotte Bolton Museum Aquarium. In una mia ricerca sul sito http://www.iucnredlist.org non si hanno notizie a riguardo quindi a rigor di logica non dovrebbero essere a rischio. C'è comunque da dire che la scoperta delle stesse è inferiore ai tre anni, quindi c'è la possibilità che ancora non sia stato fatto uno studio approfondito oppure non siano usciti ancora i dati inerenti ad esse. l governo di Myanmar ha vietato le esportazioni nel febbraio 2007, ma è ipotizzabile che esso non sia stato rispettato.

Per maggiori informazioni riporto alcuni siti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Celestichthys_margaritatus
http://win.vergari.com/acquariofilia/rasbora_Pham.asp
http://www.practicalfishkeeping.co.u....php?news=1060
http://www.practicalfishkeeping.co.u....php?news=1197

MonstruM 17-02-2009 16:01

MarcoAIK72, inoltre mi sono informato un po' su Celestichthys margaritatus e ho scoperto un po' di cosette utili per la vecchia discussione.
Da ciò che ho potuto capire la specie è stata scoperta nell'agosto del 2006, si sono subito susseguite voci sul rischio di estinzione della stessa. Nell'Ottobre 2006 sono state riprodotte Bolton Museum Aquarium. In una mia ricerca sul sito http://www.iucnredlist.org non si hanno notizie a riguardo quindi a rigor di logica non dovrebbero essere a rischio. C'è comunque da dire che la scoperta delle stesse è inferiore ai tre anni, quindi c'è la possibilità che ancora non sia stato fatto uno studio approfondito oppure non siano usciti ancora i dati inerenti ad esse. l governo di Myanmar ha vietato le esportazioni nel febbraio 2007, ma è ipotizzabile che esso non sia stato rispettato.

Per maggiori informazioni riporto alcuni siti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Celestichthys_margaritatus
http://win.vergari.com/acquariofilia/rasbora_Pham.asp
http://www.practicalfishkeeping.co.u....php?news=1060
http://www.practicalfishkeeping.co.u....php?news=1197


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