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tornate in topic please....altrimenti chiudiamo....siamo decisamente OFF
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Giuansy,
Quote:
P.S. Io montavo neon dell'Ati Quoto Emanuele di non andare OT, dopo tutto è un topic interessante Ciao Fra. |
Giuansy,
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P.S. Io montavo neon dell'Ati Quoto Emanuele di non andare OT, dopo tutto è un topic interessante Ciao Fra. |
leletosi, ho letto spesso in giro di "espulsione di zooxantelle" da parte dei coralli,ma sempre in generale e mai in maniera approfondita. Mi spiegheresti in che consiste, a cosa è dovuto, e come facciamo ad accorgerci quando ciò avviene?
E' un processo visibile ad occhio nudo o cosa? Grazie |
leletosi, ho letto spesso in giro di "espulsione di zooxantelle" da parte dei coralli,ma sempre in generale e mai in maniera approfondita. Mi spiegheresti in che consiste, a cosa è dovuto, e come facciamo ad accorgerci quando ciò avviene?
E' un processo visibile ad occhio nudo o cosa? Grazie |
secondo voi a che distanza dal pelo dell'acqua devo tenere la mia hqi da 150w?
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secondo voi a che distanza dal pelo dell'acqua devo tenere la mia hqi da 150w?
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esplulsione come termine è abbastanza forte....di certo non vedi catapulte o finanzieri che portano via le zoo.....questo è certo.
viene principalmente riferito che il corallo marrone, cioè carico di zooxantellae, sia un corallo che sta assolutamente bene e può rimanere così senza problemi. anzi....finchè li vedi marroncini sei quasi sicuro che non succederà mai nulla. i problemi arrivano quando i tessuti sono sottili ed estremamente chiari, come nel caso di avvelenamento da metalli o altri composti tipo stronzio, boro e altro ancora. quando il corallo riesce, come in natura, a ricevere cibo direttamente dal batteriplancton, ha meno bisogno della simbiosi e per questo vedi meno zooxantellae. non chiedermi se usano recettori particolari o molecole....perchè non lo so....ma in natura le basi sono sempre le stesse, per cui ipotizzo che per via chemiotattica (cioè molecole chimiche di messaggio, enzimi e robe varie) ci sia uno scambio di informazioni riguardo la necessità o meno della simbiosi. e quindi una parte di zoo cessa di esistere. ne rimane una parte molto fine, tipo trabecolatura....in alcune macro fatte bene si vede benissimo. ecco le zoo..... il corallo espone allora il suo tessuto alla luce diretta....il tessuto man mano diventa sempre più visibile ed è il tessuto del corallo ad essere colorato, non le zoo....le zoo sono marroni punto e stop. più ce ne sono e più la croma marroncina tende al marrone carico, meno ce ne sono e più vai verso il beige.....come appunto si vede in macro. teoria del colore pura e semplice.....l'odontoiatria è una scienza ad ampio spettro :-)) riassumendo.....carichi organici enormi, valori inorganici alle stelle, condizioni non ideali di corrente e luce, disponibilità di mg,kh e ca....e soprattutto l'approvvigionamento orario dei calcio e kh.....influenzano moltissimo sul metabolismo e quindi sul colore. se il corallo sta bene e cresce....deve avere i mattoni per farlo....costruire lo scheletro intendo. ma deve avere anche energia data sia dalle zoo sia dall'alimentazione diretta lo spostarsi dell'equilibrio condiziona quindi la percentuale di tessuto esposto del corallo....su cui poi le zoo stazionano, oscurandolo o facendolo risaltare bene a seconda del numero di alghe fotosintetiche che ci sono..... ho un paziente ora....a dopo |
esplulsione come termine è abbastanza forte....di certo non vedi catapulte o finanzieri che portano via le zoo.....questo è certo.
viene principalmente riferito che il corallo marrone, cioè carico di zooxantellae, sia un corallo che sta assolutamente bene e può rimanere così senza problemi. anzi....finchè li vedi marroncini sei quasi sicuro che non succederà mai nulla. i problemi arrivano quando i tessuti sono sottili ed estremamente chiari, come nel caso di avvelenamento da metalli o altri composti tipo stronzio, boro e altro ancora. quando il corallo riesce, come in natura, a ricevere cibo direttamente dal batteriplancton, ha meno bisogno della simbiosi e per questo vedi meno zooxantellae. non chiedermi se usano recettori particolari o molecole....perchè non lo so....ma in natura le basi sono sempre le stesse, per cui ipotizzo che per via chemiotattica (cioè molecole chimiche di messaggio, enzimi e robe varie) ci sia uno scambio di informazioni riguardo la necessità o meno della simbiosi. e quindi una parte di zoo cessa di esistere. ne rimane una parte molto fine, tipo trabecolatura....in alcune macro fatte bene si vede benissimo. ecco le zoo..... il corallo espone allora il suo tessuto alla luce diretta....il tessuto man mano diventa sempre più visibile ed è il tessuto del corallo ad essere colorato, non le zoo....le zoo sono marroni punto e stop. più ce ne sono e più la croma marroncina tende al marrone carico, meno ce ne sono e più vai verso il beige.....come appunto si vede in macro. teoria del colore pura e semplice.....l'odontoiatria è una scienza ad ampio spettro :-)) riassumendo.....carichi organici enormi, valori inorganici alle stelle, condizioni non ideali di corrente e luce, disponibilità di mg,kh e ca....e soprattutto l'approvvigionamento orario dei calcio e kh.....influenzano moltissimo sul metabolismo e quindi sul colore. se il corallo sta bene e cresce....deve avere i mattoni per farlo....costruire lo scheletro intendo. ma deve avere anche energia data sia dalle zoo sia dall'alimentazione diretta lo spostarsi dell'equilibrio condiziona quindi la percentuale di tessuto esposto del corallo....su cui poi le zoo stazionano, oscurandolo o facendolo risaltare bene a seconda del numero di alghe fotosintetiche che ci sono..... ho un paziente ora....a dopo |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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