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aster73 10-09-2005 12:59

Interessante discussione.
Torniamo un attimo indietro, 300gr di cibo in 400 litri.
Quantità pazzesca ma funzionale.
In tutto il resto del regno animale è il predatore che si muove e caccia la preda. Qui avviene l'esatto contrario: è la preda che deve arrivare al predatore fermo.
Ecco perchè grandi quantità e forte movimento.
( Niko la prossima volta io lascerei tutte le pompe accese, dovrebbero ringraziarti tutti gli animali presenti ;-) )
Possiamo ripetere in vasca una situazione simile?
Certo , io ho più volte creato nuvole di Golden pearls con vitamine, nuvole di Reefbooster, nuvole di Cicloopeeze con Marine Deluxe, nuvole di Kent coralaccell, nuvole di pappone, etc..etc, ma non ho visto praticamente niente.

Oggi continuo a creare queste nuvole ma mi domando chi le consuma???

Secondo voi, è possibile che una piccola quantità di plancton vivo si formi in vasca e venga utilizzato come cibo?

Ciao

Axterix 10-09-2005 13:17

Ciao Aster,
seguendo logica e continuando il tuo ragionamento dico...

si, si possono creare quantità di plancotn vivo ciò che non credo possiamo riprodurre e la "maturazione" di questo plancton

possiamo riprodurre "fito" e "zoo"..credo sia molto difficile riprodurli insieme e creare una di catena alimentare

inciso- alle "Navi" o "vele" non ricordo (ops.. #12 ) di cattolica all'ingresso ci sono tre contenitori piuttosto grossi duve vengono illustrare ai turisti la riproduzione di plancton

continuando il discorso concludo che se siamo in grado di produrlo una volta inserito i vasca.....o viene mangiato o muore

non vedo altre soluzioni

un passaggio del tuo discorso non mi è chiaro però....

"Oggi continuo a creare queste nuvole ma mi domando chi le consuma??? "

scusami, non l'ho capita... #24

caspa 12-09-2005 11:23

Quote:

In tutto il resto del regno animale è il predatore che si muove e caccia la preda
qui mi cadi... nando.. :-)) ;-)
2 esempi di preda che va dal predatore :

1) la tela del ragno
2) il cacciatore in appostazione (tu dovresti saperne qualcosa ;-)

cmq.. il predatore che aspetta la preda e' piu' presente in natura di quel che si pensa... (il che e' anche ovvio per una questione di Consumi-risorse-ottimizzazione )

tornando alla questione a monte ... vorrei fare due considerazioni.
anzi mettiamoci nei panni del polipetto di sps che vuole mangiare.... e qui io mi chiedo:

- io polipetto di sps preferisco ciucciare soluzioni acquose (H&S marinedeluxe, reefbooster, ecc...) oppure catturare prede in sospensione vive o morte?
io penso che la predazione sia piu' "gradita" (quella viva ancorpiu' di quella morta) e quindi il tutto si riduce in una domanda e cioe':

Che tipo di vita animale o vegetale o combinata che sia possiamo fornire agli sps che sia delle giuste dimensioni per essere predata? e possiamo "coltivarla" in maniera semplice nelle nostre vasche o in ambienti ad esse collegate?

Aldebaran 12-09-2005 12:13

Quote:

Sto pensando di fare qualche vaschettina da massimo 5 litri per allevare Fitoplancton e quindi allevare rotiferi in una vasca apposita senza alcun predatore, il predatore dovrei essere io prelevandone giornalmente una parte con appositi setacci.
sulla base di quanto ho letto in giro su internet, la proporzione minima per allevare rotiferi usando il fitopncton è 1:3 cioè per ogni litro di coltura di rotiferi dovresti avere almeno 3 litri di coltura di fitoplancton; è una indicazione generale data senza prendere in considerazione le concentrazioni. Per mia esperienza devo dire che è vera #09 , con 4 bottiglie da 2 litri di fitoplancton (malaticcio e non molto concentrato) non riuscivo ad alimentare in maniera corretta solo una bottiglia di rotiferi.

ciao

stefano

ik2vov 12-09-2005 12:30

Ciao Stefano,
la mia idea (strampalata) era quella di utilizzare la vasca delle talee come vasca di coltura rotiferi (e copepodi :-)) ) e 4 vaschette da 5 litri in pvc o plexy bianco (di modo che rifletta all'interno la luce) come coltura di Fito, questo illuminato da un paio di T5 da 24W.
Da qui con una dosometrica prelevo Fito e lo immetto nella vaschetta delle talee con DSB....

Che ne dici? potrebbe funzionare? tu che sei il mago dammi qualche consiglio!!!

Grazie

reefaddict 12-09-2005 13:02

Caspa, c'è una buona quantità di letteratura scientifica per rispondere alla domanda "cosa mangiano i coralli". Non è qui il posto per passare in rassegna tutto comunque, se ci limitiamo ad esempio al genere Acropora, la cattura di cibo è concentrata tra bacterioplancton e nanoplancton, quindi con dimensioni che arrivano intorno a 50 micron. Roba fina, insomma ;-) A parte il batterioplancton, che sappiamo come produrre, due alimenti di dimensione adatta, tanto per fare nomi, sono le DT's Oyster eggs (circa 40-50 micron) e le Golden Pearls del formato più fine (50 micron). Sono entrambi alimenti che "non si vedono" per quanto sono fini, formano la classica "nuvola".

Tuttavia ci sono anche articoli sull'alimentazione dei coralli (articoli scientifici, non articoli su riviste di acquariofilia) dove si sperimenta con naupli di artemia appena schiusi e Pocillopora damicornis, evidenziando che avviene comunque anche la cattura dei naupli di artemia che sono decisamente roba grossina (450-500 micron!). Quindi anche se in natura sono molti importanti le prede piccole, non è detto che non siano un buon sostituto le prede più grandi, magari non le artemie, ma almeno i rotiferi (130 micron).

Quindi da un lato sembrano molto ben mirati due cibi "morti" come le uova d'ostrica e le GP fini, ma d'altro canto non è detto che una bella quantità di Brachiumus plicatilis, anche se più grandino non sia molto utile.
E il Brachiumus si può facilmente allevare e produrre anche in grosse quantità senza stare a nutrire con la Nannochloropsis, ma semplicemente con cibo conservato come il Roti-rich.

Il mio dubbio, e qui bisognerebbe sperimentare un po', è se sia meglio alimentare con le Oyster eggs (care, piuttosto inquinanti, perfette come dimensione e valore nutrizionale) o con una bella quantità di rotiferi prodotti in casa (meno caro, ma forse molto meno valido nutrizionalmente). Sicuramente con i rotiferi non sporchi l'acqua o quasi, ma non so se hanno la stessa resa sui coralli.

Io adesso vado avanti un mesetto con le uova d'ostrica, poi vediamo di provare per un po' i rotiferi.

Si può pensare anche al refugium e all'"autoproduzione", ma secondo me questa possibilità è molto sopravvalutata, a meno che qualcuno non abbia 1000 litri di refugium, fatto come si deve, e dedicato ad una vasca da 100 litri.

Le quantità di cibo cui penso io non sono "autoproducibili", io penso a fare venire l'acqua opaca tutti i giorni... e trovarsi i valori a posto il mattino seguente...

Aldebaran 12-09-2005 13:59

Quote:

la mia idea (strampalata) era quella di utilizzare la vasca delle talee come vasca di coltura rotiferi (e copepodi ) e 4 vaschette da 5 litri in pvc o plexy bianco (di modo che rifletta all'interno la luce) come coltura di Fito, questo illuminato da un paio di T5 da 24W.
Da qui con una dosometrica prelevo Fito e lo immetto nella vaschetta delle talee con DSB....
in teroria funziona... in fondo in natura è ciò che avviene, ma..... secondo me non è consigliabile.
per nutrire i coralli sono necessari grandi quantità di rotiferi per MILLILITRO, difficilemnet sei in grado di mntenere questa cocentrazione in una vasca di grandi dimensioni in cui sono presenti predatori (coralli), pompe filtri etc etc.
senza contare che il numero di rotiferi dipende dalla quantità di alimentazione che dai quindi vuol dire aggiungere grandi quantità di fitoplancton: tutto sto sistema porta a: acqua verde = la luce che filtra è poca per una vasca di coralli, inquinamento consistente.

secondo me quello che hai in mente tu è una variante del refugium in cui cerchi di aumentare la quantità di cibo prodotto naturalmente; se è così le talee devi toglierle :-D :-D :-D , e IMHO ti rimane sempre il problema che hai bisogno di un grande refugium.
meglio allevare i rotiferi con un sistema di allevamento intenso (8 9 individui per goccia) facendo prelevamenti costanti e copiosi.

sui copepodi: non ne so tantissimo, sto iniziando a documentarmi ora MA: rispetto ai rotiferi sono MOLTO più esigenti in fatto di qualità dell'acqua -05 -05 -05 , si riproducono per via sessuata, quindi sono motlo più lenti rispetto ai rotiferi, alcuni sono parassiti e quelli onnivori pare si nutrano anche di rotiferi... quindi o gli uni o gli altri!

ciao

stefano

Aldebaran 12-09-2005 17:08

Quote:

rotiferi prodotti in casa (meno caro, ma forse molto meno valido nutrizionalmente). Sicuramente con i rotiferi non sporchi l'acqua o quasi, ma non so se hanno la stessa resa sui coralli
.....
Le quantità di cibo cui penso io non sono "autoproducibili
sicuramente i rotiferi "sono ciò che mangiano", inoltre si svuotano rapidamente per cui se non alimentati/arricchiti adeguatamente (con acidi grassi) e in maniera continua il valore nutritivo è scarsino.
sul fatto che non inquinino...... IMHO dipende dalla concentrazione; in un sistema chiuso di 10 litri, inquinavano eccome!
per alimentare coralli, semplicemente lasciandoli fluttuare nell'acqua ce ne vogliono veramente tanti: anche ipotizzando di somministrare 10 rotiferi per millilitro (che è veramente pochissimo), ce ne vogliono 1 milione per 100 litri di acqua quindi 3 milioni per acquari da 300 litri.
tra l'altro per produrre 3 milioni di rotiferi al giorno, facendo una coltura superintensa (200 individui per millilitro) ci vogliono 15 litri di coltura AL GIORNO -05 .
ah, pago una cena a chi riesce con mezzi casalinghi a mantenere quella concentrazione (200 individui per millilitro) per una settimana di fila senza crashare tutto!! :-))

ciao

reefaddict 12-09-2005 17:46

Ma in effetti le mie esperienze con i rotiferi mi hanno fatto capire che la produzione è scarsa a meno che non si ampli la superficie e si facciano molte vaschette tutte per i rotiferi. Alimentarli però non è difficile, c'è il Roti-rich che ti risolve tutto e ti permette di evitare di allevare fitoplancton che sarebbe una rottura di marroni improponibile.

Perché dici che inquinano? Da vivi? Io li allevavo sempre in acqua con salinità pari a quella dell'acquario proprio per non farli morire di shock osmotico una volta messi in vasca.

Aldebaran 12-09-2005 18:19

Quote:

Ma in effetti le mie esperienze con i rotiferi mi hanno fatto capire che la produzione è scarsa a meno che non si ampli la superficie e si facciano molte vaschette tutte per i rotiferi.
concordo

Quote:

Alimentarli però non è difficile, c'è il Roti-rich che ti risolve tutto e ti permette di evitare di allevare fitoplancton che sarebbe una rottura di marroni improponibile.
effettivamente a me ha risolto tutti i problemi; allevare il fito è decisamente troppo laborioso se vuoi avere una minima vita privata

Quote:

Perché dici che inquinano? Da vivi? Io li allevavo sempre in acqua con salinità pari a quella dell'acquario proprio per non farli morire di shock osmotico una volta messi in vasca.
anche io, hai mai misurato l'acqua di coltura -05 -05 -05

esperienza in piccolo: l'acqua della vaschetta in cui somministravo i rotiferi si inquinava che era un piacere, e veniva cambiata tre volte al giorno, aggiungo che la quantità di pesci vivi "in peso" era irrisoria.
se riproduci le stesse condizioni "in grande" (non 10 litri ma 300) penso che l'inquinamento si "senta".
opinioni: così per discutere facciamo un paragone con le golden pearls: sono di dimensione comparabile con i rotiferi, le butti e le lasci fluttuare allo stesso modo e inquinano, il fatto che siano "morte" potrebbe cambiare le cose a vantaggio dei rotiferi ma 1) bisognerebbe stabilire che l'inquinamento delle golden è quello che deriva dalle pearls non consumate dai coralli e non dalle sostanze di rifiuto prodotte a seguito del lauto pasto (sono ignorante in materia #12 ) 2) dopo 4 / 6 ore senza cibo i rotiferi cominciano a deperire e poi a morire di per loro; a questo aggiungi quelli che crepano per le pompe lo schiumatoio, l'infarto naturale etc etc
solo considerazioni ovviamente, bisognerebbe provare


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