![]() |
Il motivo del ripetizione della domanda è solo perchè non è ancora stata data una risposta. E dato che sono interessato, vorrei davvero capire, visto che tu affermi:
"alghe niente, ovviamente molto ma molto dipende anche dal KH, con un KH a 3 nn mi vengono neanche le solite alghe sui vetri e le piante crescono benissimo. con un KH leggermente superiore (4) si cominciano invece a vedere alghe sui vetri e la crescita delle piante diminuisce, in pratica più si sale dal classico 3 KH e più si hanno problemi!" A me sembra che tu stia chiaramente indicando il kh come fattore determinante. "allora i batteri con le alghe centrano ben poco" Secondo me ti sbagli notevolmente, come più volte analizzato anche da Maurizio (anche in altri contesti) il ciclo dell'azoto e le funzioni dei batteri del filtro sono determinanti per la crescita o meno delle alghe, sottolineando che è l'azoto ammoniacale il problema principale e non NO3 o PO4 (come da te affermato) "quando si distribuisce poca co2 (quindi ph a 7 o superiore)" ho preso la prima tabella a caso, http://www.dennerle.de/HG07UG07.htm, non sembra proprio corretta nemmeno questa di affermazione... un ph>7 non comporta necessariamente bassi livelli di co2. "in tutto questo i batteri c'entrano poco infatti in ogniuna di queste condizioni comunque loro svolgono lo stesso e con la stessa efficenza il loro lavoro per decomporre tutti i materiali di scarto e dar vita al ciclo dell'azoto. " ho già commentato sopra "semplice, un KH a 3 è più che sufficente a garantire un corretto ed equilibrato apporto di tutti quegli elementi indispensabili alle piante per un loro corretto sviluppo, se si aumenta il KH ci sarà una quantità maggiore di questi nutrienti ma la quantità che le piante assorbono è sempre la stessa quindi ci si ritroverebbe con una quantità di elementi in eccesso utili allo sviluppo delle alghe" Che sali utilizzi per essere sicuro di rimanere nelle concentrazioni ottimali? "è ovvio che un KH a 3 nn è sufficiente a scongiurare la comparsa di alghe! dipende anche da altri fattori quali co2 nitriti nitrati fosfati ecc..., comunque posso dirvi che nel mio acquario avendo sempre sotto controllo tutti i valori le alghe mi vengono solo al variare del KH, questo a mio avviso e a detta di molti esperti acquariofili che conosco vuol dire che le alghe sono intrinsecamente legate a questo valore. ovviamente prove scientifiche nn ne ho, comunque posso dirvi che avendo letto testi di takashi pubblicati su varie riviste questo è quello che emerge, e cioè un KH a 3 (mai al di sotto!) unito ad apporto di fertilizzanti equilibrato ed ad un ciclo dell'azoto che porta nitriti nitrati e fosfati quasi a zero scongiurano la comparsa di alghe" sono totalmente in disaccordo su quanto espresso. Infatti in un acquario in cui le piante ricoprono un ruolo fondamentale e dominante, il filtro compie generalmente un ruolo quasi deleterio sottraendo Macronutrienti alla crescita delle piante. Onestamente, tirando le somme del tutto, mi sembra di legger un datato manuale sugli acquari di piante... il buco nel fotoperiodo, la spasmodica ossessione ad eliminare no3 e po4 e un target di kh basso e un ph tendenzialmente acido... Non sto dicendo che in queste condizioni non si possano ottenere buoni risultati, tu ne sei la prova. Affermo semplicemente che molte delle leggende sopra scritte sono state sfatate dal progresso. Aggiungo anche che nemmeno quanto riportato da me porti necessariamente ad ottenere risultati ottimali. Ti ho solo chiesto di portare delle motivazioni più valide per far fare una scelta consapevole a chi legge. Da una discussione di questo tipo, un neofita lettore, trarrà le proprie considerazioni, basandosi su tesi e antitesi portate da chi ha più esperienza...e su queste baserà la propira valutazione, capendo perchè fa una scelta...e non seguendo un dictat come na pecora. Spero di aver meglio espresso l'obiettivo delle mie domande ed osservazioni. |
certe volte sembri proprio stardom ......BA
|
Riporto quanto letto su un articolo di Walter Peris:
Molta attenzione va anche posta ad un parametro spesso trascurato, il KH. Un valore di durezza carbonatica maggiore di 4-5°dKH porta a una riduzione dell'assorbimento da parte delle piante dei nutrienti fondamentali; per questo motivo vi consiglio, se volete dedicarvi senza troppi problemi, alla coltivazione delle piante, di abbassare il KH al di sotto del valore sopra indicato. Se ciò che c'è scritto sopra fosse vero allora si può dire che dando le stesse quantità di nutrienti in un acquario con kh differenti (uno introno l 3 e l'altro superiore a 5), nel secondo caso potrebbe esserci una maggiore proliferazione algale appunto perchè Kh maggiori portano ad una riduzione dell'assorbimento da parte delle piante, lasciando quindi più elementi a disposizione delle alghe o ho interpretato male?[/b] |
credo che tu abbia interpretato bene e dedotto meglio
ma bisogna verificare la bontà dell'informazione |
thullio, esattamente.. io ho solo riportato, non ho assolutamente le conoscenze per poter dire se sia vero o meno ;-)
|
bubba21, esattamente quello che intendevo dire io
|
Mi sembra che anche nell'altro forum ( #12 #12 #12 :-D :-D :-D ) tu abbia ottenuto le stesse identiche risposte.
Infatti nessuno qua ti ha detto che un kh a 3 e' sbagliato o necessariamente deleterio...ho solo chiesto perche' 3. La cosa piu' importante che e' sorta nell'altra discussione, e che ho cercato di far notare anche qua, e' che il kh non puo' essere considerato l'unica causa/soluzine al problema alghe. Particolarmente sensata mi e' sembrata la risposta di Claudio : "Se ho capito bene, nel tuo caso, quello che viene mantenuto costante è il pH e quindi alzando il KH per mantenere lo stesso valore di pH eroghi più CO2 ed ottieni quindi una concentrazione maggiore di CO2 in acqua (come puoi vedere dalla tabella pH/KH/CO2) Una concentrazione maggiore di CO2 porta a piante che crescono più velocemente e che quindi consumano quantità maggiori dei vari micro e macro elementi quindi aumentando la concentrazione di CO2 si devono dosare quantità maggiori di fertilizzanti. Procedendo come hai fatto tu invece hai solo aumentato la CO2 e questo ha portato ad una situazione di carenza in cui le alghe prendono il sopravvento. Di per sé non fa molta differenza per le piante avere un KH più alto o più basso; quello che fa la differenza è che i batteri nitrificanti svolgono meglio il loro compito se il pH non è acido (pH=7 o superiore) e quindi per fornire una buona quantità di CO2 per le piante (20#30mg/l di CO2) ed avere un pH comunque almeno intorno a 7 si deve di conseguenza avere un KH non troppo basso." |
Quote:
Quote:
Quote:
|
per tutti:visto che Massimo Suardi, si piega in due dalle risate io evito a questo punto di dare spiegazioni sul fatto per cui mantengo un kh cosi basso, posso assicurarvi che di motivi ce ne sono e anche validi ma siccome non mi va di essere preso per il culo visto anche che comunque i risultati delle mie scelte si vedono per me questa discussione è finita.
chiunque volesse maggiori info sulla mia scelta può contattarmi in mp e gli risponderò il prima possibile. p.s. ripeto non ho mai detto che il kh sia l'unico valore da tenere in considerazione per la comparsa delle alghe anzi... |
Io ho fatto delle domande precise, alle quali auron4664, non ha ancora risposto....
l'unico che ha colto il senso del tutto e' stato thullio che ha portato le "sue" considerazioni, in netto contrasto con le mie. :-)) Le risate si spiegano col fatto che hai riproposto le mie stesse domande su un altro forum... -28d# |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:04. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl