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bravissimo ...è come dicevo io ...ottimo...pfft io sò di certo che quei tipi di acropore non sono acropore con cites perchè non puoi importare un pezzo di corallo derivante da taleazione di un corallo di bariera...cioè uno non può andare a taleare una madre e staccarne un pezzo come vuole lui ...nei vari paesi di allevamento hanno precisi ordini da rispettare... non possono fare come vogliono, mi hanno anche detto che ci sono delle misure massime di taleazione (non mi ricordo ora di preciso) ma sicuramente non grosso come dicevamo... altrimenti non ci sarebbero più problemi d'importazione...non pensi?.. prendendo 1 madre o anche una "talea" di quelle dimensioni si potrebbero creare 30-40 talee da vendere sul mercato senza problemi, ma allora i cites dovrebbero essere 30-40 .. e ,siccome il cites lo paghi e anche caro, non si riuscirebbero a vendere a basso prezzo .... io la penso così..poi magari la mia teoria è sbagliatanon sò... #24
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marino_78, no marino.. stai sbagliando.. possono , il problema è che possono farlo pochissimo (solo per certe specie e solo per determinati numeri) , ti ripeto.. le selvatiche sono regolarissime se dispongono di CITES e delle regolari autorizzazioni.
Quote:
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pfft io mi fido ci mancherebbe...non è questione di non fidarmi di quello che mi dici tu...sicuramente hai più esperienza tu nei coralli che io e, sicuramente sarai più informato di mè...ma purtroppo ti dico queste cose perchè dei miei amici importatori hanno difficoltà a importare coralli... perchè sicuramente tu lo sai che, la trafila per avere cites non è semplice. quando tu hai il CITES lo devi mandare a roma per i vari controlli e vidimazioni e per riaverli timbrati e firmati passano anche 2-3 mesi ...il problema che quando ti arrivano da roma parecchie volte o sono scaduti e quindi non puoi + importare il quantitativo del CITES oppure scadono a breve e l'importatore non riesce neanche a organizzare la spedizione...purtroppo queste cose succedono in italia, perchè in germania o olanda in 1 settimana hai tutto pronto e firmato, e l'importatore può procedere a organizzarsi e far arrivare la roba... #07
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marino_78, quello che hai scritto è tutto verissimo purtroppo per noi .
L'errato era solo la "legalità" dell'importazione , tutto qua , ho tenuto a precisarlo perchè stavamo proprio parlando di quello , non della difficoltà in Italia di farlo. |
i coralli vietati che mi ricordo sono questi:
catalaphyllia cynarine tridacne pescate scolmie dendrophyllia trachyphillie tubastree blastomusse quindi se vedete queste nei negozi al 99% non hanno il cites a meno che l'abbiano in vasca da anni |
:-D la forestale sta controllando tutti i negozi che vendono pesci e coralli della zona di reggio emilia, ma credetemi anno scambiato un antinodiscus x un acropora,e anno detto che molti negozi non sono stati trovati in regola x il semplice motivo della compilazione dei moduli (penso i moduli cites)x ora se la sono cavata ma anno detto che piu avanti faranno multe.io ho dato ad un negoziante delle talee e ho dovuto scrivere 2 righe dove dichiaro di dare le talee solo x fare vetrina non per la vendita.
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faccio una domanda:
se comincio a riempire il registro cites da ora, per quello che posso avere in vasca, non è che poi mi possono chiedere da dove vengono quelli che già ho? #24 a questo punto non avendo niente cosa gli dico? l'unica potrebbe essere che mi sono stati regalati, o ho capito male #23 |
Quote:
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Marco AP, grazie della delucidazione ;-)
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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