AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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-   -   Problema alimentazione piccoli caca (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=120379)

Cinghialo 16-03-2008 20:44

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Originariamente inviata da Pleco4ever
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preferisco fare qualcosa di più che "riprodurre" solamente.
ma questi sono affari tuoi,e tuoi punti di vista,che ben poco hanno a che vedere con l' alimentazione dei piccoli pesci.

e quindi non si possono dire?
se vedi l'acquariofilia come una fabbrica può andare bene anche dire "ho riprodotto 1, 2, 3, 4, 5, 6 tipi di pesci..." ed esserne felice, io cerco qualcosa di diverso probabilmente.
Poi c'è anche qualche persona del GAEM che ha riprodotto praticamente tutto con infusori e artemie, se vuoi divertiti con loro a fare la gara, ti dico chi sono ma non credo che anche a loro importi più di tanto! :-)

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Comunque è INNEGABILE che tenere dafnie,rotiferi,artemie in casa implica troppe complicazioni.
Se vivi in un mon/biolocale senza balcone dove li allevi? in cucina?
Se hai una moglie/madre schizzinosa dove le tieni?
Se sei via di casa 12 ore al giorno come fai?
Se hai sempre avuto esperienze negative è logico che non ti senta di consigliarlo....mi pare giusto,però non è che la tua esperienza faccia TESTO UNICO.
mai preteso questo, cmq io vivo in un piccolo appartamento senza terrazze e lavoro tutti i giorni ma le artemie le ho sempre allevate senza problemi. Per uno schiuditoio bastano 15*15 cm ed hai cibo vivo tutti i giorni per gli avannotti.

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non ho mai avuto problemi di questo tipo, forse non hai usato il sale giusto o le uova di artemia buone
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Non è riferito a me...ma alle decine di centinaia di persone che scrivono o che sento.e che lamentano questi problemi...
cambiate fornitore di uova di artemia! :-))
30 grammi di sale grosso da cucina + acqua + uova di artemia e sei a posto una settimana, sul serio non riesco a vedere grandi problemi.
Inoltre così dai il miglior cibo vivo in assoluto per avannotti che si possa avere

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no, è che sono proprio un alimento sbagliato per gli avannotti...
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i miei avanotti sono sempre cresciuti bene,di tutti i pesci,dai caracidi ai loricaridi ai callittidi ai ciclidi....anche con le dafnie.
ma i primi giorni di caccia all'artemia di un avannotto dove li metti? :-)

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le larve di libellula mi attaccano anche gli avanotti di Black Bass nel laghetto(che è tutto dire) quindi mi immagino con degli avanotti di hongsloi :-D :-D Mentre il ditisco con quel cavolo di enzima digestivo esterno,mi riesce a far secco anche un L corazzato da 15 cm....
infatti mi sembrava che avessi nominato un po' troppe cose da mettere in acquario... :-))
Ciao,
Lorenzo

Pleco4ever 16-03-2008 23:53

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Poi c'è anche qualche persona del GAEM che ha riprodotto praticamente tutto con infusori e artemie, se vuoi divertiti con loro a fare la gara, ti dico chi sono ma non credo che anche a loro importi più di tanto!
Ma cosa me ne frega del gaem e delle "gare"....io ti ho solo scritto i pesci che ho allevato con successo a secco e liofilizzato.
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io vivo in un piccolo appartamento senza terrazze e lavoro tutti i giorni ma le artemie le ho sempre allevate senza problemi.
c'è un mio amico francese che vive in 60 Mq e alleva le anaconde...ma il mondo è fatto anche di persone normali o schizzinose e magari non single che devono dividere gli spazi,come ho già scritto,con mogli,fidanzate,figli,bambini,suocere etc etc che possono aver fastidio addirittura a tenere in freezer i blister....
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non riesco a vedere grandi problemi.
Io i grandi problemi non li riesco a vedere nemmeno nel tenere un secchio con dentro sassi e acqua al sole sul balcone per farli diventare verdi...ma mia mamma si...

Cinghialo 17-03-2008 00:21

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Originariamente inviata da Pleco4ever
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Poi c'è anche qualche persona del GAEM che ha riprodotto praticamente tutto con infusori e artemie, se vuoi divertiti con loro a fare la gara, ti dico chi sono ma non credo che anche a loro importi più di tanto!
Ma cosa me ne frega del gaem e delle "gare"....io ti ho solo scritto i pesci che ho allevato con successo a secco e liofilizzato.

ed io volevo farti capire che la quantità non fa la qualità...
Ciao,
Lore

Pleco4ever 17-03-2008 10:08

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ed io volevo farti capire che la quantità non fa la qualità
Ma qualità di cosa?

Cinghialo 17-03-2008 12:09

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Originariamente inviata da Pleco4ever
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ed io volevo farti capire che la quantità non fa la qualità
Ma qualità di cosa?

dell'osservazione
della riproduzione
dell'alimentazione
della crescita

Se vuoi ne trovo altre.
Ciao,
Lore

TuKo 17-03-2008 13:59

Perche invece di parlare su questo 3d non riportate le vostre esperienze o opinioni su questo: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=172469 ????
Io per quello che mi riguarda sto portando avanti un discorso abbastanza simile al pensiero di Pleco,e sono fermamente convinto che alla fine ci sarà un determinato tornaconto a livello di osservazione e di qualità dei pesci.Di certo non avrò il numero,ma non è quello che cerco.

Cinghialo 17-03-2008 14:16

Quote:

Originariamente inviata da TuKo
Perche invece di parlare su questo 3d non riportate le vostre esperienze o opinioni su questo: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=172469 ????

sinceramente non ho molto tempo e preferisco in genere rispondere in ML dedicare o attraverso strumenti più mirati su quell'argomento.
L'altro giorno avevo provato a darci un'occhiata ma non mi pare che si parli di questo :-)
Forse non so spiegarmi ma ci riprovo: per me l'esempio è la natura e cerco di riprodurla il più possibile (anche se l'acquario a volte è brutto da vedere).
Gli artifici cerco di evitarli il più possibile (per cibo, acqua, allevamento, accrescimento) proprio per non portare gli animali fuori strada.
Tante cose ci sono consentite solo perchè alleviamo animali che sono selezionati in cattività da decine di generazioni, ma se ad un selvatico non ricrei un ambiente accogliente per i suoi standard diventa molto difficile andare lontano (anche se spesso sono molto più robusti).
Ciao,
Lore

PS: poi se non posso consigliare il cibo vivo me lo direte e smetto (magari anche di scrivere) ma mi sembra una stronzata...

Marco AP 17-03-2008 15:31

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PS: poi se non posso consigliare il cibo vivo me lo direte e smetto (magari anche di scrivere) ma mi sembra una stronzata...
Perchè mai Cinghialo, anche io lo consiglio vivamente e lo ritengo il miglior alimento per gli avannotti.
Da quello che ho capito io penso che tuko, ma anche pleco, si affidino di più ad una sorta di selezione naturale dove osservare come i piccoli si "arrangiano" nel trovare il cibo più adatto. E' interessante il discorso di pleco quando dice che i genitori portano i figli alla ricerca di cibo. Io questo non lo avevo mai notato... forse perchè riprodotti in vasche sempre piccole, quindi c'era poco da spostarsi, non so poi pleco dove li abbia riprodotti sinceramente.
Ricordo anche che una nidiata di caca, provenienti da Andrea Margutti, che tu conosci, non avendo tempo per seguirla, tre caca riuscirono cmq a sopravvivere mangiando praticamente solo secco e microrganismi vari presenti già nell'acquario....

Quindi io resto dell'idea che se uno vuole avere un'alta sopravvivenza di avannotti deve nutrirli con naupli di artemia, non c'è storia a mio avviso. Se invece uno vuole osservare altro e non punta ad ottenere il massimo numero di avannotti, del buon secco o liofilizzato potrebbe andare bene e permettere cmq la sopravvivenza ad alcuni esemplari.
Ciao ;-)

Mr. Hyde 17-03-2008 15:41

a prescindere da quello che uno preferisce fare è sbagliato dire che una buona percentuale di sopravvivenza la si ha SOLO col vivo. Io nelle covate recenti ho avuto una perdita se non prossima allo zero (perchè ovviamente non mi metto a contare i piccoli uno per uno) quasi, senza naupli di artemia.

La mia femmina portava i piccoli nei punti dove la vegetazione creava zone di 'accumulo' cibo (vedi cladofora e simili) e da poco tempo dopo il riassorbimento del sacco i piccoli (essendo la vasca monospecifica) nuotavano anche molto lontato dal fondo e mi + capitato un paio di volte di trovarli anche pocoi sotto al pelo dell'acqua.

Oltretutto in merito alla salute e robustezza dei pesci c'è chi può confermare che quelli che ho dato via non sono nè delicati nè fragilini

Lssah 17-03-2008 15:42

forse i miei fanno storia a sè, in quanto si tratta di piccoli di Pseudocrenilabrus Nicholsi,e quindi non un nano sudamericano ma un hapolochromino africano.

io e la mia ragazza li abbiamo sempre svezzati con cyclops liofilizzato per il primo mese,poi abbiamo continuato con le tabs tritate e così via.
i naupli, forse per pigrizia,forse per mancanza proprio di applicazione,non li abbiamo mai provati.

questo non per smentire qualsivoglia teoria,ma solo per fornire un'esperienza concreta su un "altro tipo" di pesce.


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