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CILIARIS 13-02-2008 22:37

ok un pò ho capito,queste pompe dove si possono trovare,in che settore mi devo rivolgere

Notturnia 13-02-2008 22:52

termoidrauliche per la pompa di calore e negozi di acquari con le OO per li scambiatore in titanio per l'acquario

CILIARIS 13-02-2008 23:09

lo scambiatore in titanio per l"acquario se è quello della teco io cè lo già[che è anche refrigeratore]

Notturnia 13-02-2008 23:40

non ci siamo capiti..
uno scambiatore è uno scambiatore.. non un refrigeratore ...
ma solo la parte di quel refrigeratore che hai anche tu che fa da scambiatore di calore fra acqua e gas refrigerante..
a te ne serve uno fatto apposta per acquari di grandi dimensioni
da un lato ci attacchi la caldaia/pompa di calore/quel che vuoi e dall'altra ci fai passare l'acqua dell'acquario

edvitto 14-02-2008 09:54

Quote:

lo scambiatore in titanio per l"acquario se è quello della teco io cè lo già[che è anche refrigeratore]
C'è una cosa che mi sfugge...
Lo schema proposto da Notturnia, è ineccebile, e anche l'idea di riscaldare l'acquario con il metano come proposto da ***dani*** mi trova perfettamente favorevole, specie con alcuni accorgimenti tecnici, ad esempio colelgando lo scambiatore col cirduito domestico, magari addirittura in serie con dei pannelli solari termici.
Io però mi limiterei a questi accorgimenti solo in fase di progettazione e prima realizzazione della vasca.
Infatti, è opportuno chiarire che il tuo refrigeratore TECO ha già un COP che oscilla tra 2,5 e 4, quindi sostituendolo con una pompa di calore non avresti alcun beneficio in termini di risparmio energetico. Il solo vantaggio sarebbe che essendo una macchina reversibile, ti basterebbe quella anche per il riscaldamento, ma in ogni caso consumando corrente elettrica... e mi pare che questo sia il problema.
Infatti, sia la pompa di calore che il tuo frigorifero a compressore consumano la medesima quantità di energia elettrica. Anzi, in refrigerazione il frigorifero a compressore è la macchina in assoluto più performante...
Potrebbe essere interessante, per chi ha una fonte di calore economica ad almeno 100°C (credo nessuno di noi in casa, in realtà...) raffreddare la vasca tramite i "frigoriferi ad assorbimento", che sono però macchine delicate e poco performanti.
Purtroppo, le leggi della termodinamica ci sono nemiche...
Non c'è modo di ottenere lo stesso effetto spendendo meno di quello ottenibile con le macchine più performanti, e disgraziatamente siamo già molto prossimi al tetto delle performance. E purtroppo, utte le macchine funzionano con la corrente elettrica...
Cosa possiamo fare per ridurre i consumi?
Innanzi tutto ricorrere a vasche meglio isolate termicamente, magari in doppia camera come si fa per le vasche mediterranee.
Poi potremmo riflettere sull'intensità luminosa che arriva in vasca, e magari ricorrere a luci meno "aggressive ", come le lampade T5 o a LED (sempore che funzionino).
Potremmo accettare un rateo di crescita dei coralli meno spinto, e ridurre il numero di ore di luce.
In particolare per il raffreddamento delle vasche, potremmo poi valutare se possibile installare delle piccole torri di evaporazione (in USA ce ne sono di commercialmente disponibili), i cui consumi energertici sono irrisori a fronte però di un ingombro considerevole e alcune piccole difficoltà di gestione (ad esempio il continuo approvvigionamento di acqua).
Purtroppo i consumi sono quelli... non c'è molto da fare...
La possibilità che dovremmo prendere tutti in considerazione, specie chi ha una vasca grande, che assorbe anche 4 o 5kW a pieno carico è di comprarsi un piccolo gruppo elttrogeno (da lavoro in continuo, non di emergenza), possibilmente a metano, e di autoprodursi l'energia necessaria.
Bisogna però:
1. avere soldi da investire;
2. avere le opportune conoscenze tecniche;
3. disporre delle adeguate conoscenze amministrative per gestire sorpattutto l'UTF;
4. avere a disposizione gli spazi necessari, perchè sono macchine rumorose (ergo, in condominio scordatevelo...);
5. gestire l'opportuna struttura "societaria" perchè bosogna acquistare il metano ad uso industriale e non civile, quindi non ci si può attaccare al gas di casa, altrimenti non è economico.
Non è facile, e forse nemmeno poi particolarmente economico...

Notturnia 14-02-2008 10:08

edvitto,
Quote:

Infatti, è opportuno chiarire che il tuo refrigeratore TECO ha già un COP che oscilla tra 2,5 e 4, quindi sostituendolo con una pompa di calore non avresti alcun beneficio in termini di risparmio energetico. Il solo vantaggio sarebbe che essendo una macchina reversibile, ti basterebbe quella anche per il riscaldamento, ma in ogni caso consumando corrente elettrica... e mi pare che questo sia il problema.
il fatto è proprio quello.. il teco e tutti i giocattolini simili usano il sistema con compressore solo per raffreddare.. mentre una pompa di calore (che alla fine è efficente come un refrigeratore) usa il sistema con compressore anche per scaldare.. e questo fa scendere i costi..
Ammetto che è meglio prevederne la progettazione prima della vasca e non dopo.. poichè è probabile che si tratti di spaccare muri per far passare tubi.. ma.. lui la casa l'ha già fatta.. e adesso "scopre" il problema di gestire una vasca molto imponente con una quantità di energia immessa notevole.

Anch'io a casa nuova ho preddisposto la possibilità di aggiungere (passando a soffitto) uno scambiatore collegato alla caldaia/condizionatore, ma poi per motivi di semplicità e costi ho preferito il vecchio sistema. (benchè possa ancora tirare due tubi e comprare uno scambiatore)

Sto valutando i T5 per ridurre l'apporto di calore in vasca e avevo valutato i led (ma per costi iniziali e resa alla lunga non sono convenienti)

i doppi vetri sono carini ma costosi e quindi si va a parare sul PMMA che ottiene risultati migliori a prezzi paragonabili..

Non ci sono molte soluzioni realmente attuabili se non quella di ridurre le dimensioni della vasca.

Purtroppo una vasca consuma un tanto al litro.. 500 litri sono quasi 2 mila euro l'anno se gestita con sps e tenuta al top. anche "solo" 1500 o 1200.. ma sono sempre soldoni.. un 1500 litri solo di corrente elettrica costa 1500-2000 euro l'anno.

Ci sono hobby che, per quanto sia "ingiusto", non sono alla portata di tutte le tasche... l'acquariofilia.. specie la marina.. fanno parte di questi.

p.s. la torre evaporativa non lavorerebbe per niente bene con le temperature in gioco in un acquario... presso molti miei clienti ne abbiamo installate ma devono avere un ingresso acqua a temperature superiori ai 60° per lavorare bene e restituiscono mediamente un fluido al "minimo" attorno ai 35-40° che poi viene lavorato dai refrigeratori.. una vasca cederebbe acqua a 29#30 gradi e l'unico risultato sarebbe il deposito di calcio sui deflettori e le alette oltre ad una morte prematura del ventilatore ed un aumento spropositato dell'evaporazione (che aiuterebbe un po' la temp vasca) e dell'umidità domestica (che aiuterebbe un po' la muffa..)

balabam 14-02-2008 10:20

Quote:

ciliaris sicuro di non essere azionista enel?
basta essere dipendente per avere la corrente gratis... almeno fino a qualche anno fa era così...

Notturnia 14-02-2008 10:21

Quote:

La possibilità che dovremmo prendere tutti in considerazione, specie chi ha una vasca grande, che assorbe anche 4 o 5kW a pieno carico è di comprarsi un piccolo gruppo elttrogeno (da lavoro in continuo, non di emergenza), possibilmente a metano, e di autoprodursi l'energia necessaria.
Bisogna però:
1. avere soldi da investire;
2. avere le opportune conoscenze tecniche;
3. disporre delle adeguate conoscenze amministrative per gestire sorpattutto l'UTF;
4. avere a disposizione gli spazi necessari, perchè sono macchine rumorose (ergo, in condominio scordatevelo...);
5. gestire l'opportuna struttura "societaria" perchè bosogna acquistare il metano ad uso industriale e non civile, quindi non ci si può attaccare al gas di casa, altrimenti non è economico.
Non è facile, e forse nemmeno poi particolarmente economico...
ups.. questo mi era sfuggito.. siccome è il mio lavoro questa soluzione la posso tranquillamente sconsigliare :-))
il costo di queste macchine è spropositato.. se parliamo di unità Jenbacher da 100kW e oltre allora è vero.. c'è la possibilità di recuperare l'investimento.. ma su "pulci" da 10 kW e meno il costo per kW è enorme.. una macchina da 100-2000kW costa circa 1000 euro a KW installato.. una macchina da 10kW (che fra l'altro ha un efficenza energetica infima) costa attorno ai 20#25 mila euro..
L'altro "piccolo" difetto è che queste macchine funzionano come dei motori e hanno bisogno di essere raffreddate.. un gruppo elettrogeno spreca il 60% di energia grazie al dissipatore che manda in ambiente il calore.. un gruppo di cogenerazione (da qua la scelta jenbacher) viene usato per produrre acqua calda (60#70°) vapore (300-350°) e corrente elettrica (circa il 30-35% dell'energia immessa).

quindi a fronte di una macchina da 10 kWe abbiamo da smaltire circa 20 kWt (termici) sotto forma di vapore (fumi di scarico) e acqua calda (farreddamento olio e testate) .. e se ci pensate.. 20 kWt sono l'equivalente di quello che vi serve in inverno per scaldare la casa intera.. solo che in questo caso starebbe accesa 365 giorni l'anno..

SE si recupera il termico allora il sistema di cogenerazione è economicamente conveniente e in 10#12 anni si rientra nell'investimento (a livello industriale con macchine da oltre 100 kW bastano 5-6 anni) se non si recupera il termico l'investimento è infruttuoso in quanto si usa 1 sm3 di metano per produrre 3kwh e quindi si compra 0,3€ di metano per trasformarlo in 0,4 € di energia elettrica (le imposte si pagano lo stesso) .. quindi a fronte di 20 mila euro di investimento recuperiamo ben 1 euro all'ora.. in 20 mila ore abbiamo recuperato... niente.. perchè la macchina costa 0,03-0,05 euro all'ora di manutenzione ordinaria e ogni 10 mila ore va smontata e revisionata.. etc..

progetti come questo erano i totem di 20 anni fa.. le turbine da 25kW uso "condominiale" di 10 anni fa etc.. il sogno della microgenerazione è sempre esistitio..

la soluzione che oggi esiste sono le cellefotovoltaiche che grazie al conto energia si ripagano da sole senza chiedere esborsi economici..

quindi se avete un tetto mette su 6kWe di pannelli elettrici e fateveli pagare dal GRTN (che poi siamo sempre noi tramite le componenti A ma almeno ...)

;-)

io sto optando per questa soluzione.. non appena ho finito di litigare con i condomini (1kWe = 6mq di tetto.. )

Notturnia 14-02-2008 10:23

Quote:

Originariamente inviata da balabam
Quote:

ciliaris sicuro di non essere azionista enel?
basta essere dipendente per avere la corrente gratis... almeno fino a qualche anno fa era così...

:-D

effettivamente mio nonno aveva 1500 kWh l'anno gratis.. qualche anno fa.. beh.. insomma.. 40 anni fa :-))

#07

Nirs 14-02-2008 11:37

Scusate se mi intrometto ma mi sembarate esperti dell'argomento.
Io che sono completamente ignorante in materia amministrativa, sono uno di quelli che paga senza neanche provare a leggerle le bollette, ho ricevuto l'informazione dell'offerta dell'ENEL, che allego sotto, secondo la quale aderendo si blocca il prezzo del KWh a 0,088€ per 24 mesi.

http://www.enel.it/enelenergia/offer...gia_pura_casa/


Non sapendo quanto costa normalmente non saprei valutare l'offerta.

Voi che ne pensate?


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