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mek 26-01-2014 16:39

Quote:

Originariamente inviata da MarcoGio (Messaggio 1062296649)
Tu hai riscontrato qualche lato negativo?

ciao..purtroppo non li ho ancora messi sulla vasca..spero domani di metterceli..

fanno una luce incredibile...e spero sia buona anche x le piante..

ho aperto questo post se vuoi mettere le tue impressioni..così non infestiamo questo post.
http://www.acquariofilia.biz/showthr...post1062296644

Federico Sibona 26-01-2014 18:12

Vorrei dare un contributo tecnico astenendomi da considerazioni oggettive/soggettive di efficacia in acquario e di costi/bollette.

I LED delle strip, presi singolarmente, credo che abbiano mediamente lo stesso rendimento dei powerLED. La differenza è che i powerLED possono essere messi in serie ed alimentati con driver a corrente costante mentre i LED sulle strip sono alimentati a tensione costante, generalmente 12V. Alimentandoli in tensione costante è necessario metterli a serie di tre con un resistore di limitazione della corrente che dissipa potenza. In pratica il resistore dissipa una potenza prossima a quella di un ulteriore LED, potenza consumata e che non si traduce in luce.
Quindi se consideriamo il singolo LED, quelli delle strip possono anche avere un ottimo rendimento, ma, nel circuito delle strip, questo si abbassa di un 20/25%.
La configurazione circuitale delle strip è anche obbligata dal fatto di poterle tagliare nelle lunghezze necessarie, cosa che con la configurazione con tutti i LED in serie non sarebbe possibile.

Resta poi la scorrettezza di giudicare le fonti luminose solo dai lumen, ma non voglio rinfocolare polemiche ;-)

willymarconi 26-01-2014 20:02

Caro Federico

Non sono per niente d'accordo con quello che hai scritto, nella prima parte, con strumentazione alla mano e tante prove fatte

nemmeno sulla seconda questione, ma per l'amor del cielo, sono perfettamente d'accordo con te sulle polemiche
:-) :-)

Agri 26-01-2014 22:51

secondo me visto che ti devi costruire l'intero impianto vai con i led orami ci sono soluzioi di facile installazione e a prezzi irrisori....oltre al rispsrmio nella bolletta

Nastia 27-01-2014 12:30

In questi giorni ho poco accesso a internet per rispondervi, ma sto seguendo con interesse la conversazione, sono costruttivi sia i dubbi che le testimonianze di esperienze positive

Federico Sibona 27-01-2014 15:49

Quote:

Originariamente inviata da willymarconi (Messaggio 1062296995)
Non sono per niente d'accordo con quello che hai scritto, nella prima parte, con strumentazione alla mano e tante prove fatte

nemmeno sulla seconda questione, ma per l'amor del cielo, sono perfettamente d'accordo con te sulle polemiche

Per favore, se vogliamo fare un discorso costruttivo, dovresti circonstanziare meglio su cosa e perchè non sei d'accordo ;-)

willymarconi 27-01-2014 21:35

Hai ragione scusami, solo per non rischiare di dire cose, che possono appunto provocare polemiche.
Nello specifico sulla perdita dei led polarizzati a resistenza, cosa che si può benissimo fare con qualunque led, ma nel caso delle strip c'è la perdita, ma nell'ordine del 2/3%
Ed anche senza strumentazione e' sufficiente guardare la dimensione di tali resistenze per capire che se dissipano un decimo di watt ciascuna è' tanto.
Per la questione lumen dico solo che sono d'accordo con i "lumenisti"
Nel senso che se volessi essere purista della questione, come ha già detto qualcuno, basterebbero una vagonata di rossi e blu e la vasca farebbe schifo, sono convinto che nella cosiddetta luce visibile ci sia tutto in tutte le gradazioni di colore, ci sia spettro a sufficienza per una bellissima crescita e la vasca resta bellissima se la quantità di luce e' quella giusta
Luce in generale , come la vediamo noi
Tutto qui

Agro 28-01-2014 01:44

Quote:

Per la questione lumen dico solo che sono d'accordo con i "lumenisti"
Che con i led bianchi si possano far cresce bene le piante ok ci sta, lo sto facendo anche io con dei led da quarto soldi, senza il fantomatico rosso.
Che i lumen o i watt siano il parametro per giudicare l'illuminazione ideale no.
Come già detto in più volte i lumen e i luximetri sono stati tarati per esser simili al occhio umano, e non alle foglie delle piante.
Anche per l'efficienza dei lumen al watt non bisogna credere che altre tecnologie siano molto distanti dai led, i neon t5 da 80W arrivo a 100 lm/w, se guadiamo le lampade a vapori di sodio quelle gialle degli incroci arrivano anche 150 lm /w, anche qui il trucco è svelato emettono tutta la potenza in sue sole lunghezze d'onda, guada a caso proprio al centro della sensibilità dei luxometri.
Poi se uno vuole sostituire 50W di T5 o 8000 lumen si T5 pari misura di led ci credo che ottiene risultati migliori, ma questo e dovuto rispettivamente a una diversa distribuzione spettale, e una sottostima dello strumento per misurare i lumen e i lux.
Sarebbe da aprire l'ennesimo post sul argomento :-D

willymarconi 28-01-2014 10:19

Perfetttamente d'accordo con te Agro, riguardo l'efficenza, guarda questo piccolo led:http://www.led-tech.de/en/Light-Emit...-1533_1_7.html
supera (anche se di poco) i vapori di sodio :-), senza contare che tutte le lampade a carica di gas, neon compresi necessitano di un reattore, che in termini di potenza reattiva assorbe di più della lampada stessa, come utenze domestiche non la paghiamo in bolletta,ma la paghiamo in termini energetici, vero che i ballast elettronici per i neon hanno diminuito questo fattore di parecchio, ma le lampade hqi e tutte le altre continuano ad usare i vecchi reattori a ferrite.
anche se le tecnologie non sono molto distanti il più efficente rimane il led, dai dati questo si evince.
Le unità di misura che ci siano dati, anche se non sono l'ideale è a quelle che dobbiamo riferirci, se vogliamo saltarci fuori, è molto bello ed istruttivo sapere che la clorofilla A usa una certa frequenza, la clorofilla B un'altra il beta carotene altra ancora e di più tutti gli altri pigmenti accessori che contribuiscono alla fotosintesi altre frequenze ancora comprese quelle visibili, ma ai fini pratici, per quello che dobbiamo fare noi è aria fritta.
Sono convinto che il primo parametro da cui partire è di quanta luce (in generale) abbiamo bisogno, e per fare questo dobbiamo riferirci alla nostra unita di misura dell'intensità luminosa che è il lumen, dopodiché a seconda del volume dell'ambiente e della distanza del soggetto che vogliamo illuminare, dalla fonte luminosa,dobbiamo usare il LUX che è l'illuminamento, per avere tanti lux su un soggetto,
dopo un piccolo calcolo, sapremo quanti lumen dovremo usare, per la gamma PAR usiamo il watt semplicemente perché questi colori danno pocha intensità luminosa e viene più comodo esprimersi in watt, e il watt/metro è praticamente il fratello del LUX.
Non potendo avere la luce ideale per ovvi motivi (le vasche sarebbero orrende) dobbiamo scendere ad un compromesso, cosa che tutti facciamo consapevolmente o inconsapevolmente, ci rivolgiamo ai gradi kelvin, temperatura di colore, se è vero che ad un colore di luce corrisponde una frequenza, usando bassa gradazione kelvin ci avviciniamo il più possibile ai PAR rossi e con le alte gradazioni ai PAR blu, è vero che non è l'ideale, ma se la luce (in generale) è in giusta quantità le piante cresceranno rigogliose.
Rimane inteso che il discorso è valido con qualunque tipo di illuminazione si usi dal led cree al led cinese ai neon alle cfl e quan'altro, i led hanno il vantaggio di essere più selettivi.
Se prendiamo il nostro bellissimo ficus e lo mettiamo davanti ad una finestra chiusa a metà. la luce è ideale, ma quella che riceve è poca e quindi non crescerà, se nella stessa stanza accendi tante lampade per raggiungere la quantità necessaria la pianta continuerà a crescere, puoi anche chiudere la finestra se vuoi.
D'accordo che non è la condizione naturale, e su questo siamo pienamente d'accordo, ma il risultato è lo stesso, ci sono differenze sicuramente, riguardo la colorazione delle foglie più o meno intensa e altre manifestazioni della pianta stessa, sicuramente molto più a suo agio se illuminata da luce naturale, ma dobbiamo accontentarci di trarre il meglio da ciò che abbiamo.
Parlare di PAR e fotosintesi nei nostri casi è puramente accademico, dal lato pratico è aria fritta.
Tutto si può fare e possiamo anche riprodurre lo spettro naturale quasi completamente, ma non avremmo più un acquario, ma un laboratorio.
Leggo di persone che si scervellano sulla gradazione dei neon o dei led da inserire, di discussioni intere su quale gradazione kelvin sia meglio per le piante, di gente che ha messo 8000 kelvin e ha le alghe, magari fertilizzando a palettate e l'acqua piena di nitrati e fosfati, ma no la colpa è dei neon alti, plafoniere a led con 3 led rossi vendute come fitostimolanti ed il rosso è diventato assolutamente necessario, altro che 3 ne servirebbero, plafoniere led differenziate sempre con qualche led rosso per acqua dolce e qualche led blu per acquario marino, efficenze dichiarate 1watt led = 10 watt neon, ma stiamo scherzando?
ci credo che poi nessuno ci capisce più nulla, pseudoesperti che raccontano cose assolutamente fuori dal mondo e da ogni logica, le lotte fra pro led, pro cfl e pro neon, che a nulla portano di concreto creando solo confusione.....
ma ora basta...scusate il lungo post
certamente ho detto cose ovvie e banali, ma è quello che penso e quello di cui sono convinto
ciao a tutti

Agro 28-01-2014 12:08

Quindi? che specifiche deve avere un buon led?


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