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Pesciu 30-06-2009 13:57

Insomma ? La discussione si è fermata ? Io iniziavo a capirci qualcosa... Bella la spiegazione che hai trovato in "maestri dell'evoluzione" TuKo, ho dovuto leggerla 2 volte, ma ce l'ho fatta...
Dopo queste spiegazioni però, non ho capito ancora cosa si intenda per ibrido... L'unica cosa che ho capito è che è difficile capirlo :-))

TuKo 01-07-2009 13:50

Pesciu, lieto che stai seguendo la discussione,purtroppo queste tematiche non possono svilupparsi con cadenza quotidiana,ma è sicuro che l'apporto di info ci sarà.
Applica quello che hai letto fino a questo punto, a quello che ho scritto in prima pagina(per comodità te lo riporto anche qua):
Quote:

Originariamente inviata da TuKo
.......cerchiamo di dare un significato al termine ibridazione. Affermare che è un processo genetico di mescolamento tra le caratteristiche di due diverse entità sistematiche derivanti da pratiche riproduttive di incrocio tra individui appartenenti a differenti specie (i. interspecifica) o sottospecie (i. intraspecifica),non sia poi cosi errato(sicuramente,almeno lo spero vivamente, nel proseguo della discussione si vedrà cosa mamma natura si è inventata perche questo non avvenga).
............


Sebright 06-07-2009 21:55

Quote:

Originariamente inviata da Entropy
Come detto, per parlare di ibridazione, occorre inevitabilmente definire il concetto di specie.
La sistematica, ed ancor più la tassonomia, sono discipline per definizione stessa artificiose, nate con lo scopo di rendere definite e quantificabili in taxa le forme viventi esistenti. Ma classificare qualcosa che è in continuo divenire (come le specie) è tutt'altro che un esercizio semplice.
Agli albori di questa disciplina, l'unico metodo conosciuto per classificare era quello morfologico. Cioè si stabiliva un olotipo (cioè un esemplare "fisico" che racchiude tutte le caratteristiche della specie biologica considerata) e a questo si confrontavano gli altri individui trovati. Se erano uguali, appartenevano alla stessa specie, altrimenti si creava un nuovo "olotipo" ed una nuova specie. Purtroppo questo metodo ha evidenti lacune genetiche, ecologiche, etologiche e quant'altro.
Con l'avvento della genetica, la classificazione si sposta nell'ambito della filogenetica. Si passa cioè dalla fenetica (classificazione secondo somiglianza) alla cladistica (classificazione secondo discendenza evolutiva comune). Dall'analogia (stessa funzione) si passa all'omologia (stessa origine). Tale tipo di classificazione è sicuramente migliore (creazionisti a parte) per definire con contorni più delineati una specie, ma spesso rischia di entrare "troppo" nel particolare e frammentare eccessivamente un albero evolutivo.
Così, ultimamente, quello che si sta cercando di fare è di far collidere e confrontare le due filosofie, per cercare di unire le due forze e trovare una verità nel mezzo.
E' anche per questo che ultimamente risulta più difficile dare un nome definitivo ad una nuova specie. Occorre tempo e tanto studio per collocarla nel ramo giusto. Servono l'anatomia e la fisiologia. Ma anche la genetica e la chimica. E quando si cambiano troppo spesso le carte in tavola (in questo caso le specie e le loro relazioni) si rischia di far perdere fondamenta e credibilità a ciò di cui ci si occupa. Non trascurando anche il fatto che zoologi e botanici (strano a dirsi) sono spesso restii a modificare i propri schemi consolidati di classificazione e nomenclatura (ma io poco elegantemente su questo me ne tiro fuori).
Comunque il percorso spesso è lungo e complesso. E a volte senza una vera risposta definitiva.
Scusate se ho divagato. Quando ho più tempo mi riprometto di approfondire maggiormente le tematiche specifiche sull'ibridazione.

Lettura davvero interessante. ;-)
Giovanni

corradodiroma 05-09-2009 17:44

Entropy, ha fatto una bella panoramica accennando in qualche modo anche a quanto sia complesso dover discutere di un argomento che ha poche concretezze, in quanto la classificazione è solamente uno schema indicativo di una serie di affinità genetiche o morfologiche a secondo delle correnti di pensiero seguite o che verranno considerate più affermate..

continuo con le varie definizioni facendo per ora degli accenni:
esiste il termine
sottospecie che concretamente è una razza naturale e il termine
razza che concretamente indica un individuo le cui caratteristiche differenti dipendono da un intervento artificiale, da selezione o incrocio o transgenia o altro intervento gestito artificiosamente dall'uomo

il termine razza purtroppo nel passato è stato oggetto di significati completamente distorti ed associati a fatti storici che non hanno nulla a che vedere con il significato del termine stesso

segue..

ciao

lovsky 06-09-2009 22:21

ragazzi scusate ho da quasi un mesetto red cherry e microrasbore kubotai che a quanto pare convivono bene senza disturbarsi come scritto anche vecchio thread....il mio problema sta negli avanotti delle cherry....siamo sicuri che le kubotai non se li pappano?

corradodiroma 06-09-2009 22:42

se le larve le vedono in giro non credo si faranno troppi problemi a papparsele, nel loro ambiente mangiano piccoli insetti e piccoli crostacei, se la vasca è piena di piante qualcuna dovrebbe sopravvivere..


ciao

TuKo 07-09-2009 11:14

lovsky, cortesemente questo topic e destinato a ibridazioni e convivenze tra crostacei.Quello dedicato ai pesci è un altro.
Non andiamo OT,grazie.

corradodiroma 19-09-2009 00:47

Quote:

Originariamente inviata da piercingmatrix
immagino cmq da quando sono entrati nel 30l da soli sono sempre in giro a far casino

dipende da quante femmine sono pronte a riprodursi.. un giorno una.. un giorno l'altra.. e le danze certe volte possono avvenire spesso

metterle con il betta non è una buonissima idea..

quello che chiami guscio lo cambiano ogni tanto, non c'è un tempo fisso e prestabilito, quando crescono devono cambiarlo, può succedere una volta al mese, quelle adulte molto meno spesso


ciao

lucarini87 04-11-2009 16:24

Nuova esperienza crs
 
Ciao a tutti...ho da un mesetto delle crs nel mio acquario di 30 litri con red cherry. Volevo sapere se avendo ph7 kh4 e gh6 ci sono problemi per la riproduzione delle crs e se il problema della riproduzione sussiste anche con la convivenza delle red cherry. le crs dato che sono alle prime armi con questo tipo di gamberetto sono di grado b/c (in realtà sembrano b a parte una).

consigli per riuscire nella riproduzione? devo somministrare cibi o sali particolari?

FioreDomina 04-11-2009 19:23

lucarini87, le crs e le red si ibridano...non puoi tenerle nella stessa vasca!


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