Se hai letto il mio parere, io parlo di qualita', la quantita' di biglietti venduti non e' affar mio, mica li prendo io ;-) i biglietit possono essere anche 100.000, ma non sono quelli a rendere epocale un evento.
A mio parere il settore acquariofilo ha enormi potenzialita' e merita di essere valorizzato al massimo, scegliendo periodo, location e target di frequentatori appositamente.
Se fai questo, invogli al massimo gli espositori intanto a venire, e poi a portare i loro pezzi migliori.
E quindi il pubblico a venire e ritornare.
Dai commenti letti qui e altrove, vi siete chiesti quanta gente NON tornerebbe?
E lo stesso vale per gli altri settori, che sono risultati quasi trascurabili se non di piu.
Per quale motivo, io terrariofilo, o cinofilo, o gattaro :-) dovrei venire quando in qualsiasi evento monotematico di quelli gia esistenti trovo piu scelta e quantita? (e parlo con cognizione, dato che sono un piu che abituale frequentatore di questi eventi non proprio da ieri...)
Basta adesso chiudo per quanto mi riguarda, volevo solo dare uno spunto di riflessione, non voglio accanirmi anche perche non sarebbe giusto e non e' la mia intenzione.

Ma no sto scherzando! Io ho adorato tutto. Poi si chiama petsfestival, non acquafestival!

Rita, il tuo intervento lo avevo capito.
Luca, ma non ti viene in mente che magari la fiera settoriale può non interessare a chi organizza?
Quante critiche avete letto?
20? 100? Su quanti?
Tu invita 100 persone nel miglior ristorante della tua città, vedrai che ne troverai di insoddisfatte e non solo una e perfino se offri tu



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A me viene in mente eccome, ma allora si fa una bella cosa, si dice "potevamo fare di meglio, ma la cosa piu importante era vendere 25000 biglietti..."
Cosi ognuno tace in partenza e fine delle critiche , sia costruttive che non.
Scusa ma il tuo che ragionamento e'?
Capisco che gli organizzatori possano fare questi discorsi, e allora noi che siamo quelli che pagano ecc non dovremmo avere il diritto di critica ,di essere perplessi o di suggerire?
Saluti.

io questo non riesco a capire... si parla sempre di animali domestici, e la % di acquariofili che ha anche altri animali non è irrilevante, anzi... moltissimi hanno in famiglia sia acquari, che altri animali...(luca ve tu per primo ha dichiarato l'interesse anche per gli altri settori) per cui non vedo dove stia la convenienza a tenere separate le cose... se lo spazio c'è... sfruttiamolo! è impensabile riempire un padiglione come quello del pet con sola acquariofilia... siamo sinceri... e fiere con un capannone più piccolo sono anche peggio servite (se usate il cerca, le critiche verso l'acquabeach riguardavano proprio problemi strutturali) poi se uno è interessato solo ai pesci, si gira solo quello e amen... ma ormai che si è lì penso sia impossibile non girare anche gli altri settori :-) e non vedo come l'ospitare più settori, possa penalizzarne uno...

i pezzi migliori c'erano, ma ovviamente sono in misura minore rispetto agli altri... e sono stati venduti!

pochi, molto, molto pochi rispetto a chi è stato soddisfatto... ;-)

Infatti, ma se devo andare a una fiera per vedere rettili e terraristica, stando cosi le cose, non sara mai il Pets Festival o una equivalente, vado a vedere il Verona Reptiles, oppure Longarone, o Fiano Romano...o se mi interessano i cani vado a una qualsiasi dell'ENCI...
Pochi forse qui, dato che quello acquariofilo era il settore sicuramente migliore.
Prova a frequentare i forum di rettili , cani ecc, e poi dimmi quanto soddisfatti sono stati ;-)

Adesso chiudo davvero, non credevo che far notare un dettaglio e dare un suggerimento sollevasse tutto sto polverone, la prossima volta mi faccio gli affari miei.
Tanto si e' capito cosa si considera davvero importante, cioe' gli ingressi.

no la cosa importante è organizzare una manifestazione senza intoppi, in regola, e che accontenti il pubblico e gli espositori. o almeno la maggioranza di essi. ci sarà da limare, ci sarà da risolvere dei tecnicismi, gli espositori dovranno aggiustare il tiro... ma è innegabile che il grosso sia stato soddisfatto! per suggerire di lasciare perdere completamente la formula pet festival mi sembra un azzardo bello e buono! per tornare a cosa poi?
- il primo evento del genere è stato l'acquabeach, sempre organizzato da Marco, ed era assieme con le tartarughe.
- si è continuato un altro anno confermando il successo, aumentando i numeri ed evidenziando le evidenti criticità della location.
- si è deciso di espanderci su nuova location, separandosi da tartabeach, continuando sulla linea pets su location più grande, e meglio servita come fiera.
l'anno prossimo saranno eliminati i problemi code (non come dici tu che non verrà più nessuno ;-) ) e ristori, e probabilmente si ingrandirà ancora su tutti, facilmente sui settori che hanno più margini di miglioramento... è stato il primo evento del genere in italia, non puoi pretendere che gli espositori vi si lancino subito... chi ha rischiato è stato ricompensato, e il grosso dei giudizi sono positivi, ho parlato con gruppi di amici venuti assieme interessati a settori diversi... e tutti soddisfatti... per cui non vedo un valido motivo per abbandonare la linea...

oh se poi tu trovi 4 fiere che a 2,5 euro scarsi l'una, lo stesso giorno nello stesso posto, servito come piacenza, ti danno tanto quanto ha dato il pets... beh dimmi quali sono che ne approfitto anche io :-)

oi ragà la butto lì, va bene la multisettorialità ma dividiamo meglio gli spazi tipo parco divertimenti (state entrando a frontierland ) così si evita di mischiare tavoli e stand #70 certo il top sarebbe avere un padiglione per genere

che è un expò e non una dimostrazione come quella del pets ;-) sono due cose diverse...

la cosa veramente importante è crescere come manifestazione e risolvere i problemi... anche per chi non capisce subito o non vede le potenzialità di un evento :-)

ci si può pensare.. meglio, ma alcune aziende operano sia negli acquari che nei terrari... e altri tipo l'Aib avevano bisogno del muro alle spalle... inzomma non è facile è come giocare a tetris :-D

ma ci si può provare :-)