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è uno starter per i motori a scoppio.
Con quello ci accendi qualsiasi motore a scoppio va a pile è quello che manca nei gruppi elettrogeni che dicevi tu :-)) |
zuello, quello funziona tipo gli avviatori da moto... un motorino fà girare la ruota, che a sua volta facendo girare la ruota del veicolo in trazione fà partire il motore...
E il generatore, mi pare sempre a strappo... #24 Sarò crudele ma devo dirtelo: secondo me il pesciolino rosso non lo vinci con Ebay. #58 -50 |
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Il generatore in questione fra le specifiche ha scritto: pulsante di accensione e spegnimento motore e nel punto dopo starter. Certo dalla foto si vede l'accensione a strappo, ma quella ci deve essere per forza è come sugli scooter hanno entrambe le accensioni, è normale anche i motori delle barche hanno entrambe le accensioni. Secondo me(e qui smetto di cercare su ebay promesso :-) ) è una cosa fattibile e molto + economica e funzionale di un UPS che ha prezzi esagerati e autonomie molto molto contenute. Io ho dato un idea a un utente che ha chiesto. Ora cerco fra i negozi di modellismo e vediamo :-) ciaooo P.S. il pesciolino non lo posso tenere, se metti in palio un acropora vedrai come te la risolvo la situazione ihiihihh |
zuello, quel motorino fà partire le auto radiocomandate esattamente come si fà con un auto a spinta...ingrani la marcia, fai girare le ruote, e l'auto parte. Ecco, quello fà girare le ruote in quel modo...
Il generatore ha il tasto di accensione/spegnimento, ma come si vede in foto è un interruttore di massa: se è su off anche se dai lo strappo non parte, e se è acceso lo spegne. Non è un avviamento elettrico, chiedi pure al venditore se non ti convinco io. ;-) Quote:
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ok l'hai scritto :-) poi non te lo
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intanto vi posto questo link secondo me è interessante
http://cgi.ebay.it/generatore-di-cor...QQcmdZViewItem |
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Per me state esagerando, costa meno ed e' piu' semplice prendere una batteria stazionaria da 100A, un'inverter e fare il circuitino per l'accensione ritardata.... Ciao |
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mi sa che siamo rimasti un po' a corto di argomenti e di conseguenza spaziamo su tutto quello che può essere "discutibile" :-)) |
zuello, devi avere un motore a scoppio e un motore elettrico asincrono oltre quella scatoletta :-)) non è la scatoletta che produce 6 kW..... la scatoletta serve a nulla... solo per i collegamenti.... ;-)
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Non conoscendoli sono andato a intuito, cmq il funzionamento è all'incirca quello e il generatore di certo non ce la fà a mandarlo... Alla fine la soluzione inverter penso possa dare anche diverse ore di autonomia con una batteria grossa... ci si arriva alle 24h secondo te? Se si a quel punto il generatore non serve... Gil, tu che ne sai... pensando al futuro... il sistema di back-up come si "sposa" con un sistema Aquatronica? Occorrerebbe tenere le prese su back-up separate? (vedi risalita, una pompa di movimento...) |
Rama, con una batteria da 100 Ah e un carico da 50W dovresti arrivare alle 48 ore. almeno così dice il tipo che ha fatto l'artigianale che è su AP
http://www.acquaportal.it/ARTICOLI/A...up/default.asp |
Rimane il problema che con l'inverter la batteria non si auto ricarica quindi ogni tanto è da controllare e ricaricare, giusto?
Mettendo un segnalatore di livello di carica della batteria il controllo può essere fatto in poco tempo! |
Mi sembra che ci siano dei dispositivi di mantenimento della carica della batteria... sono per moto che io sappia... in pratica si tengono i morsetti sempre collegati (di solito quando in inverno viene lasciata ferma a lungo) e serve appunto a mantenere sempre la batteria carica ed efficente... quando è il momento, stacca da sè l'alimentazione per la carica...
Se riusciamo a scatenare zuello alla ricerca su ebay, qualcosa si trova probabilmente... :-)) |
Dai che ce la facciamo a fare un sistemino Backup economico,poco ingombrante,sicuro e funzionale! A forza di sparare caxxate! :-D ;-)
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c'è un progetto di federico (nonmiricordoilrestodelnick) per tenere sotto carica la batteria e farla intervenire in assenza di corrente di rete. una cosa tipo le lampade di emergenza. è nei post di questi giorni. a integrare le 2 cose si ha un ups senza tutti quei i fronzoli che tirano su il prezzo e con un'autonomia secondo me più che degna.
è una cosa molto semplice da fare, alla portata di tutti (o quasi...) |
Sono qui, il progettino invece è qui:
http://acquariofilia.biz/viewtopic.p...&highlight=ups mantenendo l'organizzazione di quel circuito, cambiando i componenti è possibile gestire batterie di qualunque capacità, a 12V ed a 24V. E' inoltre possibile aggiungere un inverter al posto del carico ed avere così a disposizione tensione a 230V alternata (tenere però presente che il rendimento di conversione è in genere di circa l'80%). |
Federico Sibona, te che ci sei dentro, riesci a fare un progettino ad hoc che si "sposi" con quel fai da te di acquaportal? cioè batteria da 100Ah, survultore da 30W (se va bene quello) magari anche integrando la temporizzazione in partenza del survultore (che se ho ben capito ha bisogno di qualche secondo per entrare a regime) in modo da risparmiare il più possibile sui prodotti già fatti
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quell'altro è un caricabatterie economico che non so fino a che punto sia affidabile da lasciare sempre acceso. meglio aspettare se federico si inventa qualcosa |
e quindi..........??
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Ciao Simone, in sostanza devi tenere in considerazione l'assorbimento degli apparecchi che colleghi all'UPS oltre che hai Watt. Come ti diceva Franco, con un semplice UPS e una batteria da auto, ottieni una discreta autonomia per quello che vuoi collegare tu.
Un UPS megagalattico dovrebbe servire per far funzionare tutto, ma il costo???? Io ho preso un UPS TRUST da 950 VA e dicono che per 45 minuti fa funzionare un pc, con una batteria da 75 Ah, l'autonomia aumenta notevolmente. |
fabio846, hai provato? io l' ho provato e dopo 15 minuti si spegne da solo anche mettendo 100Ah. Quello che ho provato io, aveva un timer indipendente dalla batteria -28d# ne ho provati parecchi, e tra quelli che non riuscivano a far partire le pompe sincrone per via dell' onda quadra e quelli autolimitati, ne ho provati 5 o 6 e mi sono fatto ridare i soldi di tutti prima di desistere #23
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simo1978, il mio funziona, si l'ho provato, forse sono stato fortunato con il modello giusto.
Se volete vi posso dire marca e modello, ora che ho smontato il taleario devo solo spastare il rabocco. |
simo1978, il mio nn l'ho provato ancora con la batteria più grande, ho provato con la sua normale batteria interna collegandoci le pompe della tunze e funziona, e credo che collegandoci un'altra batteria sia la stessa cosa, aumenterebbe solo la potenza (Ah) quindi con poco assorbimento la durata aumenta di un bel pò.[/b]
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sjoplin, non è questione di inventare qualcosa. Il progetto sul fai da te di Acquaportal mi sembra ben fatto, si tratta solo di integrarlo con un caricabatteria in tampone. Potrebbe essere realizzato con un integrato LM338 (corrente max 5A) e tensione di uscita regolata a 13,5- 13,8V per mantenere in carica costante la batteria senza danneggiarla. Servirebbe poi un relè per commutare la batteria da carica ad erogazione verso l'inverter in caso di mancanza di tensione di rete.
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fabio846, prima di dire che funziona provalo... anch' io credevo funzionasse, poi ho provato e il trust era autolimitato a 15 minuti indipendentemente dalla batteria utilizzata... non so se ultimamente li hanno modificati.
occhio che le tunze sono diverse da tutte le altre e non sono sincrone, il trust a quanto ne so è ad onda quadra. |
Federico Sibona, io dicevo se adattavi quel progettino che avevi fatto a quella configurazione. tanto per non stare a far far tanti studi a chi non li sa fare :-)
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Io per non saper leggere nè scrivere, ho pensionato l'UPS ormai guasto e mi son preso l'inverter intanto... ho postato in fai da te per avere consigli sulla realizzazione del sistema di back-up, e aggiungere il sistema di ricarica della batteria mi farebbe piacere.
Io però di elettricità ne sò pari a zero... #23 |
a me invece, al contrario di rama, è appena arrivato l'UPS, un APS da 800VA in teoria mi tiene su la 1250 per 3 ore e mezza...
stasera lo collego e domani simulo la mancanza di corrente... |
***dani***, facci sapere come va! ;-)
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sono reduce dal cambio d'acqua... ora lo vado a montare... e tienimi una fungia mi raccomando!!! :-P
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***dani***, l'UPS l'ho avuto anche io e per fortuna mi ha salvato già qualche volta...
A questo punto, però, voglio qualcosa che mi dia più autonomia come tempo, e con un UPS di grossa capacità andrei a spendere troppo... quindi ripiego sul sitema back-up.... più complicato da assemblare (specialmente per me) ma sicuramente più duraturo in termini di ore... |
Rama, ma c'è qualche svolta su quell'altro post? mi sembra che ci siamo arenati.... io posso provare a fare uno schema un po' più comprensibile
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Ho seguito molti interventi relativi ai danni causati da black-out di corrente, e mi è parso di capire che la mancanza soprattutto di ossigeno è la causa principale dei disastri riscontrati ... sbaglio ....?
Se per le prime ore il problema è questo, perchè non utilizzare un semplice aereatore a 12V invece di insistere con inverter vari e sistemi a 220v che comunque hanno i problemi già descritti del tipo UPS, onde quadre ecc. ecc. Credo che Federico abbia ragione, + il sistema è semplice + è affidabile, tenere un areatore in acquario che serve per le emergenze non è un problema. Per chi digiuno di elettronica potrebbe prendere addirittura un relè 220v e con quello fare tutto... ogni tanto (6 mesi) preoccuparsi solo di ricaricare la batteria per compensare l’autoscarica.. oppure realizzare il circuitino di Federico. Ne ho parlato molto anche con Simone (Benny) reduce da un danno notevole provocato in sole 4 ore di mancanza di 220v (se avesse avuto l’areatore....). Poi se ci si mette in casa sistemi professionali.... o generatori con autorestart beh allora... ma questa è un'altra musica :-)) Ciao LUCA |
Secondo me, ups ed areatore, non sono in contrasto... meglio averli entrambi, un sistema di back up serve sempre.
Solo che secondo me il tutto va necessariamente accoppiato ad un qualcosa che ti avverta quando va via la corrente, come un combinatore telefonico o un modulo GSM associato a limulus o ad aquatronica (ancora non in commercio sigh per problemi di omologazione). Anche perché, secondo me, pur avendo l'areatore, dopo 3 giorni si contano ugualmente i morti, non è che puoi andare avanti all'infinito... nella mia mente malata *molto* malata, stavo pensando ad un piccolo pannello fotovoltaico per la risalita. A pro appena installato con batteria al 100% l'ups mi da 80 minuti di tempo da sw del pc, un po' poco visto che con le simulazioni al pc mi avrebbe dovuto dare almeno 210 minuti. Forse è nuovo, vedremo. Per altro mi da in tempo reale la tensione di rete, siamo fra 224 e 226V, ed il consumo reale dell'utenza collegata. Quindi ora mi misuro tutte le mie utenze per vedere il loro consumo reale. |
L'areatore è una gran cosa ma.... avete pensato a quanto dura una porosa in tiglio immersa in acqua marina prima di intasarsi completamente? ;-)
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La tensione di rete può venire a mancare per due motivi principali:
- scatta il salvavita - black out sulla linea Nel primo caso si deve installare un salvavita autoriarmante o autoripristinante, questo, se la causa dello stacco era temporanea (es. un fulmine in zona), dopo un certo numero di secondi ripristina l'erogazione di corrente all'impianto domestico. Costo intorno ai 100/150€. Tenere presente che tale aggeggio protegge anche il contenuto di freezer e frigo. Nel secondo caso non ricordo di aver letto di interruzioni di durata superiore alle 12/14h, salvo disastri tali da far passare l'acquario in secondo piano. Per tali interruzioni può essere sufficiente un circuitino come quello sopra ricordato che fornisce 12V ad uno o più aeratori. Ricordo che quel circuito, si può, con piccole modifiche, utilizzare con batterie sigillate (come quelle degli UPS) fino a 24Ah. Non consiglierei batterie da moto/auto per le esalazioni in ambiente chiuso. Con 24AH si pilotano due aeratori Schego 12V del modello più potente per circa 20h e due di potenza media per circa 30h. E con questo ritengo che, in caso di nostra assenza, si sia raggiunta una ragionevole sicurezza con un ragionevole costo. Ovviamente si può aggiungere il combinatore telefonico. Aggiungo solo che secondo me la cosa più utile è il salvavita autoriarmante perchè se la sospensione della rete da parte dell'ENEL avrà una durata determinata e non sempre lunga, lo stacco del salvavita sarà permanente, finchè si interviene per ripristinarlo. |
Da me se va via la luce per problemi di ENEL poi torna da sola... in casa non mi salta mai il salvavita per motivi del genere.
Quindi l'autoriarmo non mi servirebbe... o perlomeno nei cinque anni che vivo qua non è mai saltato il salvavita in concomitanza di una mancanza di corrente per cause esterne. Poi che sia utile non lo nego. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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