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un esperto di aquascape/acquari olandesi ha tutta la mia stima: è uno scienziato fantastico, in grado di stabilire e rispettare parametri inimmaginabili per me!! tuttavia lo considero, appunto, uno scienziato invece che un acquariofilo |
Adryanx.....e ti contraddico
Antialghe assolutamente no, le alghe vanno tenute con cura ;-) Fondo fertile........fatica sprecata, potature continue (mani sempre in vasca), dopo un pò si esaurisce e le tabs non sempre riescono a dare alle piante quello a cui erano abituate, difficoltà con pesci che "razzolano" "soffiano""scavano", fondo alto per coprire che può formare zone anossiche. Co2.......qualunque cosa sentirai dire, o metti un impianto decente o prima o poi farai il "casino", in natura nessuno eroga co2, perchè farlo in vasca?? Solo per mettere una accozzaglia di piante una diversa dall'altra, senza criterio, armonia, e magari provenienti da biotopi completamente diversi?? Luce......da media a alta va gestita con molto criterio, diversamente finisci nella sezione alghe con una carrellata di tutte quelle conosciute. |
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Ma.é chiaro che ora ci sta una tendenza a questo tipo di vasche. Gli stessi produttori puntano molto.su questo. Giusto oggi leggevo le guide della Sera, quelle della Tetra poi lasciamo perdere. Forse.qui rappresento una voce fuori dal coro, però secondo me bisogna cercare di spiegare a chi estremizza l'estetica che i pesci hanno delle esigenze piuttosto che demonizzare la categoria. Perché poi si sa che se uno vuole una cosa la fa a priori se nn gli si spiega bene perché é meglio che nn la faccia. E poi ti ritrovi le vasche sovrappopolate con fondi fuxia e la Tour Eiffel al centro della vasca |
Ghino.... Azz che vasca!!!!! Quando vedi queste cose il problema diventa il tempo che passi ad osservarla!!!! Io avevo un dolce, ormai 20 anni fa e mi ricordo quanto fui preso per il cu.. quando sostenevo scenari tipo il tuo. Chiaramente vuoi studio e poca disponibilità non ebbi mai un risultato come il tuo, ma anche adesso che sono passato al marino quando si vedono questi risultati non si può rimanere indifferenti a tanta naturalezza, per nulla forzata nell'aspetto, e nella popolazione. Hai un video del tuo acquario?
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Con un fondo fertile unico nn hai il problema dei pesci che scavano. Per le potature, solo sulle veloci che io doserei il giusto senza riempire la vasca. Co² beh spero nn succeda nulla ma con un KH alto è un buon effetto tampone per fare casino dovrebbe saltare la valvola a spillo. La.luce beh , li uno deve trovare l'equilibrio. Scusami Malù se ribatto, ma se nn lo faccio poi diventa fa un topic di complimenti, sai che palle.😂😂 |
Visto che David ha citato il maestro ecco alcuni suoi passaggi:
"L'acquario è infatti un universo, dove, come in uno stagno o in un lago naturale, insomma come in un qualsiasi luogo del nostro pianeta, creature animali e vegetali vivono insieme creando un equilibrio biologico." "Ogni disturbo arrecato a questo ciclo, all'equilibrata convivenza di animali e vegetali, produce conseguenze dannose." "Per esempio molti acquariofili, sia bambini sia adulti, non resistono alla tentazione di inserire nel recipiente, già pieno di animali fino al limite della tolleranza della sua parte vegetale, ancora questo o quel bel pesciolino. E proprio il nuovo pesciolino può essere la rovina di quel mondo che è l'acquario, così provvidamente difeso e amato." "Da questi pericoli l'esperto acquariofilo si difende con l'aerazione artificiale dell'acqua. Tuttavia questo espediente tecnico sminuisce il pregio dell'acquario, che consiste proprio nell'autosufficienza biologica di quel piccolo universo, cui dall'esterno non occorre alcun aiuto, a parte il nutrimento degli animali e la pulizia della vetrina anteriore del recipiente:" @Adryanx penso che la risposta sia chiara ;-) |
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Ma scusa... ... oggettivamente, con egeria e ceratophyllum a che ti servono fondo fertile e CO2 ?
e comunque ci sono altri modi di avere sto fondo fertile! ... ... ( pure gratis ) |
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Io continuo ad adorare gli olandesi. Le forme e i colori che si vedono in quelle vasche non hanno nulla da invidiare ai migliori acquari marini. Purtroppo non dovrebbero essere popolate (come hai giustamente sottolineato), non solo per l'illuminazione troppo intensa, ma anche per le continue e massicce potature che cambiano drasticamente il layout della vasca ogni volta e che sono fonte di forte stress per i pesci. Ma quanti olandesi hai visto senza pesci? In realtà sono vasche popolate da quelli meno adatti e cioè banchi di piccoli pesci che in natura vivrebbero in acque scure tipo neon, cardinali, trigonostigma, hyphessobrycon, ecc ecc. Non piace neanche a me chi demonizza o snobba un tipo di acquariofilia piuttosto che un altra. Parliamo sempre di acquariofilia. Su questo david3 non sono d'accordo con la tua affermazione. Non si tratta di scienziati, ma di acquariofili come tutti noi che hanno la passione per le piante e incentrano una vasca su quello. Basterebbe, come diceva Dave, non popolare queste vasche. |
Mi state facendo passare.la voglia di fare il prato 😅
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dall'America, ai pesci cosa importa? A me basta che la pianta mi piaccia e che abbia una sua funzionalità in vasca. Poi che proviene da una zona del mondo diversa dall'altra flora o dalla fauna, non lo trovo un aspetto rilevante. Quote:
Altre sono già state pubblicate sul portale. Le vasche di Entropy, quella di david3 per i Danio se non ricordo male, l'ultima di IlQuarto, quella di Dave sui tetrazona, quella di ALEX007 per le boraras, ecc ecc. Di esempi ce ne sono moltissimi sul forum. E parliamo di vasche che dal punto di vista estetico sono anche molto gradevoli e non hanno nulla da invidiare ad altri allestimenti. |
Comunque vorrei proporre anche un po' di autocritica, indicando un tema che spesso viene affrontato in maniera un po' troppo generica e superficiale: l'illuminazione.
Leggendo varie discussioni mi capita spesso di sentir dire che l'illuminazione standard di una vasca sia insufficiente, senza nemmeno chiedere che piante uno voglia, senza proporre allestimenti vari, non spiegando che la luce bassa non è sempre un male, ecc. Invece il tono generale è "di serie c'è poca luce, devi per forza aggiungerne altra o cresceranno solo i sassi". Ovviamente poi ci sono anche discussioni di segno opposto (tipo questa), ma l'idea generale è questa e secondo me ha portato un po' di appiattimento nei nuovi acquari. |
Giusta osservazione, è sbagliato valutare l'illuminazione a priori..... Quella medio/forte sta diventando standard proprio come il pratino.
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Ma avete provato a fare una ricerca su google immagini scrivendo semplicemente "acquario acqua dolce"?
Basta guardare gli allestimenti che saltano fuori per capire con che idea arrivano i nuovi iscritti qui sul forum. Io non li biasimo. A prima vista sono vasche stupende e, senza sapere niente di questo mondo, si fa presto a volerle replicare. Poi arriviamo noi a dirgli che quegli allestimenti non sono adatti ai pesci, che sono dispendiosi e difficili da gestire. Dall'altra parte c'è il negoziante che dice che tutto e possibile e che gli venderebbe anche sua madre. Se in mezzo a questo ci mettiamo anche la poca voglia di leggere e informarsi che hanno alcuni, la frittata è fatta. Per questo credo che, per chi inizia, la cosa importante sia imparare i fondamentali con vasche e specie semplici per poi arrivare col tempo a comprendere meglio ed apprezzare certi tipi di allestimenti. Il problema è che noi diciamo una cosa mentre internet, FB, il negoziante di turno e i vari produttori, ne dicono un'altra. |
Certo Johnny, non è che intendevo definirli dei non acquariofili solo perchè fanno vasche distanti dalla mia filosofia, volevo solo esprimere la distinzione che c'è nel mio cervelletto :-)
abbiamo opinioni diverse, e sicuramente tu hai molte più esperienze da pesare, ma siamo tutti d'accordo sul fatto che non si snobba proprio nulla quando uno le cose le fa bene Quote:
Mi trovi in appoggio sul discorso dei biotopi: non si potrà MAI ricreare perfettamente le stesse condizioni naturali dentro un acquario. Quindi, a meno che uno non si faccia una ricerca stracazzuta, seguita da altrettanto maniacali allestimento e gestione, non ha senso inseguire questo graal... molto meglio fare un acquario che sia gestito stabilmente e che SOMIGLI il più possibile all'ambiente di provenienza dei suoi ospiti. Ovviamente ci sono biotopi più o meno difficili da riprodurre, ma in generale è questa la mia idea. Che ne dite voi altri? |
Parlando di marino, il biotopo tipico di barriera comprenderebbe anche alcune specie di pesci balestra. Ma nessun acquariofilo assennato metterebbe mai un balestra con i propri coralli. Quindi parlare di biotopo, secondo me, è sbagliato in partenza perchè devi comunque escludere alcuni esseri che in natura hanno una funzione importante mentre in acquario farebbero solo danni
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Bella questa!!!! Rip
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Per fare il pignolo, Biotopo si riferisce alle caratteristiche "non viventi" come suolo, acqua, legni morti etc. mentre gli organismi viventi, piante ed animali, sono definito come Biocenosi ed assieme al biotopo dove vivono formano quel particolare ecosistema. Certo poi ora il termine in acquariofilia viene usato per indicate una ricostruzione fedele per quanto possibile dell'habitat originario. Viao
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Anche senza essere pignoli, l'appunto di Rip era molto chiaro e mirato. In realtà nella parola ecosistema sono raggruppati tutte le sottoclassificazioni. L'acquario rimanecomunque sempre un sistema chiuso e ARTIFICIALE dove di naturale non c'è adsolutamente niente, anzi quasi visto gli adattamenti che ogni singolo animale/componente ha dovuto subire/adattare le proprie caratteristiche che magari in natura nenche per idea sarebbero avvenute, anche se dalla natura aimè a volte sono prelevate.
Trovo invece molto figo quando o si cerca una riproduzione quasi simile alla realtà o quando per esempio nel marino si fanno convivere specie con esigenze differenti sps/lps/molli etc. In un ambiente ARTIFICIALE ma consono a specie diverse. Inviato dal mio LG-H320 utilizzando Tapatalk |
Comunque continuando il discorso, se usiamo i termini "Aquascape" per indicare una vasca allestita priorizzando le esigenze delle piante, particolarmente quelle a crescita rapida, mentre con "Biotopo" una mirata a ricalcare l'habitat originario dei pesci, secondo voi esiste un termine per definire una vasca-compromesso (io proporrei "acquazzaglia") tipo la mia vasca più vecchia
http://i1108.photobucket.com/albums/...ps07o4yedy.jpg Inizialmente allestita come Iwagumi con tanto di Eleocharis parvula e Micranthemum cuba ma da 10 anni riconvertita a low'tech. Sicuramente non è un biotopo, con pesci magari tutti sudamericani (tetra, apistogramma, nannostomus, carnegiella, otocinclus, ancistrus) ma provenienti da aree disparate, le piante poi sono asiatiche ed africane. Non credo si possa definire aquascape, soli 23w per 120cm, fondo inerte, mai messo una goccia di fertilizzante od una bolla di CO2. Sarà pure un'acquazzaglia però i pesci sembrano essere a loro agio e quindi mi ritengo soddisfatto dell'equilibrio raggiunto. Ciao Sent from my LG-D855 using Tapatalk |
Anche nella sezione del Marino ci sono più o meno le stesse analogie. Non si chiama aquascaping ma si fa sempre più attenzione al layout, c'è la gara al colore a scapito della crescita, la guerra alle alghe e macroalghe come se non avessero ruolo nell'ecosistema, milioni di metodi "scientifici" creati dalle aziende tutti incentrati sull'acquisto dei prodotti.
E sapete che c'è ? Ho lasciato andare la vasca come voleva mettendoci le mani il meno possibile, lasciando crescere le alghe, lasciando che la microfauna proliferi in queste alghe, e la vasca và. Due mesi fa ho comprato 2 pesci adulti (Pterapogon kauderni) che nel vascone di provenienza (vari mila litri) mangiavano di tutto invece nella mia modesta vaschetta non hanno mai accettato nulla. Ma nulla di nulla... eppure sono certo che prima accettassero cibo perché il maschio stava covando le uova e, sappiamo tutti, i pesci si riproducono solo se stanno bene. Oh bè al 99 per cento degli utenti del marino la mia vaschetta non piacerebbe ma l'ecosistema che si è creato permette a 2 pesci di 6 cm l'uno di alimentarsi con quel che di spontaneo trovano nell'ecosistema. Continuo ad alimentare la vasca perché la coppia di pagliacci mangia, i gamberetti pure... ma i kauderni nulla. sembrerà un refugium ma io son soddisfatto della mia vaschetta. @ALGRANATI quando con la prossima vasca mi allargo stessa gestione e tento coi cavallucci :-D |
Paul potresti chiamarlo Bioscape, anche perchè Aquatopo non mi suona benissimo. :-D
Non pensavo che si potesse attuare una gestione così easy anche nel marino. :-) |
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Jonny, una volta eliminate le "manie" estetiche, ci scappano vasche ad hoc (o come cavolo si scrive [emoji23])
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il 90% delle vasche con piante è così. chi ama le piante ma non vuole fare un "olandese", semplicemente mette nel proprio acquario alcune specie di piante che gli piacciono, e queste poi riescono a crescere decentemente, creando un equilibrio in vasca. tutto qua. per me va benissimo. il 90% delle vasche è così. ci sono pesci, ci sono un po' di piante, ci sono lumache etc., è un compromesso accettabile secondo me. certamente in una vasca del genere i pesci non stanno male. se i valori sono accettabili per loro, va tutto bene. la luce non è troppo intensa, la CO2 non è eccessiva, hanno zone in ombra e molti nascondigli. tutto ok. "aquascaping" non è riferito ad una vasca con tante piante esigenti o, meglio , non per forza. una vasca dedicata alle piante è un "plantacquario". per esempio un "olandese" è un plantacquario spinto, ma non è "aquascaping". "aquascaping" è l'arte di arredare un acquario e di ricreare ambientazioni suggestive sott'acqua, di grandissimo impatto visivo. Ne consegue che le rocce/legni vanno disposti in un certo modo (non a caso) e di solito si scelgono pratini o piante che richiedono molta luce. quindi di solito sono vasche un po' spinte. ma si può fare un aquascaping anche lowtech, usando solo i muschi, con poca luce, si potrebbe fare persino un aquascaping senza piante in teoria. Aquascaping non vuol dire per forza "vasca spinta con piante esigenti". secondo me la distinzione da fare non è tra aquascaping e "biotopo". ma più semplicemente tra vasche molto spinte e vasche non spinte, tra vasche pensate per i pesci e vasche non pensate per i pesci. dipende anche dal tipo di arredamento/allestimento. tu puoi anche ricreare fedelmente un biotopo in acquario, però magari poi non ci sono nè nascondigli nè piante e allora i pesci staranno male comunque. bisognerebbe smettere di usare il termine "biotopo", è inutile parlare di "biotopo". non ha senso. per allevare pesci non serve fare il "biotopo". se si mettono dei pesci in una vasca con luce bassa e molti nascondigli, allora mi va bene. se invece si pretende di mettere i pesci sopra un pratino (manco fossero mucche al pascolo), sotto luci da stadio ,senza possibilità alcuna di rifugiarsi in zone ombreggiate e per di più magari in vaschette molto piccole, allora non mi va bene. |
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Il benessere dei pesci deve essere il punto di arrivo. |
Concordo anche qui, alla fin fine credo che il 99% delle persone che allestiscono in acquario lo fanno perché è esteticamente "bello". Pur avendo allestito le mie vasche mbuna cercando di renderle più consone possibili ai pesci,
http://i1108.photobucket.com/albums/...ps2ylyganw.jpg che sembrano avere una qualità di vita decente, sarei un ipocrita se dicessi che magari non starebbero ancora meglio con una parete di foratini in laterizio. Purtroppo spesso le esigenze estetiche sono in contrasto con quelle dei pesci, per cui la vasca è sempre un compromesso, ove tra i due estremi questo compromesso sia giusto porlo sta al singolo decidere. Mi sembra evidente che tutti i partecipanti a questa discussione, a prescindere dalle loro preferenze, facciano questa scelta ad occhi bene aperti mentre agli occhi dei neofiti l'aspetto estetico appare l'unico da perseguire. Trovo interessante il paragone con le vasche marine, visto che mi sto informando per un pissibile futuro...Ciao Sent from my LG-D855 using Tapatalk |
L'aquascaping tra tutti i tipi di allestimento è forse quello con maggiore impatto visivo, ma anche quello meno adatto ad ospitare dei pesci. Sia che si parli di piante esigenti che di semplici muschi.
In pratica si vanno a ricreare degli ambienti naturali, ma non come li intendiamo noi. Per ambienti naturali si intende ambienti emersi quindi vallate, montagne, alberi, cascate, ecc. Sono vasche che vivono giusto il tempo di essere portate al top ed essere fotografate. Anche i pesci vengono messi solo per lo scatto finale, giusto perchè qualcuno potrebbe confondersi e non capire che si tratta di un acquario. :-D Qualche esempio. https://s18.postimg.cc/ejt1xm085/7cb...84d96fc034.jpg https://s3.postimg.cc/ipv4fy4fz/aqua-4.jpg https://s2.postimg.cc/4a5im5ocl/aquascape61.jpg La questione illuminazione è fondamentale. Una vasca troppo illuminata, non è una vasca adatta ai pesci. Così come è fondamentale la presenza di piante galleggianti per creare zone d'ombra o la presenza di piante alte per dare la possibilità ai pesci di nascondersi anche alla nostra presenza se dovessero sentirsi minacciati. Oltre il problema dell'illuminazione eccessiva è una questione di attenzione e manutenzione costante che necessitano queste vasche così come gli olandesi. Ogni giorno sei lì a potare, spostare, sifonare, pulire. Per i pesci è un continuo stress. Quando avevo il vecchio olandese lo era anche per me. -35 |
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queste vasche vanno bene solo per i bovini, non per i pesci (sia chiaro, io adoro queste vaschette e adoro i pratini) la persona che ha allestito questa simpatica vaschetta è un genio, ha voluto fare una provocazione intelligente (per chi riesce a coglierla). una vasca del genere è simpatica e provocatoria ed è anche carina da vedere (fa venire in mente un pascolo sulle Alpi svizzere). Non ci sono pesci terrorizzati dalla luce intensa. meglio mettere quattro mucche di plastica e far ridere, piuttosto che mettere 10 nanofish veri e fare pena. |
Aggiungo un'altra considerazione a questa interessante discussione. Privilegiare il lato estetico, però, non significa trascurare le esigenze dei pesci, anzi il contrario. Perché una vasca con pesci stressati, schizzati o in perenne lite tra loro per mancanza di spazio consono alle loro caratteristiche rende l'insieme disarmonico e brutto da vedere. Bella è quella vasca nella quale gli animali, con tutti i limiti ovvi della cattività, hanno un atteggiamento il più naturale possibile.
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:-D qualcuno ce le ha messe davvero. :-D
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sono un acquariofilo da meno di un anno, vengo dal mondo dei bonsai che sono la mia passione.
rappresento proprio lo stereotipo negativo di questo post. Un giorno, senza mai aver avuto nessuna attrazione per i pesci e senza neanche sapere come funziona un filtro di acquario, scopro un video di takashi amano e resto letteralmente folgorato..la prima esperienza mossa dalla fretta di allestire un acquario ovviamente e' stata disastrosa. oggi tengo ancora molto all'estetica della vasca, ma ancora di piu' al benessere dei pesci e a ricreare condizioni che permettano loro di esprimersi nel modo piu' naturale possibile. e' anche cambiato il mio gusto estetico in quest'anno, essendo ora piu' affascinato da vasche biotopo ad aquascape di paesaggi terrestri che ritengo piu' simili a un dipinto su tela che a un acquario, il punto di arrivo per me sarebbe un ecosistema di flora e fauna perfettamente in equilibrio e armonia piu' che un paesaggio perfetto che richiede manutenzione giornaliera. Penso che tutti siano partiti col piede sbagliato, l'importante e' trovare la strada giusta dopo.. ma in questo mondo mi e' parso di capire che i veri nemici dei pesci non sono gli "scapers" che oltre a essere numericamente una nicchia sono comunque acquariofili consapevoli(e forse per questo piu' colpevoli-14- ) . I veri nemici, sono la miriade di acquariofili inconsapevoli che affollano i negozi comprando acquari e pesci in base solo al loro gusto senza nessuna cognizione, e purtroppo, senza mai scoraggiarsi per anni .. La maggior parte dei pesci che muoiono lo fanno in vasche piccole e sovraffollate affianco a una pianta finta a una riproduzione del colosseo#28d# ... pochissimi tra i pesci venduti muoiono su una roccia di un iwagumi:-) basta cercare "acquario" su youtube per rendersi conto di cos'e' l'acquariofilia per la stragrande maggioranza delle persone-43 |
@Grimm
mi trovi perfettamente d'accordo, non c'è niente di più bello che ricreare un biotopo semplice e naturale e farci vivere i nostri amati pesciolini secondo le loro esigenze, non le nostre.
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È tutto soggettivo...tipo io ho ricevuto in regalo due oranda in una busta di plastica..da neofita ho acquistato a pochi euro una vasca da 30 litri..con il forum ho appreso che non va bene e che i pesci sono destinati a morire per mancanza di spazio...una persona che non ha voglia lascerebbe tutto per com'è...io invece grazie a questo forum e grazie (non ci crederete) ad un negoziante della mia zona, sto acquistando un bel mpacquarium da 200 litri con suo supporto e con filtro interno originale e filtro esterno monarka a soli 200 euro...
Basta avere lo spirito giusto...tutto è soggettivo...se uno tiene a qualsiasi specie vivente cerca in qualsiasi modo di avvicinarsi e di apprendere nozioni sul mondo dell'acquariofilia... Prossimo step sarà illuminazione alba tramonto... Prossimo step ancora sarà qualche pianta...anubias nana magari... Prossimo step...chi lo sa...? Si vedrà! Mi dispiace solo non poter fare una cascata di sabbia dato che non va bene per i pesci rossi in genere... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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