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Anzi di solito la domanda è... "ma con tutte ste piante (dispregiativo) i pesci riescono a nuotare? ma li vedi?" La mia risposta... "L'acquario non è come un dvd, che con un telecomando scegli cosa vedere e lo velocizzi o metti in pausa secondo le tue preferenze, è un ambiente in continua evoluzione i pesci vivono in quell'ambiente e seguono le loro preferenze e le loro abitudini, quando vorranno farsi vedere lo faranno, intanto godi della visione dell'insieme." ciao! |
Urca!!.......più cose racconti e più emergono i lati brutti del tuo mestiere.........certo che se crei belle vasche per valorizzare il negozio e ti becchi ste mazzate la frustrazione va alle stelle :-(
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Dal panettiere, dal farmacista o dall'acquariofilo ? Ma quando non esisteva Internet, credi che tutti quelli che si volevano comprare un acquario andavano a comprarsi un libro per imparare la lezione ? Ecco, una bella cosa che dovrebbero avere tutti i negozianti sono dei bei libri e degli opuscoli informativi ben redatti sui rudimenti del ciclo dell'azoto e sulle esigienze dei pesci più comuni e caratteristici. Ma se non dall'acquariofilo SERIO da chi ? Tu quando vuoi delle informazioni sull'acquisto di un computer, da chi vai, dall'armaiolo o da un pi__a di informatico che ti rifila un computer che potresti usare solo per zavorrare una mongolfiera ? Serietà, si chiama serietà ! |
Ma quando non esisteva Internet, credi che tutti quelli che si volevano comprare un acquario andavano a comprarsi un libro per imparare la lezione ?
avrebbero dovuto, sarebbe stato meglio per loro, esperienza personale Ecco, una bella cosa che dovrebbero avere tutti i negozianti sono dei bei libri e degli opuscoli informativi ben redatti sui rudimenti del ciclo dell'azoto e sulle esigienze dei pesci più comuni e caratteristici. gli opuscoli li scrivono le case produttrici... non aggiungo altro Tu quando vuoi delle informazioni sull'acquisto di un computer, da chi vai, dall'armaiolo o da un pi__a di informatico che ti rifila un computer che potresti usare solo per zavorrare una mongolfiera ? Serietà, si chiama serietà ! altro settore che ti fregano alla grande... ma nell'informatica ormai la gente bene o male qualcosa sa, per quello che la qualità si è alzata. |
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lo scorso inverno c'era un invasione e le vendevano anche moolto care, poi come ho detto con le solite battute che tanto non crescono, ti rassicurano . Comunque i veri negozianti acquariofili tendono a specializzarsi e ad elevarsi non fanno battaglie di prezzo con i garden e similari. stefano |
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Esatto!! E non hanno certo problemi di prezzo, dato che offrono un prodotto ben al di sopra della media nazionale...qualsiasi prezzo richiedano, venderanno sempre perché comunque hanno creato una certa clientela, molto specialistica...e consapevole!
Ma con questo obiettivo bisogna partirci, bisogna conoscere, informarsi, fare viaggi all'estero...altrimenti si è al livello degli altri negozianti italiani... |
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ciao |
...i clienti vanno formati ed informati...poi puoi anche permetterti di mandare la marmaglia dal negozio vicino, tanto tu con la vendita di una specie un po' più rara, ti rifai dei 30 pesci rossi che non hai venduto...
Capisco che è dura, ma potresti comunque fare un'acquariofilia d'elite (Torino credo sia una piazza sufficientemente ampia), ammortizzando le spese tenendo, ad esempio, articoli per cani e gatti, o altri piccoli animali domestici...sicuramente ne guadagneresti tu, la tua immagine, e il livello della clientela... |
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tanto per farti un'esempio concreto qualche mese fà sono andato con un gruppo di amici a far spesa in un noto negozio e siamo tornati con un migliaio e più di euro in pesci e quel giorno non eravamo gli unici a comprarci. |
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Ho seguito la discussione dall'inizio...purtroppo ci si vuole "accanire" su una realtà che purtroppo deve fare i conti sia con il cliente,i pesci ed anche con il conto in banca a fine mese...
Io capisco tutto sia quello che dice Faby che quello che è stato detto fin qui da tutti quelli che sono intervenuti... Purtroppo non ci si può basare sulle realtà che sono a noi ben note (non sono stati fatti nomi ma i negozi si sono capiti) che hanno un livello elevato...purtroppo per raggiungere tale livello c'è voluto o un bel pò di tempo o un bel di soldi.. La prima ce l'hanno bene o male tutti i negozianti a disposizione la seconda NO.... Il discorso fatto quindi va rapportato SEMPRE alla tipologia di negozio...non penso Faby abbia la mega serra,anzi a vedere dalle foto del negozio è un negozio piccolino e ben fornito (non è una critica ci mancherebbe eh ) e questa è la realta di moolti negozi di acquariofilia che hanno a che fare con garden ecc. e che con essi devono bene o male confrontarsi..dire che tali negozi debbano mantenere un certo livello sin dall'inizio è un discorso utopico perchè il negozio deve prima farsi conoscere,farsi il suo giro di clienti e poi se ingrana iniziare un ragionamento che è quello di migliorare la qualità...se Faby tenesse solo fondi ADA o giù di li state tranquilli che gente che allestisce vasche da lui ce n'è poca... Relazionandomi al caso di Faby (ma il discorso era molto più ampio all'inizio topic) il suo negozio è a Torino e di negozi simili al suo immagino ce ne saranno più di uno...l'utente medio del fatto che lui venda preziosi ciclidi wild o surgelato o vivo onestamente non gliene sbatte una patacca ma preferisce il guppy colorato da 3-4 € o il pesciolino rosso tanto bello con quelle sue code che danzano nell'acqua e le scagliette da dargli quando si ricorda...Faby NON PUO' prendere una 50 ina di pesci che li costano a lui un 40 euro a pesce ed aspettare che in 5-6 mesi qualche appassionato vero venga nel suo egozio ed acquisti i famigerati wild o pesci ricercati,anche perchè se lui non vende dopo 5-6 mesi il negozio è chiuso... Insomma bisogna semre far quadrare i conti e preferisco tirar su 100 euro a vender guppy platy e pesci rossi (che attirano mettiamo 1000 persone) in un mese piuttosto che sperare di farne 300 in un mese ma solo se riesco a "sbolognare" i pesci più particolari e ricercati (che me li cagano forse in 10)...da me si dice: "l'è co le migole che se fa i tochi";-);-);-) Se mi trovo un negoziante che mi cerca di spiegare il ciclo dell'azoto,che cerca di far mettere al cliente medio un pesce che nel suo 30 litri ci può almeno star "comodo" per me quel negoziante è serio e so che potrò fare un bel discorso di acquariofilia consapevole con lui ma che purtroppo alle volte egli stesso è costretto ad ingoiare un boccone amaro per portare a casa la pagnotta e non dover chiudere baracca e burattini... Poi che ci siano i commessi che pur di vendere ti infinocchiano con qualsiasi porcata è vero ma non facciamo di tutta l'erba un fascio.... La responsabilità maggiore ce l'ha il cliente non il venditore che tutto sommato è li per vendere e a fine mese ci vuole arrivare... E comuque certi esempi non reggono: - di negozi che vendono ciclidi africano SERI ce ne sono 2 in Italia --> per sufficienti clienti seri - ciclidi in generale anche... --> per sufficienti clienti seri - negozi buoni ce ne sono già di più.... --> per clienti che qualcosa di acquariofilia ce ne capiscono - negozi scrausi???ehhhhhhhh.....un'infinità ----> per i riamanenti possibili 59.000.000 di italiani che potrebbero avere un acquario nella loro vita Prendiamocela con noi stessi e facciamo informazione a chi conosciamo che ha un acquario tanto per prima di prendercela con i negozianti ;-);-);-);-) Alle volte non si riesce a convincere neanche il parente che nel suo 60 litri 5 rossi non ci stanno,il negoziante non ha i super poteri per poter riuscire a convincere il cliente di turno a mettere le caridine nel 20 litri... |
Io ho un caro amico, che si è fatto per 5 anni 16 o anche 18 ore al giorno in serra, 7 giorni alla settimana., niente ferie, niente domeniche.
Ha venduto di tutto, dai pesci rossi alle gambusie... perchè quando avvii un'attività e sei 25enne fai i debiti, tanti debiti, e la priorità è ripagarli e presto (la mia attività l'ho avviata a 22, quindi parlo per esperienza). Però, accanto ai "pesci da battaglia" ha iniziato a tenere 2, 3, 10 vasche di ciclidi "particolari"... le 10 sono diventate 20, poi 50, ora sono oltre 400. Ha abbandonato i negozi, che gli fruttavano un introito fisso e regolare acquistando migliaia di pesci rossi e guppy e neon e platy e scalari da due soldi e ha deciso di vendere ai privati dei pesci, appunto, "particolari". E via col furgone in Germania, Francia, Svizzera (un paio di volte ci sono andato anche io con lui)... sveglia alle 3, frontiera alle 6 e rientro a mezzanotte... poi sacchetti da aprire e pesci da acclimatare fino alle 5. Ora c'è gente che organizza comitive da Lecce, Bari, Torino, Venezia per andare da lui e pagare fior di soldini perchè è l'unico in Italia a fornire certe specie "particolari". Io credo che il mio amico avrebbe potuto dormire di più, faticare di meno e guadagnare gli stessi soldi... invece ha RISCHIATO, ha saltato diverse notti dormendo sul furgone, ha azzardato una scelta di mercato estremamente settoriale. Però ha vinto. Ha vinto perchè ogni mattina si alza per andare a fare quello che gli piace, e che ora gli ripaga gli anni passati a mangiare pane e mortadella con una mano in bilico sulla scala mentre puliva le spugne dei filtri con l'altra. Quindi, se si persegue la qualità, non bisognA aspettarsi un ritorno immediato. Bisogna lavorare, pensare, investire sul lungo termine e RISCHIARE. I risultati arrivano, fidatevi ;-) |
Grande PAOLO!
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Mi sembrava solo che il buon Faby essendo l'unico ad essersi esposto fosse "tartassato" un pò troppo in quanto rappresentante della categoria...e bisogna capire che alle volte bisogna scendere a patti...immagino che anche te avendo un'attività hai dovuto piegare la testa e dire ok anche su richieste che ti venivano fatte e con le quali non eri d'accordo...a parere mio si è sempre dipendenti di qualcuno,o si ha un datore di lavoro che comanda o il cliente che hai il potere della moneta...tutto qui... Il mio discorso era mooolto generale..mi farebbe molto piacere rivedere tra 3-4 anni questo topic riesumato dal buon Faby che ci racconta di come la sua attività sia migliorata e di come in questi 3-4 anni abbia abbandonato i pesci rossi e guppy raggiungendo altri livelli di diciamo "qualità" senza nulla togliere ai rossi ed ai guppy comunque... Io Faby te lo auguro!!!!! |
PER ATOMYX
tu hai chiesto: Quote:
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Siccome vivo in questa realtà potrebbe fregarmene di meno sapere come facevano una volta gli acquariofili. Ma siccome sono uno a cui non piace lasciare le cose a metà ti dico che una volta anche il salone del barbiere era una buona situazione per scambiarsi opinioni ed esperienze. Non dimentichiamoci che gli antichi usavano i papiri diventati poi libri che a qualcosa servono. Non c'erano soldi per comprare libri? Dai tempi di Napoleone c'erano le librerie! quindi se uno vuole informarsi sia che sia vissuto cento anni fa o che vivrà nel 3000 d.C. le fonti ci sono state , ci sono e ci saranno Inoltre il tuo tono non mi è piaciuto molto perchè se parliamo di acquari e di pesci chiaramente non vado informato dal macellaio ti pare?Quindi se volevi essere spiritoso la prossima volta usa le faccine che fanno fico il topic!;-) |
atomyx per caso conosci qualcuno che lavora in un garden? Io si, sai quanto lo pagano? C'è una tipa che lavora da un anno nel garden dove mi rifornisco solo per l'acqua di osmosi, dopo un anno ancora non sa assolutamente nulla se non che il pesce deve stare nell'acqua, altrimenti schiatta.
Testuali parole sue:" come formazione mi hanno dato un libro sui pesci, ma perché dovrei leggerlo? Con quello che mi pagano, dopo otto ore qua dentro, sabati e domeniche comprese, quando rincaso preferisco stare con la mia bambina." La tipa in questione mi sta antipatica per altri motivi, ma come darle torto? Altra situazione parecchi anni fa, cominciavano a spuntare garden molto grandi, aperti sempre, erano una novità da noi, come al solito siamo anni luce dietro alle altre nazioni. In uno c'era forse uno dei primi reparti di acquaristica, veramente vasto, vi lavorava un ragazzo esperto e appassionato, oltre ad essere anche un ottimo venditore, nel senso che riusciva a convincerti che non potevi vivere senza un acquario anche se eri entro a comprare la pappa per il gatto o il pothus per la zia. Il difficile veniva dopo: otto volte su dieci andava a finire di beccarsi un reclamo dal cliente che: ti ha mollato un"testone" (un milione di lire) tra vasca attrezzature e arredi vari e tu non gli permetti di mettere un pesce prima di tre settimane???? Alla fine si è fatto trasferire al reparto piante aromatiche che è dalla parte opposta del capannone. Questo per dire che bisognerebbe andare un po' più a fondo nelle cose prima di dare giudizi così categorici. Trovo invece più difficile evitare di mal giudicare la classica famigliola da te descritta (purtroppo ce ne sono tante) che va al garden la domenica perché fa freddo e non sanno dove portare i bimbi e poi escono con vaschetta più o meno costosa, più o meno "a la page" completa di tutto compreso il pesce. ;-) |
replica spensierata a daniele68
-11 Dai, non te la prendere...
Uso poco le faccine perchè mi ricordano mia moglie quando dialoga con le colleghe in chat. Per il resto, non ti sto dando torto, la mia era solo una considerazione. Facciamo così... Frugando tra le mie esperienze. Vuoi acquistare una bicicletta... Entri in un negozio di Elite... Ma la vera Elite ! Dici che sei intenzionato a cominciare a pedalare perchè fa bene e vuoi perdere 10 kg accumulati in anni di sedentarietà. Il negoziante ti dice: "Bene, questa è la bici che fa per te, costa 2500 sudatissimi euro".#28c Tu lo guardi e dici "Miiii zzica, così tanto ! Ma io non devo andare a fare il giro d'Italia!" Dietro di te entra un anzianotto piroettante che ha evidentemente il segno degli occhiali sul viso per colpa del sole e dice: "Mi sono arrivate le ruote ?" Il negoziante risponde: "Si, sono 2200 euro, vuoi anche i copertoni#22?" Tu a quel punto che fai, Entri alla Standa e vedi una bella bici da corsa a 99 euro e dici Beeeelllla ! Ti verrà in mente il cliente che secondo te è pazzo a spendere 2500 euro per una coppia di ruote o capisci che la passione vale molto di più di un prezzo ?#27 Decisamente OT Nell'acquariofilia il discorso cambia, perchè dietro ai copertoni ci sono degli esseri viventi... Vuoi lo scalare da 7 euro o il Discus da 190? no, perchè ci vogliono all'incirca gli stessi litri d'acqua per farcelo vivere in pace... (Passamela buona#24). Però il cliente che spende 7 euro può anche pensare che tanto è un pesce e se crepa se ne può comprare un'altro. L'inculcare il principio di acquariofilia consapevole deve essere fatto soprattutto dagli addetti ai lavori. Ti faccio una domanda...#28g Se tu domani mattima decidessi di diventare Radioamatore... Sai dirmi l'indirizzo della sezione ARI della tua zona ? Probabilmente neanche sapevi che esistesse prima che te lo dicessi io.#26 Allora una persona che passando davanti al negozio di acquariofilia di Faby, decidesse di acquistare una vaschetta perchè dentro al suo negozio c'è un giardino Zen, cosa dovrebbe fare ? Iscriversi alla associazione aquariofila di Torino ?#27 Non credo, entra e compra il pesce rosso... |
Scusa eh, allora viva l'ignoranza e andiamo avanti così?!?!?! #24
Allora a che serve stare qui a scrivere in un forum di acquari? Apriamo una scuola superiore per negozianti! #07 |
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Ma allo stesso tempo ti faccio un esempio. Hai mai fatto un giro in un canile municipale ? Ti si spezza il cuore.#06#07 Hai provato a portarti a casa un cane ? Sai la prima cosa che ti chiedono qual'è ? "Dove vivrà il cane", perchè se chi lo adotta non ha i requisiti, col piffero lo porta via ! Invece al Garden ti dicono: "Fa 1000 euro e adesso avete bisogno anche della cuccia, del lettino e di tre tipi diversi di pappa" Ma il cane è sempre#21 lo stesso, magari un Sanbernardo che vive in un monoloculo... Perdonate i miei esempi bislacchi ma ho poca fantasia. ------------------------------------------------------------------------ Chiaramente la gente sa quanto diventa grande un sanbernardo, ma è impossibile sapere come si comporta un malawitoso... |
Veramente se vai al canile municipale il cane te lo porti via anche se ha la rogna e nessuno ti chiede dove andrà a stare purtroppo; se invece vai in un allevamento di cani di razza ti porti via un cucciolo non, la prima e neanche la seconda volta che vai, paghi un botto e poi il titolare ti tiene sotto controllo telefonandoti periodicamente e magari anche con visite a sorpresa, per vedere come lo tieni.
Ovviamente sono situazioni agli estremi, entrambe vere comunque. Così come se non hai mai messo il sedere sulla bici dopo gli otto anni e ti svegli a quaranta con la consapevolezza di dover ridimensionare il girovita e avere una scusa per non stare la domenica mattina con quella scassa palle di tua moglie che rompe coi mestieri e i figli, decidi di farti una bici da corsa non vai nel negozio super specializzato dell'ex corridore professionista, magari neanche alla standa dove invece di bici ti vendono cancelli, magari vai al decatlhon che è una via di mezzo. Ma anche lì troverai dei cicli che dopo un chilometro scendi e non ti muovi per una settimana, fino alla bici che ti componi da solo a partire dal telaio in carbonio e quanto spendi lo decidi tu stabilendo cosa è utile davvero e cosa invece può essere sostituito con qualcosa di più economico. Per far questo però, siamo sempre lì, dovrai andare informato e anche tanto.;-) |
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Si sa eccome, basta informarsi, leggere, discuterne con chi lo ha già tenuto. Certo che se uno non ha voglia di farlo, puoi anche incollargli un libro in fronte che non lo leggerà! |
Ma scusami..se domani mattina mi sveglierò e dico farò il radioamatore non è che vado dal primo elettrotecnico e compro il baracchino..so che ci vogliono permessi, probabilmente chi mi da il permesso mi dirà l'indirizzo ARI..siccome ho deciso di portare avanti due hobby, ciclismo e acquarii, mi sono informato prima di comprarmi bicicletta e ho studiato dopo che mi sono morti i pesci in vasca ma perchè , ripeto, la vita di un insignificante pesce per me è più importante di un acquario sfizo da tot mila euro.
Se sei un ciclista , anche della domenica, saprai che solo se la pipa del manubrio è più lunga di qualche mm dopo i primi 60 km avverti male al collo dopo 100 km pedali con la testa e le spalle tra i raggi della bici. Siccome queste cose le ho imparate dopo essermi documentato mi sono mosso così, e non è fuori ot perchè ti porto il parallelismo con l'acquariofilia: visita biomeccanica da qui conosci le tue misure e la misura ideale nonchè modello della bici acquariofilo: che vasca posso mettermi in casa scelta della marca ..pensavo a una Willer..la lunghezza dello slopè era troppa per me, ho scoperto specialized, negozio elite..un ex professionista Gianluca Bortolami, vado con le misure ricavate dalla visita biomeccanica.. ecco il telaio ..ci pedalo da tre anni mai un dolore.. acquariofilo- scelta la vasca ho il mezzo per iniziare ciclista..cosa devo farci con sta bici..io mi alleno e faccio sporadiche gran fondo..non me ne frega niente di avere rute superperformanti e gruppi costosissimi... con quello che potevo spendere mi sono preso un campagnolo veloce 10 rapporti che non costa una botta e fa il suo e fulcrum r7 , ruote poco costose ma vanno alla grande per quello che devo fare.. acquariofilo--cosa posso metterci in sta vasca? mi informo..mi piace sto pesciotto..no..i litri non me lo permettono, l'acqua d'osmosi è un casino averla perchè il primo negozio è anni luce da casa, mi faccio l'impianto o vado su altri pesci?..quindi scegliere in base a ciò che vuoi tenere e che puoi tenere.. Quando vai in un negozio con queste premesse e sapiente di quello che vuoi e puoi comprare, mi dici a cosa ti serve il negoziante biologo o il negoziante che prima faceva il lavavetri in piazza del duomo? Poi, se vogliamo demonizzare la famigliola che entra e compra come se fosse al supermarket della verdura e va a fare disastri, questo è un alto discorso su cui si è ampiamente scherzato e parlato sul serio in altre discussioni. Da compratore se trovo un Faby che sa di acquariofilia magari ci scambio due parole e opinioni, se quello che mi serve è uno che è li per portare a casa lo stipendio o per far quadrare il bilancio a fine mese, compro pago e me ne vado..dopo aver dato un giudizio personale sulla gestione..chiaro che se in tutte le vasche ci vedo pesci morti e piante gialle , è già molto che gli compro il mangime. |
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Se invece sei un notaio e non hai mai toccato la tua cucina perché hai la cuoca filippina allora vai di marmo e intarsi in legno massello, poi al massimo licenzi la cuoca.:-)) |
Daniele68... Interessante !
Viner, Campagnolo Chorus, Nazionale. |
MEGA OT!!:-D
specialized rubaix carbonio- campagnolo veloce 10 v, fulcrum r7..se riesco a tirare giù la panza miro alle r5 |
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atomyx e daniele68 ora vi banno per reiterato ot! ma soprattutto perché siete ciclisti. -04 Andate a chiacchierare su bdc-forum Scherzo eh, ma non tanto, ho un pochino il dente avvelenato verso quei cavolo di depilati col tutino che abbandonano le mogli la domenica mattina per farsi 70 chilometri a -10 sotto zero, poi non hanno le forze per asciugare un piatto.:-D Vansaren Quote:
Se il canile è gestito da un'associazione di volontari che si fa un mazzo tutto il giorno perché ama i cani allora sono d'accordo che abbiano a cuore il destino di un esemplare che magari hanno curato per mesi. Purtroppo nei canili gestiti da gente a cui non frega nulla delle povere bestiole, per cui è indifferente sopprimerli o meno, al massimo vogliono sincerarsi che non glielo riporterai indietro. #07 E' sempre lo stesso: se vuoi farti la vasca per dare un tocco particolare all'arredamento, allora vai nel garden e scegli i pesci intonati al colore del sofà; se muoiono li ricompri uguali. Se intendi avvicinarti con un approccio diverso vai al negozio con un minimo di base o anche un po' di più così sarai in grado di scegliere senza dipendere dal negoziante più o meno esperto, più o meno motivato, più o meno menefreghista.;-) |
Lo-renzo ha colto il senso...
Bettina.S Io ti posso dire che sto adottando un cucciolo dal canile proprio in questi giorni e ti assicuro che viene il responsabile a vedere dove vuoi tenere il cane, vuole conoscere tutti gli abitanti della casa per essere sicuro che tutti lo vogliano, vuole capire in somma se sta affdando il cane alla persona giusta. Inoltre dopo l'affido a 6 mesi ritornano per controllare la salute del cane. Paolo Piccinelli Il tuo discorso è corretto, ma appunto il tuo amico ci ha messo molto impegno, ma anche tempo, perchè presumo che nel frattempo metteva da parte un po' di denaro che è riuscito a reinvestire. ciao |
faby se anche tu, come Vansaren dici la stessa cosa, sono contenta, io mi riferivo ad esperienze in canili e gattili di quasi vent'anni fa (come sono vecchia), se adesso le cose sono cambiate, non posso che rallegrarmene.;-)
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Ok, allora adesso bannatemi per lo spottone che sto per fare:
Visita a sorpresa, Grande Faby ! Negozio fornitissimo di prodotti SERI ! Acquistato Caridine Japoniche e dal momento che la strada è lunga per tornare a casa... "Consegnate in apposito contenitore termico" Consulenza GRATUITA su fertilizzazione e altri particolari. Ora capisco perché in questi giorni se la sta prendendo così tanto a cuore. Ricorda... Il tuo è già un negozio di Elite ! Bannatemi, sono già bendato e ho già espresso il mio ultimo desiderio. Viva l'Italia |
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perchè te sei un cliente consapevole! :-D:-D:-D:-D:-D:-D sono per questi motivi che speriamo bene in Faby! |
Sono convintà che uno si debba sempre informare prima, ma fino a che punto un non addetto al settore potrà saperne?
Un privato per quanto studi non potrà mai avere l'esperienza e la conoscenza di un negoziante serio che fa questo lavoro da 30 anni. Perchè non ci si può mai fidare? Io ho sempre studiato prima di recarmi in negozio eppure questo non mi ha mai impedito di prendermi clamorose fregate. Vi faccio tre esempi secondo me significativi: 1) decido di acquistare il nano cube della dennerle da 10 litri per riprodurre red cherry (NB 5 esemplari di red cherry e le piccole vengono spostate in un 120l con sala parto), vado nel negozio più bello e serio (sarà!!) di padova... fantastico lo compro e tutto e siccome non hanno il fondo fertile della dennerle specifico per nanoacquari mi affido al negoziante (che ha ben 4 nano acquari ben tenuti esposti sul bancone) il quale mi vende sfuso un fondo fertile già nella dose giusta assicurandomi l'affidabilità del prodotto...risultato...dopo un mese fondo marcito per fortuna senza nessuna perdita tra le mie red cherry grazie al mio tempismo. 2)sempre stesso negozio...endler tenuti in vasca di comunità venduti a 18 euro la coppia. Ma vi pare normale? Mi è venuto un colpo quando mi ha detto il prezzo..anche perchè gli endler non si vendono a coppia ed era chiaro che mi aveva letto il prezzo di qualcos'altro. 3)Alla domanda 'ho un 60 litri con 30 W senza co2 e con fertilizzazione base che pianta posso mettere?' la risposta è stata Alternanthera reineckii roseafolia. Purtroppo questo è l'unico negozio ben tenuto e con pesci sani a padova perciò nonostante tutto mi toccherà anche tornarci. Riflettiamo su questo; c'è chi non si informa per niente ed è da condannare ma c'è chi si informa e si appassiona e comunque si imbatte quasi sempre in negozianti che vogliono solo fregarti...e qualche volta, nonostante tutto, viene pure fregato.#07 |
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Nel mondo degli acquari la cosa si complica parecchio... C'è di mezzo la chimica, la zoologia, la geografia, la psicologia, l'illuminotecnica, la biologia... Quindi al di la dell'aspetto prettamente economico, intervengono discorsi di etica professionale, di morale, di coscienza, di condivisione... Avete mai notato (mi rivolgo acquariofili DOC, quelli con esperienza invidiabile), cosa succede quando entrate in un negozio dove non vi conoscono ? All'inizio tentano l'approccio con il discorso del guarda che bello! Poi se ti vedono interessato cercano di farti capire che un acquario in casa non può proprio mancare... Al massimo piccolo. Alla tua prima domanda veramente tecnica (del tipo "ho gli avannotti di Otocinclus che non mangiano" cosa gli posso dare, i nappuli di artemie appena schiusi sono troppo grossi) avete visto che faccia fanno ? Alle volte fanno anche un passo indietro !!! Quelli veramente preparati, con una morale ed una riconoscibile etica professionale, ti darebbero l'anima per vedere la schiusa dei tuoi Oto. Quelli meno forbiti invece ti diranno... "Hai provato a metterli nel frullatore". Io trovo che nessuno sia veramente li per fregarti... Non di più di un concessionario d'auto o di un agente immobiliare. Semplicemente ti devono vendere qualcosa e magari quel qualcosa che secondo loro in quel momento ti può fare ammalare di una passione. Poi c'è sempre tempo a darti torto della tua gestione dell'acquario. Punti di vista... Io in passato sono stato fregato abbastanza. In questo mio tentativo nettamente più maturo sto acquistando il minimo indispensabile per la sopravvivenza. Non ho mai avuto tante soddisfazioni come ora. |
Anche io compro il minimo indispensabile! Soprattutto perché essendo studentessa devo fare economia...è per questo che mi arrabbio se cercano di fregarmi. Voler vendere qualcosa a tutti i costi va bene in un negozio di maglioni o di auto ma non in un negozio di animali. Non si può giustificare la disonestà secondo me. E poi se i negozianti sono quasi "tenuti" a comportarsi così allora a cosa servono? Solo a prendere manualmente il pesce e metterlo nel sacchetto magari scegliendone pure uno malsano per guadagnarci di più? Non posso pensare di declassare questa professione solo a questo. Un negozio di acquari deve andare oltre proprio perché si tratta di animali e non di mobili o vestiti.
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Hai ragione, credo che ognuno nel proprio lavoro deve essere al top.
Io nel mio ci metto l'anima, anche perchè se sbaglio e soprattutto se non mi accorgo di avere sbagliato con la convinzione che sia giusto, ne possono andare di mezzo parecchie vite. Pensa a quando attrezzo una macchina per produrre un rotore di un elicottero... E' il prezzo da pagare per essere chiamati "professionisti". Se un chirurgo in sala operatoria dicesse:"taglia qui, tanto questo non capisce niente e poi la farmacia gli risolve il problema", saremmo tutti rinco e malati terminali di distrazione. Certo sono casi limite, ma non per questo bisogna pensare che sia meno grave vendere un pesce a chi sai che lo metterà in una vasca ancora vuota al momento della vendita, quindi destinato allo sterminio. Si ritorna sempre al mordersi la coda tra il venditore vendereccio e l'acquirente sprovveduto. Se io sapessi e se tu potessi, saremmo... |
Scusa che lavoro fai?
Piccolo OT |
Sono un programmatore attrezzista di CNC -d04
Mi occupo di un reparto di fresatura prototipi |
Guarda che succede la stessa cosa in banca e in chissà quanti altri tipi di negozi! Il problema è della società umana e non dell'acquariofilia.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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