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Linneo 18-10-2009 09:35

Re: Il ritorno dell'autovasca - parte II
 
Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli

Seppure in ritardo biblico #12 , rieccomi...

Per quanto riguarda quello che è scritto sul mio libro, a pag 107... si mette in guardia dai rischi che si corrono "giocando" con la bollitura. Come sempre, quando si fa una cosa bisogna sapere bene quello che si fa, quali sono gli obiettivi e quali i rischi se non si agisce in modo corretto.

Paolo Piccinelli 18-10-2009 18:07

Maurizio, siccome non ho voglia di mettere tutti i materiali in autoclave per 90 minuti... sto studiando un'alternativa.

Probabilmente prenderò un campione di terra bagnata e la porterò all'ASL per un'analisi batteriologica, se l'esito sarà negativo... vi inviterò tutti a raccogliere fango!!! :-))

MonstruM 18-10-2009 18:34

Paolo, spero di spiegarmi bene e non di essere frainteso, ma perchè prendere acqua e terra dalla natura e non usare materiali "sterili" per poi osservare il crearsi di microfauna etc?
Quali vantaggi da l'usare elementi naturali?

Paolo Piccinelli 19-10-2009 08:19

Quote:

Quali vantaggi da l'usare elementi naturali?
il vantaggio sarebbe osservare in vitro la fauna "locale" e riprodurre esattamente il "biotopo fontanile della bassa bresciana"... ma a questo punto se prendo due badilate di terra del mio giardino fa lo stesso! ;-)

MonstruM 19-10-2009 09:24

Paolo Piccinelli, sono due metodologie di creazione di una vasca differenti. Quello che volevo sapere è se ha più indicazioni, per il tema trattato ovvero un ecosistema quasi autosufficente, inserire elementi presi in natura o partire da una neutralità. :-)

Paolo Piccinelli 19-10-2009 09:53

Daniele, per me inserire materiali presi in natura offre una maggiore biodiversità, oltre ad una maggiroe quantità di nutrienti per la futura flora.
Inserire materiali asettici, oltre a rallentare la colonizzazione dell'acquario, seleziona pochi batteri... ma potrei sbagliarmi ;-)

MonstruM 19-10-2009 10:28

Paolo Piccinelli, oooooooooook boss! E' che mi spaventavano le possibili controindicazioni e volevo sapere se i pro erano maggiori, come sembra. :-) ;-)

Linneo 19-10-2009 11:20

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
Maurizio, siccome non ho voglia di mettere tutti i materiali in autoclave per 90 minuti... sto studiando un'alternativa.

L'altrenativa è non sterilizzare affatto. Meglio non sterilizzare che sterilizzare male.

Linneo 19-10-2009 11:22

Quote:

Originariamente inviata da MonstruM
Paolo Piccinelli, oooooooooook boss! E' che mi spaventavano le possibili controindicazioni e volevo sapere se i pro erano maggiori, come sembra. :-) ;-)

Non devi spaventarti ma solo essere consapevole di quello che fai e dei rischi che puoi correre di modo da prendere le necessarie precauzioni.

Paolo Piccinelli 19-10-2009 13:39

Quote:

L'altrenativa è non sterilizzare affatto. Meglio non sterilizzare che sterilizzare male
o mi prendo il "rischio", oppure faccio una analisi preventiva (oppure ancora vado all'ufficio tecnico del comune e chiedo se mi danno copia delle loro analisi, visto che so che le fanno) ;-)

Entropy 07-01-2010 23:25

Riporto a galla il topic, per inserire un aggiornamento della mia vasca sperimentale da 45 litri (presentata nella prima parte della discussione, pag. 6).
La vasca continua ad andare da sola. Ricordo che non è presente alcun tipo di filtrazione, ma c’è solo una piccola pompa da 2w per creare un minimo di ricircolo d’acqua. Non fertilizzo, né c’è surplus di CO2. La luce è una lampada a risparmio energetico da 23W (posizionata molto in alto) ed è presente un termoriscaldatore da 50W (in casa mia la temperatura ambiente in inverno scende fino a 12- 13 °C, troppo pochi per il pesciolino che ho poi inserito…). La temperatura è intorno ai 23°C, mentre il pH si è attestato su 7.4. Il processo di nitrificazione procede correttamente: ammoniaca e nitriti sono a zero. Stesso discorso per nitrati e fosfati. Una riprova è il fatto che la superficie dell’acqua, anche se ferma (la poca corrente generata dalla pompa smuove l’acqua solo sotto la superficie) non presenta alcuna pellicola batterica.
Da quando l’ho allestita (riempita completamente circa 4 mesi fa) non ho mai cambiato l’acqua, né messo mano alle piante. Ho solo aggiunto recentemente un paio di ciuffi di muschio tra i rami della rovere, per creare un ambiente più adatto al nuovo arrivato: un maschio di Dario dario che ho spostato qui da qualche settimana per completare i livelli trofici presenti in acqua. Ed infatti, almeno fino ad ora, la sua alimentazione è risultata esclusivamente dipendente dalla microfauna presente nell’acquario, evitandomi in tal modo di dosare cibo in vasca. Da sottolineare come lo strato di fango che si è formato (confrontate questa foto con quella postata precedententemente) sia un perfetto rifugio per una ricca microfauna.
Ovviamente la situazione è monitorata quotidianamente per carpire eventuali anomalie.
E quando le (ri)troverò ( -28d# ) inserirò anche 1 o 2 femmine…

http://www.acquariofilia.biz/picture...pictureid=4147

miccoli 08-01-2010 09:02

se permettete ,mi inserisco nella discussione
ho un 30 lt (un mirabello vecchio) che è avviato dal 14 marzo 2008
fondo composto da fondo fertile dennerle(un paio di cm) e lapillo vulcanico che a suo tempo spezzettai con le tenaglie -28d# (Paolo si ricordera sicuramente)
ha girato per circa9 mesi con un filtro eden 501,dopodiche ho spostato il betta e i gamberi nel cubo dennerle che mi è stato regalato dalla fidanzata
ad oggi la vasca continua a vivere senza filtrazione di alcun tipo e dopo un anno da quando ho eliminato il filtro non ho mai nemmeno cambiato l acqua, e ,udite udite,non ho nemmeno illuminato!
la vasca riceve pochissima luce riflessa per un paio di ore al giorno e la luce artificiale dell ambiente dove è situato
sono presenti all interno dei gamberetti(che sono rimasti dentro e si sono riprodotti) qualche cryptocorryna e un anubias che resistono pure con una candela come illuminazione,mentre muschio e microsorium non ce l hanno fatta
se vi interessa posso fare qualche foto in serata
c'è da dire che la luce che prende è veramente poca
:-))

Entropy 08-01-2010 15:48

Maurizio, hai per caso preso nota delle eventuali variazioni dei parametri dell'acqua (pH, kH, gH, conducibilità, nitrati,......), da quando hai tolto il filtro e non più cambiato l'acqua?

miccoli 08-01-2010 19:42

no ma posso controllare..
c'è un vecchio mio post sul quale avevo annotato i valori al tempo....
domani ricontrollo e vediamo le variazioni
sicuramente pero' il ph avra volto verso l acido, ne sono convinto
:-))

Paolo Piccinelli 08-01-2010 23:08

...e il kh sarà calato :-))

davide.lupini 11-04-2010 13:27

ciao a tutti mi inserisco anche io nella discussione (mi interessa molto!!!) ho trovato un cubo 45X45X45 in un negozio dalle mie parti, appena riesco passo a ritirarlo e mi aggrego alle sperimentazioni.

vinci_s79 13-04-2010 11:15

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 2640708)
luca2772, guarda il "biotopo Ticino" del Perotti:

http://www.acquariofilia.biz/viewtop...85518&start=15


...sul suo blog è tutto spiegato, penso sia oro per te! ;-)

http://aquaexperience.blogspot.com/2...po-ticino.html

Paolo secondo te viste le caratteristiche delle vasca, con il solo ausilio di un termoriscaldatore si potrebbe adottare il sistema per dei pesci più impegnativi tipo i discus?Il substrato è ok, poca luce,poche piante, l'unico hendica potrebbe esserre appunto la temperatura.Che ne pensi?

Paolo Piccinelli 13-04-2010 11:59

direi proprio di no,con i dischi poi...

Paolo Piccinelli 13-04-2010 14:59

Necessitano di temperature alte, che poco vanno d'accordo con le piante, inoltre consumano cibo proteico in grande quantità e quindi cagano in proporzione.

sedano 13-09-2010 13:01

Cioè, data l'estrema bellezza del topic mi leggo tutto in un fiato 18 pagine e poi vi bloccate a 5 mesi fa??????????? No vi prego, vorrei allestire pure io una vaschetta del genere ma in terrazzo sotto una tettoia senza luce diretta dl sole ma non al buio, vorrei sapere le vostre come sono andate a finire! Vi prego non potete lasciarci così... -04 :-( -20

Paolo Piccinelli 13-09-2010 13:41

io ho qui la vasca dietro la scrivania, desolatamente vuota, nella speranza che qualcuno batta un colpo! -04

sedano 13-09-2010 13:43

Come vuota? Non hai allestito più nulla? Ma se li richiamiamo con MP? E' tutto troppo bello per andare perso così...

Paolo Piccinelli 13-09-2010 13:46

luca2772 è disperso da mesi, Entropy c'è ma fa l'indiano...

Io entro settembre potrei recuperare fondo e (micro)fauna autoctoni dai fossi prima che l'autunno uccida tutto.

Tra l'altro sto studiando alcuni interessantissimi articoli d'oltreoceano sul "freshwater DSB"... apocalittici! -05

sedano 13-09-2010 15:03

Io penso di partire appena posso, cerco di fare un sunto di quello che avete scritto fino ad ora e via. Userò materiali come terra per giardino ecc. non avendo fiumi o fossi vicini, o meglio ci sarebbe il Tevere ma credo che sia meglio lasciar perdere a meno che non voglia ritrovarmi con Ebola, Dengue e vaiolo dentro casa...

FalKo 13-09-2010 19:40

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 3160725)
luca2772 è disperso da mesi, Entropy c'è ma fa l'indiano...

Io entro settembre potrei recuperare fondo e (micro)fauna autoctoni dai fossi prima che l'autunno uccida tutto.

Tra l'altro sto studiando alcuni interessantissimi articoli d'oltreoceano sul "freshwater DSB"... apocalittici! -05

l'idea l'ho avuta ache io, ho un 200l dismesso che mi piacerebbe utilizzare come vasca esterna

Paolo per quel che riguarda il "freshwater DSB" hai dei linck a riguardo ??? sono interessato pure io
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Quote:

Originariamente inviata da sedano (Messaggio 3160632)
Cioè, data l'estrema bellezza del topic mi leggo tutto in un fiato 18 pagine e poi vi bloccate a 5 mesi fa??????????? No vi prego, vorrei allestire pure io una vaschetta del genere ma in terrazzo sotto una tettoia senza luce diretta dl sole ma non al buio, vorrei sapere le vostre come sono andate a finire! Vi prego non potete lasciarci così... -04 :-( -20

se non l'hai gia' letto ti consiglio questo 3d http://www.aquagarden.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=16363

Federico Sibona 13-09-2010 20:28

FalKo, qui ne trovi uno:
http://www.wetwebmedia.com/ca/volume...e_7_1/dsb.html
Per altro scrivi in Google "freshwater DSB" ;-)

FalKo 13-09-2010 20:47

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona (Messaggio 3161523)
FalKo, qui ne trovi uno:
http://www.wetwebmedia.com/ca/volume...e_7_1/dsb.html
Per altro scrivi in Google "freshwater DSB" ;-)

thanks ;-)

Marco Conti 14-09-2010 07:57

E' lo stesso principio di funzionamento dell'ecosystem miracle mud del marino.

Fino ad ora pensavo che un bel fondo con ganulomeria irregolare favorisse la circolazione dell'acqua nel substrato, e che i substrati sabbiosi fossero deleteri per le piante per via delle zone anossiche che si potevano formare facendo marcire le radici. Ora invece dall'articolo indicato da Federico, si evince il contrario, ossia che un fondo anossico favorisce lo smaltimento degli elementi per essere assimilati dalle radici delle piante, e che esse non marciscono in tali zone.

Più leggo, e più ho le idee confuse.

Paolo Piccinelli 14-09-2010 08:30

Dovremmo prima di tutto metterci d'accordo sui termini ANAEROBIC, ANOSSICO e simili... anzi, dovremmo iniziare a parlare di concentrazioni di ossigeno ben precise per capire e capirci.

L'ossigeno deve esserci, poco, ma serve... sia in forma molecolare O2 che legato ad esempio all'azoto come NO3-
Nel marino il DSB funziona se l'ossigeno è presente fra 1 e 2 ppm.. se la concentrazione è superiore il fondo non denitrifica, se è inferiore si forma idrogeno solforato tossico.

Volevo approfondire con voi più che altro la composizione della fauna bentonica che si potrebbe inoculare in un fondo dolce.

Nell'articolo linkato da Fede si parla di tubifex e melanoides, io sto allevando anche dei gammarus in una fontana... e poi?!?

Marco Conti 14-09-2010 08:48

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 3162177)
Dovremmo prima di tutto metterci d'accordo sui termini ANAEROBIC, ANOSSICO e simili... anzi, dovremmo iniziare a parlare di concentrazioni di ossigeno ben precise per capire e capirci.

Paolo, leggendo l'articolo non ne parla, e dice che le radici si estendono indifferentemente nelle zone anaerobiche e anossiche:

Rooted Plants: Plants store carbon, soak up heavy metals, and the roots carry oxygen into anaerobic and anoxic regions where it supports aerobic bacteria as they absorb mineral nutrients there.

Plants can extend their roots into anoxic zones where their oxygen allows aerobic hydrogen sulfide eating bacteria access to the source while the roots get access to soluble mineral nutrients released by anaerobic bacteria.

Paolo Piccinelli 14-09-2010 09:35

Quote:

the roots carry oxygen into anaerobic and anoxic regions where it supports aerobic bacteria as they absorb mineral nutrients there.
questa è la Walstad copiata brutalmente.

Per me il fondo non deve essere anossico... diventa troppo rischioso.

Marco Conti 14-09-2010 10:58

Anch'io fino adesso lo pensavo, boh!!!

FalKo 14-09-2010 19:28

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 3162177)
Dovremmo prima di tutto metterci d'accordo sui termini ANAEROBIC, ANOSSICO e simili... anzi, dovremmo iniziare a parlare di concentrazioni di ossigeno ben precise per capire e capirci.

L'ossigeno deve esserci, poco, ma serve... sia in forma molecolare O2 che legato ad esempio all'azoto come NO3-
Nel marino il DSB funziona se l'ossigeno è presente fra 1 e 2 ppm.. se la concentrazione è superiore il fondo non denitrifica, se è inferiore si forma idrogeno solforato tossico.

Volevo approfondire con voi più che altro la composizione della fauna bentonica che si potrebbe inoculare in un fondo dolce.

Nell'articolo linkato da Fede si parla di tubifex e melanoides, io sto allevando anche dei gammarus in una fontana... e poi?!?

ANAEROBICO : assenza totale di ossigeno sia disciolto che legato
ANOSSICO : assenza di ossigeno disciolto ma presente legato


ma in una vasca con pesci i gammarus e tubiflex non diventerebbero subito ottimo cibo vivo???
anche pesci grufolatori tipo cory et simila possono fare al caso nostro

Paolo Piccinelli 15-09-2010 07:32

Quote:

i gammarus e tubiflex non diventerebbero subito ottimo cibo vivo???
sì, quindi certi pesci in un acquario del genere non li mettiamo... otocinclus, gamberi e simili sono dsb-safe.

...più ci penso e più mi pare una forzatura fine a se stessa.

Però l'autovasca dobbiamo farla!

Federico Sibona 15-09-2010 08:55

Mettiamo una bella piantagione di Cryptocoryne che hanno notoriamente un apparato radicale mostruosamente sviluppato ;-)

Paolo Piccinelli 15-09-2010 08:56

Pothos! :-))

sedano 15-09-2010 09:03

Paolo io mi sto adoperando per questa benedetta autovasca. Ho un terrazzo di 60 metri quadrati e voglio mettere una bella vasca. Ho solo un problema, il supporto. Usando un normale supporto in legno ho paura che a lungo andare con sole e pioggia si rovini e si deteriori facendo cadere tutto, dovrei rinforzarlo ed isolarlo per bene, oppure usare un supporto in alluminio ma non voglio spendere un capitale. Da escludere mattoni e simili per il troppo peso, sotto non'è terrapieno. Hai qualche idea in merito? Non mi va di mettere la vasca per terra. Comunque tornando alla vasca vorrei usare solo ed esclusivamente terra per fiori mista a terra da giardino e forse sabbia, prendendo spunto dal vascone del link postato in precedenza. Ma poi che tipo di animali e piante sarebbero adatti? Calcola che abitando a Roma la temperatura va dai 1-2 gradi invernali ai 35 estivi.

Paolo Piccinelli 15-09-2010 09:39

Quote:

Da escludere mattoni e simili per il troppo peso
2 foratoni peseranno 5 Kg... penso che si possa fare.
Un supporto in alluminio ti costa più della vasca, non è il caso.

Quote:

Ma poi che tipo di animali e piante sarebbero adatti? Calcola che abitando a Roma la temperatura va dai 1-2 gradi invernali ai 35 estivi.
è argomento del topic...

sedano 15-09-2010 10:10

Si ma con i foratoni rimane basso, a me piacerebbe non dico come un acquario normale ma almeno a metà altezza. Per flora e fauna volevo sapere se avevi non so una lista o se ti ricordavi, era per non rileggere tutto... :-))

P.S. forse ho trovato la vasca ideale : http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=260738

ha anche lo scarico, così quando ci piove dentro la colonna d'acqua non straborda dai vetri :-))

FalKo 15-09-2010 19:02

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona (Messaggio 3164062)
Mettiamo una bella piantagione di Cryptocoryne che hanno notoriamente un apparato radicale mostruosamente sviluppato ;-)

col freddo come si comporta ???
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Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 3164129)

Quote:

Ma poi che tipo di animali e piante sarebbero adatti? Calcola che abitando a Roma la temperatura va dai 1-2 gradi invernali ai 35 estivi.
è argomento del topic...

le caridine ex japonica sembrano resistere , ci sono poi anche alcuni killi ma non penso siano dsb safe idem x le gambusie , gli otocinclus campano in inverno ???#24#24#24

a parte non essere dsb safe gli axolotl potrebbero essere allevati all'aperto ???


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