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Che vogliamo fare, lo nutriamo a verdure a forza? Ti faccio comunque notare che i cibi per pesci confezionati contengono comunque pesci ed altri animali appositamente uccisi... Il barattolino di mangime non nasce dall'albero. Chi è contrario ad uccidere animali per nutrirne altri non dovrebbe neppure pensare di acquistare e tenere carnivori quali: cani, gatti, tartarughe acquatiche (la maggior parte sono carnivore), rettili e pesci. |
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Che vogliamo fare, lo nutriamo a verdure a forza? Ti faccio comunque notare che i cibi per pesci confezionati contengono comunque pesci ed altri animali appositamente uccisi... Il barattolino di mangime non nasce dall'albero. Chi è contrario ad uccidere animali per nutrirne altri non dovrebbe neppure pensare di acquistare e tenere carnivori quali: cani, gatti, tartarughe acquatiche (la maggior parte sono carnivore), rettili e pesci. |
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Ad ogni modo, certe volte ho l'impressione che i consigli siano atti al bene più dei pesci che della persona, ma alla fine, se questo è un acquariofilo responsabile, le due cose dovrebbero coincidere, no? :-) ilVanni, quoto: alla fine i mangimi che diamo ai nostri pesci sono sempre preparati sulla pelle di altri pesci, che magari sono morti in maniera anche più traumatica (essere pescati dal fondo del mare e morire di asfissia non deve essere molto meglio del finire in bocca ad un altro pesce), quindi non vedo come sia possibile tenere la maggior parte dei pesci delle nostre vasche a dieta vegetale... |
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Ad ogni modo, certe volte ho l'impressione che i consigli siano atti al bene più dei pesci che della persona, ma alla fine, se questo è un acquariofilo responsabile, le due cose dovrebbero coincidere, no? :-) ilVanni, quoto: alla fine i mangimi che diamo ai nostri pesci sono sempre preparati sulla pelle di altri pesci, che magari sono morti in maniera anche più traumatica (essere pescati dal fondo del mare e morire di asfissia non deve essere molto meglio del finire in bocca ad un altro pesce), quindi non vedo come sia possibile tenere la maggior parte dei pesci delle nostre vasche a dieta vegetale... |
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Es.1) ho un 55 lt netto (65 lordi) , sfiga i Neon Cardinale non li posso più tenere perchè il minimo sindacale "imposto" dagli acquariofili, naturalisti e biologi di fama mondiale sostiene che un pesce di 3-4 cm abbisogna di almeno 60 lt per vivere bene; ( stasera vi riporto il nome esatto di un libro, autore, casa editrice che a memoria non ricordo, dove per ogni pesce da nelle caratteristiche la lunghezza minima che deve avere un acquario per ospitare una determinata specie, per il Neon Cardinale c'è scritto : lunghezza = 35 cm e non è un errore di stampa, il libro mantiene questa lunghezza per tanti altri Tetra o similari....) Es.2) Ho un 55 lt netto (65 lordi), sono un neofita, mai avuto pesci e vengo calorosamente invitato ad iniziare con un tropicale d'acqua dolce anzichè un temperato dolce....è sbagliato ! Per coloro che si affacciano per la prima volta al mondo dei pesci in acquario la scelta del tropicale rispetto al temperato non è sempre il consiglio migliore, a rigor di logica quando si intraprende la strada dell'acquariofilia la strada da seguire è : - acquario temperato d'acqua dolce - acquario tropicale d'acqua dolce - aquario tropicale d'acqua marina Questo perchè per ogni "gradino" di tipologie di acquario è richiesta una esperienza / conoscenza sempre maggiore se si vuole mantenere i pesci in buone condizioni....a livello generale (salvo specie particolari) il temperato d'acqua dolce è il punto di partenza per poi arrivare (se si ha voglia di arrivarci !) al marino che è il più difficile da gestire... I pesci "di fiume" normalmente hanno meno esigenze in fatto di qualità e temperatura dell'acqua; è sufficente dotarsi di un buon filtro e di effettuare ricambi parziali frequenti di acqua (senza stare tanto a badare a valori di PH o durezza dell'acqua come avviene invece per i tropicali...). Inoltre per un neofita partire con un temperato significa avere meno costi di gestione in generale per l'acqurio (niente termostato, meno piante da mantenere/gestire)....Per quanto mi riguarda, il temperato è l'ideale per partire con il mondo dell'acquariofilia per poi affacciarsi con il tempo verso ambienti che richiedono necessariamente più competenze e controlli più accurati. Un 55 lt (se ben filtrato) può ospitare con successo due Fantail / Orifiamma a coda doppia, pesci che se selezionati e incrociati correttamente non superano gli 8-9 cm di lunghezza. Quote:
Quando leggiamo sui libri o su internet che il Botia Pagliaccio arriva fino a 30 cm spesso fra parentesi viene anche detto che raggiunge questa dimensione SOLO in natura, in acquario anche se di 500 lt non supera mai i 13-15 cm nonostante ci sia impegnati per ricreare una condizione ideale del pesce !!! Una cattività è e sarà sempre un cattività per quanto ci si prodighi per dare il massimo ai nostri pesci .... Con questo post concludo il discorso legato alla moralità / consigli ai neofiti / dimensioni in relazione ai pesci ( vorrei non dover più replicare avendo scritto in italiano corrente, in modo chiaro, pacato ed educato, grazie !) ----------------------------------- Per quanto riguarda il discorso del "mangime vivo" per i pesci andrebbe detto questo : Purtroppo chi compra un pesce sapendo benissimo che questo richiede prevalentemente una nutrizione "al vivo" il più delle volte lo fa per compiacersi o esibizionismo.... Mi viene in mente l'esempio classico del Piranha, forse il pesce più "gnocco" d'acqua dolce.....rimane quasi sempre immobile in aquario in "eterna attesa" che arrivi una fonte di cibo....non appena il pesce fiuta qualcosa scatta di colpo in cerca della preda.... Il Piranha spesso e volentieri viene acquiastato il più delle volte per una questione " di vanto" perchè si può dire :" vè ho il Piranha in casa !!! Vieni a vedere come mi sbrana il pesciolino...." perchè diffcilmente il Piranha viene aquistato per apprazzare la livrea, le fasi di riproduzione o la sua "eleganza" in aquario....ben altri pesci rispondono a questi propositi... Oltretutto il Piranha può risultare estremamente pericoloso ad esempio per il bimbo incauto che alza il coperchio perchè vede i "pesciolini" e vuole giocare con il ditino....è un rischio non indifferente per chi ha bimbi in casa.... Se il contesto è questo anche io sono contrario nell'acquistare pesci che necessitano quasi esclusivamente " il vivo".... Se invece un pesce adulto mangia un avannotto o uova che si trovano in acquario fa parte del ciclo "naturale" della vita....e non ci trovo nulla di scandaloso. Questo il mio pensiero :-) |
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Es.1) ho un 55 lt netto (65 lordi) , sfiga i Neon Cardinale non li posso più tenere perchè il minimo sindacale "imposto" dagli acquariofili, naturalisti e biologi di fama mondiale sostiene che un pesce di 3-4 cm abbisogna di almeno 60 lt per vivere bene; ( stasera vi riporto il nome esatto di un libro, autore, casa editrice che a memoria non ricordo, dove per ogni pesce da nelle caratteristiche la lunghezza minima che deve avere un acquario per ospitare una determinata specie, per il Neon Cardinale c'è scritto : lunghezza = 35 cm e non è un errore di stampa, il libro mantiene questa lunghezza per tanti altri Tetra o similari....) Es.2) Ho un 55 lt netto (65 lordi), sono un neofita, mai avuto pesci e vengo calorosamente invitato ad iniziare con un tropicale d'acqua dolce anzichè un temperato dolce....è sbagliato ! Per coloro che si affacciano per la prima volta al mondo dei pesci in acquario la scelta del tropicale rispetto al temperato non è sempre il consiglio migliore, a rigor di logica quando si intraprende la strada dell'acquariofilia la strada da seguire è : - acquario temperato d'acqua dolce - acquario tropicale d'acqua dolce - aquario tropicale d'acqua marina Questo perchè per ogni "gradino" di tipologie di acquario è richiesta una esperienza / conoscenza sempre maggiore se si vuole mantenere i pesci in buone condizioni....a livello generale (salvo specie particolari) il temperato d'acqua dolce è il punto di partenza per poi arrivare (se si ha voglia di arrivarci !) al marino che è il più difficile da gestire... I pesci "di fiume" normalmente hanno meno esigenze in fatto di qualità e temperatura dell'acqua; è sufficente dotarsi di un buon filtro e di effettuare ricambi parziali frequenti di acqua (senza stare tanto a badare a valori di PH o durezza dell'acqua come avviene invece per i tropicali...). Inoltre per un neofita partire con un temperato significa avere meno costi di gestione in generale per l'acqurio (niente termostato, meno piante da mantenere/gestire)....Per quanto mi riguarda, il temperato è l'ideale per partire con il mondo dell'acquariofilia per poi affacciarsi con il tempo verso ambienti che richiedono necessariamente più competenze e controlli più accurati. Un 55 lt (se ben filtrato) può ospitare con successo due Fantail / Orifiamma a coda doppia, pesci che se selezionati e incrociati correttamente non superano gli 8-9 cm di lunghezza. Quote:
Quando leggiamo sui libri o su internet che il Botia Pagliaccio arriva fino a 30 cm spesso fra parentesi viene anche detto che raggiunge questa dimensione SOLO in natura, in acquario anche se di 500 lt non supera mai i 13-15 cm nonostante ci sia impegnati per ricreare una condizione ideale del pesce !!! Una cattività è e sarà sempre un cattività per quanto ci si prodighi per dare il massimo ai nostri pesci .... Con questo post concludo il discorso legato alla moralità / consigli ai neofiti / dimensioni in relazione ai pesci ( vorrei non dover più replicare avendo scritto in italiano corrente, in modo chiaro, pacato ed educato, grazie !) ----------------------------------- Per quanto riguarda il discorso del "mangime vivo" per i pesci andrebbe detto questo : Purtroppo chi compra un pesce sapendo benissimo che questo richiede prevalentemente una nutrizione "al vivo" il più delle volte lo fa per compiacersi o esibizionismo.... Mi viene in mente l'esempio classico del Piranha, forse il pesce più "gnocco" d'acqua dolce.....rimane quasi sempre immobile in aquario in "eterna attesa" che arrivi una fonte di cibo....non appena il pesce fiuta qualcosa scatta di colpo in cerca della preda.... Il Piranha spesso e volentieri viene acquiastato il più delle volte per una questione " di vanto" perchè si può dire :" vè ho il Piranha in casa !!! Vieni a vedere come mi sbrana il pesciolino...." perchè diffcilmente il Piranha viene aquistato per apprazzare la livrea, le fasi di riproduzione o la sua "eleganza" in aquario....ben altri pesci rispondono a questi propositi... Oltretutto il Piranha può risultare estremamente pericoloso ad esempio per il bimbo incauto che alza il coperchio perchè vede i "pesciolini" e vuole giocare con il ditino....è un rischio non indifferente per chi ha bimbi in casa.... Se il contesto è questo anche io sono contrario nell'acquistare pesci che necessitano quasi esclusivamente " il vivo".... Se invece un pesce adulto mangia un avannotto o uova che si trovano in acquario fa parte del ciclo "naturale" della vita....e non ci trovo nulla di scandaloso. Questo il mio pensiero :-) |
Metalstorm, quoto...era esattamente ciò che intendevo dire ;-)
flashg, penso che gentilezza e attenzione all'interesse dell'utente siano d'obbligo, ma facendo l'interesse del acquario, si fa la felicità dell'acquariofilo. |
Metalstorm, quoto...era esattamente ciò che intendevo dire ;-)
flashg, penso che gentilezza e attenzione all'interesse dell'utente siano d'obbligo, ma facendo l'interesse del acquario, si fa la felicità dell'acquariofilo. |
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Più low-cost e semplice di così si muore Una volta scelta una popolazione compatibile e fatto il giusto arredamento (ci vuole veramente poco) il gioco è fatto e basta dargli da mangiare e cambiare l'acqua Anche i rossi danno un grosso problema: divorano le piante! |
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Più low-cost e semplice di così si muore Una volta scelta una popolazione compatibile e fatto il giusto arredamento (ci vuole veramente poco) il gioco è fatto e basta dargli da mangiare e cambiare l'acqua Anche i rossi danno un grosso problema: divorano le piante! |
Alex Murphy, ci siamo sovrapposti :-)
Sinceramente non penso che nessuno ti voglia fuori dal Forum...il discorso è su un piano civile e pacato e ognuno è libero di esprimersi. Personalmente non sono d'accordo con molte delle tue argomentazioni. Non penso che chi non si può permettere una grande vasca sia svantaggiato, acquaristicamente parlando, penso solo che dovrebbe dedicarsi ad alcune specie che non soffrirebbero della limitata dimensione della vasca. Personalmente, finora, ho avuto tante soddisfazioni dal 15 litri, quante dal 120 litri. Chi non può avere un grande acquario per questioni di spazio, tempo o denaro, deve necessariamente farne a meno: non è un discorso che lascia il tempo che trova, è logica. Anche a me piacerebbe avere una vasca con l'Arowana, ma non ho lo spazio per questa e non per questo lo vado a ficcare di forza in una vasca di un metro. Rinuncio e me lo guardo sul Web. Se uno ha una vaschetta tale da non essere idonea nemmeno per i cardinali, vada sulle microrasbore, sulle boraras, sui dario, sui paraosphronemus, sulle migliaia di specie di killi e tantissimi altri (ce ne sono più di quanto non si pensi). L'impressione di fanatismo l'ebbi anche io, iscrivendomi sul Forum ,all'inizio, non lo nego. Ma una persona intelligente sa che ha tutto da imparare e ascolta i consigli con modestia e con la consapevolezza che chi parla, probabilmente, ne sa qualcosina più di lui. Se poi si è così chiusi da pensare che chi parla è un pazzo fanatico che sragiona, allora non si imparerà mai nulla e ci si crogiolerà nella propria ignoranza e presunzione. |
Alex Murphy, ci siamo sovrapposti :-)
Sinceramente non penso che nessuno ti voglia fuori dal Forum...il discorso è su un piano civile e pacato e ognuno è libero di esprimersi. Personalmente non sono d'accordo con molte delle tue argomentazioni. Non penso che chi non si può permettere una grande vasca sia svantaggiato, acquaristicamente parlando, penso solo che dovrebbe dedicarsi ad alcune specie che non soffrirebbero della limitata dimensione della vasca. Personalmente, finora, ho avuto tante soddisfazioni dal 15 litri, quante dal 120 litri. Chi non può avere un grande acquario per questioni di spazio, tempo o denaro, deve necessariamente farne a meno: non è un discorso che lascia il tempo che trova, è logica. Anche a me piacerebbe avere una vasca con l'Arowana, ma non ho lo spazio per questa e non per questo lo vado a ficcare di forza in una vasca di un metro. Rinuncio e me lo guardo sul Web. Se uno ha una vaschetta tale da non essere idonea nemmeno per i cardinali, vada sulle microrasbore, sulle boraras, sui dario, sui paraosphronemus, sulle migliaia di specie di killi e tantissimi altri (ce ne sono più di quanto non si pensi). L'impressione di fanatismo l'ebbi anche io, iscrivendomi sul Forum ,all'inizio, non lo nego. Ma una persona intelligente sa che ha tutto da imparare e ascolta i consigli con modestia e con la consapevolezza che chi parla, probabilmente, ne sa qualcosina più di lui. Se poi si è così chiusi da pensare che chi parla è un pazzo fanatico che sragiona, allora non si imparerà mai nulla e ci si crogiolerà nella propria ignoranza e presunzione. |
Alex Murphy, secondo me anche se in modo chiaro ,hai scritto molte imprecisioni/inesattezze.
innanzitutto il modo migliore per iniziare non e' un 55 litri ,bensi' 100 litri ,ed e' scritto in tutti i libri e guide di acqua dolce. La gestione di un tropicale ed un temperato diffiresce solo del riscaldatore per cui non vedo la differenza se non dal fatto che i pesci rossi siano notoriamente piu' resistenti sono daccordo sul fatto che due pesci rossi che non superano gli 8 cm ci possano stare ma non e' il caso riportato in apertura del post. Ma rimango dell'idea che e' la stessa cosa dare cibo vivo o lo stesso cibo liofilizzato ad un pesce, eticamente e' uguale. Se tu hai notato sentenze invece che consigli sarebbe il caso che tu portassi degli esempi o dei linik a quei casi a cui tu ti riferirisci. tra l'altro i pesci piu' in acquario che in natura(se ben butriti) |
Alex Murphy, secondo me anche se in modo chiaro ,hai scritto molte imprecisioni/inesattezze.
innanzitutto il modo migliore per iniziare non e' un 55 litri ,bensi' 100 litri ,ed e' scritto in tutti i libri e guide di acqua dolce. La gestione di un tropicale ed un temperato diffiresce solo del riscaldatore per cui non vedo la differenza se non dal fatto che i pesci rossi siano notoriamente piu' resistenti sono daccordo sul fatto che due pesci rossi che non superano gli 8 cm ci possano stare ma non e' il caso riportato in apertura del post. Ma rimango dell'idea che e' la stessa cosa dare cibo vivo o lo stesso cibo liofilizzato ad un pesce, eticamente e' uguale. Se tu hai notato sentenze invece che consigli sarebbe il caso che tu portassi degli esempi o dei linik a quei casi a cui tu ti riferirisci. tra l'altro i pesci piu' in acquario che in natura(se ben butriti) |
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Victor Von DOOM, grazie per la solidarietà :-) |
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Victor Von DOOM, grazie per la solidarietà :-) |
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Alex Murphy, inutile dire che, se punti alle condizioni ideali per tenere i pesci, non sono affatto convinto che un acquario di rossi sia meno impegnativo di un tropicale. La presenza di piante non COMPLICA la gestione ma la SEMPLIFICA (assorbono inquinanti, ossigeneno, ecc.).
La tua "classifica" non ha molto senso (IMHO ovviamente) e personalmente non la condivido. E' inoltre semplicemente falso che un pesce di acqua fredda richieda meno cure. Ci sono pesci più o meno resistenti, ma sei sicuro di tenerli bene solo quando si accoppiano, depongono (o partoriscono) e li accresci senza che abbiano problemi durante lo sviluppo. Fare ciò con i carassi IN ACQUARIO non è la cosa più semplice del mondo. Concludo facendoti notare che se un uomo (aspettativa di vita massima diciamo 100 anni, come dici tu) vive il 25% della sua vita massima (come il tuo pesce rosso), non muore a 70#80 anni come hai scritto, bensì a 25. Non la chiamerei una vita lunga e sana, no? Quote:
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Alex Murphy, inutile dire che, se punti alle condizioni ideali per tenere i pesci, non sono affatto convinto che un acquario di rossi sia meno impegnativo di un tropicale. La presenza di piante non COMPLICA la gestione ma la SEMPLIFICA (assorbono inquinanti, ossigeneno, ecc.).
La tua "classifica" non ha molto senso (IMHO ovviamente) e personalmente non la condivido. E' inoltre semplicemente falso che un pesce di acqua fredda richieda meno cure. Ci sono pesci più o meno resistenti, ma sei sicuro di tenerli bene solo quando si accoppiano, depongono (o partoriscono) e li accresci senza che abbiano problemi durante lo sviluppo. Fare ciò con i carassi IN ACQUARIO non è la cosa più semplice del mondo. Concludo facendoti notare che se un uomo (aspettativa di vita massima diciamo 100 anni, come dici tu) vive il 25% della sua vita massima (come il tuo pesce rosso), non muore a 70#80 anni come hai scritto, bensì a 25. Non la chiamerei una vita lunga e sana, no? Quote:
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secondo me, qui c'è solo un grande errore di fondo... io capisco che si abbia la voglia di metter dei pesci e quelli che ci piacciono, ma se non si hanno le condizioni per farlo, non andrebbe fatto, tu continui a ripetere che se non puoi permetterti un acquarione, non puoi fare acquariofilia e non c'è nulla di più sbagliato... io ho un 20lt, con soli gasteropodi, gestione media e tante piante in salute, sono molto soddisfatto dall'acquario, mi diverto ad osservarlo ecc ecc... è chiaro che mi piacerebbe tantissimo metter dei pesci, probabilmente potrei anche farlo un trio di endler (che mi piacciono tantissimo) potrei pure metterlo probabilmente, ma evito, lo spazio mi sembra poco, visto che ho molte piante, potrei mettere un betta, ma d'estate devo raffreddare l'acquario e la corrente generata dalle ventole che uso non fa bene al betta che spesso respira in superficie, quindi evito... il succo del discorso è che le cose si dovrebbero fare coscentemente e solo se si possono fare... io la penso cosi, alla fine se amo gli acquari, li amo in toto, con un cardinale, con un discus o con soli crostacei... se poi parliamo di estetica, di voglia di ved nuotare qualcosa ecc ecc son discorsi diversi, ma che a parere mio vanno un po in contrasto con il mio concetto d'acquariofilia...
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il danno grosso è che c'è molta disinformazione, che parte proprio dalle alte sfere, non hai idea di quante cavolate abbia letto o sentito da libri o negozianti, cose assurde davvero... ;-) Quote:
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secondo me, qui c'è solo un grande errore di fondo... io capisco che si abbia la voglia di metter dei pesci e quelli che ci piacciono, ma se non si hanno le condizioni per farlo, non andrebbe fatto, tu continui a ripetere che se non puoi permetterti un acquarione, non puoi fare acquariofilia e non c'è nulla di più sbagliato... io ho un 20lt, con soli gasteropodi, gestione media e tante piante in salute, sono molto soddisfatto dall'acquario, mi diverto ad osservarlo ecc ecc... è chiaro che mi piacerebbe tantissimo metter dei pesci, probabilmente potrei anche farlo un trio di endler (che mi piacciono tantissimo) potrei pure metterlo probabilmente, ma evito, lo spazio mi sembra poco, visto che ho molte piante, potrei mettere un betta, ma d'estate devo raffreddare l'acquario e la corrente generata dalle ventole che uso non fa bene al betta che spesso respira in superficie, quindi evito... il succo del discorso è che le cose si dovrebbero fare coscentemente e solo se si possono fare... io la penso cosi, alla fine se amo gli acquari, li amo in toto, con un cardinale, con un discus o con soli crostacei... se poi parliamo di estetica, di voglia di ved nuotare qualcosa ecc ecc son discorsi diversi, ma che a parere mio vanno un po in contrasto con il mio concetto d'acquariofilia...
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il danno grosso è che c'è molta disinformazione, che parte proprio dalle alte sfere, non hai idea di quante cavolate abbia letto o sentito da libri o negozianti, cose assurde davvero... ;-) Quote:
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Apparte il fatto che non capisco perchè tu te la prenda con me.....visto che ho solo riportato un mio pensiero.... #13 (poi siamo fra i pochi toscani qui sul forum o sbaglio?) - Il discorso del figlio mi era stato fatto presente qualche risposta fa. - Raga' non vengo mica dai monti con la clava eh, lo so anch'io che il mangime dei nostri pesci o animali domestici è fatto anche di ingredienti di origine animale, però questi ingredienti provengono dagli scarti della lavorazione industriale per alimenti umani....tranne rare eccezioni di aziende con pochi scrupoli......nelle farine di pesce o nelle scatolette o croccantini non ci sono mica il filetto disliscato, costine di maiale o noce di vitello....ci sono il grasso, lische, teste, pelle ecc...ecc... - Ci tengo anch'io alla salute dei miei pinnuti, ho fatto molti sbagli e ne subisco le conseguenze, ho molti animali molto diversi fra loro e sto cercando ormai di farli stare meglio possibile, non avendo la possibilità di trovare sistemazioni alternative (almeno per il momento), magari quello che faccio non sarà il massimo, ma tant'è. - Io non potrei mai dare del vivo come alimento e infatti ho specie che non si nutrono necessariamente di quello. - A volte concordo sia con |Giak| che con Lydia ai neofiti si fa subito un cazziatone tanto che si demoralizzano anche se le loro intenzioni erano buone; - E' vero che un acquario per essere chiamato tale deve avere certe caratteristiche e mi riferisco al quadro/acquario che è stato presentato sul forum dove a mio avviso si rasenta la legalità (vedi legge sul maltrattamento degli animali), perchè qui non è la disinformazione che ha combinato il guaio, qui si è pensato all'acquario solo come un pezzo di arredamento. - Certe specie hanno necessità di spazio, purtroppo chi acquista un acquario solo dopo scopre questo portale, quindi la frittata è già stata fatta, lo si può consigliare per il meglio però senza far venire rimorsi di coscienza e apprezzando magari la buona volontà. Tutti.... o quasi... abbiamo iniziato così. Poi ci si fa le ossa e si impara anche dagli errori, basta non perseverare nel commetterli perchè allora l'acquariofilia va a farsi benedire. Ciao di nuovo a tutti.......Dai...non ve la prendete però!!!! :-) |
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Apparte il fatto che non capisco perchè tu te la prenda con me.....visto che ho solo riportato un mio pensiero.... #13 (poi siamo fra i pochi toscani qui sul forum o sbaglio?) - Il discorso del figlio mi era stato fatto presente qualche risposta fa. - Raga' non vengo mica dai monti con la clava eh, lo so anch'io che il mangime dei nostri pesci o animali domestici è fatto anche di ingredienti di origine animale, però questi ingredienti provengono dagli scarti della lavorazione industriale per alimenti umani....tranne rare eccezioni di aziende con pochi scrupoli......nelle farine di pesce o nelle scatolette o croccantini non ci sono mica il filetto disliscato, costine di maiale o noce di vitello....ci sono il grasso, lische, teste, pelle ecc...ecc... - Ci tengo anch'io alla salute dei miei pinnuti, ho fatto molti sbagli e ne subisco le conseguenze, ho molti animali molto diversi fra loro e sto cercando ormai di farli stare meglio possibile, non avendo la possibilità di trovare sistemazioni alternative (almeno per il momento), magari quello che faccio non sarà il massimo, ma tant'è. - Io non potrei mai dare del vivo come alimento e infatti ho specie che non si nutrono necessariamente di quello. - A volte concordo sia con |Giak| che con Lydia ai neofiti si fa subito un cazziatone tanto che si demoralizzano anche se le loro intenzioni erano buone; - E' vero che un acquario per essere chiamato tale deve avere certe caratteristiche e mi riferisco al quadro/acquario che è stato presentato sul forum dove a mio avviso si rasenta la legalità (vedi legge sul maltrattamento degli animali), perchè qui non è la disinformazione che ha combinato il guaio, qui si è pensato all'acquario solo come un pezzo di arredamento. - Certe specie hanno necessità di spazio, purtroppo chi acquista un acquario solo dopo scopre questo portale, quindi la frittata è già stata fatta, lo si può consigliare per il meglio però senza far venire rimorsi di coscienza e apprezzando magari la buona volontà. Tutti.... o quasi... abbiamo iniziato così. Poi ci si fa le ossa e si impara anche dagli errori, basta non perseverare nel commetterli perchè allora l'acquariofilia va a farsi benedire. Ciao di nuovo a tutti.......Dai...non ve la prendete però!!!! :-) |
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flashg, siamo d'accordo, neanche io tiro subito la mannaia, però ci son cose che portano rapidamente alla morte del pinnuto (picco nitriti per esempio) e quando si dice cosa fare e a cosa si va in contro, e non ci credono, che si deve fare? come ho detto, penso al pinnuto, certo non sono uno che tira subito i problemi a galla additando la gente, parto dal problema più grave, lo analiziamo, vediamo il da farsi, poi si passa al secondo, poi al terzo, e poi dopo due mesi, il neofita si ritrova meno neofita e con un acquario sano... ma questo si può fare con la gente che abbia cmq un minimo di acquariofilia nel sangue (diciamo cosi) chi tiene l'acquario solo per piacere personale (arredamento ecc) probabilmente non lo capirà mai e li non c'è molto da fare, perchè se i pinnuti non stanno bene , prima o poi anche ci va di mezzo anche l'acquariofilo (muoino, si ammalano ecc ecc) ;-) ;-)
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flashg, siamo d'accordo, neanche io tiro subito la mannaia, però ci son cose che portano rapidamente alla morte del pinnuto (picco nitriti per esempio) e quando si dice cosa fare e a cosa si va in contro, e non ci credono, che si deve fare? come ho detto, penso al pinnuto, certo non sono uno che tira subito i problemi a galla additando la gente, parto dal problema più grave, lo analiziamo, vediamo il da farsi, poi si passa al secondo, poi al terzo, e poi dopo due mesi, il neofita si ritrova meno neofita e con un acquario sano... ma questo si può fare con la gente che abbia cmq un minimo di acquariofilia nel sangue (diciamo cosi) chi tiene l'acquario solo per piacere personale (arredamento ecc) probabilmente non lo capirà mai e li non c'è molto da fare, perchè se i pinnuti non stanno bene , prima o poi anche ci va di mezzo anche l'acquariofilo (muoino, si ammalano ecc ecc) ;-) ;-)
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elena.filippi, assolutamente non me la prendo con te.
Dico solo che nel cibo dei miei carassi, assieme a scaglie e pellet, ci sono dei gamberetti (credo gammarus). Tali gamberi non sono per alimentazione umana, sono allevati (e uccisi) come cibo per pesci e tartarughe (nemeno tra i cibi migliori peraltro). In ogni caso, ribadisco: se tieni un pesce che necessita (anche) di proteine animali, o gliele fornisci, o non lo tieni. |
elena.filippi, assolutamente non me la prendo con te.
Dico solo che nel cibo dei miei carassi, assieme a scaglie e pellet, ci sono dei gamberetti (credo gammarus). Tali gamberi non sono per alimentazione umana, sono allevati (e uccisi) come cibo per pesci e tartarughe (nemeno tra i cibi migliori peraltro). In ogni caso, ribadisco: se tieni un pesce che necessita (anche) di proteine animali, o gliele fornisci, o non lo tieni. |
Alexander MacNaughton,
"sotto un aspetto ha ragione ed è una sfumatura essenziale, non penso sia un problema di etica ma di porsi: Gridiamo al rogo, sacrilegio, COS'HAI FATTOOO????... per una neofita che ha messo due carassidi in 60 perchè potrebbero morire e per la stessa azione muoiono due pesci per alimentare un predatore la reazione si sentono uccellini i bambini che giocano... " Questo è,formulato in breve,ciò che volevo dire. Non me la sento neanche di "giudicare" chi acquista apositamente animali vivi per darli da mangiare ad altri animali. Almeno però a questo punto un pò più indulgenza verso i neofiti mi sembra appropriata. Alex Murphy, Grazie...ma sono già impegnata :-D Sempre scherzi a parte.... Anche secondo la mia esperienza moltissimi fanno il percorso pesci rossi-tropicali-marini. Quando si presenta un nuovo iscritto che ha appena acquistato un acquarietto per il suo pesce rosso con piante di plastica e tutti i classici accessori e chiede consigli-come si fa a dirgli "butta tutto"? Non si può pretendere che quella persona rinunci al suo pesciolino,al quale è magari affezionato(per questo gli ha preso l'acquario...) o compri un altro acquario da 100l. Non si può neanche pretendere che acquisisca conoscenze ed esperienza in poco tempo per cui ad altri,prima di lui,non è bastata una vita. Si possono invece dare consigli semplici e FATTIBILI (senza esagerare ovviamente,ma non credo che questo sia un problema nel forum...) Se poi quel pesciolino cresce la persona affezionata a lui lo regalarà a qualcuno o gli comprerà un acquario più grande,se ne ha le possibilità ed è abbastanza motivata. Se invece muore...beh....sarà triste e cercherà di fare meglio la prossima volta,o abbandonerà...ma tanto è solo un pesce!Uno come lo si da da mangiare ad altri pesci,uno come quelli che noi mangiamo.é meno del topo che viene mangiato dal serpente. |
Alexander MacNaughton,
"sotto un aspetto ha ragione ed è una sfumatura essenziale, non penso sia un problema di etica ma di porsi: Gridiamo al rogo, sacrilegio, COS'HAI FATTOOO????... per una neofita che ha messo due carassidi in 60 perchè potrebbero morire e per la stessa azione muoiono due pesci per alimentare un predatore la reazione si sentono uccellini i bambini che giocano... " Questo è,formulato in breve,ciò che volevo dire. Non me la sento neanche di "giudicare" chi acquista apositamente animali vivi per darli da mangiare ad altri animali. Almeno però a questo punto un pò più indulgenza verso i neofiti mi sembra appropriata. Alex Murphy, Grazie...ma sono già impegnata :-D Sempre scherzi a parte.... Anche secondo la mia esperienza moltissimi fanno il percorso pesci rossi-tropicali-marini. Quando si presenta un nuovo iscritto che ha appena acquistato un acquarietto per il suo pesce rosso con piante di plastica e tutti i classici accessori e chiede consigli-come si fa a dirgli "butta tutto"? Non si può pretendere che quella persona rinunci al suo pesciolino,al quale è magari affezionato(per questo gli ha preso l'acquario...) o compri un altro acquario da 100l. Non si può neanche pretendere che acquisisca conoscenze ed esperienza in poco tempo per cui ad altri,prima di lui,non è bastata una vita. Si possono invece dare consigli semplici e FATTIBILI (senza esagerare ovviamente,ma non credo che questo sia un problema nel forum...) Se poi quel pesciolino cresce la persona affezionata a lui lo regalarà a qualcuno o gli comprerà un acquario più grande,se ne ha le possibilità ed è abbastanza motivata. Se invece muore...beh....sarà triste e cercherà di fare meglio la prossima volta,o abbandonerà...ma tanto è solo un pesce!Uno come lo si da da mangiare ad altri pesci,uno come quelli che noi mangiamo.é meno del topo che viene mangiato dal serpente. |
Quote:
spesso si rende noto,agli occhi del neofita che ignora,che tale acquario di x litri non è adatto al suo pesce..tutto qui e converrai con me che non c'è nulla di male in questo inoltre con il tuo ultimo intervento hai spostato la questione su un altro argine.(ma forse già prima si era andati ot :-)) ) all'inizio si parlava dell'ineguale sensibilità dimostrata nei due casi da te postati. |
Quote:
spesso si rende noto,agli occhi del neofita che ignora,che tale acquario di x litri non è adatto al suo pesce..tutto qui e converrai con me che non c'è nulla di male in questo inoltre con il tuo ultimo intervento hai spostato la questione su un altro argine.(ma forse già prima si era andati ot :-)) ) all'inizio si parlava dell'ineguale sensibilità dimostrata nei due casi da te postati. |
|GIAK|, niente da ridire sul tuo operato ,per carita' ,anzi le tue doti sono ammirevoli ,e il tuo impegno profondo e sincero , volevo solo presentare il mio approccio ai problemi altrui .
Purtroppo di pesci ne muoiono tanti ,forse troppi,a causa di errori di facilissima soluzione e un conto e' far morire dei pesci per asfissia un conto e' farli entarre a far parte di un ciclo "naturale" come la catena alimentare. Vorrei anche spezzare un 'arancia #17 (come diceva federico salvatore) a favore dei alcune case produttrici di prodotti per acquariofilia perche ultimamente sto vedendo moltissimi volantini che invitano ad una acquariofilia piu sana con piante e rispetto per i biotopi ... secondo me e' un piccolo passo in avanti. |
|GIAK|, niente da ridire sul tuo operato ,per carita' ,anzi le tue doti sono ammirevoli ,e il tuo impegno profondo e sincero , volevo solo presentare il mio approccio ai problemi altrui .
Purtroppo di pesci ne muoiono tanti ,forse troppi,a causa di errori di facilissima soluzione e un conto e' far morire dei pesci per asfissia un conto e' farli entarre a far parte di un ciclo "naturale" come la catena alimentare. Vorrei anche spezzare un 'arancia #17 (come diceva federico salvatore) a favore dei alcune case produttrici di prodotti per acquariofilia perche ultimamente sto vedendo moltissimi volantini che invitano ad una acquariofilia piu sana con piante e rispetto per i biotopi ... secondo me e' un piccolo passo in avanti. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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