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daniele1982 31-03-2007 11:37

:-D pensavo di aver aperto un post leggero e invece mi sono accorto che comunque sia ha suscitato una piacevole discussione #25

Perry 31-03-2007 12:02

Finalmente l'ho visto ieri sera.
Mi aspettavo un bel film e così è stato. Preferisco sorvolare sulle "americanate" presenti nel film o sui significati delle scelte della vicenda, e soffermarmi sul modo in cui è stato girato. Personalmente (puro e semplice gusto oggettivo) ho molto gradito e sono rimasto quasi impressionato sulla scelta dei colori, delle scene girate normalmente e rallentate..l'abbinamento stridente ma a mio parere bellissimo tra alcune scene di battaglia, logicamente ambientate nel periodo, accompagnate da pochi secondi di musica rockeggiante..La fotografia mi è piaciuta tantissimo, il protagonista ha indubbiamente il "physique du rôle" (le sue espressioni con l'elmo indossato mi sono piaciute parecchio). Unico commento riguardo alla violenza: ho visto di peggio molte altre volte. Non è un tipo di violenza, comunque, paragonabile ad un film di Tarantino (che sia per ironia o quant'altro)..ritengo che in un film che tratta una battaglia, incentrato sul ruolo e fisicità dei personaggi, sia impossibile non includere scene violente. Magari qualcuna si sarebbe potuta evitare ma, ripeto, sono rimasto più "colpito ed infastidito" in altri film.
Insomma, mi è piaciuto tanto e per ora, esclusivamente per il modo in cui è stato girato e concepito, entra nella mia classifica di "filmoni"..appena uscirà il dvd lo comprerò sicuramente.
E pensare che all'inizio, appena ho visto il lupo creato palesemente in digitale ho pensato "o mamma mia mi sa che è una str*****".. :-D

kurtzisa 31-03-2007 14:40

io mi sono immaginato la guerre alle termopili da ragazzo (ho letto un libro che ne parla in un suo punto, "lo scudo di talos" e ve lo consiglio) che parla della societa' spartana, posso dire che nel film ho ritrovato quella "sparta" che mi immagino nella mia testa...

La scena dove i 300 incontrano alleati, il re chiede agli altri che mestiere fanno e loro rispondono chi falegname, chi vasaio, chi scalpellino, mentre guarda i suoi uomini che urlano facendo capire che sono guerrieri, in quel punto mi sono "esaltato"

E' una guerra quindi le scene cruente e' ovvio che ci siano, e' palese che molte riprese sono in computer grafica, alcune scene sono un potroppo "false" per i miei gusti, ma posso dire che alla fine del film sono rimasto soddisfatto dei soldi spesi, almeno una volta un film degno di essere visto! consiglio di vederlo

mmicciox 07-04-2007 21:44

Oggi ho letto il fumetto da cui è tratto il film. Bellissimo #25 #25 #25

Miller è un grande, d'altra parte chi conosce Sin City e il ciclo di Devil già ha letto e conosce le vette a cui arriva questo artista

Baglio 08-04-2007 22:47

film Bellissimo!!!! Miller un grande!!

Quote:

Originariamente inviata da condorfly
A proposito di limiti, certo non sfuggirà al pur disattento spettatore che la storia richiamata fa pandant con le drammatiche cronache attuali. Il film, di produzione statunitense, è la celebrazione della strenua difesa dell'occidente contro l'oriente, dei buoni contro i cattivi, dei bianchi contro i mulatti, degli eroi contro i codardi, degli onesti contro i traditori, di pochi contro molti. Tutto il bene di qua, tutto il male di là, oltre le Termopili. Il male oltre il mare, oltre il Mediterraneo, il male dei Persiani, popolo che include nell'immaginario collettivo iraniani, iracheni, afgani, indiani, arabi, pakistani. Mostri, rappresentati come tali, schiavi e schiavisti, distruttori di cultura e adoratori di tiranni odiosi, come Serse allora, o Saddam e Ahmadinejad oggi.

be nn son molto d'accordo su questo...nella societa' persiana-occidentale dei "belli" di Leonida viene descritta la corruzione,l'isolamento degli storpi,il tradimento,il ricatto,la codardia...

condormannaro 08-04-2007 23:50

La società occidentale, pur con tutti i suoi difetti, le sue crudezze, è una società capace di emendare il proprio peccato, di migliorarsi, di metabolizzare il male, rigenerandosi. E' una società con i suoi traditori, le sue corruzioni, le sue viltà. Alla fine però, come nel film, è la parte migliore a prevalere, è il coraggio, l'onore, e il traditore viene ucciso, la corruzione smascherata, il mostro isolato e anche perdonato. E gli eroi o sopravvivono, o muoiono per l'ideale. E' una società sostanzialmente sana.

Quello che c'è oggi al di là delle idealizzate Termopili è una dittatura feroce, con un feroce dittatore, subdola, invasata, corruttrice, lasciva (vedi atteggiamenti omo e donne lussuriose che si prestano al mostro), dove il valore non esiste, ma esiste solo la massa, la forza del numero priva di individualità, le orde fanatiche che non hanno tecnica, ma che si lanciano suicide sul nemico contando solo sul numero, sulla spersonalizzazione. Non c'è l'umanità del singolo, ma solo la barbarie di chi è a sua volta schiavo.

Di qua c'è chi si difende, di là chi vuole conquistare il mondo, superare le Termopili e distruggerci.

Questo è il messaggio del film, tutto sommato neanche troppo ben celato.

Se qualcuno non riconosce quello che a me pare evidente, non so che farci.

Del resto ho scoperto l'acqua calda: la storia del cinema americano è piena di questi clichè, più o meno mascherati. Ogni periodo storico ha il suo: i tedeschi, i giapponesi, i russi, poi gli antirussi (vedi repubbliche separatiste) e via cantando.

C'è poi il filone Vietnam, e la questione irachena. Per entrambi gli argomenti avrei bisogno di una giornata, e di lettori interessati che, credo, qui non lo siano più di tanto (e considerato il titolo del thread direi anche che hanno ragione).

Ci sono anche altri film, e altri registi, un po' più maturi, più autocritici, che si pongono di fronte alla storia e alla realtà, e al proprio paese, con maggior consapevolezza, o almeno con il dubbio. Quel dubbio che spesso caratterizza il cinema europeo e che, almeno su questo, e spesso non solo, sento di preferire.

Capisco che un film è un film, ed un fumetto un fumetto, però è il martellamento che stanca, almeno me.

Tutto qui.

A presto

nettuno80 09-04-2007 11:48

film molto ben costruito nel genere fantasy...storicamente parlando ci sono troppi buchi e sciocchezze(come il gladiatore e troy del resto)...ma dato che è ripreso più che altro da un fumetto direi che è un fim da vedere sicuramente, avvincente e veloce,e non si sa mai che possa far risvegliare la curiosità di sapere come sia andata veramente la battaglia delle termopili in qualcuno che non ne mai sentito parlare ;-)

naturalmente è il mio giudizio :-))

daniele1982 09-04-2007 13:25

Ieri ho intravisto alla mondadori il libro , con la copertina come la locandina del film. Nessuno di voi per caso l'ha letto? E' un libro romanzato oppure storico sulla guerra alle termopoli? Chissa come a volte succede un buon libro puo essere migliore del film #22

gnolivr79 10-04-2007 13:51

Quote:

Originariamente inviata da nettuno80
film molto ben costruito nel genere fantasy...storicamente parlando ci sono troppi buchi e sciocchezze(come il gladiatore e troy del resto)...ma dato che è ripreso più che altro da un fumetto direi che è un fim da vedere sicuramente, avvincente e veloce,e non si sa mai che possa far risvegliare la curiosità di sapere come sia andata veramente la battaglia delle termopili in qualcuno che non ne mai sentito parlare ;-)

naturalmente è il mio giudizio :-))


D'accordissimo. ;-)

gnolivr79 10-04-2007 13:54

Quote:

Originariamente inviata da condorfly
La società occidentale, pur con tutti i suoi difetti, le sue crudezze, è una società capace di emendare il proprio peccato, di migliorarsi, di metabolizzare il male, rigenerandosi. E' una società con i suoi traditori, le sue corruzioni, le sue viltà. Alla fine però, come nel film, è la parte migliore a prevalere, è il coraggio, l'onore, e il traditore viene ucciso, la corruzione smascherata, il mostro isolato e anche perdonato. E gli eroi o sopravvivono, o muoiono per l'ideale. E' una società sostanzialmente sana.

Quello che c'è oggi al di là delle idealizzate Termopili è una dittatura feroce, con un feroce dittatore, subdola, invasata, corruttrice, lasciva (vedi atteggiamenti omo e donne lussuriose che si prestano al mostro), dove il valore non esiste, ma esiste solo la massa, la forza del numero priva di individualità, le orde fanatiche che non hanno tecnica, ma che si lanciano suicide sul nemico contando solo sul numero, sulla spersonalizzazione. Non c'è l'umanità del singolo, ma solo la barbarie di chi è a sua volta schiavo.

Di qua c'è chi si difende, di là chi vuole conquistare il mondo, superare le Termopili e distruggerci.

Questo è il messaggio del film, tutto sommato neanche troppo ben celato.

Se qualcuno non riconosce quello che a me pare evidente, non so che farci.

Del resto ho scoperto l'acqua calda: la storia del cinema americano è piena di questi clichè, più o meno mascherati. Ogni periodo storico ha il suo: i tedeschi, i giapponesi, i russi, poi gli antirussi (vedi repubbliche separatiste) e via cantando.

C'è poi il filone Vietnam, e la questione irachena. Per entrambi gli argomenti avrei bisogno di una giornata, e di lettori interessati che, credo, qui non lo siano più di tanto (e considerato il titolo del thread direi anche che hanno ragione).

Ci sono anche altri film, e altri registi, un po' più maturi, più autocritici, che si pongono di fronte alla storia e alla realtà, e al proprio paese, con maggior consapevolezza, o almeno con il dubbio. Quel dubbio che spesso caratterizza il cinema europeo e che, almeno su questo, e spesso non solo, sento di preferire.

Capisco che un film è un film, ed un fumetto un fumetto, però è il martellamento che stanca, almeno me.

Tutto qui.

A presto



Bha.....secondo me vuoi vedere a tutti i costi il marcio (lo hai identificato tut stesso negli Stati Uniti)in ogni cosa.....Ricordati che e' un film,punto e basta.....non e' un documentario storico......lasciate fuori la politica da questi film....non cercate in ogni cosa che vedete la scusa per andare contro il popolo americano.....non e' colpa loro se loro sono capaci di questi film,mentre noi siamo solo capaci di fare : "il pesce innamorato","manuale d'amore".......ahime come sento la mancanza di Sergio Leone...... ;-)


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