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Grazie per la risposta.
Si sono d'accordo. Probabilmente quello che vorrei realizzare è impossibile. Mi sto sempre più convincendo che dove ci sono alcune specie di piante particolarmente esigenti non è possibile inserire i pesci che si desidera e viceversa. Il fatto è che seppur leggendo molto e provando a seguire consigli e suggerimenti, la strada maestra passa sempre tramite l'esperienza diretta, e questo prevede anche dei possibili fallimenti. A questo punto, inserisco la co2, cercando di trovare un dosaggio ottimale, e poi provo ad inserire di nuovo qualche pianta. Intanto vedo come evolvono i pesci che ho attualmente e poi decido. Vi chiedo se qualcuno ha esperienza con l'impianto co2 autocostruito con zucchero e lievito, e se funziona. Grazie |
IMHO, l'impiantino fai da te va bene per provare (in vasche contenute) a fertilizzare con CO2.
Per tenere basso il pH (compatibilmente con concentrazioni tollerabili di CO2) meglio un impianto serio a erogazione costante. Non servono sistemi con pHmetri ed elettrovalvole. Un KH sufficentemente basso da poter acidificare e sufficentemente alto da garantire stabilitaà (KH 3 - 4) basta a portare il pH un po' sotto la neutralità e garantire i 20 - 30 mg/l di CO2 24 ore su 24, notte e giorno. E' fondamentale documentarsi bene su come funziona la CO2 e come usare la famosa tabella CO2- pH - KH). |
Grazie mille,
sintetico ma chiarissimo. Procedo così. Grazie a tutti a prestissimo. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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